Comunità internazionale e la conchiglia.

La " comunità internazionale ", cos'è questo aggeggio ?

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Impiegato a torto ed attraverso i dirigenti ed i media nel corso di conflitti o catastrofi, il termine " comunità internazionale " è spesso una conchiglia vuota su cui gli Stati s'appoggiano per giustificare le loro azioni.

Francois Hollande " continua a deplorare " che la comunità internazionale non è intervenuta militarmente in Siria ... La comunità internazionale dovrebbe " assumersi la responsabilità " in Libia ...Hollande ed Obama hanno augurato " una mobilitazione accresciuta della comunità internazionale " per combattere contro Ebola. Hollande chiede alla comunità internazionale di agire in Centrafica ... A Tunisi, Francois Hollande invita la comunità internazionale ad " unire le forze " contro il terrorismo ... La Francia assicura il Niger della sua solidarietà e invita la comunità internazionale a continuare la sua mobilitazione, nella la lotta contro Boko Haram. " Comunità Internazionale " Hollande fa un uso smodato di questa espressione che raggiunge il massimo livello nella hit-parade diplomatica in questo inizio di secolo e ripresa ad ogni piè sospinto dal coro dei media. Sarkozy l'aveva utilizzato abbondantemente per giustificare i suoi interventi in Libia e Costa d'Avorio, Chirac, ne ha fatto un uso più cauto, come Mitterrand.

Ma che cosa vuol dire?

Si immagina un sketch di Coluche sull'argomento. " Comunità ", si vede che questo è un gruppo di persone che godono di un patrimonio comune. Può essere l'agglomerato, nazionale, europeo o addirittura mondiale, vale a dire con frontiere definite, la Francia, l'Europa, il mondo. " Internazionale ", che definisce le interazioni tra diverse nazioni, ma quali ? Quando si accostano le due parole, si ottiene dunque una comunità le qui frontiere non sono specificate. Allora si può immaginare che esse siano infinite. E' lì che nasce l'inganno. Il concetto può quindi galleggiare al di sopra delle nostre teste come un ectoplasma, un mostro gentile destinato a spaventare i cattivi governanti. Ma chi ha deciso che non erano buoni ? La " comunità internazionale "! Davvero !

La definizione di Chomsky

Per vedere più chiaramente, chiedere aiuto al linguista e filosofo Noam Chomsky. Non tergiversa: " Ciò che noi chiamiamo la comunità internazionale negli Stati Uniti, è il governo degli Stati Uniti e tutti coloro che sono d'accordo con la sua politica ". "E " l'Occidente sono gli Stati Uniti e tutti i paesi che lo seguono ", ha aggiunto. " Quando si legge un qualcosa di anonimo, scriveva nel 2010, bisogna diffidare. Se si legge sulla stampa che l'Iran sfida la comunità internazionale, vi chiedete chi è la comunità internazionale ? L'India si è opposta alle sanzioni. Il Brasile si è opposto alle sanzioni. Il Movimento dei Paesi Non Allineati che si è opposto alle sanzioni e l'ha sempre fatto da anni. Allora chi è la comunità internazionale? "

Se seguiamo Chomsky, questa comunità non ha nulla d'internazionale. Designa il più delle volte in maniera approssimativa gli Stati membri delle Nazioni Unite, che siedono in permanenza nel Consiglio di Sicurezza. Gli Stati Uniti, sicuramente, ma anche Francia e Gran Bretagna. Quando la Cina o la Russia si oppongono a loro, si parla allora di " divisione della comunità internazionale ". " Nel caso dell'intervento in Libia nel 2011, sono stati Sarkozy e Cameron che hanno giocato il ruolo di primo piano. In Costa d'Avorio, nel 2011, è stata la Francia, ex potenza coloniale sempre regnante nel sua ex sfera d'interesse dell'Africa dell'Ovest, che ha agito solo anome della comunità internazionale; per cacciare Gbagbo.

Come funziona ?

Per essere del tutto legittima, la " comunità internazionale " ha bisogno dell'avallo delle Nazioni Unite. Una formalità visto che questi sono i membri permanenti che fanno il bello ed il cattivo tempo. Può azionare, se necessario, la Corte penale internazionale, il suo braccio giudiziario, così internazionale che metà dell'umanità ( Cina, India, Russia, ecc ...) non vi aderiscono. E può anche invocare i diritti dell'umano e i suoi difensori autoproclamati. Quando tutte queste condizioni sono soddisfatte, la brava gente non ha che d'applaudire ed il rullo compressore mediatico deve solo mettersi in marcia e prosternarsi davanti la cosiddetta " comunità internazionale. "

Un esempio concreto

Prendiamo la Costa d'Avorio ( ce ne sono altri ). Un presidente, Laurent Gbagbo, eletto a sorpresa nel 2000, per gran dispiacere di Jacques Chirac. Una ribellione, venuta dal Burkina Faso nel 2002. Come per caso ! Il presidente di questo paese, Blaise Compaore, è il poliziotto di Francia in questo angolo d'Africa. Si scoprono allora gli squadroni della morte presso Gbagbo ( del quale non si sente più oggi ). Chirac manda l'esercito francese per separare i belligeranti aspettando che il presidente ivoriano cada come un frutto maturo. Ma lui resiste. Arriva allora Sarkozy e l'elezione presidenziale del 2010. Gbagbo si proclama vincitore, ma la " comunità internazionale " decide che han vinto Ouattara. Pubblica un risultato globale, senza dare nessun dettagliore ( si aspetta ancora un conteggio preciso ). Il perdente richiede un nuovo conteggio che non gli viene accordato. Ne consegue una crisi post-elettorale che ha fatto almeno 3.000 morti, la metà dei quali è attribuita al campo di Ouattara. I soli sostenitori di Gbagbo vengono giudicati oggi.

Che ne dicono la comunità internazionale e la giustizia internazionale ?

Philippe Duval

* Giornalista indipendente, membro di redazione del grande quotidianom “ Le Parisien ” per 20 anni ( cultura, politica estera ).
Autore di numerosi reportages in Africa dell'Ovest. E di diversi libri tra i quali " Fantasmi d'Avorio " e " Cronache di Guerre "

http://mondafrique.com/lire/international/2015/04/29/la-communaute-internationale-cest-quoi-ce-machin

da:
http://reseauinternational.net/category/articles/mensonges-manipulation/

Trad.kefos93