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Corsera: Gli ambientalisti radicali pronti a fermare Londra (regina compresa)


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8327
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LA PROTESTA
Gli ambientalisti radicali pronti a fermare Londra (regina compresa)

Extinction Rebellion lancia l’assedio ai palazzi del potere: per due settimane promettono di paralizzare governo e Parlamento per costringerli ad affrontare l’emergenza clima

di Luigi Ippolito, corrispondente da Londra

https://www.corriere.it/esteri/19_ottobre_04/03-esteri-t21tcorriere-web-sezioni-1a3f2804-e6da-11e9-9d63-abc92eac7ace.shtml

Da lunedì parte a Londra l’assedio ai palazzi del potere. Ma questa volta la Brexit non c’entra: sono gli attivisti per il clima di Extinction Rebellion che promettono di paralizzare per due settimane l’attività di governo e Parlamento britannici.

La clessidra
Extinction Rebellion è l’«ala militante» del movimento ambientalista: come dice il nome, loro sostengono che il Pianeta sia ormai avviato all’estinzione a causa del cambiamento climatico — e dunque si ribellano. Il loro simbolo è una clessidra stilizzata (allusione al fatto che il tempo sulla Terra ormai sta scadendo) e le loro azioni sono spettacolari: già a Pasqua avevano imbottigliato per una settimana il centro di Londra, occupando fisicamente Oxford Circus e Marble Arch e trasformando così Oxford Street in una surreale zona pedonale, dove non passavano più bus, taxi o auto private.

Le tattiche
Le loro tattiche sono non violente, ispirate alla disobbedienza civile del Mahatma Gandhi: si sdraiano nelle strade, montano accampamenti improvvisati nelle piazze e così bloccano tutto. La polizia non sa che fare, perché tecnicamente le loro azioni non sono illegali: gli agenti li portano via di peso, li trattengono per qualche ora, ma poi devono rilasciarli. E loro ritornano al punto di partenza, in una specie di gioco dell’oca con le forze dell’ordine.

Nuova missione
Questa volta però Extinction Rebellion punta molto più in alto: in un affollatissimo incontro giovedì pomeriggio nel centro di Londra, a Soho, hanno presentato un piano degno di un’équipe militare: da dopodomani bloccheranno tutti gli accessi a Westminster, andandosi a piazzare a Trafalgar Square, sul ponte di Westminster e attorno alla stazione di Victoria. Una protesta che durerà per due settimane e che li vedrà dispiegare un cordone sanitario di «siti» attorno ai palazzi del potere, in cui gli attivisti si accamperanno e daranno vita a resistenza passiva.

Giorni cruciali
Una protesta il cui effetto sarà moltiplicato dal fatto che si tratta di giorni cruciali per la politica britannica, in dirittura d’arrivo per la Brexit. Lunedì 14 è previsto il discorso della Regina a Westminster: ma a questo punto l’appuntamento solenne rischia di saltare, con Elisabetta imprigionata a Buckingham Palace.
Extinction Rebellion è partito anche prima del fenomeno Greta Thunberg, ma è chiaro che trae forza dall’onda d’urto sollevata dalla giovane svedese: annunciano che già quasi diecimila persone si sono registrate per prendere parte alla protesta delle prossime settimane, ma che ne aspettano in piazza fino a trentamila. Si presentano come un movimento spontaneo e senza gerarchie: infatti sul palco di Londra si alternano diversi portavoce, per lo più giovani e studenti, anche se la portavoce in capo pare essere una giovane madre, Zion, esile, occhialuta e tatuata.

Apocalittici o idealisti?
A sentirli profetizzare l’apocalisse imminente, non si capisce se ci si trova di fronte a dei fanatici esaltati o a degli idealisti romantici, gli unici ad aver capito che bisogna mettersi in gioco in prima persona se si vuole salvare il Pianeta. Da lunedì saranno pronti anche a farsi arrestare per lanciare il loro grido contro l’estinzione climatica: i potenti di Londra sono avvertiti.

4 ottobre 2019 (modifica il 4 ottobre 2019 | 23:08)
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Citazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8327
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La mobilitazione internazionale lanciata da Extinction Rebellion toccherà molte altre metropoli e città.

Berlino sarà probabilmente la seconda piazza per intensità della ribellione, ma saranno interessate anche Montreal, Varsavia, Sidney, Parigi, Bruxelles, la Svizzera.

A Roma si stanno concentrando tutti gli attivisti italiani e sabato e domenica si terranno degli incontri di formazione all' azione diretta nonviolenta.

Martedì otto ottobre inizierà lo sciopero della fame di dieci attivisti del movimento, sabato ci sarà una critical mass .Altre iniziative stanno circolando da poche ore sul web.


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MarioG
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3055
 

Gli ultimi sinistri che corrono impazziti come polli decapitati dietro le insegne spiegate al popolo-pollo dall'élite dell'elite del capitalismo mondiale...


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esca
 esca
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1074
 

Estinzione climatica sig.Ippolito?!!??


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