Crociere e proteste

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Crociere USA-Cuba: una decisione dell'Avana scardina la protesta più ridicola e contraddittoria dell'estrema destra di Miami

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

Nelle ultime settimane sono state notizia nella grande stampa internazionale le proteste, a Miami, contro la società USA Carnival, che ha ottenuto una licenza speciale dalla Casa Bianca per stabilire una rotta regolare di crociere tra gli USA e Cuba (1).

Le proteste erano logiche, se si considera che i gruppi del cosiddetto "anticastrismo" ancora scommettono sul blocco a Cuba e nel boicottare ogni iniziativa -come quelle delle crociere- che possa generare introiti nell'isola.

Ricordiamo che nel 1977, anche il presidente Jimmy Carter autorizzò crociere tra USA e Cuba. Ma il poco tempo che durarono soffrirono, a Miami, delle minacce di attentati ed innumerevoli atti di protesta dell'estrema destra (2).

Così la cosa veramente sorprendente è che queste ultime proteste non siano state per evitare le dette crociere, ma quasi ... per il contrario! I gruppi "anti-castristi" denunciano che la normativa migratoria impedirebbe viaggiare a persone cubane in dette crociere, cosa hanno qualificato come "discriminazione" anche come un "apartheid" (3).

Cioè, coloro che sempre si erano opposti alle crociere, ora difendono, con lo stesso ardore, il loro diritto di viaggiare con esse. Un sorprendente paradosso che, naturalmente, non è stato riflesso nelle notizie della grande stampa internazionale.

In ogni caso, queste questa insensatezza era scardinata, alla radice, pochi giorni fa, dal Governo di L'Avana che ha deciso di eliminare la normativa migratoria che obbligava i cubani ad entrare o uscire dal paese solo per via aerea. Ora lo potranno anche fare via marittima e quindi anche mediante crociere (4).

L'eliminazione, nel 2013, il cosiddetto "permesso di uscita" per viaggiare dall'isola (5), polverizzò il falso argomento che non si poteva lasciare Cuba. Ora, l'autorizzazione a viaggiare per mare rende molto più chiaro che dove c'è un vero e proprio "apartheid" è negli USA, ai cui cittadini ancora è vietato di recarsi, come turisti, a Cuba (6).

Ma mentre sull'isola vengono rimossi gli ostacoli giuridici alla libera circolazione delle persone, ci sono stupidaggini paradossali e anche chiare violazioni del diritto della nazione che si erige come "campione della libertà" che è semplicemente continuano ... a non essere notizia.
   
? 1) http://www.bbc.com/mundo/noticias/2016/04/160412_polemico_crucero_carnival_cuba_dgm
? 2) http://www.elmundo.es/internacional/2016/04/22/571a42c5468aeb85178b45b4.html
? 3) http://www.elnuevoherald.com/noticias/mundo/america-latina/cuba-es/article71372392.html
? 4) http://www.cubadebate.cu/noticias/2016/04/22/cuba-aprueba-nuevas-medidas-migratorias-relacionadas-con-el-trafico-maritimo-de-pasajeros/#.VyB5wnr8nv4
? 5) http://www.cubainformacion.tv/index.php/emigracion/46116-cuba-elimina-permiso-de-salida-y-requisito-de-carta-de-invitacion-para-viajar-al-exterior
? 6) http://www.cubainformacion.tv/index.php/bloqueo/66821-cinco-decadas-de-la-prohibicion-de-los-viajes-turisticos-de-eeuu-a-cuba-iy-ahora-que