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Cuba-L'ebreo spia e le rivoluzioni cellulari


licia
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Cuba Condanna a 15 anni per Gross L'AVANA — L'operatore americano Alan Gross, accusato di spionaggio, è stato condannato dalla giustizia cubana a 15 anni di carcere per «atti contro l'indipendenza o l'integrità territoriale dello Stato». La procura aveva chiesto 20 anni di carcere. Arrestato il 3 dicembre 2009 all'Avana, Gross è stato accusato di aver introdotto sull'isola in maniera illegale telefoni satellitari, vietati a Cuba, per facilitare l'accesso a Internet ai dissidenti. Durante il processo è stato dimostrata, secondo il tribunale, «la partecipazione diretta dell'operatore americano in un progetto sovversivo del governo degli Stati Uniti per cercare di rovesciare la rivoluzione mediante l'uso di sistemi di comunicazione fuori dal controllo delle autorità». Gross, secondo il governo cubano, ha riconosciuto durante il processo, che si è tenuto dal 5 al 6 marzo, di «essere stato utilizzato e manipolato dall'Agenzia per lo sviluppo internazionale Usaid degli Stati Uniti che finanzia la società Dai a nome della quale Gross è andato a Cuba». Washington ha respinto l'accusa dicendo che Gross si trovava all'Avana per facilitare alla comunità ebraica l'accesso a Internet.

FONTE-
CORRIERE SERA 13-03.2011 PAG 15

CUBA è QUELLO CHE è ! MA CERTI EBREI NON SI SMENTISCONO MAI.
SVELATO IL SISTEMA DI INOCULAZIONE DEL VIRUS COLORATO.

leggi anche

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=33354


Citazione
levred
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Nota informativa:
L'ossessione antisemita non traspare mai dalle fonti cubane immuni alle teorie della razza dell'estrema destra.
Infatti non ricorre mai il termine ebreo con diretti o indiretti toni razzistici.

Concluso il processo contro l’accusato statunitense Alan Gross

7 marzo 2010 - www.granma.cu

Nel pomeriggio di sabato 4, il processo contro il cittadino statunitense Alan Phillip Gross, accusato del delitto di «Azioni contro l’Indipendenza o l’Integrità Territoriale dello Stato», il Tribunale Provinciale Popolare ha dichiarato il caso concluso e si aspetta che la sentenza sia pronunciata nei prossimi giorni.
Durante il processo orale l’Accusa ha apportato elementi di prova sulla partecipazione diretta dell’accusato all’introduzione e sviluppo nel paese di un progetto sovversivo, per tentare di distruggere la Rivoluzione, che aveva come bersagli essenziali il settore giovanile, i centri universitari, culturali, religiosi, i gruppi femminili e razziali.

Nella realizzazione dei loro propostiti anticubani, si pretendeva d’usare sofisticate tecnologie per creare reti clandestine di comunicazioni, fuori dal controllo delle autorità cubane, per alimentare provocazioni controrivoluzionarie.

Gross ha riconosciuto d’essere stato utilizzato e ingannato dalla DAI (Development Alternative Inc.), impresa d’assunzioni dell’agenzia del governo nordamericano USAID, subordinata al Dipartimento di Stato, incaricata dei programmi di destabilizzazione politica contro i governi che non sono graditi alla Casa Bianca in America Latina e in molte altre zone del mondo.
Ha accusato la DAI d’averlo messo in pericolo e d’averlo condotto alla sua situazione attuale, oltre ad aver rovinato la vita e l’economia della sua famiglia.

Durante il processo, l’accusato ha fatto una dichiarazione libera ed ha risposto alle domande dell’accusa, della difesa e del tribunale sui fatti che gli sono imputati, sono state valutate le dichiarazioni di dieci testimoni, nove periti con 26 relazioni periziali, la relazione dell’istruttore, abbondanti prove materiali, documenti presentati dall’accusa.

Tra i presenti c’era la moglie del signor Gross, accompagnata da avvocati nordamericani e rappresentanti consolari della Sezione d’Interesse degli Stati Uniti a L’Avana.

5 febbraio 2011 - www.granma.cu

Dopo un accurato processo d’investigazione, il Tribunale Provinciale Popolare di Città de L’Avana ha ricevuto dalla Procura il fascicolo di fase preparatoria No 59/2009, nel quale si accusa il cittadino statunitense Alan Phillip Gross del delitto di “Azioni Contro l’Indipendenza o l’Integrità Territoriale dello Stato”.

D’accordo con l’Articolo 91 del Codice Penale di Cuba, la Procura sollecita una condanna di 20 anni di privazione della libertà.

La data del processo sarà fissata in breve.

Questa informazione e stata inviata per via diplomatica al governo degli Stati Uniti, al quale è anche stato notificato che i suoi rappresentanti consolari, i familiari del signor Gross e gli avvocati della sua famiglia potranno partecipare al processo.


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licia
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Nota informativa:
L'ossessione antisemita non traspare mai dalle fonti cubane immuni alle teorie della razza dell'estrema destra.
Infatti non ricorre mai il termine ebreo con diretti o indiretti toni razzistici.
.

Direi che l'ossessione antisemita è quella che si rileva nel tuo commento.

è forse antisemitismo dire che una spia è un ebreo?

è forse il primo caso che pizzicano ebrei a fare le spie per israele o per altri governi?o ad utilizzare passaporti di altri stati per commettere atti terroristici?
è forse razzismo dire che il comunismo è una ciofeca ?eppure gli ebrei non sono una razza ma una ENTITà POLITICA essendo nazione oltre che religione!
se avessi letto le notizie precedenti non daresti giudizi cosi affrettati.Non è colpa tua, ilproblema è la propaganda a cui sei soggetto! in fondo rimani un comunista e tutti gli ideologi comunisti erano ebrei ma ora vi hanno ....mollato!eppoi...quando la rivoluzione cubana terminerà chi secondo te prenderà il potere a Cuba?

p.s
la notizia della condanna è di oggi !


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licia
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per capire la natura politica dell'entità ebraica ,che non è cosi facilmente intuibile ai più che confondono la critica politica a questa entità con l'antisemitismo, e se non fosse sufficente la stessa definizione di comunità ebraica,che indica inequivocabilmente una distinzione con la comunità italiana,
allora forse è sufficente riportare il testo in cui gli stessi ebrei si distinguono dal resto della comunità italiana.

"Due notizie non collegate tra loro, un inatteso ritrovamento e la proposta di ripristino di una targa frettolosamente rimossa, costringono ancora una volta Livorno a fare i conti con un recente passato persecutorio che tradì la secolare storia di pacifica condivisione tra cittadinanza e Nazione ebraica."
http://moked.it/blog/2011/03/11/qui-livorno-la-sfida-della-memoria-ebraica-tra-lapidi-della-vergogna-e-ingiustizie-toponomastiche/


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