Notifiche
Cancella tutti

Detenuta incinta incatenata in ospedale


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Alexander McLeish, la cui figlia è una detenuta in stato interessante, si è infuriato che fosse stata tenuta in manette dentro l’ospedale

La detenuta che era stata ricoverata in ospedale a seguito di serie complicanze durante la gravidanza, è stata tenuta incatenata ad un agente di sicurezza con una catena di un metro di lunghezza mentre dormiva, si faceva la doccia e andava al bagno.

Donna McLeish, di 21 anni, detenuta della prigione femminile di Cornton Vale, a Sterling [ndT. est di Glasgow], è stata messa sotto sorveglianza 24 ore su 24 dalle tre guardie della società privata di sicurezza “Reliance”, durante una visita in ospedale, nonostante il fatto che potesse camminare solo con le stampelle a quel tempo.

La McLeish che è incinta al settimo mese, è stata condannata a due anni di carcere lo scorso gennaio per lesioni, a seguito di un attacco su un’altra donna con un bicchiere di vetro avvenuto in un locale notturno. Ha detto di essere stata messa in manette dalla guardia della ditta Reliance quando è stata ricoverata in ospedale il marzo scorso per un grumo di sangue sulla placenta.

Gerard Sweeney, il legale della McLeish, ha confermato ieri che la sua assistita stava prendendo in considerazione un’azione legale contro la “Reliance” e ha detto di essere preoccupato per il suo stato di salute.

“Quando ho visitato la signorina McLeish in ospedale stava seduta sul letto ed erano presenti due guardie della Reliance, un uomo e una donna. Sono stato sorpreso di vedere tutto questo. La signorina McLeish mi ha detto che veniva tenuta incatenata ad una delle guardie per un periodo di 24 ore su 24, compreso mentre faceva la doccia, e la catena veniva fatta passare sotto la tendina della doccia. Era una grande catena lunga più di un metro e attaccata al polso della guardia.

“Quando andava al bagno rimaneva incatenata e quando dormiva era ugualmente incatenata. Ovviamente ho pensato che fosse inaudito. Ho parlato con le guardie che hanno confermato la stessa versione. Ancor più sconcertante è che guardie di sicurezza, sia uomini che donne, erano presenti durante le visite mediche.”

Il Professore Sheila Kitzinger sta svolgendo una campagna per abolire l’incatenamento delle detenute incinte

La società “Reliance”, che è stata multata in passato per aver fatto scappare dei detenuti in sua custodia, ha rilasciato ieri in una dichiarazione “abbiamo recentemente modificato le nostre procedure in accordo con lo Scottish Prison Service [SPS] al fine di assicurare che le detenute in stato interessante non vengano messe in manette in qualsiasi stadio del trasporto in ospedale né durante il ricovero in ospedale”.

“Abbiamo avuto un caso a marzo in cui una detenuta incinta è stata erroneamente messa in manette mentre la valutazione del rischio ha indicato che non fosse necessario. Sono state tolte le manette e sono state offerte delle scuse”.

Si pensa che la McLeish abbia riferito le proprie esperienze in una lettera allo SPS. Il quale ha dichiarato ieri di non essere in grado di confermare per quanto tempo fosse stata tenuta in catene, ma ha ammesso che si è trattato di un errore”

“Assolutamente, è stato commesso un errore di cui ci siamo scusati”, ha detto Tom Fox un portavoce. “Ci sono procedure per donne in stato di gravidanza avanzato che prevedono che non debbano essere soggette agli stessi controlli degli altri detenuti”.

Ieri Alex, padre della McLeish ha detto al Guardian di aver visto la propria figlia attaccata alla catena.

Ha detto: “Non mi aspetto che riceva un trattamento con i guanti bianchi, ma vorrei che la sua salute e la sua sicurezza fossero salvaguardate e vorrei che potesse avere un po’ di dignità”

Lee Glendinning
The Guardian, lunedì 28 aprile 2008

Scelto e Tradotto da Micaela Marri


Citazione
Condividi: