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Foa: tutti i dubbi irrisolti. Qualcuno ci spieghi

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Eshin
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I terroristi e il blitz: tutti i dubbi irrisolti. Qualcuno ci spieghi

L’incubo è finito e siamo tutti sollevati. Tuttavia non riesco ad aggiungere la mia voce al coro di plauso ai servizi di sicurezza francese. Un blitz non può essere considerato un successo se si conclude con la morte di ben 4 ostaggi. In termini di sicurezza è emersa in queste ora una serie di errori e anomalie che per ora resta senza risposta. Parto dall’ultimo dubbio in ordine cronologico e, a mio giudizio, più grave:

Perché i fratelli Kouachi, due terroristi che hanno sterminato i redattori di Charlie Hebdo, sono stati uccisi?

Mi spiego: mentre l’assalto al negozio Kocher era impegnativo e rischioso a causa della presenza di ostaggi e pertanto rendeva quasi inevitabile l’uccisione di Amedy Coulibaly, il blitz contro i fratelli Kouachi è avvenuto in condizioni ben diverse, quasi ideali per catturali vivi. Ora lo sappiamo con certezza: erano asserragliati nella tipografia senza ostaggi. C’era un solo dipendente quando hanno fatto irruzione, il quale ha avuto la prontezza di riflessi di nascondersi in uno scatolone e i fratelli Kouachi non si sono mai accorti della sua presenza, che è stata provvidenziale per le forze di sicurezza. Via sms costui ha inviato alle forze dell’ordine importanti indicazioni sulle mosse dei due terroristi.

Le condizioni erano ottimali per catturali vivi. E invece sono stati entrambi uccisi. Secondo le ricostruzioni di stampa i due sarebbero usciti dalla tipografia, nella quale si erano asserragliati, sparando all’impazzata contro le forze di polizia dopo che queste – probabilmente – avevano iniziato a lanciare lacrimogeni nel locale. Un contesto difficile e confuso ma di certo non insolito per delle teste di cuoio altamente preparate a questo tipo di eventi e addestrate sia ad uccidere sia a neutralizzare tenendo in vita.

Ed è evidente che la cattura è altamente preferibile all’eliminazione, tanto più in assenza di ostaggi. Vivi, i due sarebbero stati interrogati, si sarebbe potuto scoprire la loro rete di contatti, i loro mandanti, approfondire la storia del reclutamento nello jhadismo, E invece sono stati uccisi entrambi. Era davvero indispensabile?

A queste domande si aggiungono altre anomalie, sempre riguardante la sicurezza e in parte già segnalate da alcuni nei giorni scorsi. Queste:

- Fino a poche settimane fa la redazione di Charlie Hebdo era sorvegliata da una camionetta 24 ore su 24, poi la misura è stata revocata e a proteggere è rimasto un poliziotto. Nonostante proprio prima di Natale le autorità fossero in allarme per possibili attentati, la protezione di uno dei siti più ovvi, sensibili e prevedibili di Francia non è stata aumentata, con una leggerezza inspiegabile e imperdonabile. E’ il più grande regalo che si potesse fare a dei terroristi jihadisti, Chi risponde di questa scelta? Quali le motivazioni?

- Com’è possibile che due terroristi altamente addestrati, in grado di compiere con straordinaria freddezza e professionalità una strage come quella del Charlie Hebdo, si rechino sul luogo dell’attentato con la carta di identità e per di più la dimentichino nell’auto usata per la fuga? Nella mia vita ne ho viste tante, ma una doppia leggerezza così sciocca da parte di guerriglieri che da settimane preparavano l’attentato è davvero molto insolita.

- Che fine ha fatto il terzo complice? Perché le forze dell’ordine hanno additato, sin dalle prime ore, un giovane che in realtà è risultato completamente innocente (al momento del blitz si trovava a scuola)? C’era o no? E se sì chi era? E’ ancora in fuga?

- Dalle immagini dell’assalto a Charlie Hebdo si nota che l’auto, una Citroën, era ferma in mezzo alla strada. Com’è possibile che sia stata lasciata lì durante il blitz, col rischio di bloccare il traffico e di attirare l’attenzione? O era parcheggiata altrove?

- Cos’è successo quando, subito dopo la strage, l’auto dei terroristi è stata bloccata da un’auto della polizia nella via di Charlie Hebdo?

E infine:

- I fratelli Kouachi erano noti da tempo ai servizi di sicurezza francesi, a quelli americani, persino a quelli italiani. Com’è possibile che il loro ritorno in Francia sia passato inosservato? Qualcuno monitorava le loro mosse? Li controllava?

Io non ho risposte a queste domande, che restano fondamentali per capire fino in fondo i tragici attentati di Parigi. Mi limito a formularle.

Certo, invece, è il giudizio sui servizi di sicurezza francesi: sono stati disastrosi sia prima, sia durante, sia alla fine.
http://blog.ilgiornale.it/foa/2015/01/10/i-terroristi-e-il-blitz-tutti-i-dubbi-irrisolti-qualcuno-ci-spieghi/


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Anonymous
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I fratelli Kouachi erano noti da tempo ai servizi di sicurezza francesi, a quelli americani, persino a quelli italiani. Com’è possibile che il loro ritorno in Francia sia passato inosservato? Qualcuno monitorava le loro mosse? Li controllava?

A tutte le altre domande tanti hanno già dato risposta.
A questa provo a rispondere io: erano noti e monitorati, ma se una persona all'interno del tuo paese non ha commesso alcun reato, non è possibile fermarla. Si chiama diritto. Ed è attraverso questi articoletti apparentemente innocui che gente come Foa ammette di desiderare un mondo alla Minority Report, o più semplicemente uno Stato di Polizia autoritario.


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helios
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I fratelli Kouachi erano noti da tempo ai servizi di sicurezza francesi, a quelli americani, persino a quelli italiani. Com’è possibile che il loro ritorno in Francia sia passato inosservato? Qualcuno monitorava le loro mosse? Li controllava?

A tutte le altre domande tanti hanno già dato risposta.
A questa provo a rispondere io: erano noti e monitorati, ma se una persona all'interno del tuo paese non ha commesso alcun reato, non è possibile fermarla. Si chiama diritto. Ed è attraverso questi articoletti apparentemente innocui che gente come Foa ammette di desiderare un mondo alla Minority Report, o più semplicemente uno Stato di Polizia autoritario.

il ritorno in Francia di chi?
chi ha detto che i due erano in Francia?

Negli attacchi false flag, le autorità spesso forniscono prove contrastanti. “Due alti funzionari antiterrorismo degli Stati Uniti hanno detto a NBC News che uno dei sospetti dell’attacco era stato ucciso e altri due erano agli arresti“. Confusione nella caccia ai sospetti attentatori alla rivista francese
I “capri espiatori” erano probabilmente in custodia prima dell’attentato.

e pensare che è stato postato da poco e qualcuno continua a far le finte:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=79305

Bdurruti lo ha detto un alto funzionario antiterrorismo degli USA questo,non cominciare le tue solite manfrine senza senso. E il diritto in questo caso non ha alcun senso.


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rbk
 rbk
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Ancora con la BUFALA DEL NEGOZIO KOSHER EBRAICO???

hYPER CACHER,letteralmente super-spunto(spunto sul prezzo) è una piccola catena di supermarket di basso costo che vende generi alimentari di tutti tipi,tra cui anche quelli kosher.
Prodotti venduti anche da Carrefour ed ovunque

Kasher è il cibo ebraico.Kosher è la cucina ebraica e CACHER è SOLO UN TERMINE FRANCESE che non ha nulla a che vedere con L'EBRAISMO.

Un negozio di cibo KOSHER non storpierebbe mai un vocabolo ebraico in CACHER.

qUESTA BUFALA DEL NEGOZIO EBRAICO DIFFUSA ESCLUSIVAMENTE DAI MEDIA ITALIANI A CHI SERVE ?


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Anonymous
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Senti helios, lasciamo perdere. Figuriamoci se ho il tempo e la voglia di stare a leggere e commentare i vostri deliri. Gli eventi di questi giorni vi daranno da dilettarvi per i prossimi 10 anni, giusto quello che ci voleva dopo che il complottismo sull'11/9 stava languendo. Divertitevi.


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Eshin
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Da aggiungere alla lista di domande di Foa:

Il vice direttore dell’Ufficio federale di Limoges, di 44 anni, si è tolto la vita nel suo ufficio con la sua arma di servizio. Secondo il quotidiano “Le Populaire du Centre”, stava lavorando nella missione della Polizia Giudiziaria sul caso “Charlie Hebdo”.

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=11&pg=10015

Helric Fredou , depresso e burn-out syndrome.
http://france3-regions.francetvinfo.fr/limousin/2015/01/08/limoges-suicide-d-un-commissaire-de-police-626916.html


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Anonymous
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Senti helios, lasciamo perdere. Figuriamoci se ho il tempo e la voglia di stare a leggere e commentare i vostri deliri. Gli eventi di questi giorni vi daranno da dilettarvi per i prossimi 10 anni, giusto quello che ci voleva dopo che il complottismo sull'11/9 stava languendo. Divertitevi.

Se nn avevi "tempo e voglia" di rispondere nn scrivevi neanche questo intervento.

In realtá sei un pessimo troll pagato da chissa chi (ma l intervento dell altro giorno sul mossad qualche indizio ce lo ha dato) e per zittirti ci vuole poco.

Noi a te si risponde sempre, punto su punto.......tu non rispondi, se non flammando, eppure il tempo non ti manca.


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helios
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Ancora con la BUFALA DEL NEGOZIO KOSHER EBRAICO???

hYPER CACHER,letteralmente super-spunto(spunto sul prezzo) è una piccola catena di supermarket di basso costo che vende generi alimentari di tutti tipi,tra cui anche quelli kosher.
Prodotti venduti anche da Carrefour ed ovunque

Kasher è il cibo ebraico.Kosher è la cucina ebraica e CACHER è SOLO UN TERMINE FRANCESE che non ha nulla a che vedere con L'EBRAISMO.

Un negozio di cibo KOSHER non storpierebbe mai un vocabolo ebraico in CACHER.

qUESTA BUFALA DEL NEGOZIO EBRAICO DIFFUSA ESCLUSIVAMENTE DAI MEDIA ITALIANI A CHI SERVE ?

un post e anche l'apertura di un topic per il negozio kosher? non è che stai esagerando?


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rbk
 rbk
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Ancora con la BUFALA DEL NEGOZIO KOSHER EBRAICO???

hYPER CACHER,letteralmente super-spunto(spunto sul prezzo) è una piccola catena di supermarket di basso costo che vende generi alimentari di tutti tipi,tra cui anche quelli kosher.
Prodotti venduti anche da Carrefour ed ovunque

Kasher è il cibo ebraico.Kosher è la cucina ebraica e CACHER è SOLO UN TERMINE FRANCESE che non ha nulla a che vedere con L'EBRAISMO.

Un negozio di cibo KOSHER non storpierebbe mai un vocabolo ebraico in CACHER.

qUESTA BUFALA DEL NEGOZIO EBRAICO DIFFUSA ESCLUSIVAMENTE DAI MEDIA ITALIANI A CHI SERVE ?

un post e anche l'apertura di un topic per il negozio kosher? non è che stai esagerando?

OH! DICO non mi vorrai mica infilare una matita spezzata nell'occhio?
RIBADISCO IL FATTO CHE QUELLO NON ERA SOLO UN MARKET KOSHER!!!


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Nieuport
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Qualcuno dei lettori di questo sito mi stupisce, come bdurruti che dice “se una persona all'interno del tuo paese non ha commesso alcun reato, non è possibile fermarla. Si chiama diritto.”
Se, come ci hanno detto, uno degli attentatori era stato in un campo di addestramento in Yemen, un qualche reato lo aveva commesso. In Italia almeno, addestrarsi alle armi con organizzazioni terroristiche all’estero è reato.


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spadaccinonero
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Senti helios, lasciamo perdere. Figuriamoci se ho il tempo e la voglia di stare a leggere e commentare i vostri deliri. Gli eventi di questi giorni vi daranno da dilettarvi per i prossimi 10 anni, giusto quello che ci voleva dopo che il complottismo sull'11/9 stava languendo. Divertitevi.

Se nn avevi "tempo e voglia" di rispondere nn scrivevi neanche questo intervento.

In realtá sei un pessimo troll pagato da chissa chi (ma l intervento dell altro giorno sul mossad qualche indizio ce lo ha dato) e per zittirti ci vuole poco.

Noi a te si risponde sempre, punto su punto.......tu non rispondi, se non flammando, eppure il tempo non ti manca.

bdurruti compare magicamente quando :
si parla di israele
di scie chimiche e/o esperimenti militari
di immigrazione (lui è un amante della babele multietnica)
quando si parla di sovranità monetaria/ripudio del debito
di globalizzazione (difensore anche di questa)
esclude categoricamente che dietro determinati avvenimenti (come nell'attuale caso francese) ci siano dietro strategie della tensione messe in atto da determinati gruppi di potere già conosciuti in passato per atti simili

delineando un suo profilo è facile comprendere che è alla stregua di uno del sel (o del pd è uguale)

fa piccole comparsate atteggiandosi come un figo, come un onnisciente e poi scompare

ehi bdurruti

l'11/9 crollarono perfettamente in verticale 3 edifici ma solo 2 furono colpiti dai velivoli

come mai?

ti lascio una mia considerazione

anni fa osservai con i miei occhi e a poche centinaia di metri una demolizione controllata (edifici punta perotti / Bari)
nonostante le esplosioni i palazzi si coricarono su di un lato quindi persino in un caso pianificato ufficialmente l'edificio potrebbe cadere inclinandosi, cosa che non avvenne l'11/9
come mai le towers crollarono con una precisione assoluta come se in ogni punto nevralgico ci fossero cariche esplosive, come se tutto fosse studiato nel minimo particolare?

in attesa di riscontro ti saluto cordialmente


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Eshin
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Riassunto

Dunque ricapitoliamo: tre individui vanno a uccidere delle persone in una redazione di un giornale satirico. Inizialmente sbagliano indirizzo, ma questo, si sa, lo fanno tutti i terroristi e, una volta trovato l'indirizzo giusto e fatti fuori i giornalisti (fra i quali l'economista anti-euro), in mancanza totale di telecamere (che quelle ormai sono dappertutto e ti riprendono anche quando ti scaccoli), ma con la presenza di un giornalista (ohibo') israeliano che fortunatamente gira un video, si attardano nella fuga: invece di fuggire via velocemente, come farebbero tutti, si mettono a gironzolare gridando "Allah e' grande!". Poi uno torna indietro a dare il colpo di grazia ad un poliziotto rimasto a terra che, prendendosi una raffica di kalashnikov in faccia, non versa una goccia di sangue.
Bon... tutto normale, a parte la flemma con la quale i tre si rimettono in auto e fuggono, non prima di aver raccolto una scarpa (si vede che era una Converse e costava soldi).
Poi c'e' la storia delle carte d'identita' "dimenticate" in auto, ma e' tutto normale per dei feroci assassini formati nelle fila dell'ISIS. Chi non si porta nel bauletto dell'auto i documenti per lasciarli li' in modo che un'ora dopo l'accaduto tutti sappiano la loro identita'? Ecceccavolo! Se non c'era tempo per il selfie, che almeno in FB qualcuno parlasse di loro, altrimenti che gusto c'e'?
Poi, nel frattempo, si suicida un poliziotto che stava indagando sul fatto, ma questa e' una coincidenza di poco conto. succede tutti i giorni e soprattutto in occasione di questi atti di terrorismo dove tutto si svolge in modo cristallino.
Altra coincidenza di poco conto e' che 88.000 uomini siano stati tenuti in scacco per oltre un giorno da dei tizi che se ne andavano in giro mascherati come Diabolik e con l'auto piena zeppa di bazooka. Cosi' e' stato raccontato dal benzinaio che li ha riconosciuti subito, ovviamente. Mica era dei servizi segreti, lui. Un benzinaio li sa riconoscere i terroristi e soprattutto i bazooka che spuntano fuori dai finestrini. Comunque, dei bazooka, nessuna traccia, quando i due sono stati uccisi. Che cretini: avere dei bazooka ed usare dei kalashnikov scarichi.
Altra cosa normale e' che, quando accadono questi fatti, nessuno mai resti ferito. Nonostante sia utile che qualcuno venga preso vivo, per poter raccontare cose, collegamenti con altre cellule, piani futuri, immancabilmente l'epilogo e' sempre lo stesso: tutti morti e nessun processo.

Liubov Kryakvina
https://www.facebook.com/chiara.d.notte?fref=nf

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=79315


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Italiano
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A tutte le altre domande tanti hanno già dato risposta.
A questa provo a rispondere io: erano noti e monitorati, ma se una persona all'interno del tuo paese non ha commesso alcun reato, non è possibile fermarla. Si chiama diritto.

Ecco, questo è il punto principale.
Ai criminali sono riconosciuti troppi diritti.
E' arrivato il momento di fare serie leggi antiterrorismo.

Quando ci sono 5 mila persone che, in Francia, sono segnalate come potenziali pericolosi terroristi c'è evidentemente un problema serio.
Non si possono seguire 5 mila persone, sarebbe per altro uno spreco enorme di risorse. Occorre trovare strumenti nuovi. O ripristinare sistemi vecchi.

Ad esempio se si sospetta che una persona sia un possibile terrorista, come minimo lo si rispedisce nel suo paese. Magari con tutto il resto della sua famiglia.


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spadaccinonero
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A tutte le altre domande tanti hanno già dato risposta.
A questa provo a rispondere io: erano noti e monitorati, ma se una persona all'interno del tuo paese non ha commesso alcun reato, non è possibile fermarla. Si chiama diritto.

Ecco, questo è il punto principale.
Ai criminali sono riconosciuti troppi diritti.
E' arrivato il momento di fare serie leggi antiterrorismo.

Quando ci sono 5 mila persone che, in Francia, sono segnalate come potenziali pericolosi terroristi c'è evidentemente un problema serio.
Non si possono seguire 5 mila persone, sarebbe per altro uno spreco enorme di risorse. Occorre trovare strumenti nuovi. O ripristinare sistemi vecchi.

Ad esempio se si sospetta che una persona sia un possibile terrorista, come minimo lo si rispedisce nel suo paese. Magari con tutto il resto della sua famiglia.

e la babele multietnica poi finisce che non si fa più...
meglio inculare chi non c'entra nulla, non credi?


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brumbrum
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ci stanno etichettando tutti come possibili terroristi
e quelli veri se mai esistono se la ridono


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