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4 Aprile 2015 21:23
Dalle prime dichiarazioni del Bea al susseguirsi di mezze verità dalla procura di Marsiglia. Il mistero della seconda scatola nera trovata il 25 marzo ma ufficializzata il 2 aprile "disciolta" a differenza dalla prima ammaccata ma dai colori intatti. Le ricerche web del copilota sul suicidio, nonché sul funzionamento del portoncino blindato, come se tutti gli equipaggi del mondo non sapessero come funzionino... Contraddizioni che generano stupore e dubbi su una inchiesta che ha il sapore della "sabbia". Il test di Secondo Piano News su come "manipolare" la cronologia del browser come si sospetta abbiano fatto i Servizi sui computer di Lubitz.
Dire poi che il "pazzo criminale" abbia accelerato sul "pedale" dell'Airbus per non rischiare di rimanere vivo è da manuale...Il disastro Germanwings si tinge di "fosco" e ricorda la sparizione del MH370 della Malaysia Airlines e gli eterni depistaggi di Ustica.
Mentre non si sa nulla di Patrick Sondenheimer, il comandante eroe (senza volto) più di qualcuno comincia a chiedersi se sia stato davvero Andreas Lubitz il quale non può più difendersi.
4 Aprile 2015 22:35
Bene....anzi male...anzi malissimo.
Un aeromobile sparisce...
La storia del ritrovamento dei resti e la divulgazione delle cause non convince.
Ma cosa può essere realmente successo all'aereo?
Perché ci raccontano queste storie poco convincenti?
Le storia dell'aeromobile e la diffusione di notizie strane sono ovviamente correlate al 100 per 100.
Una PsyOp o qualcosa di più perverso?
5 Aprile 2015 10:31
Certamente dietro questo, come molti altri disastri aerei, c'è talmente tanta di quella merda, che non possono che depistare.