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Ghedafi Eroe per i diritti umani


dana74
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Il premio di Amnesty International al più votato "Eroe per i diritti umani" va a Muammar Gheddafi
LybianFreePress

The Most Voted “Human Rights Hero”, by Amnesty Int., is Muammar Gaddafi

Video originale di Lelloscanner2 – 2/1/2012 – Testo/traduzione LibyanFreePress & Ryuzakero

Gheddafi è stato il concorrente più votato con oltre 1000 punti di vantaggio sul secondo. Amnesty ha ora chiuso le votazioni e cancellato la classifica.
La domanda è: “Amnesty ammetterà la vittoria di Gheddafi o cercherà di truccare i dati?”
Qua sopra trovate il video che documenta in maniera inequivocabile la classifica aggiornata, a circa 1 ora dalla fine delle votazioni.
Questo è il link per accedere alla pagine delle votazioni (ora chiuse) di Amnesty
http://takeaction.amnestyusa.org/site/c.6oJCLQPAJiJUG/b.7854459/k.DD3/Human_Rights_Heroes.htm

Le bugie delle Nazioni Unite sulla Libia
da LibyanFreePress del 14/11/2011
Per dare ancora più forza al recente post, si prega di leggere la seguente relazione del 4 gennaio 2011 della 16a Sessione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite del Consiglio per i diritti umani:
Rapporto del Gruppo di lavoro sulla Libia [Documento A/HRC/WG.6/9/L.13]
Prima che la NATO e gli USA iniziassero a bombardare la Libia, le Nazioni Unite si stavano preparando a conferire un premio al colonnello Muammar Gheddafi, e la Jamahiriya libica, per le sue realizzazioni nel campo dei diritti umani. Proprio così, lo stesso uomo, il colonnello Muammar Gheddafi, che la NATO e gli Stati Uniti ci hanno detto per mesi che era un “brutale dittatore”, stava per ricevere un premio per il suo record dei diritti umani in Libia. Che strano che le Nazioni Unite stavano per conferire un premio per i diritti umani ad un “brutale dittatore” alla fine di marzo.
Ma allora chi era questo “brutale dittatore” meritevole di un premio? Così, vorrebbero farci credere che sapevano che era un “brutale dittatore”, ma avevano deciso di dargli un premio per i diritti umani?! Incredibile! Incredibili bugie che ci hanno detto i media, la NATO e il governo degli Stati Uniti. Assolutamente incredibile! Non sorprende, ma è stupefacente! Ma ancora più sorprendente, è il fatto che, di volta in volta, gran parte del pubblico americano e occidentale, senza mettere in discussione, crede ogni singola parola che esce dalle “notizie” dei media.
È degno di nota di leggere le due seguenti frasi dal rapporto dell’Assemblea Generale:
“Varie delegazioni hanno inoltre preso atto con apprezzamento l’impegno del paese a difesa dei diritti umani sul terreno. Istruzioni aggiuntive, che non potevano essere consegnate durante il dialogo interattivo, dati i vincoli di tempo, saranno pubblicate sulla rete Extranet della revisione periodica universale, se disponibile”.
In una nota di tale relazione, c’è una lista di paesi che ha elogiato il Colonnello Gheddafi e la Jamahiriya libica (stato delle masse), a sostegno della decisione della Assemblea Generale del Consiglio dei diritti umani di conferire questo premio al colonnello Gheddafi. Quì è presente l’elenco. Il lettore può guardare la lista e farsi un proprio giudizio per quanto riguarda il livello di credibilità, o il livello di credibilità percepita, di uno dei paesi particolari elencati:
Danimarca, Cina, Italia, Paesi Bassi, Mauritania, Slovenia, Nicaragua, Federazione Russa, Spagna, Indonesia, Svezia, Norvegia, Ecuador, Ungheria, Sud Africa, Filippine, Maldive, Cile, Singapore, Germania , Australia, Kazakistan, Lettonia, Angola, Nigeria, Congo, Burundi, Zambia, Ruanda, Burkina Faso, Senegal, Costa d’Avorio, Gibuti, Zimbabwe.
Se avete prestato attenzione alla notizia, noterete che alcuni dei paesi sopra elencati hanno improvvisamente fatto un dietro-front, decidendo di iniziare a sostenere la NATO e gli Stati Uniti nella loro guerra di aggressione. Perché? Per quale altro motivo? Denaro. È sempre la linea di fondo, e non c’è dubbio che tutto sarà esposto, ad un certo momento nel futuro, proprio come sono state esposte le bugie che il governo americano ha detto ai suoi cittadini, e il mondo, sulle “armi di distruzione di massa” in Iraq. E quegli stessi paesi sono stati in procinto di conferire un premio al colonnello Gheddafi, per i diritti umani, dopo aver attentamente studiato la società libica. Allora, cos’è questa storia del brutale dittatore?
Chiudo il post ricordando che, nella Libia “liberata”, episodi di razzismo, guerre tra varie fazioni ed omicidi, si ripetono ogni giorno. Addirittura più di quando c’era Gheddafi. – (Altranews)
Rapporto dei controllori radar e satellitari dell’Esercito Russo: in Libia, con Gheddafi, non ci furono mai bombardamenti aerei contro civili

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=REfBJC4FnN4

Fonte: LybianFreePress 3 Gennaio 2011
http://ilupidieinstein.blogspot.com/2012/01/il-premio-di-amnesty-international-al.html

Intanto Saif viene giudicato innocente.

“Come tutto suona convincente, purchè se ne sappia poco”
da La tortura delle mosche,  Elias Canetti

Una notizia si è diffusa nei giorni scorsi in modo virale in tutti i blog che appoggiano la resistenza libica
“”Secondo Donia Elwatan, il giornalista indipendente Asead Ambia Aboukila  ha dichiarato che ultimamente informazioni correnti fra libici e soprattutto sostenitori della Guida Gheddafi, Saif al Islam è comparso davanti al TRIBUNALE PENALE LOCALE DI  ZENTAN nel corso di parecchie udienze  e in quella della settimana scorsa è stato dichiarato INNOCENTE in merito all’accusa di assassinio e incitamento ad uccidere per INSUFFICIENZA DI PROVE. I Tribunale ha inoltre disposto  l’immediato rilascio a causa del peggioramento delle condizioni di salute”"
Chi o che cosa è Donia Elwatan? Un sito commerciale, dove chiunque vuole può postare una notizia – senza filtro!
Chi è Asead Ambia Aboukila, free lance? Non si sa, compare solo in questa notizia.
Curiosamente “Asead Ambia” è un sito  web con questa mission. “Antisemitismo Network News, una risorsa globale e portale di notizie su una varietà di argomenti e questioni importanti per gli ebrei (e i Gentili) in un contesto globale e politico.” 
Volendo pensar bene, invece che pensare il peggio, è perlomeno  una notizia priva di fonte verificabile! Ed è anche la più stupida e ignorante che  sia capitato di leggere nelle ultime settimane.
Voci che corrono fra i libici? Tribunale penale “di Zentan”? Della tribù o riconosciuto dal governo? Che posizione prende su questo procedimento la Corte Penale internazionale? Che cosa dice il CNT, responsabile del prigioniero?  Come si può rilasciare un prigioniero colpito da mandato di cattura internazionale? A chi lo si consegna? Lo si manda in taxi  … a Bab al Azizya? E come mai i blog amici della Libia-CNT non fanno il diavolo a quattro per questa “assoluzione”?
Incredibile a dirsi, questa notizia farlocca rimbalza da un blog all’altro senza che qualcuno faccia un minimo di resistenza cerebrale!

Può darsi, ora, che tutto decade nel silenzio, ma può darsi che sia uno psyop. Una di quelle operazioni psicologiche che tendono a creare convinzioni e stati d’animo falsi.
Fa seguito, questa assurdità,  a un’altra  in un sito che va per la maggiore fra i lealisti ingenui, che il 6 dicembre pubblicava una preghiera al Consiglio degli anziani della Tribù Zentan, affinché si tenessero stretto il giovanotto, applicassero  la Convenzione di Ginevra (!) e si mettessero a trattare il rilascio a una nazione europea!  Si pregava, quindi, una banda di sequestratori di adottare una convenzione sui prigionieri di guerra e la si metteva alla pari dei governi.  Da notare che, contestualmente, a quest’appello, l’ambasciatore americano in Libia andava a porgere i sal
amelecchi a domicilio della tribù (vdr. La strana coppia superpotenza Usa & Tribù Zentan.)
 Dove siano finiti il diritto internazionale, i diritti umani e il senso comune non è dato sapere, ma la loro mancanza è indice di una situazione collettiva gravissima.
Certamente, sono le bombe che uccidono. Ma è uccidendo l’intelligenza che diventa possibile far applaudire le bombe che cadono. Oppure dare un intero paese in mano alle lobby finanziare facendo gridare al salvataggio della patria.
In quale situazione si trova in realtà
Saif Al Islam?
Dati certi: un mandato di cattura emesso indebitamente() dalla Corte penale Internazionale; la dismissione da parte del Procuratore Moreno  Campo del procedimento penale, demandandolo al CNT; il nuovo governo ufficialmente non ha intrapreso l’avvio del processo, né cercato di far cessare la detenzione irregolare per prenderlo sotto propria diretta responsabilità.
Intendiamoci: è un bene che Saif non sia nelle mani di Abdel Jalil e delle sue bande. Occorre però aver il coraggio di dire che non si sa se sia realmente vivo e in quali condizioni di salute, poiché segregato.
Il giornalista e attivista dei diritti umani Franklin Lamb si era recato sul posto, la tribù gli ha risposto (parole mie): “Sorry, non c’è il nostro capo per dare autorizzazione e non sappiamo quando tornerà perché è diventato Ministro della difesa”
La realtà è che nessuno vuole che Saif arrivi a parlare, e meno che mai a presentarsi l’anno prossimo alle previste elezioni . A questo è servita la sua non chiarita cattura, a questo serve che la sua vita sia a rischio.
Se nulla conviene fare contro di lui alla tribù – che ha ottenuto un ministero e gli omaggi di Obama – né al CNT che ancora deve spiegare l’uccisione del generale Younis, né a un governo straniero una volta che glielo abbiano consegnato, restano due possibilità.
Il metodo americano: solitario assassino, debitamente assassinato.
La sparizione silenziosa: il “ Tribunale Zentan” che dice “liberatelo!”. Già: in Libia, oggi zona franca della CIA e del Mossad.
 
Per aiutare Saif, salvargli la mano, la vita, i diritti, ci si deve attenere  alla realtà: la famiglia Gheddafi ha in corso un’azione legale attraverso un team di avvocati internazionali, fin dal mese di ottobre, per difendere Saif alla Corte Penale e ottenere che sia consegnato alla Croce Rossa Internazionale, per le cure e gli incontri con i legali.
Questo è l’articolo da rilanciare, non le bufale dei siti commerciali:

THE GADDAFI FAMILY TAKE LEGAL ACTION TO PROTECT SAIF AL ISLAM
 
  aggiornamento 21 dicembre
Quasi contemporaneamente, in un’altra parte del mondo qualcuno metteva in rete un grido d’allarme su questa notizia che si sta diffondendo come un virus influenzale.
Chi legge “tribunale di Zentan”  reagisce come se – invece che di un paese privo di Istituzioni funzionanti –  si parlasse, per esempio, dell’Italia e si leggesse “Tribunale di Genova” . 
Da  Libia360°

URGENT ALERT: SAIF GADDAFI IS IN GREAT DANGER

Aggiungo per comodità di chi non legge l’inglese il link con il traduttore, mettendo in guardia che, un concetto ben esposto, nella traduzione può diventare confuso, ma raramente del tutto alterato 
e anche questo :
Countering The Propaganda That Saif Is Safe, Exonerated From Crimes And Being Taken Out Of The Country For Medical Treatment
aggiornamento del 22 dicembre
un articolo del quotidiano  dailystar, libanese e pertanto fonte vicina al CNT libico, riporta notizie di Saif, sotto un titolo rassicurante. Tuttavia nel corpo dell’articolo ci sono notizie che rassicuranti non sono, a partire dall’assoluto black out su tutto ciò che accade al di fuori del locale dove è prigioniero. In questo isolamento ha ricevuto la visita del pubblico accusatore – di un sistema giudiziario ancora da costruire – senza la presenza del suo avvocato. prosegue in Sail al Islam, il “senza diritti”, come migliaia di prigionieri in Libia
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nota:
(
)indebitamente perché la Libia, come i paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, non aveva mai firmato lo Statuto di Roma, 1998, che istituiva la Corte Penale Internazionale. 

http://mcc43.wordpress.com/2011/12/20/saif-al-islam-e-la-tortura-delle-mosche/

intanto i passacarte Nato come informazione corretta si chiede come sia stato possibile assolverlo, io mi chiedo come sia stato possibile IMPUTARLO.Forse hanno delle prove che non conosciamo.

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=42558

Magari il Manifesto sarà lieto di rispondere?
Perché il Manifesto e giornalacci velinari nato non sono sul banco degli imputati PER PROPAGANDA DI GUERRA???

Facile scrivere così accuse senza prove, ecco perché Orban è considerato liberticida, ha chiesto di certificare e rivelare le fonti, caspita ora a sarà dura nascondere le menzogne.


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mcc43
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Amnesty Usa, ora diretta da Suzanne Nossel, ex assistente di Ms "We came, we saw, he died" si è presa una bella scopola, non se l'aspettava proprio. Tuttavia, prepariamoci: ha modo di uscirne pulita .
Pochi hanno notato le regole: potevano votare solo i residenti negli Usa, perchè fra i cittadini americani votanti verrà estratto un vincitore di un premio in denaro.
Abbiamo votato tutti e depurati dei voti stranieri Muhammar è ancora il primo??? Sarebbe una scopola doppia! Lo spero, ma è probabile? Credo proprio che sarà Michael Jakson...

Consiglio questo video a quelli che non l'hanno visto: interviste condotte per strada rivelano una ignoranza sia scolastica in materia di geografia, sia in quanto a cittadini perchè non sanno nemmeno il nome del loro vicepresidente e dulcis in fundo: guerra alla Libia? Non ne sappiamo niente
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=C2wP-5L2EY0

Teniamo costo che devono eleggere il Presidente (che i nostri presidenti considerano il) più potente al mondo.


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dana74
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è vero mcc43, inoltre tieni presente di come si definisca amnesty international se solo i cittadini usa possono votare?

International de che? E' razzismo allo stato puro oltretutto, i libici per primi avrebbero dovuto pesare e votare molto di più.

Ma i gendarmi del mondo questo non lo consentono da bravi padrini.


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