Governo Berlusconi, Italia, pensione parlamentari

Governo Berlusconi, Italia, pensione parlamentari
Tra 30 giorni 289 parlamentari matureranno la pensione

07 marzo 2011

La crisi politica degli ultimi mesi ha fatto pensare che il governo Berlusconi potesse cadere da un momento all’altro. Il premier ha usato il suo “potere” per convincere alcuni deputati a passare o ritornare nella sua coalizione. Alla fine Berlusconi sta sempre al suo posto.

Molti hanno ipotizzato che il governo non cadesse perché alcuni parlamentari ancora non avevano maturato i mesi necessari per la pensione a vita. E’ così? Per certi versi l’ipotesi è veritiera, però prima di andare avanti è giusto fare una piccola precisazione. Nel 2007 è stata modificata la normativa che regolamenta le pensioni di deputati e senatori. Fino ad allora bastavano 2 anni e mezzo di mandato per avere l’assegno vitalizio a vita. Ora servono 5 anni di effettivo mandato parlamentare per avere diritto alla pensione a partire dal 65mo anno di età.

Ieri (3 marzo), ho visitato il sito Openpolis per leggere il rapporto “Camera Aperte 2011”. Per caso ho scoperto che ci sono 392 deputati e 171 senatori in carica che ancora non hanno maturato i giorni necessari per avere diritto alla pensione da parlamentare. La percentuale più alta (74%) di aspiranti pensionati militano nella Lega Nord. Fra 8 giorni il deputato “leghista” Sebastiano Fogliato festeggerà l’entrata nel club dei “pensionati d’oro”.

La vera festa però verrà organizzata il 3 aprile 2011. Quel giorno ben 289 parlamentari matureranno i mesi necessari per ricevere l’assegno vitalizio a vita. Tra i tanti nominativi spicca quello del ministro della Gioventù Giorgia Meloni (PDL). Che dire, lei rappresenta in pieno le problematiche del lavoro precario dei giovani.

Fonte: Maxsomagazine
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