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Grecia:slitta accordo a Ecofin,domenica nuova riunione


marcopa
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24ore
Bruxelles 22:20

GRECIA: SLITTA ACCORDO A ECOFIN, DOMENICA NUOVA RIUNIONE
Slitta l'accordo fra i ministri economici Ue sulla seconda tranche di aiuti alla Grecia: come si apprende a Bruxelles al termine dell'Ecofin informale, sara' necessaria una nuova riunione, domenica prossima a Lussemburgo, per cercare di arrivare con un accordo all'Eurogruppo/Ecofin di lunedi' prossimo .

Fonte www.repubblica.it

La situazione greca e' grave e complessa, e' utile seguirla il piu' possibile.
marcopa


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marcopa
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Grecia: S&P taglia rating sovrano, vicino il default
13 giugno 2011 alle ore 19:01.

Standard and Poor's ha annunciato di aver tagliato il rating sovrano a lungo termine della Grecia di tre scalini, portandolo da 'B' a 'CCC', otto scalini al di sotto della prima soglia per i titoli 'spazzaturà ('BB+'). Il rating sovrano a breve è stato confermato a "C" e tutti i rating sono stati tolti dal "Creditwatch". Come precisa una nota, l'outlook sul rating a lungo termine resta negativo, a indicare che un altro taglio è probabile nel giro dei prossimi 12-18 mesi. Nella nota, S&P parla della probabilità, sempre più verosimile, di una ristrutturazione del debito sovrano con modalità tali da essere considerata un "default" per le agenzie di rating.

In una nota, l'agenzia di valutazione del merito di credito annuncia, inoltre, che il rating sulle possibilità di ripresa '4' della Grecia rimane invariato, a indicare una stima del 30% di possibilità di ripresa contro il 50% di possibilità di 'default', così come il rating 'AAA' sulla convertibilità e il trasferimento del debito greco, lo stesso rating di cui godono tutti i Paesi membri dell'Eurozona. Il declassamento, spiega S&P, è dovuto al fatto che, secondo l'agenzia è "aumentata in misura notevole" la probabilità di uno o più default, secondo la definizione di capacità di rimborso pieno e secondo scadenza, collegati agli sforzi dei creditori ufficiali di coprire il «buco» che si va formando nella struttura di finanziamento pubblica.

Questo «gap» si é venuto a formare a causa della crescente impossibilità della Grecia di accedere ai finanziamenti del mercato nel 2012 e forse oltre, come previsto dal programma concordato con Ue e Fmi. Questo elemento porta a un "crescente divario" tra i finanziamenti previsti per Atene e il fabbisogno stimato del Paese. La Grecia, ricorda l'agenzia, ha pesanti necessità di rifinanziamento nel breve termine pari a circa 95 miliardi in titoli di debito pubblico da qui alla fine del 2013 oltre ad altri 58 miliardi in scadenza nel 2014.

Inoltre, il declassamento riflette la valutazione, da parte di S&P, di rischi in aumento dal punto di vista dell'attuazione del programma Ue/Fmi a causa dello scenario politico sempre più difficile in Grecia che va di pari passo con il problematico panorama economico attuale. Anche se l'agenzia ritiene probabile il varo di ulteriori finanziamenti da parte dei creditori dell'Eurozona, nondimeno, dice ancora S&P, "riteniamo anche che alcuni creditori chiederanno una ristrutturazione del debito commerciale come condizione necessaria per dare via libera ai finanziamenti aggiuntivi. Qualsiasi soluzione, da uno swap debitorio a un'estenzione delle scadenze del debito sarebbe equivarrebbe per S&P a un "default de facto", secondo i criteri dell'agenzia.

In questo caso, i rating collegati agli strumenti sottoposti a ristrutturazione dovrebbe scendere a "D", mentre il rating sovrano della Grecia verrebbe tagliato a "Sd" (selective default). Il rating di lungo termine "CCC" sul debito sovrano greco, conclude la nota, riflette il fatto che il rischio di un "default" «entro i prossimi 12 mesi è aumentato in modo significativo» e l'outlook negativo è legato al fatto che potrebbe essere necessario un declassamento a "Sd" nel caso in cui la Grecia dovesse varare una o più misure di ristrutturazione del debito o allungamento delle scadenze. Se invece, i partner dell'Eurozona dovessero concordare un programma riveduto di aiuti che non sfociasse in un "default" e che venisse poi mantenuto, i rating sul debito greco potrebbero stabilizzarsi agli attuali livelli "CCC", pur tenendo in considerazione il rischio di una ristrutturazione sotto forma di un taglio ('haircut') del valore nominale nel 2013. (Il Sole 24 Ore - Radiocor)

Fonte www.ilsole24ore.com


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marcopa
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In primo piano
Il nuovo piano di aiuti alla Grecia stasera al vertice Ecofin. Rehn: la soluzione non è lontana Slitta l'accordo all'Ecofin, domenica nuova riunione
14 giugno 2011

Questa news dell'agenzia Agi e' stata inserita martedi'sera all' inizio dell' articolo gia' presente sul sito del giornale confindustriale. (marcopa)

Slitta l'accordo fra i ministri economici Ue sulla seconda tranche di aiuti alla Grecia: come si apprende a Bruxelles al termine dell'Ecofin informale, sarà necessaria una nuova riunione, domenica prossima a Lussemburgo, per cercare di arrivare con un accordo all'Eurogruppo/Ecofin di lunedì prossimo. (Agi)

Stasera comincia il vertice Ecofin, presente il ministro delle Finanze italiano Giulio Tremonti. Si discute del nuovo piano di aiuti alla Grecia. Sul quale il quale commissario Ue agli Affari Economici Olli Rehn ha detto che la soluzione non è lontana. E che la Ue sta lavorando a un piano che prevede, come proposto dalla Germania, la partecipazione volontaria dei creditori privati.

Domani sciopero generale

Domani, intanto, per una volta ancora, tutta la Grecia si fermerà a causa di un altro sciopero generale proclamato dai due più importanti sindacati ellenici, l'Adedy (del settore privato) e la Gsee (di quello pubblico). Alla protesta partecipa con manifestazioni separate, in 67 città del Paese, anche il Pame, il sindacato vicino al Partito Comunista di Grecia. Sono inoltre previste manifestazioni anche per il 21 giugno, giorno della mobilitazione paneuropea, e per il giorno del dibattito in Parlamento sul Programma economico a medio termine varato dal governo greco di comune accordo con la «troika», che - secondo le prime indiscrezioni - prevede nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni oltre all'aumento delle tasse e delle imposte straordinarie su immobili e società.
Allo sciopero generale aderiscono anche i lavoratori dell'informazione in segno di protesta per la mancata firma dell'accordo collettivo di lavoro e i tagli agli stipendi dei dipendenti del settore.

Noyer (Banca di Francia): illusione pericolosa

Il governatore della Banca di Francia ed esponente della Bce, Christian Noyer, avverte che è « una illusione pericolosa» pensare che la ristrutturazione o il riscadenzamento del debito possano consentire un ammorbidimento dei programmi di risanamento fiscale.
«Questo tipo di operazioni - spiega Noyer in una lettera inviata al presidente francese Nicolas Sarkozy e riportata dall'agenzia Bloomberg - portano sempre, almeno inizialmente, a una ulteriore perdita di fiducia e a un minore afflusso di capitali facendo aumentare gli sforzi di risanamento necessari». Per Noyer, inoltre, «i termini di ogni eventuale intervento di sostegno pubblico devono essere chiari e non devono creare dubbi sulla futura capacità dei Paesi di gestire il proprio debito».
Il governatore ha anche ricordato la forte determinazione della Bce nel contrastare l'inflazione e soprattutto gli effetti di secondo legati all'aumento dei prezzi di energia e materie prime.

Le proposte in gioco

Diverse opzioni sono attualmente in discussione in Europa per consentire alla Grecia di alleviare l'onere del rimborso del debito. Alcuni stati come la Germania hanno offerto di prolungare il periodo di rimborso dei titoli greci. Ma agli occhi di molti osservatori, tale misura potrebbe essere interpretata come un "defualt del credito" da parte delle agenzie di rating. La Bce sarebbe più favorevole a un "rollover", un meccanismo che vedrebbe i creditori della Grecia decidere volontariamente di accendere nuovi finanziamenti, al momento della scadenza di quelli già emessi dalla Grecia. I ministri economici della zona euro si riuniranno oggi a Bruxelles per discutere di un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia, il cui rating del debito a lungo termine é stato retrocesso ieri di tre scalini a CCC dell'agenzia di rating Standard & Poor's.

Il taglio del rating

Standard & Poor's, che ha tagliato ieri a 'CCC' il rating ellenico, trascura «gli intensi colloqui» fra le istituzioni finanziarie internazionali per trovare una soluzione «praticabile» alle esigenze di finanziamento della Grecia nei prossimi anni. Lo ha detto in una nota il ministero delle FInanze greco, scrive la Bloomberg.

Fonte www.sole24ore.com


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marcopa
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5000 poliziotti si preparano a difendere...il Parlamento!
09:42
...ma anche il deputato Athanassiadis, del Pasok, votera' contro il pacchetto finanziario "ammazzagreci"!

....conto alla rovescia per il Governo,seconda dimissione nello stesso giorno...Giorgio Lianis.

Pubblicato da comites popolare grecia a 09:32
Bomba a orologeria per il Governo...le dimissioni di un deputato storico di maggioranza,Antonio Kotsaka'...da 37 anni nel Pasok!

Pubblicato da comites popolare grecia a 06:47
il Governo in panico totale....verso abolizione di articoli della Costituzione...per svuot

Pubblicato da comites popolare greci23:52
Oggi pausa di riflessione,domani...sciopero generale,parlamento assediato,consiglio dei ministri e nuova scure economica sulla testa dei greci...

Members of Congress and prominent Greek American leaders invite you to “Go to Greece this summer”

Washington, DC.- By Apostolos Zouaniotis
Members of Congress and prominent community leaders join forces with the “Greek News” in calling Greek Americans and Philhellenes to visit Greece this summer and help its economy and people. Greek News’ two-month campaign “This Summer We are Going To Greece, Because we love Greece and we want to help” got a huge coverage by the media of Greece and the Hellenic Diaspora, while prominent figures congratulated our newspaper for the in……

Fonte http://letteradaatene.blogspot.com…


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marcopa
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.......La Grecia viene paragonata oggi dal New York Times al caso della banca d’affari Usa Lehman Brothers.

Secondo il giornale statunitense una ristrutturazione del debito potrebbe causare un'ondata di panico simile a quella seguita alla bancarotta della banca di investimento. Il New York Times, sottolinea che il paragone fra i due casi è divenuto più frequente la scorsa settimana con l'insistenza della Germania per una partecipazione di investitori privati nel secondo pacchetto di salvataggio della Grecia. «È una preoccupazione valida: se il Rubicone sarà varcato potrebbe esserci un default sovrano e questo potrebbe essere uno shock, non solo per le economie periferiche ma anche per la Spagna e altri paesi» afferma David Riley dell’agenzia di rating Fitch. “Anche se le banche hanno fatto molto per mettersi al riparo dalla Grecia lo scorso anno, se saranno costretti ad assumersi delle perdite e le agenzie di rating dichiareranno la Grecia in default, gli investitori inizieranno a vendere e non solo i titoli dei paesi in difficoltà, quali Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia”.

E infatti l’altra agenzia di rating Standard & Poor's ha bocciato nuovamente il rating sovrano della Grecia: l'agenzia di rating ha portato il merito di credito di Atene a 'CCC', tre gradini in meno rispetto al precedente 'B', con prospettive negative. La bocciatura, che porta il giudizio sulla Grecia ancora più in fondo nella scala dei rating speculativi e al livello più basso fra le tre maggiori agenzie, riflette l'opinione di S&P secondo cui «è aumentato significativamente il rischio di default nei prossimi 12 mesi, in base ai nostri parametri di pagamento pieno e puntuale».

Fonte www.contropiano.org


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