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Ieri gli eserciti siriano e turco hanno ingaggiato...


Davide
Membro
Registrato: 3 anni fa
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Ieri gli eserciti siriano e turco hanno ingaggiato una corsa verso la pentapoli dell’est siriano: Manbij e Kobané, da una parte et Hassake e Quamichli dall’altra.
Hanno vinto i siriani e si sono spinti fino a Rakka senza incontrare resistenza o scontrarsi coi turchi.

Le truppe di Erdogan si sono infatti incuneate tra queste due zone su Tell Abiad e Ras el Ain, in zona abitata prevalentemente da arabi.

Pare che registi di questo incastro senza frizione siano stati i russi che rivelano un attento studio della psicologia delle persone e storia dei luoghi.

In effetti si sta verificando una riedizione degli accordi di Adana del 1998 in base ai quali la Siria riconobbe il diritto di inseguimento oltre frontiera per le truppe all’inseguimento dei terroristi curdi.

Con il ripristino di questo accordo - garantito dai russi- cade l’esigenza turca di rastrellare - adesso- il territorio.

Le truppe governative siriane, assecondate dai curdi ansiosi di evitare scontri coi turchi , hanno battuto sul tempo i concorrenti. Oggi dovrebbero occupare anche Rakka.

Qualche scontro tra truppe ausiliarie ( i proxy) ha concesso un brivido ai giornalisti, ma lo scontro frontale tra NATO e Siria è evitato.

Le sanzioni USA irrorate a tre ministri turchi sigillano il patto e il vice presidente Pence andrà ad Ankara a preparare l’annunziato viaggio di Erdogan a Washington.

Sul piano locale, l’accordo del 2013 tra il governo Assad e i curdi di Siria è riconfermato ed è probabile verrà ampliato, non certo sul piano delle autonomie, quanto su quello economico degli accordi di sfruttamento petrolifero.

Gli USA restano in Siria solo a AL TANAF ( nel sud) con un presidio di una compagnia mirante a interrompere la continuità Teheran-mediterraneo che credo sia l’equivalente del LUBIANA GAP della guerra fredda: una masturbazione da Stato Maggiore.

Dopo la caduta del muro si scoprì che i russi non intendevano affatto attaccarci da Lubiana, ma violare la neutralità austriaca sulle tracce della Strafexpedition del 1916 è entrare da Trento.
Ultimo scoglio: l’incorporazione nell’esercito di Assad di alcune unità militari curde in cambio dello scioglimento dell’ SDF .
In tal caso sarebbero i curdi a tradire i pochi oppositori di Assad nelle loro file e il cerchio si chiude.

Antonio De Martini
Fonte: www.facebook.com
Link: https://www.facebook.com/antonio.demartini.589/posts/1867171170095332
15.10.2019


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