Il giornalista portoghese Sérgio Tavares, detenuto temporaneamente all'aeroporto di San Paolo Guarulhos in Brasile domenica scorsa, si è mostrato indignato per l'atteggiamento della polizia federale brasiliana. Tavares si era recato in Brasile per documentare la manifestazione indetta dall'ex presidente Jair Bolsonaro nell’ Avenida Paulista a San Paolo, e all’aeroporto gli è stato sequestrato il passaporto dalla Polizia Federale brasiliana.
"È stata una pazzia. Quale è la giustificazione di un cittadino europeo, portoghese, che è venuto qui come inviato speciale di un giornale europeo per coprire una manifestazione per la difesa della democrazia indetta dal presidente Jair Bolsonaro per domenica 24 febbraio nella città di San Paolo? Come si giustifica l’interrogatorio durato ben quattro ore sui vaccini contro il Covid e su ciò che io penso della magistratura brasiliana?” Cosa c’entrano i vaccini con la manifestazione di domenica?
Qui un’immagine della manifestazione di domenica scorsa:
Secondo il giornalista, l'episodio dimostra la preoccupazione delle autorità di far sapere al mondo "cosa sta succedendo in questo Paese (nel Brasile)". "E vi garantisco che il mondo lo saprà. Non ve lo dirò qui io, ma lo farò quando sarò in Europa. E l’Europa saprà gli orrori che sta commettendo il comunismo in Brasile. Perché in Portogallo ho libertà di espressione", ha detto indignato.
La questione ha avuto ripercussioni internazionali. Il giornalista americano Glen Greenwald ha commentato l'arresto di Tavares sul suo profilo X (ex Twitter), affermando che il giornalista portoghese aveva intervistato Bolsonaro qualche giorno fa. Durante l'intervista, l'ex presidente ha criticato la mancanza di libertà di espressione in Brasile.
A San Paolo Tavares commentando l’evento dell’Avenida Paulista, aveva detto di non avere dubbi sul fatto che il suo atteggiamento avrebbe avuto delle conseguenze. "Farò tutti i nomi, parola per parola. Niente più impunità. E tutti saranno puniti, anche se tra dieci, venti o trent'anni. O anche se solo per giudizio divino", ha aggiunto.
"Mi assicurerò che l'Europa e il mondo sappiano la verità sul Brasile. Il mondo saprà che Il Brasile domenica ha urlato il suo grido di libertà", ha detto Tavares.
In Portogallo, il partito Alternativa Democratica Nazionale (ADN) ha chiesto l'intervento immediato del Presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, e dell'Ambasciata portoghese in Brasile contro quella che considera una "persecuzione totalitaria da parte di un partito di estrema sinistra che sostiene il Presidente Lula".