Notifiche
Cancella tutti

Il deputato antisemita scopre di essere ebreo

Pagina 5 / 7

giali
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 59
 

c'è chi si fa alfiere dell'antifa e poi apprezza quel fascista di Evo Morales:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=49154
le origini fasciste di Evo Morales:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=49388
singolari controsensi degli antifa... 🙄

al massimo puoi definire il MAS di origini fasciste, ma rimane comunque una forzatura.

un piccolo estratto del programma del MAS:
-Uguaglianza sociale delle etnie presenti in Bolivia.
-Lotta alla corruzione all'interno delle istituzioni di Stato.
-Nazionalizzazione delle risorse energetiche rinnovabili.
-Industrializzazione del settore energetico.
-Movimento di rinnovamento morale e politico.
-Integrare la Bolivia nel mondo moderno.
-Inserimento del paese tra le nazioni industrializzate.
-Riconoscimento del sacrificio della nazione boliviana nei confronti dell'Europa e del mondo durante la colonizzazione.
-Integrazione del patrimonio culturale e alimentare originale con quello europeo.
-Lotta al neoliberismo.
-Rispetto dei basilari diritti umani.

Poi ognuno è libero di dire cosa è il fascismo o meno o il socialismo o quantaltro


RispondiCitazione
tania
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 540
 

Il termine “fascismo” nell'accezione usata dall'autore si riferisce al movimento politico di massa degli anni 20 e 30 secondo l'interpretazione di storici come Renzo De Felice o Emilio Gentile,
cioè movimento di massa reazionario anticomunista al servizio della classe padronale .

che ha poco a che fare con il (neo)fascismo post 1945 dal quale diverge per origini e finalità.
No , in realtà sono identici

L'articolo deve far riflettere sul fatto che i movimenti nazionalisti e di liberazione dal colonialismo videro nei fascismi europei non solo un modello politico ed ideologico ma anche e soprattutto (da cui il resto è conseguenza) un appoggio, un punto di riferimento per liberarsi dall'oppressione straniera.
I movimenti di liberazione nazionale Africani e del Sud Est Asiatico , anche se molti non filosovietici , erano quasi tutti marxisti

Ad ogni modo, la FSB, incontestabilmente ispirata al fascismo europeo,
Ma quante stupidate : la composizione sociale individualistico borghese dove nasce il fascismo europeo non ha nulla a che fare con quella delle borghesie compradore dell’America Latina .

Nei suoi riferimenti e nella sua dottrina, non è difficile trovare molte tracce di unzaguismo, quali il suo nazionalismo indigenista, la sua difesa del mondo contadino, la sua ostilità verso gli Stati Uniti, il suo riferimento a Tupaj Katari, ecc.
E cosa c’entra questo con il Fascismo Europeo ?

Allora sta a sinistra Evo Morales? Forse... Ma in ogni caso di una sinistra molto particolare e dalle radici molto strane, molto diversa da ciò che si conosce in Occidente!
Ma va ? credeva che le strutture di classe fossero ovunque identiche ?


RispondiCitazione
AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2015
 

Scilipoti poi è molto meglio di come lo dipingono i media sionistri stipendiati dal capitale internazionale.Almeno per le sue battaglie contro l'usura bancaria e dintorni.Non è mai troppo tardi per fare un passo in più e gettare via la gabbia.Te lo dico senza offesa ne polemica

Anche Morales è molto meglio di come lo dipingi tu!
Ma comunque non hai risposto, Bondi sarebbe comunista?
Riguardo Scilipoti le sue battaglie sono delle bandiere al vento, cavalca l'onda del momento, adesso va di moda la lotta alle banche, alcuni mesi fa si era venduto ad un capitalista che posside le maggiori banche e assicurazioni del paese, prima ancora era con l'IDV, io apprezzo sempre chi è abbastanza intelligente da cambiare idea, ma permetti che una persona capace di intendere e di volere possa avere un qualche dubbio?

Riguardo al Fascismo sicuramente sei più esperto tu.
Pensa che tutto l'elenco fatto da giali sul fantomatico partito fascista di Morales io non lo sapevo...
Ad esempio l'uguaglianza delle etnie presenti in nello stato (Bolivia)!E io che credevo che per i fascisti siamo tutti uguali solo se quelli diversi stanno a casa loro!...senza disturbare le razze "superiori"
Oppure il rispetto dei diritti umani... questo poi è proprio alla base del fascismo!
E la lotta al neoliberismo (alias Capitalismo) ? Altro pilastro del fascismo!

Ma vuoi vedere che Pinochet e Nixon erano comunisti?
🙄

😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆


RispondiCitazione
Giancarlo54
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2622
 

Lascia in pace i piccoli e prenditela con noi vecchi nazzzzzzzzzzzzzysti. 😉

Tesoro ogni tanto ti dedico un pò di tempo, ma ho anche altro da fare nella vità, perciò non devi sentirti trascurato
Besos

Ricambio i baci

PS: sei una femminuccia, giusto? 😉


RispondiCitazione
AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2015
 

Lascia in pace i piccoli e prenditela con noi vecchi nazzzzzzzzzzzzzysti. 😉

Tesoro ogni tanto ti dedico un pò di tempo, ma ho anche altro da fare nella vità, perciò non devi sentirti trascurato
Besos

Ricambio i baci

PS: sei una femminuccia, giusto? 😉

No, non sono una femminuccia, sono una donna e non piacciono né i nazisti e né i vecchi.


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

Sandro Bondi intendi?
Può darsi che sia stato comunista dato come si inorgolisce il 25 aprile e come molti ex-neo-vetero-compagni segue il denaro.Poi non so.
Sul fascismo non credo che ci sia molto da rispondere a chi non ne coglie la lotta antiliberista antiglobalista insita nell'Autarchia.Non è un caso che i grandi capitalisti ultralibersiti gli abbiano dichiarato guerra da subito e poi si siano alleati coi finti nemici sovietici per distruggere i fascismi.
Poi se si vuole credere che il fascismo-nazionasocialismo vero è la versione diffamata che i vincitori amerregani-sionisti vi hanno messo in testa fate pure.

Su Morales mi dispiace non si tratta di mie opinioni,ma di dati di fatto.
Lo riposto nella speranza che lo leggiate più attentamente e lo capiate:

08.03.2010 - Le origini fasciste di Evo Morales

di Christian Bouchet. Le origini politiche di Evo Morales e del suo movimento.
*Nota del traduttore: È bene specificare che l'articolo intende indagare la particolarità del pensiero di Evo Morales senza alcun intento diffamatorio o accusatorio da parte dell'autore. Il termine “fascismo” nell'accezione usata dall'autore si riferisce al movimento politico di massa degli anni 20 e 30 secondo l'interpretazione di storici come Renzo De Felice o Emilio Gentile, che ha poco a che fare con il (neo)fascismo post 1945 dal quale diverge per origini e finalità. L'articolo deve far riflettere sul fatto che i movimenti nazionalisti e di liberazione dal colonialismo videro nei fascismi europei non solo un modello politico ed ideologico ma anche e soprattutto (da cui il resto è conseguenza) un appoggio, un punto di riferimento per liberarsi dall'oppressione straniera. Si dà il caso che i nemici delle potenze continentali (fasciste) europee dell'epoca fossero gli inglesi e gli americani, i quali, negli anni 30 e 40, erano anche gli oppressori dei popoli latinoamericani, arabi, indiani, irlandesi, ecc. ed è principalmente per tale motivazione geopolitica che tali popoli simpatizzarono per le potenze dell'Asse (male assoluto per angloamericani e sionisti). Tali popoli diedero prova di un saggio pragmatismo che in molti casi li ripagò. Pragmatismo e visione strategica ai quali invece sono estranei i sedicenti antimperialisti di oggi affetti da settarismo ed ideologismo, che non riescono ad interpretare il mondo di oggi se non con categorie di 150 anni fa. I fatti citati nell'articolo del resto sono inoppugnabili.

Il 6 dicembre 2009, ottenendo il 63% dei suffragi, contro il 27% del suo principale avversario, Evo Morales è stato facilmente rieletto presidente dello stato boliviano. I giornalisti che hanno riferito di questo successo non hanno mancato di ricordare, per rallegrarsene o esserne preoccupati, che il nostro uomo era "di sinistra" o di "estrema sinistra". D'altronde, prova del suo impegno progressista, non era costituita, al Parlamento e per la strada, dal partito che egli ha diretto fino al 2005, data della sua prima elezione alla presidenza, il Movimiento al Socialismo? È solo attraverso la consultazione della stampa latino-americana che si possono trovare degli articoli che osano ricordare che il partito si è chiamato a lungo il Movimiento al Socialismo-unzaguista e che il suo "socialismo" non aveva che pochi punti in comune con quello della sinistra occidentale.

Unzaguista? È ovvio che una tale parola non può evocare granché presso i giornalisti occidentali la cui conoscenza della storia dell'America Latina è bassa o addirittura pari a zero. Se la loro cultura va al di là dei soliti luoghi comuni su Che Guevara, la rivoluzione cubana e il sub-comandante Marcos, saprebbero che in Bolivia sono stati definiti come « unzaguistes » i discepoli di Oscar Unzaga de la Vega (1916-1959) che, nel 1937, fondò la Falange Socialista Boliviana, a imitazione della Falange Española de las JONS di José Antonio Primo de Rivera...

Negli anni '30 del secolo scorso, in America Latina, una parte significativa dei giovani studenti avevano gli occhi puntati sull'Europa e si entusiasmavano per le varie espressioni che adottava il nazionalismo autoritario e la resistenza al bolscevismo. Così nacquero nel continente sudamericano alcune esperienze di fascismo autoctono che presero forme diverse secondo i vari paesi: c'era il nazionalsocialismo in Cile, l'integralismo in Brasile, il sinarchismo in Messico, il sancherismo in Perù, l'unzaghismo in Bolivia, ecc... A differenza dell'Europa, questi movimenti e i loro leader non conobbero alcuna repressione nel 1945 e non furono esclusi dalla vita politica. Ci furono allora quelli che si moderarono e si sciolsero nei partiti della destra tradizionale, alcuni scomparvero, altri come la Falange Socialista Boliviana continuarono la loro battaglia come se nulla fosse accaduto.

Alla sua fondazione, nell'agosto del 1937, la Falange Socialista Boliviana si proclamò anti-marxista e anti-capitalista, dichiarando che la sua ideologia si poteva riassumere in tre parole "Dio, patria e il focolaio" e che voleva creare uno « Stato nuovo », adottò il saluto a braccio teso e si dotò di squadre d'assalto... Durante la Seconda Guerra Mondiale fece propaganda pubblicamente a favore della neutralità, il che significava, data la posizione geopolitica dell'America latina quindi, che essa lottava contro qualsiasi sostegno agli Alleati...

Ad ogni modo, la FSB, incontestabilmente ispirata al fascismo europeo, non era semplicemente un clone e Oscar Unzaga de la Vega tenne in conto, ciò che fu la causa della sua popolarità e della longevità del suo movimento, le specificità boliviane. Di queste la principale è la composizione etnica del paese, prevalentemente abitato da discendenti degli indios Quechua e Aymara e da meticci, mentre i boliviani di discendenza europea costituiscono meno del 15% della popolazione. Il nazionalismo della FSB fu quindi un indigenismo. Oscar Unzaga de la Vega ebbe cura di scrivere la prima biografia di Tupaj Katari, un capo indigeno che diresse, nel 1780, una importante rivolta di tribù indigene contro la colonizzazione spagnola e ne fece la figura di riferimento del nazionalismo boliviano. Inoltre la Falange fece una campagna per una riforma agraria che avrebbe reso la terra agli indigeni e si oppose alle grandi società minerarie che sfruttavano duramente un proletariato composto interamente da nativi. La conseguenza fu che, alle elezioni legislative del 1947, la Falange Socialista Boliviana ottenne un numero molto consistente di deputati e che alle presidenziali del 1951 il suo candidato arrivò in terza posizione.

Nel 1952, un colpo di stato portò al potere Víctor Paz Estenssoro, il leader del Movimiento Nacionalista Revolucionario che propose alla FSB di partecipare al potere dandole un numero significativo di posti ministeriali. La risposta di Oscar Unzaga de la Vega fu senza appello: la Falange non collaborerà mai con un governo che considera «infiltrato dai comunisti e dai trotzkisti»... Al contrario, Unzaga sceglie il confronto. La FSB criticò la crescente influenza, sia politica che economica, degli Stati Uniti negli affari interni boliviani, accusando il governo di essere sotto il diretto controllo degli ambasciatori americani a La Paz nonostante la sua retorica di sinistra. Essa denunciò anche la riforma agraria che, dividendo i terreni, aveva creato una massa di piccoli contadini poveri, mentre per la Falange la soluzione passava per un ritorno alla coltivazione collettiva delle terre da parte delle comunità rurali. Il 19 aprile 1959, pensando che il tempo era giunto, la Falange Socialista Boliviana tentò di prendere il potere con le armi. Il tentativo fallì e Unzaga de la Vega rimase ucciso nei combattimenti. Seguì un lungo periodo di repressione contro gli attivisti falangisti durante il quale alcuni crearono dei gruppi di guerriglia nelle zone più montuose del paese.

Nel 1964, questi gruppi armati parteciparono al colpo di stat
o che diede il potere al generale René Barrientos. Sicché la Falange non fu direttamente integrata al potere, ma la sua influenza sul governo fu grande. Nel 1971, essa fu nuovamente coinvolta nel colpo di stato militare del generale nazionalista, spesso denunciato come « fascista », Hugo Banzer. La concordanza di pensiero tra lui e gli elementi più moderati e più di destra della FSB fece si che una parte dei suoi quadri e militanti passò con armi e bagagli all'Azione Democratica Nazionalista, un partito di destra nazionalista che fondò il generale nel 1978. Coloro che rimasero fedeli a Oscar Unzaga de la Vega si divisero tra una frazione ortodossa e un'ala di sinistra si separò nel 1987 per fondare il Movimiento al Socialismo-unzaguista che cambiò il suo nome in Movimiento al Socialismo dieci anni più tardi e che poi vide l'accesso alla sua direzione ad un certo Evo Morales.

Nei suoi riferimenti e nella sua dottrina, non è difficile trovare molte tracce di unzaguismo, quali il suo nazionalismo indigenista, la sua difesa del mondo contadino, la sua ostilità verso gli Stati Uniti, il suo riferimento a Tupaj Katari, ecc.

Allora sta a sinistra Evo Morales? Forse... Ma in ogni caso di una sinistra molto particolare e dalle radici molto strane, molto diversa da ciò che si conosce in Occidente!
fonte: http://www.geostrategie.com/2365/les-origines-fascistes-d’evo-morales


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

Ad esempio l'uguaglianza delle etnie presenti in nello stato (Bolivia)!E io che credevo che per i fascisti siamo tutti uguali solo se quelli diversi stanno a casa loro!...senza disturbare le razze "superiori"
Oppure il rispetto dei diritti umani... questo poi è proprio alla base del fascismo!
E la lotta al neoliberismo (alias Capitalismo) ? Altro pilastro del fascismo!

pilastro del capitalismo?siamo proprio a livelli miseri di propaganda...
Ricordo inoltre che con la scusa dei diritti umani sono state sterminate milioni di persone,ma tante..quando al pollame imborghesito bastano le belle parole di un criminale come Obama...
Indubbiamente c'era una forte impronta etnonazionale nei fascismi ed una cosa normale per un popolo ed un proletariato legato alla sua terra(sangue e suolo) che combatte contro il capitale apolide internaZIONale.Una cosa che purtroppo non possono rivendicare i popoli latino americani essendo misti da secoli e trovando la loro origine nel nuovo uomo latinoamericano,ma dubito che se cacciassero tutti gli abitanti di origine europea i pelosi doppipesisti griderebbero al razzismo.....
Inoltre nel 1936 ''delegazioni arabe provenienti da diversi paesi partecipavano al congresso del partito nazista a

Norimberga; foltissima, fra le altre, quella egiziana di cui facevano parte

Ahmed Husayn, leader delle 'Camicie Verdi' del Misr al-Fatat (Giovane Egitto),

Fathi Ridwan e Nureddin Tarraf del Nuovo Partito Nazionale, e Gamal Abd Al-Naser(padre del nazionalsocialismo panarabo poi ripreso da Gheddafi,Saddam Hussein e gli Assad) allora ufficiale dell'esercito egiziano.

Le 'Islamische Gemeinde' (Comunità musulmane)

attiravano nel Reich numerosi studenti arabi, facilitando le loro possibilità

di studio.'' pagina 77 dal libro ''il fascio, la svastica e la mezzaluna'' di Stefano Fabei

Queste cose non avvengono neanche oggi nei nostri stati cosi democratici e dirittumanisti... 8)


RispondiCitazione
Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

Avevo promesso a me stesso che non avrei più discusso con te, non perchè tu sia fascista ( non ho alcun problema a parlare con persone con posizioni differenti dalle mie, anzi, penso sia cosa buona discutere certi temi), ma per la tua arroganza o tendenza ad attribuire ad altri "bolli" falsi solo perchè funzionali alle tue posizioni.
Ciò premesso farò uno strappo alla "regola":

Sul fascismo non credo che ci sia molto da rispondere a chi non ne coglie la lotta antiliberista antiglobalista insita nell'Autarchia.Non è un caso che i grandi capitalisti ultralibersiti gli abbiano dichiarato guerra da subito e poi si siano alleati coi finti nemici sovietici per distruggere i fascismi.

Parli di fascismo come "antiliberista e antiglobalista", ma è vero solo in parte. I tre grandi fascismi europei del 900 sono stati quello tedesco, quello italiano e quello spagnolo. Parlo di quello italiano perchè narratomi da diverse persone che in quei tempi hanno vissuto, degli altri ho solamente letto.
Il fascismo italiano è nato come milizia mercenaria pagata da quelli che erano i "potenti" italiani del tempo, industriali e latifondisti.
Pagavano dei bulli (in molti casi dsoccupati) per randellare operai e contadini in sciopero, per dar fuoco ai loro punti di aggregazione (case del popolo, camere del lavoro), per uccidere sindacalisti e politici socialisti e comunisti.
Queste cose non le ho lette solo nei libri, ma me le ha raccontate proprio chi le legnate le ha prese, contadini da cui io discendo.
La forza pubblica del tempo, aiutò le squadre di picchiatori, sia con appoggio diretto ostacolando le reazioni organizzate dei contadini, sia facendo spiate quando "i rossi" si organizzavano, sia menando loro stessi per i latifondisti.
La mia città cadde proprio con l'aiuto della forza pubbica.
Voler dipingere tutto ciò come un movimento "popolare" è quanto di più falso abbia mai letto. Probabilmente confondi quelle riforme di stampo socialista che fece Mussolini una volta raggiunto il potere, con un moviomento popolare... ma la realtà è che al cane che ti ha riportato l'anatra un osso ogni tanto lo devi dare.
Per la cronaca, gli squadristi furono bene o male sistemati tutti con posti pubblici... bidelli, impieghi comunali etc, oltre che a far caporalato per i proprietari terieri.
Successivamente i fascisti "lievitarono" perchè non era consentito essere di posizione diversa, il dissenso si pagava con le bastonate, l'olio di ricino, la miseria... perchè ti toglievano anche il lavoro.
Quando finì tutto si regolarono molti conti, ma furono anche commesse moltissime porcherie per vendetta. Si perse anche il paese visto che contestualmente si era persa la guerra.


RispondiCitazione
reio
 reio
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 937
 

avevano delle sobrie tessere elettorali per mantenere la segretezza del voto

poi così a memoria mi pare che il fascismo abbia passato 3 fasi, liberale-protezionista-autarchica (prima avevo scritto autartitca, deridetemi)


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

@MAtty
Tu mi offendesti,ma non fa niente ormai..Questa però è una falsità e ne hai la prova sopra:rispondo con arroganza solo quando trovo utenti che dialogano con arroganza(Leggi sopra come cercavo di abbassare i toni invano).
Non ho problemi ad ammettere che avvenirono anche queste cose brutte durante il fascismo,ma avvenivano ovunque(e anche di peggio) e non solo nel regime fascista.
Probabilmente è vero che il fascismo a differenza del nazionalsocialismo fu a volte duro con alcuni elementi(olio di ricino e manganello,mai però gulag o sedia elettrica come i ''buoni'' vincitori..) invece di esserlo di più coi potentati ''italiani'' futuri traditori,ma questa debolezza del regime io l'ho sempre denunciata.
Però fu (pur con i suoi errori e le sue approssimazioni e socialismo mancato)l'unico momento storico in cui l'Italia ebbe sovranità ed indipendenza e probabilmente se non si fosse persa la guerra si sarebbero potute attenuare tante sfumature nefaste vere o presunte e magari approdare gradualmente verso altri tipi di governo.
Il nostro odierno regime massonico mondialista è molto peggio visto che se la pensi diversamente e hai un minimo peso per dare fastidio al sistema ti arrestano,uccidono, preseguitano ecc. dato che hanno in mano la stampa(finta pluralista),la polizia,la magistratura ecc. con l'aggravante che a differenza del regime di Mussolini questi non cercano affatto di fare gli interessi della nostra nazione/popolo ne di nessuna latra,ma solo dell'Elite e non lo fanno in buonafede o per debolezza come può accadere altrove...
I dissidenti durante il fascismo per la vulgata postbellica sono eroi(mio nonno fu un'eroe ''antifascista'' e un martire,ma oggi ho la prova che sarebbe d'accordo con me,ma questa è un'altra storia..) anche quando non lo erano affatto ed invece nel nostro regime odierno i VERI dissidenti vengono chiamati complottisti,rossobruni,antisemiti,terroristi ecc.
Bella storia...
Poi non ne faccio tanto una questione ideologica.Se Mussolini fosse stato un dittatore comunista o un presidente libertario ecc. e avesse fatto in sintesi grossomodo cose simili(magari anche altri errori) soprattutto a livello geopolitico contro i nemici plutocratici lo avrei difeso comunque.
Per me è importante la geopolitica perchè chiarisce tutto.
Bisogna essere realisti.Se devo avere qualcuno che mi comanda in casa preferisco che sia mia madre o mio padre e non un perfetto sconociuto che mi porta la cioccolata e belle idee da lucignolo per illudermi e rincitrullirmi....


RispondiCitazione
misunderestimated
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 434
 

avevano delle sobrie tessere elettorali per mantenere la segretezza del voto

poi così a memoria mi pare che il fascismo abbia passato 3 fasi, liberale-protezionista-autartica

Autartica?
Per accaparrarsi le riserve di acqua dolce, intendi?


RispondiCitazione
giali
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 59
 

Su Morales mi dispiace non si tratta di mie opinioni,ma di dati di fatto.
Lo riposto nella speranza che lo leggiate più attentamente e lo capiate:

..... un'ala di sinistra si separò nel 1987 per fondare il Movimiento al Socialismo-unzaguista che cambiò il suo nome in Movimiento al Socialismo dieci anni più tardi e che poi vide l'accesso alla sua direzione ad un certo Evo Morales.

nel 1997 la Confederación de Trabajadores del Trópico Cochabambino guidata da Evo Morales decise di unirsi al MAS-U e si rifondò un nuovo partito il MAS.
come già ti ho scritto puoi forzare e dire che il MAS ha origini fasciste ma non puoi dire la stessa cosa di Evo Morales.


RispondiCitazione
reio
 reio
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 937
 

avevano delle sobrie tessere elettorali per mantenere la segretezza del voto

poi così a memoria mi pare che il fascismo abbia passato 3 fasi, liberale-protezionista-autartica

Autartica?
Per accaparrarsi le riserve di acqua dolce, intendi?

'chica, pardon, ora cambio


RispondiCitazione
reio
 reio
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 937
 

con il se e con il ma....


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

che argomentazioni poderose... 😆


RispondiCitazione
Pagina 5 / 7
Condividi: