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Il Papa e l'emigrazione

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pietroancona
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Il Papa e l'emigrazione

Per rendersi conto del rapporto tra guerra ed immigrazione basti pensare a che cosa era l'Iraq di Sadam Hussein prima della guerra di distruzione scatenata da Bush padre e di che cosa era la Libia di Gheddafi che non solo non produceva un solo emigrato verso l'Europa ma assorbiva quattro milioni di africani che lavoravano nelle sue imprese. L'Iraq di Sadam Hussein era un paese prospero industrializzato con una borghesia delle professioni in veloce formazione. Aveva diecine di migliaia di ingegneri, medici, professori....
Gli USA e la Nato hanno distrutto la Libia e l'Iraq che sono diventate luoghi in preda al disordine ed alla violenza che producono disperazione ed emigrazione...
La scomparsa del benessere dell'Iraq e della Libia è stata provocata e voluta dall'Occidente. Il mondo occidentale ha predato tutto il denaro che la Libia aveva e che ne faceva una nazione tra le più ricche del mondo.
Il reddito pro-capite della Libia era uno dei più alti del mondo.
Quando il Papa parla degli emigranti ignorando il contesto dal quale scaturiscono e non denunziando al mondo la causa della loro esistenza difatto partecipa come complice di coloro che li creano e li spingono a diventare l'esercito degli schiavi che lavorano e fanno funzionare il sistema occidentale.
Il problema non è l'accoglienza dei migranti. Il problema è lottare le cause che producono migranti. Come farli ritornare tutti i casa.....Ma la funzione della Chiesa nei secoli è sempre stata quella di sostenere i potenti ed il potere e consolare le loro vittime senza cambiare la loro condizione......


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Zret
 Zret
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Sì.


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mendi
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Sono disgustato da questo papa.


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illupodeicieli
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Cari Pietro, Zret e Mendi, concordo con quanto scrivete in merito al Papa e alle sue dichiarazioni ma ,una cosa che personalmente mi lascia deluso e frustrato e che penso generi reazioni simili, è l'omettere di riferirsi ad altre situazioni altrettanto,se non più gravi. Sono stato dichiarato fallito nel 2004, e da allora non mi sono più ripreso nè economicamente nè psicologicamente. Ho bussato anche da "loro" che gestiscono un bel po' di quattrini, per sentirmi rispondere che soldi non ce ne sono, che hanno altre priorità e urgenze (immaginate quali! )e che riguardano sempre altri che "vengono da fuori". Ne ho passato e na passo di tutti i colori. Ecco non vuoi parlare di me che sono ancora vivo, parla di quelli che si sono suicidati, che quando vanno in banca gli rispondono picche. Per queste persone ,i migranti, ci sono osservatori, comitati, raccolte di fondi e un sacco di cose, per gli altri ,quando c'è qualcosa c'è una burocrazia da far paura, compresa quella per accedere ai fondi antiusura, dove se possono non ti fanno accedere e ti escludono (prima raccolgono la denuncia, catturano il tizio e gli bloccano i fondi, e nel frattempo altri che non hanno denunciato...si accodano: e chi ha denunciato, una mia amica in questo caso, quella che ha fatto partire le indagini e l'arresto e il relativo processo...niente, non rientra nei loro parametri). Ora le parole non dette relative a chi è già in Italia e in Europa, ti fanno sentire escluso, come dire che "per te non c'è niente" o,peggio che mai "tu hai già avuto o hai tutto". E non è così: poteva ricordarsi che ci sono anche i falliti che sono morti di crepacuore (tre o 4 che ho conosciuto se vuole glieli nomino) o che si sono suicidati, ma sopratutto che non hanno avuto la possibilità di rimettersi in piedi e camminare da soli. Penso, come ho già scritto altre volte, che alla chiesa e all'autorità statale faccia comodo che ci siano poveri, che chi cade o viene fatto cadere (dalle banche?da equitalia? da avvoltoi?) non si rialzi, non possa più camminare con le proprie gambe o che debba sempre e comunque elemosinare aiuti economici. E questo di dimenticarsi del prossimo non è un comportamento evangelico.


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pietroancona
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Cari Pietro, Zret e Mendi, concordo con quanto scrivete in merito al Papa e alle sue dichiarazioni ma ,una cosa che personalmente mi lascia deluso e frustrato e che penso generi reazioni simili, è l'omettere di riferirsi ad altre situazioni altrettanto,se non più gravi. Sono stato dichiarato fallito nel 2004, e da allora non mi sono più ripreso nè economicamente nè psicologicamente. Ho bussato anche da "loro" che gestiscono un bel po' di quattrini, per sentirmi rispondere che soldi non ce ne sono, che hanno altre priorità e urgenze (immaginate quali! )e che riguardano sempre altri che "vengono da fuori". Ne ho passato e na passo di tutti i colori. Ecco non vuoi parlare di me che sono ancora vivo, parla di quelli che si sono suicidati, che quando vanno in banca gli rispondono picche. Per queste persone ,i migranti, ci sono osservatori, comitati, raccolte di fondi e un sacco di cose, per gli altri ,quando c'è qualcosa c'è una burocrazia da far paura, compresa quella per accedere ai fondi antiusura, dove se possono non ti fanno accedere e ti escludono (prima raccolgono la denuncia, catturano il tizio e gli bloccano i fondi, e nel frattempo altri che non hanno denunciato...si accodano: e chi ha denunciato, una mia amica in questo caso, quella che ha fatto partire le indagini e l'arresto e il relativo processo...niente, non rientra nei loro parametri). Ora le parole non dette relative a chi è già in Italia e in Europa, ti fanno sentire escluso, come dire che "per te non c'è niente" o,peggio che mai "tu hai già avuto o hai tutto". E non è così: poteva ricordarsi che ci sono anche i falliti che sono morti di crepacuore (tre o 4 che ho conosciuto se vuole glieli nomino) o che si sono suicidati, ma sopratutto che non hanno avuto la possibilità di rimettersi in piedi e camminare da soli. Penso, come ho già scritto altre volte, che alla chiesa e all'autorità statale faccia comodo che ci siano poveri, che chi cade o viene fatto cadere (dalle banche?da equitalia? da avvoltoi?) non si rialzi, non possa più camminare con le proprie gambe o che debba sempre e comunque elemosinare aiuti economici. E questo di dimenticarsi del prossimo non è un comportamento evangelico.

la mia condivisione! Protesto per l'abbandono di tante persone bisognose che si potrebbero aiuitare a risollevarsi e non si fa niente!!


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Solounintervento
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In compenso, ci sono i falliti che hanno montato finti fallimenti, che hanno preso in giro i fornitori, incassando cifre spaventose; falliti che poi riaprono con il nome di un altro famigliare e poi con il nome di un altro ancora.
Quelli la passano sempre liscia, godono di ottima salute e riescono sempre a guadagnar si mercato.


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mincuo
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Il Papa e l'emigrazione
Per rendersi conto del rapporto tra guerra ed immigrazione basti pensare a che cosa era l'Iraq di Sadam Hussein prima della guerra di distruzione scatenata da Bush padre e di che cosa era la Libia di Gheddafi che non solo non produceva un solo emigrato verso l'Europa ma assorbiva quattro milioni di africani che lavoravano nelle sue imprese.

Premesso che io ero un sostenitore di Gheddafi, e premesso che assorbiva manodopera estera, da dove sbuca la cifra di 4 milioni?

L'Iraq di Sadam Hussein era un paese prospero industrializzato con una borghesia delle professioni in veloce formazione. Aveva diecine di migliaia di ingegneri, medici, professori....
Gli USA e la Nato hanno distrutto la Libia e l'Iraq che sono diventate luoghi in preda al disordine ed alla violenza che producono disperazione ed emigrazione...
La scomparsa del benessere dell'Iraq e della Libia è stata provocata e voluta dall'Occidente. Il mondo occidentale ha predato tutto il denaro che la Libia aveva e che ne faceva una nazione tra le più ricche del mondo.
Il reddito pro-capite della Libia era uno dei più alti del mondo.

E questa del reddito "tra i più alti al mondo" da dove sbuca?
Dell'Africa, non del mondo.

Quando il Papa parla degli emigranti ignorando il contesto dal quale scaturiscono e non denunziando al mondo la causa della loro esistenza difatto partecipa come complice di coloro che li creano e li spingono a diventare l'esercito degli schiavi che lavorano e fanno funzionare il sistema occidentale.
Il problema non è l'accoglienza dei migranti. Il problema è lottare le cause che producono migranti. Come farli ritornare tutti i casa.....Ma la funzione della Chiesa nei secoli è sempre stata quella di sostenere i potenti ed il potere e consolare le loro vittime senza cambiare la loro condizione......

Potresti parlare almeno una volta su 10 che infili il Papa anche di Peter Sutherland (ex CEO di Goldman Sachs) Eletto all'Onu per le politiche di immigrazione, quando si parla di immigrazione.
O no?
Intendo immigrazione in tutti i Paesi, salvo uno.
Dove invece non va bene neanche l'1% di immigrati rispetto al 12% degli altri.
D'altronde ad esempio ha ribadito Jeremy Burton del Jewish Community Relations Council (JCRC) che "l'America DEVE avere un' "open immigration" ma NON CI DEVE essere alcuna immigrazione in Israele perchè l'immigrazione "sfida il carattere Ebraico dello Stato".
Infatti hanno costruito 4 campi di concentramento per 16.000 persone.
Qui due belle foto ricordo.

Peter Sutherland Eletto all'ONU ha invece ribadito che l'Europa "DEVE minare l'omogeneità dei suoi Stati Membri." E la sua futura prosperità dipende dal diventare "multiculturale". Almeno 50 milioni di nuovi immigrati, pazienza se la disoccupazione giovanile è già al 30 40 50%.
Subito la Bonino ha rilanciato con entusiasmo qui.
http://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-18519395
Non ha detto nulla invece Sutherland del confratello Burton nè dei campi, nè delle centinaia di migliaia di espulsi, nè delle leggi, nè che il Ministro dell'Interno Eli Yishai ha detto che "questi immigrati devono capire che Israele appartiene alla razza bianca".
http://mondoweiss.net/2012/06/80-refugees-are-rounded-up-as-israels-interior-minister-declares-this-country-belongs-to-the-white-man.html
e che sono "un cancro del Paese" nè ha avuto niente da dire sulle decine di raids punitivi e saccheggi nei confronti degli immigrati.


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Solounintervento
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Anche in Arabia Saudita non si può emigrare.


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mincuo
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Anche in Arabia Saudita non si può emigrare.

Da maggio 2013 hanno stretto.
D'altronde loro hanno spiegato:
Deporting them will require fleets of aircrafts, and even two years will not be enough to finish their deportation. Above all that, employment offices across the world will be busy finding more professional and unprofessional people to go to Saudi Arabia to replace those who were deported. And thus we are back to square one.
E quindi:
The king's decision is therefore a wise one.
Per loro è "wise". Il resto invece non DEVE fiatare.

P.S.
La differenza però è che l'Arabia Saudita risulterebbe essere una monarchia assoluta. Se non mi sono perso qualcosa.


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Solounintervento
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Saudi Arabia =Stato teocratico

Israele è lo stato degli Ebrei è stato istituito proprio perchè doveva essere lo stato degli ebrei.

Israele= Stato Teocratico

e anche

Vaticano =Stato teocratico.

Inoltre in Arabia Saudita i lavoratori ivi immigrati,sono per circa 5000.000 arabi, cioè MUSULMANI,500,000 circa di origine europea; circa 1000000 Tra filippini e indiani di religione non musulmana; quest'ultimi sono trattati al pari degli schiavi, con un'abile legge sui passaporti non possono quasi mai ritornare nei paesi di origine.
Quando un padrone vuole liberarsi di un domestico o di una domestica, con una semplice accusa di qualunque genere i poveretti vengono condannati alla decapitazione. Ma la democrazia occidentale non si indigna. I compari di affari si sa vanno protetti.


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mincuo
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Il Vaticano è uno Stato di 1kmq (un Kilometroquadrato) con 800 abitanti.
Per confronto San Marino ha 61Kmq e 32.300 abitanti.


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Solounintervento
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Ovvio, è uno stato simbolico il Vaticano ed è giusto che ci sia; altrimenti le missioni non potrebbero essere possibili nel mondo. Moltissimisono i poveri e i diseredati della terra, che la chiesa cattolica aiuta, nutre, istruisce e sostiene.


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mincuo
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Vabbè Peter Sutherland era distratto e poi nemmeno forse era tenuto.
Ma che dire del "Relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani dei migranti" un esercito di relatori speciali dell'ONU con sedi in tutti i Paesi che compilano relazioni APPOSITE PER OGNI PAESE e tengono un sito?
Se si cerca su Israele, dove ci sono state espulsioni in massa, (illegali per l'ONU), campi di concentramento, leggi speciali, raids ecc...che hanno riempito per settimane le pagine dei quotidani locali, uno si aspetterebbe che il "Relatore speciale dell'ONU proprio sui diritti degli immigrati" scrivesse paginate.
E invece, sorpresa, la UNITED NATION HUMAN RIGHTS, Officer of the high Commissioner for Human Rights............neanche una riga.
http://www.ohchr.org/EN/countries/MENARegion/Pages/ILIndex.aspx
Uno può immaginarsi se un decimo l'avesse fatto la Francia, o l'Italia, a parte il bordello sui giornali e le TV, mentre anche su quelli silenzio assoluto.
Chissà come si spiega questo fatto.


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Solounintervento
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Così come proteggono lo stato teocratico dell'Arabia Saudita, similmente proteggono lo stato Teocratico di Israele.

Hanno portato guerra e distruzione in Libia, terra assai di gran lunga più democratica dell'Arabia Saudita, con la scusa che gheddaf fosse un crudele dittatore; ma la monarchia Saudita assai più crudele, quella no, nessuno la mette in discussione.

Invece, tutti ad attaccare la chiesa cattolica e il papa, che almeno qualche opera di carità elargiscono a tutti i diseredati della terra, e diversamente dagli altri, a prescindere dalla religione professata.

Diversamente, non ritengo che i campi allestiti in Israele per i profughi africani siano campi di concentramento.


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mincuo
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Io mi domando un'altra cosa. La politica prevista per l'Europa è che DEVE accogliere nei prossimi 10 anni almeno 50 milioni di immigrati, e che questo è per il suo bene.
Significa, stando ai Paesi considerati, circa un 13%. Quindi se si distribuiscono ugualmente per l'Italia si tratta di 7 milioni di persone.
Ora noi abbiamo circa il 12,5% di disoccupati, in realtà il doppio, come ho mostrato da Eurostat. Circa 5 milioni. La disoccupazione giovanile varia ma è a seconda dei calcoli tra il 25% e il 35%.
La situazione finanziaria ed economica Italiana non è brillante (eufemismo) nè si vede a breve un grande boom. Si è assistito progressivamente all'erosione di salari, di pensioni, di prestazioni sociali e la disoccupazione è aumentata costantemente.
Al di là delle colpe significa che non si riesce ad occupare le persone.
Ora a questo aggiungiamo 7 milioni di nuovi immigrati. Non c'è già lavoro per i residenti. E quindi è difficile ritenere che ce ne possa essere molto per loro.
Cosa succede?
1) Lo Stato dovrà comunque farsi carico e però le risorse non ci sono. Quindi? Quindi ridurrà ancora più le prestazioni sociali di tutti. E non poco.
2) Si formerà un esercito di disoccupati di dimensioni bibliche. Questo premerà ancor più sulla domanda di lavoro, ergo farà una pressione al ribasso forte sui già bassi salari.
3) E' indubbio che si produrranno tensioni sociali forti, con le persone al limite della sopravvivenza. Ed è indubbio che aumenterà delinquenza e che si produrranno situazioni locali di caos.

A questo punto sarà per primo il tipico idiota buonista radical chic, a cui finalmente toccheranno anche il suo golfino di cachemire, a diventare una belva, perchè quelli sono i buonisti col culo degli altri, ma quando si tratta di loro.....
E così sarà il primo a promuovere una campagna a favore di leggi speciali, e cioè di uno Stato autoritario o uno Stato di Polizia.

Che è poi l'obiettivo vero di queste politiche "Europee" travestite come sempre di buoni principi. E non c'è dubbio perchè un blogger può anche non capire che cosa significa e inoltre non ha mai idea di un numero, tutto un telefilm, ma uno staff politico ed economico lo sa benissimo che significa.
E tuttavia non ha mai derogato un millimetro da questa linea, nè mai ha provveduto a stanziare fondi per risolvere in loco, cioè nei loro Paesi, i problemi, il che da DECINE DI STUDI risulta molto più conveniente oltre che per questa povera gente sarebbe in linea generale anche migliore il non dover abbandonare terra e affetti.


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