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Ingrid Betancourt: prossimamente libera?


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Ci sono importanti novità sullo scambio umanitario in Colombia e l'accordo putativo che dovrebbe siglarsi su questo argomento tra il governo colombiano e le FARC.

L'alto commissario per la pacificazione del governo Uribe, Luis Carlos Restrepo, ha dichiarato che se in forza di motivazioni umanitarie le FARC libereranno unilateralmente Ingrid Betancourt, ciò sarà interpretato dalle autorità colombiane come la sigla dell'accordo che dovrà portare allo scambio di prigionieri tra il governo e l'organizzazione guerrigliera.
Ora, io sono di quelli che hanno un atteggiamento univoco sulle FARC, ed è un atteggiamento di sostegno alla loro scelta guerrigliera (come farei per ogni paese in cui la massima cristiana del porgere l'altra guancia equivale ad un'istigazione al suicidio). Il mio naso di Europeo non si arriccia neanche un po' per il fatto che abbiano messo mano al fucile.
Ciò detto io spero vivamente che il segretariato delle FARC accetti questa proposta. Che la accetti anche se sa che ci sono un buon 99,99% di possibilità che il governo colombiano si rimangerà i suoi impegni all'indomani della consegna della Betancourt, e continuerà con la sua pratica di assassini mirati, come ha fatto con Raúl Reyes.

Che la accetti anche se l'unico garante internazionale dell'accordo è Nicolas Sarkozy, di cui io mi fiderei come mi fido di un serpente a sonagli, e sono pronto a scommettere che dopo aver incassato il successo d'immagine della liberazione di questa cittadina franco-colombiana si dimenticherà della Colombia, e penserà a come fare il bis con le Olimpiadi di Pechino.

Che la Betancourt sia una briscola mediatica che mantiene vigile l'attenzione dei media internazionali sul conflitto colombiano non vale il prezzo della sua vita (a quel che se ne sa è gravemente malata). La gente di coscienza nel mondo apprezzerà l'umanità di questo gesto, e tutti gli altri continueranno a vedere nel suo sequestro solo un'occasione per screditare la guerriglia colombiana e le sue motivazioni. Le FARC si rendono conto di questo? O non sono per caso prigioniere dell'ossessione narcisistica di pensare "non mi importa che si parli bene o male di me, purché se ne parli"?

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://achtungbanditen.splinder.com/
29.03.08


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