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Islam e Democrazia una scommessa persa.


paolom
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Titolo Islam e Democrazia una scommessa persa.
Fonte: Thatcher Street

DEMOCRAZIA? non credo proprio che i mussulmani conoscano il significato della parola, loro sono islamici molto più vicini al nazismo che alla democrazia. Non s’illudessero i sinistri del mondo: noi siamo solo degli infedeli e relativamente alla razza esseri inferiori come lo erano gli ebrei per i nazisti.

A parte le solite idiote “vagues” comuniste, a me fa sorridere tutta l’ enfasi nell’ esaltare la centralità del web e degli scambi interculturali “virtuali” tramite social network e compagnia. Signori, Voltaire, l’ illuminismo, la liberté egalitè e compagnia non si assimilano in 2 mesi grazie a qualche milione di bit a spasso per l’ etere o nei cavi a fibra ottica, ma passa per processi che debbono sedimentare anche con decenni di tempo. Se poi aggiungiamo che, nei pochi casi in cui forme alternative di governo hanno tentato di mettere un tantino in secondo piano l’ ingombrante presenza religiosa sono penosamente naufragate (Algeria anni ’80), allora si capisce che moltissima acqua dovrà passare sotto i ponti.

Come si può pensare di imporre un sistema come la democrazia, definita da Churchill un pessimo sistema, anche se non si era ancora trovato nulla di meglio a gente che si rifà ad un libro vecchio di 14 secoli fa; che è stata abituata ad obbedire a Califfi, Sceicchi, Emiri, Vizir, Sultani,Rais e via dicendo.
Diciamocelo francamente: é impossibile, e non per colpa loro.
Magari pian pianino sarà poi possibile ma adesso no. Non sarebbe un problema se ci fosse tolleranza, ma manco questa c’é. La soluzione non credo sarà facile.

Il filosofo massimo tra i greci in sintesi affermò “ i popoli d’Europa e delle zone fredde sono coraggiosi ma carenti di intelligenza,mentre i popoli asiatici sono di indole paurosa ma più vivi di intelletto- dopo oltre duemila anni il concetto è ancora valido”.

L’errore di Kristoff comune a tutti è di associare la democrazia all’organizzazione sociale di tipo occidentale in un occidente che ha anche prodotto con sincerità intellettuale anche il comunismo ed il fascismo.

I popoli afroasiatici sono per indole più individualisti, e non per caso,ma perché così debbono essere in relazione a fattori naturali assenti in Europa. Bernardino Telesio osservò che gli animali sono più caldi dei vegetali e che il freddo ed il caldo modificano gli elementi. Quindi ciò che sarebbe un innocuo vegetale in Germania è il più astuto e temibile animale in Africa e questo e´ “politicamente” nelle indoli umane.

L’islam è l’antitesi della democrazia. L’islam è l’antitesi di tutti i valori della cristianità, di tutti i valori di una società civile, quei valori per i quali i nostri antenati hanno lottato per secoli e ottenuto, quei valori che, bene o male, hanno inculcato in noi i principi di democrazia, di solidarietà, di perdono, di umanità, in poche parole di civiltà intesa come rispetto della dignità umana, senza discriminazioni di sesso, di credo politico o di religione. L’islam è la negazione di tutto questo.

Forse uno spiraglio di Democrazìa può venire dalle donne musulmane ,autentiche schiave,se si ribellano allo strapotere maschilista,c’è speranza che le cose cambino.Non dimentichiamo che l’Islam ,ufficialmente Religione, in effetti è una Teocrazìa, ma dietro quest’ultima (è un paravento), ci sono un manipolo di uomini ambiziosi (ayatollah) che prevaricano sui loro simili, allo scopo di esercitare il potere nel senso letterale della parola.

I sinistri che credono,spero in buona fede che quei paesi sono pronti per la democrazia, dobbiamo ricordare che no, non sono pronti e non lo saranno mai fintanto che avranno ancora nelle loro convinzioni quell’idea di islam che è la negazione della perfetta parità tra gli esseri umani e le loro convinzioni religiose. Questo perché non c’è democrazia nelle loro famiglie. La società è l’insieme delle famiglie. quindi è una conseguenza. No non c’è democrazia nelle società islamiche. nelle famiglie le donne assoggettate quasi come fossero umani di seconda o terza scelta. famiglie dove un uomo è egemone della libertà di 4 donne come legge coranica permette. non c’è democrazia nelle culture islamiche. teniamole lontano dalla futura Eurabia. Oriana Fallaci docet.

Islam e democrazia sono quindi inconciliabili. L’Europa è quello che è, cioè faro di civiltà, grazie al cristianesimo e alle sue benefiche ricadute in campo umanistico, politico, filosofico, scientifico ecc. Purtroppo con l’involuzione illuministica e la stagione dei totalitarismi, abbiamo perso terreno. L’Islam ha bisogno di una sana laicizzazione del potere temporale, così come auspicata e teorizzata dal cristianesimo per la società occidentale. In difetto, non è pensabile applicare categorie nostre a realtà totalmente estranee e avulse dal significato che noi occidentali diamo al termine democrazia. La strada per loro è ancora lunga e il pericolo integralista è sempre attuale.

Fonte: Thatcher Street


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NerOscuro
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Registrato: 2 anni fa
Post: 209
 

Europa è quello che è, cioè faro di civiltà, grazie al cristianesimo e alle sue benefiche ricadute in campo umanistico, politico, filosofico, scientifico ecc.

Grazie a questa frase ho capito che l'intero pezzo era uno scherzo e non me la sono presa ma mi sono fatto una bella risata. Bravo: l'ironia sottile è un'arte difficile!


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buran
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Post: 301
 

Un articolo intriso di razzismo antiarabo. Loro sono abituati storicamente a emiri e visir: perchè, in occidente non ci sono mai stati monarchi, imperatori, duci etc? Poi mai sentito parlare di matematica, medicina etc. tutti retaggi della cultura araba? Tanto per chiarire: la rappresentazione numerica tramite segni astratti (i numeri arabi) e non ideogrammi (Al Kwairimi-algoritmo), l'algebra (Al Gibir-connessione), la diffusione in Europa dello zero (zefir-zevirum), il concetto di ospedale come luogo di cura, l'anatomia umana (ai musulmani, a differenza dei cristiani, era permesso sezionare i corpi), il primo prontuario di medicina (Avicenna), tramite il quale si potevano formare i medici e aprire scuole, lo studio della percezione delle immagini tramite l'occhio, la messa in discussione dell'astronomia tolemaica tramite la teoria dell'orbita ellittica dei pianeti, prologo indispensabile alla concezione copernicana etc. Non so se può bastare. Senza queste cose non ci sarebbero stati nè il Rinascimento, nè le scoperte scientifiche dell'era moderna. Quanto alla "democrazia", lo scopo di essa dovrebbe essere quello di permettere la partecipazione nei processi decisionali. Non è detto che la forma parlamentare, coi partiti, coalizioni etc. sia l'unica possibile. Facendo l'esempio della Libia, prima c'era l'organizzazione per tribù e clan, non per partiti. Gheddafi, ritenendo questo tipo di organizzazione inadatto allo sviluppo del paese e troppo particolaristico, vulnerabile al "divide et impera" caro ai colonialisti, ha tentato la strada dei comitati popolari. Tutte forme diverse dal parlamentarismo occidentale (in crisi anche da noi) che applicato pari pari lì risulterebbe fallimentare, a mio parere.


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terzaposizione
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I non ebrei sono considerato Goym=animali parlanti e vivono solamente per servire il Popolo Eletto, cosi recita il talmud.Visto che sei intimo dei sionsiti,puoi chiedere se convertendoci in massa possiamo contribuire allo sterminio dei palestinesi e divenatre cittadini della simpatica democrazia israeliana? Conosco un rabbi che pratica la circoincisione come ai tempi biblici,con i denti,ti prenoto per Pasqua?


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paolom
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La tua è una domanda idiota visto che i palestinesi doc sono gli ebrei e prima di Israele non esisteva uno stato palestinesi ma un protettorato inglese.


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