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L’Olanda proporrà un referendum per tornare al fiorino


dana74
Illustrious Member
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L’Olanda proporrà un referendum per tornare al fiorino
13:33 |
Pubblicato da admin |

Anche i primi della classe, qualche volta, perdono la pazienza. Troppi i soldi buttati in quel pozzo senza fondo che rischia di diventare la Grecia. L’Olanda non ci sta più. È pronta a dire addio alla moneta unica e ai suoi guai.
Proporrà un referendum per tornare all’età del fiorino. E dopo l’autunno caldo delle politiche 2013 anche la Germania potrebbe seguirla, dicono gli esperti di mercato interpellati da Panorama.it. D’altra parte dalle sue colonne il Der Spiegel sbandiera un terzo piano di aiuti per Atene. Meglio quindi prendere contromisure.
È stato il leader di estrema destra olandese, Geert Wilders, che tiene sotto scacco il governo di Mark Rutte, a rompere gli indugi: proporrà un referendum. Obiettivo: reintrodurre il fiorino. Secondo uno studio commissionato alla società britannica Lombard Street Research, la moneta unica avrebbe significato un guadagno di circa 800 euro annui in più per gli olandesi, se l’economia europea fosse stata solida.
Con la crisi quel guadagno si è trasformato in una perdita di 2.700 euro. Così dire addio al sogno dorato dell’euro non è più un tabù. E non lo sarà neanche per Berlino dopo le elezioni 2013, anticipano gli analisti. Difficile trovare rimpianti d’altra parte anche perché il salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo è costato solo ad Amsterdam 127 miliardi. E potrebbe non essere finita qui.

Atene potrebbe avere bisogno di un terzo piano di aiuti da 50 miliardi di euro nel 2015, ha scritto il settimanale Der Spiegel. È stato l’ultimo rapporto compilato dalla troika Ue-Bce-Fmi, riportato dal giornale, a tracciare un quadro netto. Non c’è nessuna certezza che la Grecia torni a rifinanziarsi sui mercati fra qualche anno. Anzi, tra il 2015 e il 2020 potrebbe avere bisogno di un nuovo assegno. Si tratta di una analisi amara volutamente rimossa dal rapporto finale consegnato ai ministri delle Finanze dell’Eurozona, per volontà del governo tedesco.
Evidentemente visto da Amsterdam il tempo dei ricatti però è finito. Meglio chiamarsi fuori, prima che sia troppo tardi.

blog.panorama.it tratto da ECplanet

http://www.nocensura.com/2012/04/lolanda-proporra-un-referendum-per.html#more

Amsterdam: scontro tra treni
Pubblicato da Marika Nesi il 21 aprile 2012 23:10

Due treni passeggeri si sono scontrati questo pomeriggio nei dintorni di Sloterdijk, nell’area limitrofa ad Amsterdam. La notizia è stata resa nota dalla polizia locale, secondo la quale l’incidente ha causato almeno centoventicinque feriti, tredici dei quali sarebbero in condizioni critiche e quarantaquattro in gravi condizioni. E il bilancio sembra essere destinato a crescere.

Sono ancora da accertare le cause dell’incidente, che ha provocato forti rallentamenti nel traffico ferroviario a ovest di Amsterdam, dove sono stati fermati tutti i treni di collegamento tra la stazione centrale e l’aeroporto Schiphol. Uno dei due convogli stava viaggiando alla volta di Uitgeest, nell’area ovest del Paese, mentre l’altro era diretto a est, a Nijmegen.

Marika Nesi
http://www.notizie.it/amsterdam-scontro-tra-treni/

saranno in relazione?


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Gattonerosso
Honorable Member Redazione
Registrato: 2 anni fa
Post: 718
 

Non è proprio così.

Fino a sei mesi fa il governo olandese andava in giro a farsi bello della AAA che le agenzie di rating riservavano ai Paesi Bassi e si lamentava di quanto greci, italiani, portoghesi, spagnoli, irlandesi etc fossero fannulloni e con le mani bucate.

Poi è accaduto che in Olanda il governo si è ritrovato con un extra-deficit che porta il rapporto deficit/PIL al 6%, quando 25 stati europei su 27 hanno appena firmato l'obbligo del pareggio di bilancio.

Così il governo olandese, per rientrare nei limiti europei, deve ora approvare una bella stangatona "lacrime & sangue" sullo stile Rigor Montis.

APRITI CIELO!!! Sino a quando la croce del deficit era sulle spalle degli altri tutto ok, ora che invece si preannuncia una stagione di sacrifici per i cittadini olandesi ecco che la politica olandese è esplosa come una maionese impazzita.

Come al solito il governo in carica è favorevole al massacro sociale e a stangare per bene i suoi cittadini, ma il governo olandese non gode di una solida maggioranza in parlamento: trattasi di governo di minoranza che si regge sull'appoggio esterno del partito di WILDERS, il quale è famigeratamente anti-euro.

Sicché WILDERS sbatte sul tavolo la "proposta indecente": il mio partito vota i tagli e quindi li fa passare, ma tu governo indici un referendum con cui il cittadino olandese possa esprimersi sulla permanenza oppure non all'interno dell'euro.

Ovviamente, pur di evitare che il cittadino si esprima democraticamente sull'argomento, il governo olandese è disposto a tutto, perfino a segare l'albero su cui è seduto, così la proposta referendaria è respinta al mittente e si va ad elezioni anticipate. (Ennesimo governo dell'eurozona che cade... Per usare le parole di una celebre poesia di Giuseppe Ungaretti: "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.")

MORALE DELLA FAVOLA: L'EUROZONA SEMBRA SEMPRE PIU' UNA CORSA CON LA STAFFETTA DOVE PERO' LA SQUADRA, INVECE CHE PASSARSI UNA STAFFETTA, SI PASSA UN CANDELOTTO DI DINAMITE E TUTTI SPERANO DI NON ESSERE QUELLO A CUI LA DINAMITE ESPLODERA' IN MANO...

ps
LA MICCIA E' C O R T A


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Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

la politica olandese è esplosa come una maionese impazzita.

Oh, porca miseria! Tolgo subito il vasetto di maionese dell'olandese Kraft dal frigo, si sa mai che esploda.


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Gattonerosso
Honorable Member Redazione
Registrato: 2 anni fa
Post: 718
 

la politica olandese è esplosa come una maionese impazzita.

Oh, porca miseria! Tolgo subito il vasetto di maionese dell'olandese Kraft dal frigo, si sa mai che esploda.

😀


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Anais
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 191
 

[quote="gattocottero"]

[Non è proprio così.

Fino a sei mesi fa il governo olandese andava in giro a farsi bello della AAA che le agenzie di rating riservavano ai Paesi Bassi e si lamentava di quanto greci, italiani, portoghesi, spagnoli, irlandesi etc fossero fannulloni e con le mani bucate.

Poi è accaduto che in Olanda il governo si è ritrovato con un extra-deficit che porta il rapporto deficit/PIL al 6%, quando 25 stati europei su 27 hanno appena firmato l'obbligo del pareggio di bilancio.

Così il governo olandese, per rientrare nei limiti europei, deve ora approvare una bella stangatona "lacrime & sangue" sullo stile Rigor Montis.

APRITI CIELO!!! Sino a quando la croce del deficit era sulle spalle degli altri tutto ok, ora che invece si preannuncia una stagione di sacrifici per i cittadini olandesi ecco che la politica olandese è esplosa come una maionese impazzita.

Come al solito il governo in carica è favorevole al massacro sociale e a stangare per bene i suoi cittadini, ma il governo olandese non gode di una solida maggioranza in parlamento: trattasi di governo di minoranza che si regge sull'appoggio esterno del partito di WILDERS, in quale è famigeratamente anti-euro.

Sicché WILDERS sbatte sul tavolo la "proposta indecente": il mio partito vota i tagli e quindi li fa passare, ma tu governo indici un referendum nel quale in cittadino olandese possa esprimersi sulla permanenza oppure non all'interno dell'euro.

Ovviamente, pur di evitare che il cittadino si esprima democraticamente sull'argomento, il governo olandese è disposto a tutto, perfino a segare l'albero su cui è seduto, così la proposta referendaria è respinta al mittente e si va ad elezioni anticipate. (Ennesimo governo dell'eurozona che cade... Per usare le parole di una celebre poesia di Giuseppe Ungaretti: "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.")

MORALE DELLA FAVOLA: L'EUROZONA SEMBRA SEMPRE PIU' UNA CORSA CON LA STAFFETTA DOVE PERO' LA SQUADRA, INVECE CHE PASSARSI UNA STAFFETTA, SI PASSA UN CANDELOTTO DI DINAMITE E TUTTI SPERANO DI NON ESSERE QUELLO A CUI LA DINAMITE ESPLODERA' IN MANO...

ps
LA MICCIA E' C O R T A

Ottimo Post e buone informazioni 🙂


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calliope
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8
 

Non solo si vantavano di avere i conti a posto in maniera come al solito narcisistica, additando con arroganza i piigs come inetti e corrotti.
Loro sono stati più della germania stessa i fautori della politica lacrime e sangue sul pareggio di bilancio degli altri Stati non facendo sconti per nessuno.
Poi è scoppiata la bomba del proprio deficit dovute a mio parere alle politiche economiche suicide imposte da Bruxelles e dal salvataggio nel 2008 di Fortis Abn-Amro e ING, con denaro pubblico, è di questi giorni il risultato della commissione De Wit su come l'allora ministro delle Finanze il laburista Wouter Bos sia stato non all'altezza della situazione a scapito del contribuente olandese con un danno per l'erario di circa 150 miliardi di €.
Adesso il nostro eroe-cameriere siede in vari C.d A. di società, come ringraziamento del lavoro svolto.
Si perchè qui i politici di punta fanno 2-3 legislature e poi si ritirano e vivono di rendita tipo il ns. TonyBlair.
Stesso dicasi per il "vecchio" leader labour Wim Kok.
I Sinistri sono i peggiori voltagabbana della storia contemporanea asserviti come nessun altro alle grandi oligarchie planetarie.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

L'Olanda propone un referendum per tornare al fiorino?

ecco pronta una bella crisi di governo....

Da ieri in Olanda è in corso una grave crisi di governo e le elezioni anticipate sarebbero “oramai scontate”. Ad annunciarlo è stato il premier olandese Mark Rutte, dopo che la coalizione di governo di cui è a capo si è divisa sul piano di una manovra finanziaria che prevede tagli alla spesa pubblica per circa 16 miliardi di euro. Il Partito per la Libertà (PVV), formazione di estrema destra e xenofoba che oggi appoggia dall’esterno il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD) di Rutte al governo con i cristianodemocratici, non ha dato il suo appoggio alla manovra fortemente voluta dal partito di Rutte. Il leader del Partito per la Libertà Geert Wilders ha detto: “Non vogliamo prendere ordini dall’Europa. E non vogliamo che a pagare per le sue richieste insensate siano i nostri anziani”.

Così, il partito di Wilders ha abbandonato i negoziati sui tagli che erano iniziati lo scorso marzo tra i partiti della maggioranza e il governo è a un passo dalla caduta. Quel che resta della coalizione di Rutte, infatti, non ha più la maggioranza in Parlamento: la somma dei seggi di VVD e cristianodemocratici costituiscono solo il 40 per cento del totale, mentre il PVV di Wilders detiene oltre il 15 per cento dei seggi. Domani Rutte dovrebbe rimettere il suo mandato alla regina olandese e preparare il terreno per nuove elezioni che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbero tenersi il prossimo settembre. Nel frattempo, però, Rutte farà di tutto per approvare i tagli, cercando un’intesa temporanea con altri partiti di opposizione, come i laburisti e la sinistra liberale D66.

I tagli, infatti, sono fondamentali per il Partito Liberale, in quanto, secondo le ultime stime del governo, il rapporto deficit/PIL dell’Olanda salirà nel 2012 al 4,6 per cento, mentre il limite fissato dall’Europa e dall’ultimo Patto di stabilità, fortemente voluto proprio dall’Olanda, è del tre per cento entro il 2013. L’Olanda, tra l’altro, nonostante il rigore dei suoi conti, è ufficialmente in recessione dallo scorso febbraio e la disoccupazione è in leggero aumento: a marzo, il tasso di disoccupazione era del 5,9 per cento (un anno fa era al 5,1) e il numero di disoccupati da febbraio a marzo 2012 è cresciuto da 463 mila a 465 mila.

L’Olanda è uno dei pochi paesi europei (gli altri sono Germania, Finlandia e Lussemburgo) il cui debito viene giudicato da tutte le principali agenzie di rating con la cosiddetta “tripla A”, ossia molto affidabile. Tuttavia, dopo gli ultimi dati poco confortanti dell’economia olandese, l’agenzia di rating Fitch ha già minacciato di declassare l’Olanda e toglierle la “tripla A”. L’Olanda è uno dei paesi europei con il più alto debito privato, anche a causa dei mutui concessi con facilità dalle banche, e dal 2008 i prezzi delle case sono cominciati a scendere sensibilmente.

http://www.ilpost.it/2012/04/22/la-crisi-di-governo-in-olanda/


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