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La disposizione finale dell' Nwo: Tecnologia e scie chimiche


LHacker
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Di L’Hacker L.L. scritto il 2/11/2010

Qualcosa non quadra ma questo qualcosa non è limitato alla nostra realtà cittadina, né nazionale, si tratta di qualcosa che esula dalle nostre conoscenze perché sta dietro alle quinte, dietro a ciò che viviamo.

http://www.disinformazione.it/controllo_delle_masse.htm
Molti elementi fanno pensare che tutto ciò si stia sempre più diffondendo, come un’onda di NUOVA realtà, una sensazione di ASTRAZIONE dalla concretezza, un oblio profondo di cui tutta la razza umana è imbevuta, drogata, anestetizzata. Un’esistenza che ho conosciuto molte volte nella mia vita. Nelle persone accanto a me… in me… È come un dimenticare se stessi. Ma pensate che non ci sia un nesso in tutto questo? Pensate che non ci siano prove del fatto che c’è davvero in atto qualcosa che non è solo parte delle psiche umana, ma è molto più concreto?

QUALCOSA DI IMPRESSIONANTE

Web Review, una rivista bisettimanale online ha rivelato il 26 Settembre 1995 che "’NSI è stata acquistata a Maggio ’95 dalla Scientific Applications International Corporations (SAIC) di San Diego, CA". La rivista più avanti fa i nomi dei componenti del consiglio di amministrazione della SAIC. Tra questi figura "l’ Ammiraglio Bobby Inman, ex capo della NSA (National Security Agency) e vice direttore della CIA".

"Il DOMINT della NSA - dice la rivista- ha la capacità di … condurre operazioni di controllo psicologico occulto… tiene sotto controllo tutti i Pc ed altri computer venduti negli USA… (…). La NSA dispone di attrezzature elettroniche esclusive che analizzano a distanza l’attività elettrica negli esseri umani;(…). La NSA registra e decodifica mappe del cervello individuali (relative a centinaia di migliaia di persone)… (…). Discorsi, suono a 3D ed audio subliminali possono essere inviati alla corteccia auditiva del cervello del soggetto… e immagini… alla corteccia visiva: l’RNM può alterare le percezioni, gli stati d’animo ed il controllo motorio…".

http://www.nwo.it/intervista.html

QUESTO ERA: IL 1995, E POI…

Grazie anche allo sviluppo per certi versi tumultuoso degli elaboratori elettronici sempre più potenti e sempre a minore costo, è (ormai anche pubblicamente) in atto la ricerca della cosiddetta “Mind uploading” (anche M.u.) o WBE (“Whole Brain emulation”, emulazione globale del cervello) che consiste, in parole povere, nella trasposizione esatta e fedele delle strutture cerebrali da una struttura biologica e naturale, in una, ad esempio, al silicio, come la memoria di un computer, e quindi artificiale.

http://www.estropico.com/id330.htm

Si tratta, in pratica, di “copiare” neurone per neurone (circa 100 miliardi) e sinapsi per sinapsi un intero encefalo.

Una volta “riaccesa”, la nuova mente dovrebbe funzionare esattamente come l’originale, mantenendo invariato il “senso del Sé” e l’autocoscienza.

Interessanti informazioni riguardo all’uploading della nostra mente, sono per esempio il fatto che una persona uploaded potrebbe condurre la propria vita in una realtà virtuale.

Un upload potrebbe essere sparso su di un gran numero di reti di computer, invece che limitato ad un singolo computer. Inoltre, un upload potrebbe continuamente produrre backups di se stesso, in modo di avere una durata della vita illimitata.

E gli upload potrebbero sopravvivere con quantità molto limitate di risorse, rispetto a quelle necessarie per esseri umani biologici, dato che gli upload non avrebbero bisogno di cibo, casa o mezzi di trasporto. http://www.estropico.com/id104.htm
Ma COME si potrebbero vivere? Cioè: quale tipo di vita potrebbe mai avere un uomo uploaded?

UNA VITA TRISTE DENTRO IL COMPUTER? NO, PERCHE’ BEN ALTRO ANCORA SOTTO…
Un progetto dell’ultimo decennio chiamato TIA (Total Information Awareness, ossia Conoscenza Informativa Totale, ormai in fase avanzata) si propone di registrare le informazioni personali di CHIUNQUE, cioè di tutti gli esseri viventi allacciati in qualche modo ad una qualunque fonte di dati digitali DEL MONDO, usando una tecnologia per megadatabase, allo scopo di creare un archivio supremo, virtuale e centralizzato di tutta la razza umana.

Tecnologie dai nomi oscuri (e non solo i nomi) come TIA, Matrix, LifeLog e CAPPS esistono già o sono in via di realizzazione. E molti, persino i loro creatori dicono che servono per controllarci… sì, certamente… solo che non è il controllo di cui pensiamo…

http://www.scribd.com/doc/17405793/INTERNET-GOVERNANCE
http://amsacta.cib.unibo.it/2326/1/fioriglio-temi_di_informatica_giuridica.pdf
http://www.cineca.it/gai/files/pdf/DataM_it.pdf

Questi strumenti infatti NON sono veramente di controllo, ma sono metodologie di ricezione, immagazzinamento e rielaborazione dati (una versione mastodontica del cosiddetto data-mining http://www.valuelab.it/offerta/competenze-distintive/data-mining) le quali utilizzano un’infinità di strumenti che captano dati per loro e poi glieli inviano. E quali sono questi strumenti? Dai piccoli chip che ricevono e inviano dati su prodotti e clienti (RFID, Radio Frequency Identification) che li indossano o li trasportano, guarda caso spinti alla massima diffusione da tutti i paesi “MODERNI” del mondo, alle telecamere “per la nostra sicurezza” agli strumenti di vero e proprio spionaggio, alle belle spyware che in questo momento stanno osservando indisturbate qualunque cosa abbiamo in memoria nei nostri hard disk o stiamo facendo in questo momento in rete (e ce ne sono un’infinità, e di incredibili…), ai nano sensori ambientali, anche iniettabili tramite una siringa, nonché ai più politicamente corretti sensori che si installano in certi ospedali per monitorare lo stato clinico di alcuni pazienti.
Ebbene vi dico: perché parlare di strumenti di controllo quando NON LO SONO? Siamo convinti che quegli strumenti siano di controllo, quando in realtà sono di osservazione.
Certo a volte tali informazioni possono essere utilizzate per punire qualcuno, ed è chiaro che l’effetto “ho paura di essere spiato/multato” può essere considerato già di per sé uno strumento di controllo, ma davvero è solo quello di spaventarci lo scopo dell’avanguardia della ricerca tecnologica mondiale?
E inoltre: se fosse vero – come affermo io, che tali strumenti sono di OSSERVAZIONE, quali sono quelli di CONTROLLO?

QUELLO CHE PENSATE SIA FANTASCIENZA E’ IN REALTA’ TERRENO DELLA PROPAGANDA
LifeLog è un sistema che registra tutto ciò che un essere umano sente, vede e prova, tramite ogni tipo di strumento tecnologico capace di recepire informazione su tutto ciò che riguarda un essere umano prescelto. Ma lifeLog in particolare non è solo “RICEZIONE” di dati; è anche rielaborazione, ovvero la possibilità di utilizzare questi dati per rielaborarne “strutture mentali”, tracce di pensiero, di “menti”: per PROGRAMMARE flussi di pensiero digitali il più possibile imitanti veri ESSERI UMANI. Ma perché? E a che serviranno mai questi dati ad agenzie che spendono cifre inimmaginabili per simili ricerche?
Ufficialmente per scopi militari: prevedere le mosse del nemico o creare androidi da guerra. Oppure a scopi scientifici: capire meglio come funziona la nostra testa. O anche a scopi ludici (!!!): creare personaggi virtuali realistici. Di certo vi sono altre ipotesi che di certo convinceranno molti di noi.
Ma queste sono le balle che i “grandi gruppi” di pubblico hanno bisogno di udire perché la loro idea di mondo possa
continuare ad esistere indisturbata nel loro “mondo virtuale”, di cui i media stessi sono sia vittime che ripetitori.
Vi consiglio questo e-book per farvi un’idea di come tutte queste risposte si basino su false premesse.
Chi è in certi ruoli di potere (come chi è in certi ruoli di schiavitù) ha strane idee in testa…

ROBOCOP… NON SCHERZARE?!
E allora se questi strumenti non servono a controllare, cioè a bloccare sommosse popolari, o a creare dei ROBOCOP, o ad intervenire prima che commettiamo un crimine come nel film Minority Report, perché esistono?
Ora vi faccio notare alcune cose.

In Italia nel 1958 il 12% della popolazione possedeva un televisore, nel 1965 il 48% ( http://cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe1565.htm), nel 2001 il 95,8%. Oggi il 97,8%. http://www.newslinet.it/notizie/sorprese-da-rapporto-censis-diffusione-tv-a-978-dtt-a-28-web-tv-152-413-target-1429-benissim

I modelli per misurare il livello di CIVILIZZAZIONE/MODERNIZZAZIONE di un paese in genere si basano su tutta una serie di statistiche che “inquadrerebbero” secondo “gli esperti” la qualità della vita umana.
Vi sarà capitato di osservare che dopo i primi anni in cui un paese in via di sviluppo cavalca il BOOM economico, tra i media si smette d’un tratto di sparare cifre relative alla diffusione di acqua potabile, di luce, riscaldamento, alfabetizzazione, medicalizzazione (per quanto sempre rilevate), di malnutrizione e aborti, mentre divengono più rilevanti elementi che ci fanno sentire parte di “un mondo globalizzato”: generalmente ALCUNI strumenti tecnologici, in particolare TV, cellulari, e internet, e NON giornali o libri.

VI INTRODUCO AD UN ABISSO DELL’ANIMA

Per misurare l’estensione dell’attenzione, lo psicofisiologo Thomas Mulholland, dell’Ospedale dei Veterani di Bedford, Massachusetts, unì telespettatori giovani ad una macchina EEG ch’era unita ad un filo che interrompeva la TV sempre quando il cervello dei giovani produceva la maggior parte di onde alfa. Inoltre gli fu impedito che si concentrassero, soltanto pochi poterono mantenere l’apparecchio legato per più di 30 secondi!

Molti TELESPETTATORI erano già ipnotizzati.

Il ricercatore Herbert Krugman dimostra che quando le persone assistono alla TV, l’attività del cervello destro eccede in numero ed attività del cervello sinistro in una relazione di due a uno. Spiegandolo in modo più semplice, le persone sono in uno stato alterato… e molto frequentemente, in trance. Loro stanno assumendo le loro beta-endorfine “fisse”.

http://www.fisicamente.net/VARIA/index-1551.htm
Ipnotizzate, capito? La tv è ESSENZIALMENTE uno strumento di IPNOSI.
E cos’è l’ipnosi? A sua volta è uno strumento, anzi forse è LO strumento PRINCIPE per creare una realtà ALTERNATIVA, dunque virtuale, a quella reale, impostata su nuove regole, idee, ricordi, credo, passati, futuri, i quali dentro l’inconscio ricreino UN NUOVO MONDO, ma talmente potente che la mente così riprogrammata, finirà col cancellare la percezione reale del mondo.
Ebbene la tv è l’apparecchio PRINCIPE della VERA CIVILIZZAZIONE POPOLARE.
Ma questo è noto…
Dice ancora Dick Sutphen: Fino all’età di 16 anni, i ragazzi di quasi tutto il mondo avranno passato da 10.000 a 15.000 ore vedendo la televisione. http://www.fisicamente.net/VARIA/index-1551.htm

ORA ASCOLTERETE QUALCOSA CHE LA MAGGIOR PARTE DI VOI NON HA MAI UDITO (mentre chi ne è informato ne ha udito a migliaia).

Nei primi anni '90, nelle desolate lande del New Mexico e negli Stati del Michigan e del Texas (USA), un fenomeno inspiegabile avrebbe sconvolto la tranquilla vita della gente. Qualcosa sembrava pulsare nei cuori delle persone, qualcosa che tormentava i residenti con insonnie, emicranie, nausee e disturbi nervosi, che scomparivano "magicamente" non appena ci si allontanava dalla zona interessata. Il fenomeno divenne noto come "The Sound", Il Suono.

La Fondazione Phoenix, guidata dal direttore esecutivo Jim Moore, nel 1992 venne convocata dagli abitanti di Taos, una cittadina del New Mexico, per indagare sull'origine del Sound. Dana Hougland, ingegnere del suono della David L. Adams Associates Inc. di Denver e membro della Fondazione, intervenne con il proprio equipaggiamento e dopo attenti rilevamenti identificò il suono come una potente pulsazione a frequenza passante da 17 a 70 hertz.

Negli Stati Uniti, l'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) ha classificato tali frequenze come "psicoattive", sottolineandone i pericolosi effetti biologici. Le ripercussioni furono gravi sia per gli abitanti, sia per i giornalisti di un giornale locale che vennero dissuasi con minacce telefoniche e lettere minatorie ad insistere da ulteriori ricerche. Tutti i tentativi di localizzare la fonte del fenomeno, apparso improvvisamente nel Giugno '91, fallirono.

SOLO UN ALTRO DELLE MIGLIAIA…

L'esercito USA, durante la Guerra del Golfo, posizionò potenti sistemi di amplificazione in pieno deserto "dai quali non usciva alcun suono!". Circa 20.000 veterani reduci del conflitto soffrono tuttora dei sintomi causati dall'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti.

Questi esperimenti erano già ufficiali negli anni ’50 negli USA (solo ‘poi’ de-secreatati).

L'EFFETTO SECHENOV

Il dottor Zaret (il dott. Milton Zaret, un oftalmologo di New York che aveva avuto accesso ad alcuni incartamenti riservati sul Progetto Pandora della CIA, e parliamo di MEZZO secolo fa) fu sottoposto ad una raffica di domande riguardanti l'irraggiamento di microonde da parte dei Sovietici a metà del ‘900 e sulle sue ricerche inerenti le cataratte indotte dall'esposizione a microonde e sul suo parere circa la possibilità di manipolare il comportamento umano compiendo una sorta di lavaggio del cervello mediante microonde.

In base ai documenti della CIA sugli esperimenti sovietici, Zaret stilò un rapporto in cui scrisse: "Nella ricerca del blocco sovietico sugli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, l'enfasi È POSTA (E PARLIAMO DI CINQUANTA ANNI FA!) principalmente sulle ABERRAZIONI NEUROFISIOLOGICHE O COMPORTAMENTALI. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=3305

ABERRAZIONI NEUROFISIOLOGICHE O COMPORTAMENTALI: avete udito bene? E ora vi chiedo… abbiamo parlato di tv, e dopo la tv… qual è l’altro strumento di cui “gli italiani non possono fare a meno”?
Il cellulare, e il cellulare si basa sulle onde elettromagnetiche di cui abbiamo appena, e in pillole, accennato, microonde però chiaramente capaci di incidere nella nostra mente, nei nostri sensi, ed UTILIZZATE UFFICIALMENTE da almeno 50 anni per creare stati interiori distorti (oltre che per uccidere), per riprogrammare letteralmente le funzioni mentali, le reazioni emotive. E ovviamente indurre ancora una volta stati di potente ipnosi.

EPPURE VOGLIO DIRVI QUESTO…
Non avete notato quanto questo sistema di REALTA’ VIRTUALE sia molto più raffinato di quello televisivo, ed anche più occultato? Del lavaggio del cervello della tv si parla (inutilmente) tanto, ma di questo non avete mai sentito parlare (almeno molti di voi). Eppure se questi sono gli attuali sistemi di controlli (a mio avviso i più usati) a quali tipo di nuovo strumento di controllo potrebbero portare le incredibili ricerche che si stanno effettuando in tutto il mondo?
Ebbene, se il presente è questo, il futuro potrebbe essere già passato. Non è un modo di dire.

SE IL PRESENTE È QUESTO, IL FUTURO POTREBBE ESSERE GIÀ PASSATO

Molti esperti affermano che “Nei p
rossimi 25 anni, l'intelligenza non-biologica eguaglierà la ricchezza e la raffinatezza dell'intelligenza umana per poi superarla abbondantemente grazie a due fattori: la continua accelerazione del progresso dell'informatica e la capacità [delle intelligenze non-biologiche - NdT] di condividere rapidamente il proprio sapere. Integreremo nanorobot intelligenti nel nostro corpo, nei nostri cervelli e nell'ambiente, risolvendo così problemi come l'inquinamento e la povertà, aumentando significativamente la nostra longevità, permettendo realtà virtuali che comprendano tutti i sensi (come in "The Matrix") e la "trasmissione di esperienze" (come in "Essere John Malkovich"). Il risultato sarà la fusione della specie creatrice di tecnologie con il processo evolutivo-tecnologico a cui essa ha dato vita.

Nanorobot intelligenti nel nostro corpo?
Chi è informato sull’argomento, si sarà reso conto che uno dei più importanti dati relativi al fenomeno delle candide SCIE CHIMICHE, sono proprio quelli relativi alle presenza rivelata da molti studiosi, di nano particelle, addirittura nano strutture SCONOSCIUTE, nella ricaduta a terra di tali scie. Nano particelle che possiamo dare per certo essere ORMAI già entrare nel nostro corpo, poiché la nostra struttura cellulare sembra purtroppo non avere alcuno strumento per identificare come estranee e quindi eliminare particelle di nanodimensione. Esse possono dunque penetrare dentro le cellule, fino al nucleo, e indisturbate compiere le loro operazioni.
Ora vi faccio notare alcuni dati (indicativi) che vale la pena osservare attentamente:

Nel 2000 sappiamo che questi erano i computer nelle case:

Personal Computer

In Italia 9.900.000

In Europa 140.000.000

In Usa 158.940.000

tutto il Mondo 426.000.000

Oggi (2010):

Personal Computer

In Italia 22.000.000

In Europa nd

In Usa 240.000.000

tutto il Mondo 1.000.000.000

Ma soprattutto sono interessanti questi dati del 2010:

Telefono Mobile Utenti internet

Italia 72.000.000 30.000.000

Europa 470.000.000 310.000.000

Usa 230.000.000 230.000.000

Mondo 2.200.000.000 1.730.000.000

Da http://www.mondomatica.it/statistiche.htm
AVETE LETTO? CI SONO almeno 2 miliardi di cellulari nel mondo. E almeno un miliardo di televisori… ed è veramente strepitosa la diffusione di internet.

IL TERZO ELEMENTO
Il terzo elemento che si segnala, come avete appena visto, è la diffusione di internet, che è anche un incredibile strumento di raccolta dati di tutti quei progetti avveniristici di cui abbiamo parlato.
Pensate ancora a lifelog e a TIA. La rete e i pc sono un infinito database, lifelog per esempio prevede il monitoraggio corporeo dell’essere umano… immaginate per esempio questi dati coroprei combinati con ogni movimento che quella persona compie su internet (relazione tra chimica, emozione e pensiero, tanto per dirne una)… potrebbero riprodurre quantità infinite di schemi umani.
Immaginate questi mostri informatici che oltre ad altre miriadi di sensori, recepiscono una quantità inimmaginabile di informazioni da tutto ciò che costituisce la rete: TUTTO.
La rete è uno strumento di RICEZIONE E INVIO DATI… non è dunque in sé uno strumento di controllo. Che cosa invece lo sarà, o lo è già?
CERTAMENTE NON l’ultimo modello di lavatrice. Ma qualcosa di ancora più invasivo per il nostro senso di realtà, di una tv che ci riprogramma, e di un cellulare che modifica la nostra struttura emotiva e istintiva. Deve trattarsi di qualcosa che rende la virtualità come una realtà da cui non ci sono fughe, e che elimini definitivamente gli spazi “per l’errore” in chi ci controlla.
Esatto… ecco il vero scopo delle nuove ricerche tecnologiche. Esse servono per RICREARE UN MONDO che non potremmo distinguere dal reale. Il problema in questo caso è l’interfaccia: non più televisori, cellulari, pc, ma nano strutture interne che si stanno già diffondendo, che ci comunicano senza che noi lo sappiamo, che potrebbero già farci vivere in realtà completamente virtuali già in questo momento. È incredibile ma è già tecnologicamente realistico. È un’occhiata sull’abisso dell’IO.
E non è detto che non potrebbero in questo stesso momento effettuare l’uploading della nostra mente in un incredibile database in cui siamo già stati “caricati”.
A quale scopo, dite? Non è più facile eliminare un nemico, che costringerlo ad una realtà completamente virtuale?

Il Dr Andrija Puharich, un ricercatore altamente rispettato, in un tentativo per mettere in allarme gli ufficiali americani circa l’uso dei russi delle ELF (e ritorniamo a vari anni fa), realizzò un’esperienza. Volontari tenevano connessioni unite ai loro cervelli in modo che le onde potessero essere registrate da EEG. Loro erano isolati in una sala di metallo che era immune alla penetrazione di qualsiasi segnale normale.

Puarich irradiò onde ELF per i volontari. Le onde ELF passano direttamente attraverso la Terra, e, chiaramente, attraverso pareti di metallo. Quelli che erano isolati non sapevano se il segnale era o non era inviato, e Puarich osservò le reazioni in un apparecchio: 30 per cento di quelli che stavano nella sala accusarono il segnale delle ELF in sei o dieci secondi.

Ovvero… il loro comportamento seguiva le mutazioni previste per frequenze molto precise. Onde sotto i sei cicli al secondo causavano perturbazioni emozionali fino ad interruzioni di funzioni fisiche. Per 8,2 cicli, loro sentivano… un elevato sentimento, come se stessero in una potente meditazione, appresa a costo di molti anni.

Da 11 fino a 11,3 cicli inducevano onde di depressione e agitazione, che conducevano ad un comportamento turbolento.

http://www.fisicamente.net/VARIA/index-1551.htm
Pensate a degli automi totalmente controllati, e che non hanno alcuna idea di esserlo, questo è l’unico vero fine di tutto ciò.
E chi potrebbero essere coloro che desiderano una cosa del genere per l’intera razza umana? Per rispondervi pensate ad un automa programmato per CONTROLLARE ALTRI AUTOMI. E vi dico anche che la classica domanda “E chi programma gli automi?” non ha motivo d’esistere. Sarò eccessivo ma vi consiglio ancora di scaricarvi e leggervi gratis questo EBOOK. Potrà veramente darvi delle informazioni sostanziali che vi chiariranno parecchie cose.
E che cosa potrebbe accadere in questo mondo definitivamente controllato: che ogni mente potrebbe essere definitivamente estromessa da alcun contatto con se stessa, perfino fisico e biologico, esattamente gli ultimi elementi che (FORSE) ancora abbiamo per poterci liberare (visto che pensieri ed emozioni sono ormai totalmente virtuali).
Vi voglio salature con un ideale abbraccio: l’uomo ha un potere infinito. Informatevi e sperimentatelo (Scarica ebook).

Note:

A conferma di ciò, unendo TV, cellulare e rete, si sta diffonde in questo periodo la “realtà aumentata (“augmented reality”), con la quale intendiamo una tecnologia che permette di “aggiungere” oggetti ed informazioni virtuali all’ambiente naturale creando, di fatto, una realtà mista; in pratica, la realtà aumentata è una forma particolare del concetto più generale di “realtà virtuale”; la realtà aumentata risulta allora composta dal mondo reale più la realtà virtuale: immaginate degli occhiali che, mentre osservate il mondo intorno, come sul film terminator, vi forniscono informazioni su ciò che s
tate osservando.

Tutto questo non è stato attuato solo nella fantascienza.

Il termine fu coniato dal prof. Thomas Caudell, allora capo progettazione sistemi virtuali alla Boeing e nel 2009 professore all’Università del Nuovo Messico.

http://www.innovatoripa.it/posts/2010/02/930/futuro-prossimo-la-realt%C3%A0-aumentata

Un esempio banale, ma utile a far capire, di r.a. è quello dei dati sportivi che sono sovrapposti alle immagini di una partita.

Un esempio più avanzato, invece, è quello di applicazioni di ultimissima generazione degli “smart phone” (cioè dei cosiddetti “telefonini intelligenti”) che permettono di avere informazioni in tempo reale sull’ambiente esterno come monumenti, negozi, percorsi, tariffe etc etc.

…TV, cellulare e rete insieme…
Ma se il prossimo passo fosse davvero già avvenuto, potremmo non scoprirlo mai se non abbiamo quello della nostra liberazione come NOSTRO PRIMO OBBIETTIVO.
Di L’Hacker L.L. scritto il 2/11/2010

da http://4sfumaturedellarealta.blogspot.com/


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