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15 Settembre 2014 21:17
Virus come Ebola o altri, batteri, funghi patogeni… Si eliminano con un magnete
Gli scienziati dell’Università di Harvard hanno inventato un dispositivo che sfrutta le proprietà di un magnete per letteralmente estrarre dal sangue batteri, funghi, tossine e virus. Il dispositivo potrebbe diventare la soluzione per trattare le infezioni, specie quelle letali
Scienziati di Harvard hanno inventato un dispositivo magnetico che ripulisce il sangue da virus, batteri, tossine e funghi patogeni. Foto: ©shutterstock.com
15/09/2014
lm&sdp
Virus come Ebola o altri ancora come quello dell’influenza, batteri e funghi patogeni, tossine… E se per eliminarli si utilizzasse un magnete (o calamita che dir si voglia) al posto dei farmaci? Sarebbe la soluzione ideale, veloce e anche economica. Risultato garantito senza effetti collaterali, e applicabile ovunque.
Ad aver pensato a una simile, quanto curiosa, soluzione sono stati i ricercatori dell’Università di Harvard, che hanno testato l’efficacia di un dispositivo di loro invenzione in un nuovo studio su modello animale, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine.
Qui, il dott. Donald Ingber e colleghi hanno analizzato gli effetti di un dispositivo che sfrutta delle nano-perline magnetiche, rivestite di una proteina del sangue umano geneticamente modificata e denominata MBL.
I test condotti in laboratorio hanno mostrato che MBL si lega agli agenti patogeni o alle tossine, che poi possono poi essere letteralmente estratte per mezzo di un magnete. Questo dispositivo, battezzato “bio-spleen” (bio-milza), è stato sviluppato con l’idea di trattare i casi di sepsi o infezioni del sangue, una condizione che, ancora oggi, colpisce 18 milioni di persone nel mondo ogni anno, e il cui tasso di mortalità è del 30-50%. Lo stesso dispositivo ha tutte le premesse per essere utilizzato anche contro virus mortali come Ebola o anche altri. E così anche per batteri patogeni – magari resistenti agli antibiotici – funghi, tossine e altri elementi che possono contaminare o “sporcare” il sangue.
Il dispositivo funziona un po’ come la milza del corpo umano. Il bio-spleen, secondo quanto scritto dai ricercatori, potrà essere infatti utilizzato per ripulire il sangue, eliminando rapidamente un ampio spettro di agenti patogeni vivi, come appunto virus e batteri. Oltre a ciò, proprio come una milza, ripulirà dalle cellule morte e le tossine. Il sangue così purificato, rientrerà poi in circolo.
«Questo trattamento – spiega il dott. Ingber – può essere effettuato anche prima che l’agente patogeno sia stato formalmente identificato e sia stato scelto il trattamento antibiotico ottimale».
Se poi si tiene conto che la proteina MBL è nota per legarsi al virus Ebola, al virus di Marburg e all’HIV, le applicazioni di questo dispositivo potrebbero essere rivoluzionarie anche nel caso di epidemie e pandemie che rischiano di mettere in serio pericolo l’umanità.
I test condotti sui modelli infettati dallo Staphylococcus aureus o l’Escherichia coli, o da un’endotossina letale, hanno mostrato che il dispositivo è stato in grado di rimuovere dal sangue il 90% dei batteri, si legge nel documento. Altre prove di laboratorio, questa volta con sangue umano, hanno anche mostrato che il bio-spleen lo ha ripulito in modo efficace da diverse specie di batteri, funghi e tossine.
I risultati su modello animale e su sangue umano in laboratorio sono dunque promettenti. Ora bisognerà tuttavia attendere l’avvio di studi clinici sull’uomo per poter valutare il possibile impiego. Attendiamo con fiducia.