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La verità non sarà teletrasmessa


levred
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The truth will not be televised – La verità non sarà teletrasmessa

Diario di Libia: chiarire le ultime notizie spazzatura dei media sulla Libia

16 Agosto 2011 di Lizzie Phelan
traduzione di Levred

Mentre i giornalisti che soffrono di claustrofobia all’interno dell’hotel Rixos a Tripoli, pubblicano i loro sogni che i servi dell’imperialismo (i ribelli / ratti) hanno preso Zawiya, Ghuriyan e Sorman, essi ignorano un momento decisivo nella crisi.

Questo è la liberazione della zona di Misratah fino ad ora in mano ai ribelli. La notte scorsa l’esercito libico si è spostato nel centro della città e ora i ribelli sono intrappolati tra Misratah e Tawergha. Il 75 per cento della città è stato assicurato incluso il porto, che è stata un’ancora di salvezza per i ribelli per ricevere spedizioni di armi e altri rifornimenti, oltre ad essere una via di trasporto fondamentale per loro.

Lo ha confermato oggi il portavoce del governo Dr. Ibrahim Moussa in una conferenza stampa dai leader tribali di oltre 200 tribù libiche. Questo include quattro dei leader di quattro delle più grandi tribù libiche che costituiscono la metà della popolazione libica: Warfalla, Tarhouna, Zlitan, Washafana. Hanno tutti sostenuto il leader Muammar Gheddafi.

I leader tribali hanno inoltre confermato che Zawiya, Ghuriyan e Sorman sono sicure, in contrasto con le affermazioni, provenienti dai giornalisti stranieri a Tripoli e a Djerba (Tunisia), che sono state prese dai ribelli. Ci sono sacche di ribelli in queste zone, ma essi sono isolati e circondati dall’esercito libico e dalle tribù libiche. Ma, naturalmente, le affermazioni di alcuni giornalisti mainstream che non hanno con sé alcuna conoscenza della Libia determineranno l’opinione pubblica orientalista dell’Occidente. Queste affermazioni stanno in contraddizione stridente con i rapporti delle tribù libiche che naturalmente conoscono la loro terra con una grande intimità.
E ‘chiaro che queste affermazioni sono state progettate per cercare di sollevare il morale dei ribelli, che vanno solo da un disastro all’altro, e anche per cercare di creare il panico tra la popolazione libica. Inoltre, loro hanno dovuto disperatamente cercare di ottenere qualche vittoria prima del 17 agosto (17° giorno di Ramadan), una data molto importante nel calendario islamico. Questa è stata la data della vittoria del Profeta Muhammad nella battaglia di Badr.
Tuttavia, tutti gli sforzi della stampa internazionale per creare confusione e panico sulla terra di Libya sono anche sempre state rapidamente rovesciati dopo un discorso del leader Muammar Gheddafi. Questo è stato consegnato ieri sera per telefono ai sostenitori che erano accorsi nella Piazza Verde. Ha ribadito i suoi appelli al popolo libico a rimanere saldo nello sconfiggere gli alleati della NATO a terra e la stessa NATO.
Così la guerra mediatica continua. E nel caso qualcuno stia ancora effettivamente guardando Al Jazeera, che è stata al centro della cospirazione contro la Libia, qui Afshin Rattansi di Press TV manda in onda filmati di un incontro editoriale di Al Jazeera con l’emiro del Qatar e nientemeno che uno con Tzipi Livni di Israele.
Giusto per chiarire alcune delle più merdose notizie che escono sulla stampa internazionale: Il ministro degli Interni Nassr al-Mabrouk, che la stampa occidentale pretende abbia “disertato” (n.d.t. in Italia lo ha sostenuto Rai News ieri 15.08.2011) è in onda in questo momento (03:05 ora libica) sul talkshow più popolare di Libia a dire che aveva lasciato (n.d.t. il suolo libico) perché veva necessità di andare per un’operazione e che lui è ancora al 100 per cento con Gheddafi.

Infine, stiamo ancora aspettando la conferma assoluta di rapporti secondo cui il comandante ribelle Khalifa Hefter sarebbe stato catturato da forze pro-Gheddafi. Ciò, ovviamente, getterebbe i ribelli in un caos ulteriore dopo l’assassinio dell’altro ex generale ribelle Abd al Fatah Younis da parte di Al Qaeda (che attraversa tutti i ranghi dei ribelli). Hefter stava vivendo in Virginia per 20 anni, lavorando come agente della C.I.A., fino a che non è iniziata la crisi quando è rapidamente ritornato in Libia per unirsi al Consiglio Nazionale di Transizione.

Fonte: http://gilguysparks.wordpress.com/2011/08/16/the-truth-will-not-be-televised-la-verita-non-sara-teletrasmessa/


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Anonymous
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Vista l'evoluzione della guerra, nettamente a favore del governo legittimo, anche e soprattutto perchè gode dell'appoggio pressochè unanime della popolazione stessa, temo che entro 2-3 mesi vi sarà la tanto paventata invasione di terra da parte delle forze "nato" (principalmente USA più i soliti leccapiedi) e allora sarà il via a una situazione di guerra su larga scala dal decorso del tutto imprevedibile (cosa faranno Cina? Russia?) e comunque funzionale all'attuale periodo di grave crisi finanziaria... insomma gli ingredienti ci sono tutti per aspettarci un gran brutto autunno-inverno. Speriamo di no... speriamo che finalmente l'impero cominci a prendere qualche batosta e si ritiri con la coda tra le gambe... senza più soldi e sostegno dell'opinione pubblica... l'inizio della fine per loro... magari. Forse la profezia Maja del 2012 riguarda proprio la "fine" del "loro" mondo! 🙄


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levred
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La Russia bicefala Putin-Medvev tiene la scarpa in tutte e due le staffe; a parole (Putin) mostra solidarietà verso Gheddafi e il popolo libico; la stragrande maggioranza dei russi detesta la NATO e le attestazioni di simpatia sono palesi sulle reti televisive russe e sugli organi della carta stampata... poi però la stessa Russia (di Medvev), dopo aver permesso l'operazione di bombardamento con la risoluzione 1973, proprio gli scorsi giorni, ha approvato le sanzioni delle Nazioni Unite contro la Libia e Muammar Gheddafi. Il presidente Dmitry Medvedev ha firmato un decreto sull’attuazione russa della risoluzione sulla Libia, quello che era stato approvato dal Consiglio di Sicurezza il 17 marzo.
http://english.ruvr.ru/2011/08/12/54569352.html
La Cina sembra tergiversare ma non è chiaro se a settembre quando il 27 scadrà il mandato ONU per la no-fly zone, voterà coerentemente con le sue proteste, tutte verbali che ha esternato fino ad ora e quindi contro la proroga della missione Nato.
La Libia può contare certo su Venezuela, Cuba, Nicaragua, Brasile e altre nazioni che non hanno diritto di veto al Consiglio di Sicurezza... sembrerebbe che Cina e Russia, un pò cinicamente, attendano il logoramento di uno dei due contendenti, tenendo una posizione ambigua volutamente... e sicuramente le loro posizioni fino ad ora tenute sono state anche il frutto di trattative segrete con Francia, GB e USA con chissà quale contropartita...
ma non aspettiamoci per il prossimo anno l'intervento deus ex machina del Quetzalcoatl...a sbrogliare la matassa...potrebbero intervenire moltissime altre variabili, i popoli per esempio!


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vimana2
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[quote="levred"
La Cina sembra tergiversare ma non è chiaro se a settembre quando il 27 scadrà il mandato ONU per la no-fly zone, voterà coerentemente con le sue proteste, tutte verbali che ha esternato fino ad ora e quindi contro la proroga della missione Nato.

Sei sicuro che il 27 settembre scade il mandato ONU per la no fly zone?


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levred
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Il mandato Onu n. 1973 del 17 marzo 2011 ha una durata di 6 mesi, quindi a rigore scadrebbe il 17 settembre. Alcune fonti riportano una prima convocazione per il 19. Comunque si voterà entro settembre ma il punto è che purtroppo secondo l'agenzia ufficiale cinese Xinhua, Biden, il vice presidente USA, si è presentato il 18 agosto al vice-presidente cinese Xi Jinping, non certo a mani vuote.
Visto che i cinesi hanno incassato punti importanti sulle questioni di Taiwan e del Tibet, parti integrante degli interessi nazionali cinesi.
Washington non sosterrebbe più l'indipendenza di Taiwan e Biden avrebbe ammesso di considerare il Tibet una parte inalienabile della repubblica cinese.
Inoltre alla vigilia del viaggio del vicepresidente per la Libia, gli Usa hanno annunciato che Taiwan non riceverà dagli Usa i 66 jet da caccia F-16C/D. Lo scrive il quotidiano cinese Global Times, citando fonti giornalistiche statunitensi.
Temo a questo punto che sul piatto opposto della bilancia ci sia anche il voto sulla Libia all'ONU, spero di no, ma in questi casi prevale la ragion di stato. Pensare che i cinesi possano rappresentare un contraltare a Washington è molto improbabile visto che sono legati a loro a filo doppio, sebbene anche concorrenti per l'accaparramento globale delle risorse.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/08_agosto/18/cina-usa_xinhua_washington_riconosce_tibet_interesse_di_pechino,31186231.html?pmk=rss
http://partecinesepartenopeo.wordpress.com/2011/08/16/gli-usa-avrebbero-deciso-di-non-vendere-armi-a-taiwan/


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vimana2
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Il mandato Onu n. 1973 del 17 marzo 2011 ha una durata di 6 mesi, quindi a rigore scadrebbe il 17 settembre. Alcune fonti riportano una prima convocazione per il 19. Comunque si voterà entro settembre ma il punto è che purtroppo secondo l'agenzia ufficiale cinese Xinhua, Biden, il vice presidente USA, si è presentato il 18 agosto al vice-presidente cinese Xi Jinping, non certo a mani vuote.
Visto che i cinesi hanno incassato punti importanti sulle questioni di Taiwan e del Tibet, parti integrante degli interessi nazionali cinesi.
Washington non sosterrebbe più l'indipendenza di Taiwan e Biden avrebbe ammesso di considerare il Tibet una parte inalienabile della repubblica cinese.
Inoltre alla vigilia del viaggio del vicepresidente per la Libia, gli Usa hanno annunciato che Taiwan non riceverà dagli Usa i 66 jet da caccia F-16C/D. Lo scrive il quotidiano cinese Global Times, citando fonti giornalistiche statunitensi.
Temo a questo punto che sul piatto opposto della bilancia ci sia anche il voto sulla Libia all'ONU, spero di no, ma in questi casi prevale la ragion di stato. Pensare che i cinesi possano rappresentare un contraltare a Washington è molto improbabile visto che sono legati a loro a filo doppio, sebbene anche concorrenti per l'accaparramento globale delle risorse.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/08_agosto/18/cina-usa_xinhua_washington_riconosce_tibet_interesse_di_pechino,31186231.html?pmk=rss
http://partecinesepartenopeo.wordpress.com/2011/08/16/gli-usa-avrebbero-deciso-di-non-vendere-armi-a-taiwan/

Se i cinesi credono alle trappole USA sono scemi, gli USA mai rinunceranno a minacciare la Cina, si per ora fanno finta di abbandonare taiwan ma poi ottenuto il voto per una nuova operazione di NO FLY ZONE se ne fregheranno di tutte le promesse fatte alla Cina...


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