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12 Marzo 2014 13:42
Il remake del film Robocop, da poco uscito nelle sale cinematografiche, racconta la storia di Alex Murphy, un agente di polizia di Detroit gravemente mutilato in un attentato dinamitardo.
Con lo scopo di convincere l’opinione pubblica americana ad accettare l’introduzione di robopoliziotti sul territorio americano, la OCP impianta quello che rimane di Murphy in un corpo robotico, fornendogli anche un cervello modificato per migliorare le prestazioni.
Sebbene la vicenda di Alex Murphy faccia parte di un racconto di fantascienza, in un futuro molto prossimo questa storia potrebbe diventare realtà.
Come riporta Extremetech, il Pentagono sta cercando di sviluppare un sistema simile da impiantare sul cervello degli esseri umani, in particolare su quello dei soldati americani. Lo scopo del progetto, denominato Restoring Active Memory (RAM!), ha una doppia finalità.
La prima è quella di registrare i ricordi dei soldati, un po’ come la scatola nera di un aeroplano, in modo tale che se anche dovessero subire danni cerebrali o subire una perdita di memoria, sia comunque possibile recuperare ed, eventualmente, reinstallare la memoria.
La seconda, invece, prevede la possibilità di stimolare il lato destro del cervello durante l’addestramento o nel corso delle missioni, così da migliorare le capacità tattiche dei soldati, fargli acquisire rapidamente nuove informazioni e ridurre sensibilmente i tempi di reazione. Ovviamente, queste sono solo due applicazioni basilari di un impianto cerebrale del genere: le possibilità sono molteplici!
Il Pentagono, naturalmente, ha incaricato dello sviluppo del progetto la Defense Advanced Research Project Agency (DARPA), il ramo tecnologico e scientifico dell’esercito americano. Al momento, le informazioni disponibili sono ancora scarse, ma come riporta il sito geek.com, alcuni progressi significativi sono stati ottenuti attraverso dispositivi di stimolazione cerebrale come quello sviluppato dalla Medtronic per aiutare le persone affette dal morbo di Parkinson.
L’idea è quella di adattare il dispositivo così da poter analizzare e decodificare i segnali neurologici e scoprire come immagazziniamo i ricordi, facendo in modo di poter riprogrammare un cervello che abbia subito una perdita di memoria.
DARPA è pronta ad accettare anche progetti esterni, da parte di soggetti privati e istituzioni universitari, i quali devono prevedere la descrizione in dettaglio del funzionamento dell’impianto, la descrizione della procedura chirurgica per la sua installazione, il tipo di alimentazione per farlo funzionare, lo spazio richiesto e il peso del dispositivo.
Qualcosa di simile è già stato sviluppato dalla University of Utah. Le immagini pubblicate sul sito dell’università mostrano un dispositivo grande appena quanto una moneta.
Lo scopo principale del chip sviluppato dalla University of Utah è quello di inviare segnali provenienti da una sorgente esterna direttamente nel cervello, praticamente una periferica “input”. Ma come spiegano gli esperti, il chip RAM sarà molto più complesso, anche se il concetto base sarà simile.
Come sempre accade in questi casi, per far fronte allo sconcerto che spontaneamente sorge in chi legge notizie del genere, le università, le ditte private e i militari decantano innanzitutto le possibilità mediche di questi impianti: curare le perdite di memoria, correggere danni cerebrali e rimettere in moto arti compromessi.
Poi, un giorno non troppo lontano, questi impianti potrebbero diventare un vero e proprio up-grade, così da ottenere l’HOMO 2.0, un essere potenziato ormai tagliato fuori dalla vita naturale e pronto a ricevere segnali nel proprio cervello da una fonte esterna non bene precisata.
C’è un rischio molto grosso: quello di perdere il libero arbitrio e quindi la libertà. Cosa accadrebbe se questi segnali ci trasformassero in zombie tecnologici capaci sono di eseguire solo ordini inviati al nostro cervello? E poi, non è proprio la nostra fragilità e limitatezza a renderci così meravigliosamente umani? Meglio poter scegliere e sbagliare, piuttosto che essere perfetti senza libertà.
http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/03/il-dipartimento-della-difesa.html
12 Marzo 2014 16:01
Ogni tanto (circa ogni mese) questa notizia ritorna fuori, in pieno stile "leggenda urbana", solo aggiornata alle tecnologie moderne.
In realtà è una bufala enorme (in pieno stile "leggenda urbana")
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12 Marzo 2014 17:36
Bufala ? Quindi sul Restoring Active Memory di cui si parla nel'articolo dal sito dello stesso Dipartimento della Difesa si divertono a inventarsi queste cose ? ... http://www.darpa.mil/WorkArea/DownloadAsset.aspx?id=2147487135 .
https://www.fbo.gov/spg/ODA/DARPA/CMO/DARPA-BAA-14-08/listing.html .
Da un sito di notizie scientifiche
Notizia du Bloomberg ( che non mi sembra un giornale komplottista )
Da un sito militare
http://www.militaryaerospace.com/articles/2013/11/darpa-implantable-memory.html
... oltre sui chips celebrali c'è Google che ne sta progettando
http://news.msn.com/rumors/rumor-google-planning-microchip-brain-implant
la Intel
http://www.tomshardware.com/news/intel-chip-brain-implants-control,9131.html
l'IBM
e così via ...
e tutti questi link postati sono o governativi o di fonti ufficiali ( quotidiani e siti di tecnologia e militari ) e non sono di certo " complottisti " , ed inoltre di questi chips ne parlano bene ...
12 Marzo 2014 18:08
In nessun caso si parla di impiantare chip nel cervello di qualcuno per controllarlo, neanche fossimo su Matrix, ma per migliorare i sensi (la cosiddetta "realtà aumentata") o per fini di cura (in fondo i chip elettronici sono già ampiamente usati nei pace-maker ad es.)
Ai militari piacerebbe molto per i propri soldati, e non hanno scrupoli ad ammetterlo, ma qui passiamo nel campo della fantascienza, che ai militari piace molto.
Perchè penso che tutti questi siano sogni? Perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo il classico mare: trovami un volontario...
Tutto il resto sono chiacchiere che stanno a zero. Roba buona per i fratelli Wachowski.
12 Marzo 2014 18:45
In nessun caso si parla di impiantare chip nel cervello di qualcuno per controllarlo, neanche fossimo su Matrix, ma per migliorare i sensi (la cosiddetta "realtà aumentata") o per fini di cura (in fondo i chip elettronici sono già ampiamente usati nei pace-maker ad es.)
Ai militari piacerebbe molto per i propri soldati, e non hanno scrupoli ad ammetterlo, ma qui passiamo nel campo della fantascienza, che ai militari piace molto.
Perchè penso che tutti questi siano sogni? Perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo il classico mare: trovami un volontario...
Tutto il resto sono chiacchiere che stanno a zero. Roba buona per i fratelli Wachowski.
si certo naturalmente bdurruti, non si parla di impianto per controllarlo certo ma per sconfiggere malattie.
Come per gli Ogm che dovevano sfamare l'Africa....
12 Marzo 2014 19:19
A chi straparla di controllo del cervello, ricordo che del funzionamento del cervello umano non sappiamo ancora quasi nulla.
Se vi state immaginando degli zombie tecnologici controllati con un joystick, o falsi ricordi impiantati ad ignari compratori di sogni, avete letto troppi libri di Philip K Dick.
12 Marzo 2014 21:47
http://en.wikipedia.org/wiki/Project_MKUltra
Spiacente, in versione inglese... sorvoliamo sulla pietosa versione italiana supercensurata e ridotta ad un francobollo.
Pensa un po' a che livello di conoscenza saranno arrivati oggi sul cervello umano.
Fortunatamente il cervello non è da confondere con la coscienza...cervello e coscienza, coscienza e cervello...dove si trova davvero la "sede" dell' origine del comportamento umano? Questa è la domanda...
Comunque sì, su questi temi reali ci hanno imbastito tanto di quel materiale cinematografico che rende fin troppo facile, ora, buttarla sul complottismo da romanzo. Peccato che i morti e i torturati erano veri.
12 Marzo 2014 22:01
Il progetto MK Ultra... Ma cosa andate a tirare fuori... un progetto pensato da dei pazzi in piena guerra fredda, che non ha portato a scoprire un bel niente sul cervello, ma solo come far soffrire inutilmente un essere umano.
Da mettere sullo stesso piano delle follie di quel periodo, come gli esperimenti atomici nel deserto del Nevada, che fra l'altro provocarono la morte di John Wayne e quasi tutte le maestranze che lavoravano ad un film nei paraggi (non che mi dispiaccia eh, fra l'altro il film è orribile, con Wayne nei panni addirittura di... Gengis Kahn).
Ma cosa c'entra tutto questo con i fantomatici progetti di zombi elettronici?
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12 Marzo 2014 23:01
In nessun caso si parla di impiantare chip nel cervello di qualcuno per controllarlo, neanche fossimo su Matrix, ma per migliorare i sensi (la cosiddetta "realtà aumentata") o per fini di cura (in fondo i chip elettronici sono già ampiamente usati nei pace-maker ad es.)
Ai militari piacerebbe molto per i propri soldati, e non hanno scrupoli ad ammetterlo, ma qui passiamo nel campo della fantascienza, che ai militari piace molto.
Perchè penso che tutti questi siano sogni? Perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo il classico mare: trovami un volontario...
Tutto il resto sono chiacchiere che stanno a zero. Roba buona per i fratelli Wachowski.
Volontari ce ne sarebbero un sacco e poi ci sono già stati degli episodi dove ciò è avvenuto : in una discoteca in Spagna ad es hanno impiantato dei chips volontariamente all'entrata , qua c'è il video https://www.youtube.com/watch?v=LFo0T8rBO24 ....
La tecnologia sarà molto bella , ma dipende sempre dall'uso che se ne fa e le voci critiche sono sempre una cosa buona e giusta : ad es anche le carte di credito , lo stesso Internet e tutte queste cose sono buone ma tendono ad alienare l'essere umano facendolo dipendere da ciò , figurarsi un microchips piantato nella testa ...
Inoltre le voci critiche ci hanno sempre visto giusto : pensiamo al nucleare , sino a una ventina d'anni fa considerato indispensabile tanto che i dissidenti venivano considerati " complottisti " , " catastrofisti " ( tanto che i cosiddetti " scettici " sono sostenitori ancora al giorno d'oggi del nucleare , civile e militare , senza se e senza ma ) come al giorno d'oggi chi critica i possibili effetti collaterali che si possono avere dalla tecnologizzazione completa della società o da cose come la manipolazione del clima ...
13 Marzo 2014 11:13
Volontari ce ne sarebbero un sacco e poi ci sono già stati degli episodi dove ciò è avvenuto : in una discoteca in Spagna ad es hanno impiantato dei chips volontariamente all'entrata
Non so se ridere o piangere. In quel video si vede un sistema per permettere ai frequentatori della disco di uscire e rientrare dopo aver pagato l'entrata, probabilmente un chip rfid.
Davvero, io credo che siate malati. Perchè c'è da rovinarsi la salute, a vivere così, continuamente presi in ostaggio dalla paura, la superstizione e l'ignoranza.
Ma che vi parlo a fare... tornate nella vostra Zion a combattere Matrix...
13 Marzo 2014 12:16
Davvero, io credo che siate malati. Perchè c'è da rovinarsi la salute, a vivere così, continuamente presi in ostaggio dalla paura, la superstizione e l'ignoranza.
io credo che ne valga la pena se in giro ci sono personaggi come te.
13 Marzo 2014 22:30
Ma perché offendi?
E se ti dicesi che sei solo un coglione ingegnere fallito?
Scenderei al tuo livello mi sa....
Ma guarda sta volta ci scendo volentieri!