Notifiche
Cancella tutti

l'Europache non c'è


paolodegregorio
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1630
Topic starter  

- l’Europa che non c’è -
a cura di Paolo De Gregorio, 13 agosto 2008

Se analizzassimo con modesta obiettività le cause della dura risposta russa all’invasione della Ossezia, dovremmo per forza concludere che l’Europa indipendente e sovrana non esiste, e che tutte le mosse destabilizzanti le ha operate il “grande fratello” Usa, trattandoci da sudditi e imponendoci protezione non richiesta da fantomatici “nemici” (russi o arabi).
La materia prima, indispensabile per gli americani, più del petrolio, sono i “nemici” e quindi in qualche modo bisogna fabbricarli, inserendosi nelle contraddizioni etniche o religiose per farle esplodere con i mille mezzi a disposizione che vanno dalla fornitura di armi, al denaro alle persone giuste, alle minacce, alle provocazioni, alle prove inventate a tavolino (quello del Pentagono s’intende).
La grande Europa,quella che ormai ha superato gli Usa per il PIL,politicamente è un nano che non conta nulla, perché è occupata militarmente da centinaia di basi Usa e Nato, portaerei permanenti e deposito di armi atomiche, ostaggio della politica estera americana che ha creato unilateralmente tutte le condizioni per far reagire la Russia in modo duro e continuare a giustificare la propria presenza in Europa.
La guerra alla Serbia, il riconoscimento del Kosovo, le basi in Polonia e Repubblica Ceca, l’appoggio alle “rivoluzioni” arancione nei paesi ex-sovietici, il progetto di inserirli nella Nato, sono state tutte mosse volte a separare la Russia dall’Europa e a creare quel “nemico” di cui hanno tanta nostalgia, poiché senza “nemici” da combattere le basi Usa e Nato in Europa non avrebbero alcuna giustificazione possibile.
L’interscambio e la interdipendenza dell’Europa con Russia e Medio Oriente sono infinitamente superiori a quelli con gli Stati Uniti, i russi e gli arabi sono nostri amici e clienti, e qualunque cosa turbi questi rapporti è una vigliacca coltellata alle spalle per la economia europea e per la pace nel mondo.
L’Europa è il vero antagonista degli Usa, la sua moneta è la più richiesta al mondo e mette in crisi il dollaro e tutta l’egemonia finanziaria e monetaria che consente agli Usa quelle enormi e sconsiderate spese militari. Una politica europea autonoma di pace e di amicizia con russi e arabi ci porterebbe naturalmente verso una evoluzione geopolitica in cui gli Usa e il loro alleato Israele non conterebbero più niente, perché entrambi vogliono il petrolio usando la forza miliare, e infatti sono 30 anni che abbiamo guerre e distruzioni per dettare legge su quell’area.
Chiunque in buona fede, se immagina la sparizione delle basi Usa in Europa, lo scioglimento della Nato, la fine delle ingerenze in Medio Oriente, il ritiro da Iraq e Afghanistan, non può immaginare altro che un futuro di prosperità, di pace, di oleodotti che vanno in Cina e India, della fine di un incubo storico che si chiama neo-colonialismo ad opera di paesi che hanno l’impudenza di definirsi democratici, mentre tutto dimostra che credono solo nella forza militare.
L’unica entità politica che può far crollare l’antico disegno egemonico Usa è l’Europa, che oggi è una puttana che ha bisogno del protettore, ma che deve riscattarsi da questa umiliante subalternità e incominciare a parlare con una voce sola, e soprattutto a parlare chiaro.
Quelli che più si intendono di economia, i padroni, sanno benissimo quanto stiamo perdendo con questa subalternità e sono favorevoli all’emergere di una Europa unita a lungimirante.
Alle elezioni europee del prossimo anno voteremo solo chi parlerà di indipendenza europea, della fine delle ingerenze americane, e della chiusura delle loro basi militari.
Oggi gli americani sono i nostri più irriducibili avversari, ma fanno finta di esserci amici, sono anche falsi e mentitori professionali.
Paolo De Gregorio


Citazione
Condividi: