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Lo Scandalo Volkswagen

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Tao
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Scandalo Volkswagen, frode sulle emissioni diesel negli Usa

Germania. Un’inchiesta travolge il colosso dell’auto: frodati i controlli su 500 mila vetture. Scatta l'azione penale. Crollo pauroso in borsa. In arrivo una multa da 18 miliardi di dollari. Fatto a pezzi il «made in Germany»: il predominio sui mercati ottenuto in maniera illegale

Uno scan­dalo di enormi pro­por­zioni, un danno eco­no­mico altret­tanto grande. La Volk­swa­gen, prin­ci­pale casa auto­mo­bi­li­stica tede­sca ed euro­pea, è nell’occhio di un ciclone le cui con­se­guenze sono ancora tutte da veri­fi­care: poten­zial­mente, è il «modello Ger­ma­nia», fatto di effi­cienza e rispetto delle regole, che rischia di essere com­pro­messo. La notizia-choc è arri­vata venerdì dagli Stati Uniti: l’Agenzia fede­rale per la pro­te­zione ambien­tale (Epa, nella sigla in inglese) accusa l’azienda di avere siste­ma­ti­ca­mente fro­dato i con­trolli anti-inquinamento sulle mac­chine die­sel poste in com­mer­cio in Usa, gra­zie a un soft­ware che mani­pola i dati delle emis­sioni. Risul­tato: sulle strade ame­ri­cane cir­co­lano vet­ture del gruppo Volk­swa­gen che inqui­nano fino a 40 volte oltre i limiti con­sen­titi dalla legge.

L’effetto della sco­perta è deva­stante: non solo l’azienda tede­sca dovrà riti­rare dalla cir­co­la­zione mezzo milione di vet­ture, ma rischia di dover pagare una sala­tis­sima multa di 18 miliardi di dol­lari. Senza con­tare le pos­si­bili cause di risar­ci­mento da parte dei clienti, e i pro­cessi penali. Da far tre­mare le vene ai polsi anche al più freddo e cinico dei mana­ger. I ver­tici della casa auto­mo­bi­li­stica, dopo un ini­ziale silen­zio, hanno rico­no­sciuto che l’indagine dell’Epa era fon­data. Già sabato, il numero uno della Volk­swa­gen, Mar­tin Win­ter­korn, aveva pro­messo «mas­sima col­la­bo­ra­zione con le auto­rità ame­ri­cane», dicen­dosi «pro­fon­da­mente ram­ma­ri­cato per avere tra­dito la fidu­cia dei nostri clienti e dell’opinione pub­blica». Un comu­ni­cato di scuse che non è bastato a fre­nare la valanga.

Con lo scor­rere delle ore, in Ger­ma­nia i media e il mondo poli­tico hanno pro­gres­si­va­mente acqui­sito con­sa­pe­vo­lezza della por­tata dell’accaduto. E così, ieri lo scan­dalo Volk­swa­gen ha defi­ni­ti­va­mente con­qui­stato le aper­ture dei siti d’informazione e dei tele­gior­nali, com­plice anche il crollo del titolo alla borsa di Fran­co­forte: a fine gior­nata sarà –18,6%, pari a un valore di circa 17 miliardi di euro. Per il governo è una brut­tis­sima gatta da pelare, per­ché la vicenda potrebbe essere solo agli inizi: nes­suno al momento può dav­vero garan­tire che una simile frode non sia avve­nuta anche sul mer­cato euro­peo. «Ora spetta alla poli­tica inda­gare se cose simili non siano acca­dute anche nel nostro Paese, e da parte anche di altri pro­dut­tori», ha dichia­rato Daniel Moser di Green­peace Ger­ma­nia ai micro­foni del tele­gior­nale della tv pub­blica Ard. Sospetti delle asso­cia­zioni eco­lo­gi­ste gra­vano anche su Daim­ler (cioè Mer­ce­des) e Por­sche (parte del gruppo Volkswagen).

L’esecutivo gui­dato da Angela Mer­kel ha fatto sapere che atti­verà i neces­sari con­trolli: il mini­stro dei tra­sporti Ale­xan­der Dobrindt farà met­tere sotto la lente dei pro­pri fun­zio­nari i modelli incri­mi­nati. Con­tro il danno d’immagine, tut­ta­via, c’è ormai ben poco da fare. L’argomento morale bran­dito come una clava nelle rela­zioni poli­ti­che inter­na­zio­nali potrà ora essere age­vol­mente ritorto con­tro la classe diri­gente tede­sca. Se è vero che «i greci» hanno truc­cato in pas­sato i loro conti pub­blici, ora è altret­tanto vero che «i tede­schi» truc­cano i numeri delle emis­sioni delle loro poten­tis­sime case auto­mo­bi­li­sti­che in modo da assi­cu­rarsi, in modo sleale e ille­gale, il pre­do­mi­nio sui mer­cati. E, di con­se­guenza, l’influenza poli­tica. L’intera «nar­ra­zione» della cosid­detta ege­mo­nia morale della Ger­ma­nia crolla come un castello di carta, anche per­ché la Volk­swa­gen è un’impresa che ha forti legami con il mondo poli­tico: nata come azienda pub­blica negli anni ’30, tut­tora il Land della Bassa Sas­so­nia ne con­serva il 20% della pro­prietà. Il mini­stro dell’industria e vice­can­cel­liere Sig­mar Gabriel è per­fet­ta­mente con­sa­pe­vole che nello scan­dalo Volk­swa­gen in gioco c’è «il buon nome» del suo Paese, nono­stante le pro­to­col­lari dichia­ra­zioni di ras­si­cu­ra­zione: «Il con­cetto di made in Ger­many è in tutto il mondo un con­cetto di qua­lità, e per­ciò è neces­sa­rio che si chia­ri­sca tutto al più pre­sto. Ma non siamo di fronte a un danno irre­pa­ra­bile per l’industria tede­sca», ha affer­mato ieri in con­fe­renza stampa.

L’azienda di Wol­fsburg, una hol­ding a cui appar­ten­gono anche mar­chi come Ducati e Lam­bor­ghini, impiega in tutto il mondo circa 600mila per­sone, metà dei quali in Ger­ma­nia. L’attuale diri­genza gode del soste­gno del sin­da­cato, cru­ciale nel sistema di rela­zioni indu­striali tede­sco: nei con­si­gli di sor­ve­glianza sie­dono infatti anche i rap­pre­sen­tanti dei lavo­ra­tori. Se tale soste­gno rimarrà, però, è tutto da vedere: ieri l’influente numero uno della Ig Metall nell’impresa, Bernd Oster­loh, si è detto «scioc­cato» e ha chie­sto che sia fatta luce fino in fondo. La pol­trona del super­ma­na­ger Win­ter­korn vacilla.

Crollo in borsa. Bloom­berg: scatta l’azione penale in Usa
Crollo del 22% del titolo Volk­swa­gen alla borsa di Fran­co­forte. E’ il ribasso più forte mai regi­strato dal 2008 e le per­dite degli azio­ni­sti dell’azienda di Wol­fsburg sono pari a 12,9 miliardi di euro. A fine gior­nata le azioni ordi­na­rie di VW hanno perso il 17,14% a 133,7 euro, men­tre le pri­vi­le­giate il 18,6% a 132,2 euro. Dai 76,4 miliardi di venerdì scorso la capi­ta­liz­za­zione di borsa è scesa a 63,33 miliardi. Secondo l’agenzia Bloom­berg la vio­la­zione delle norme anti-smog sarebbe al cen­tro di un’indagine penale negli Stati Uniti.

Jacopo Rosatelli
Fonte: www.ilmanifesto.info
21.09.2015


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L'avessero fatto i cinesi, apriti cielo 😆

Certo che, strana questa cosa, mi fa pensare moltissimo.
Le cose non avvengono mai per caso.


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helios
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Non è solo Volkswagen.Nessuno ricorda che BMW pagò la Merkel per nascondere le emissioni? 700mila euro non sono bruscolini....

http://leisoledeltesoro.it/la-bmw-paga-700-mila-euro-al-partito-della-merkel-e-bufera-41

Vw continua a perdere in borsa e ora controllano le emissioni di altre case automobilistiche:

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-09-21/vw-crolla-borsa-la-truffa-emissioni-diesel-usa-095414.shtml?uuid=ACBvZW1&refresh_ce=1

....
Il caso Vw è scoppiato quando l'Epa ha scoperto che le vetture Volkswagen e Audi con motore diesel 2 litri (lo stesso che equipaggia moltissime auto del gruppo Vw vendute in Europa) emettono molti più ossidi di azoto in condizioni normali che non durante i test specifici. Dopo lunghe ricerche ed esperimenti, ha scoperto che responsabile è un software - installato appositamente nella centralina motore - che riconosce le condizioni di test e attiva solo in quel caso i dispositivi più efficienti contro le emissioni; questi ultimi sono invece disattivati durante la guida normale, e il motore produce quindi da 10 a 40 volte la quantità di ossidi di azoto dichiarata in base ai test. Volkswagen ha ammesso che i veicoli contenevano effettivamente il software incriminato.

Perché lo avrebbe fatto? Secondo gli esperti, i dispositivi che limitano le emissioni di azoto fanno consumare di più il motore, e quindi emettere più CO2; potrebbero inoltre limitarne le prestazioni, in particolare la coppia motrice che è uno dei punti di forza dei motori diesel rispetto a quelli a benzina. A questo punto lo scarso successo del motore diesel negli Usa, motore di cui le case tedesche e soprattutto Volkswagen si sono fatte paladine, è destinato a subire un duro colpo.[u] Gli americani, come del resto i giapponesi, sono convinti da sempre che il diesel sia un motore intrinsecamente sporco e inadatto alle autovetture; il caso Vw non farà che rinconfermare questa loro opinione.[/b]

se ci togliessero anche a noi i diesel di torno, da sempre considerati il motore in assoluto più sporco, non potremo che respirar meglio.
Cosa che invece non verrà fatta,anzi si incrementerà visto che non venderanno in Giappone e USA.


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Non è solo Volkswagen.Nessuno ricorda che BMW pagò la Merkel per nascondere le emissioni? 700mila euro non sono bruscolini....

http://leisoledeltesoro.it/la-bmw-paga-700-mila-euro-al-partito-della-merkel-e-bufera-41

Vw continua a perdere in borsa e ora controllano le emissioni di altre case automobilistiche:

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-09-21/vw-crolla-borsa-la-truffa-emissioni-diesel-usa-095414.shtml?uuid=ACBvZW1&refresh_ce=1

....
Il caso Vw è scoppiato quando l'Epa ha scoperto che le vetture Volkswagen e Audi con motore diesel 2 litri (lo stesso che equipaggia moltissime auto del gruppo Vw vendute in Europa) emettono molti più ossidi di azoto in condizioni normali che non durante i test specifici. Dopo lunghe ricerche ed esperimenti, ha scoperto che responsabile è un software - installato appositamente nella centralina motore - che riconosce le condizioni di test e attiva solo in quel caso i dispositivi più efficienti contro le emissioni; questi ultimi sono invece disattivati durante la guida normale, e il motore produce quindi da 10 a 40 volte la quantità di ossidi di azoto dichiarata in base ai test. Volkswagen ha ammesso che i veicoli contenevano effettivamente il software incriminato.

Perché lo avrebbe fatto? Secondo gli esperti, i dispositivi che limitano le emissioni di azoto fanno consumare di più il motore, e quindi emettere più CO2; potrebbero inoltre limitarne le prestazioni, in particolare la coppia motrice che è uno dei punti di forza dei motori diesel rispetto a quelli a benzina. A questo punto lo scarso successo del motore diesel negli Usa, motore di cui le case tedesche e soprattutto Volkswagen si sono fatte paladine, è destinato a subire un duro colpo.[u] Gli americani, come del resto i giapponesi, sono convinti da sempre che il diesel sia un motore intrinsecamente sporco e inadatto alle autovetture; il caso Vw non farà che rinconfermare questa loro opinione.[/b]

se ci togliessero anche a noi i diesel di torno, da sempre considerati il motore in assoluto più sporco, non potremo che respirar meglio.
Cosa che invece non verrà fatta,anzi si incrementerà visto che non venderanno in Giappone e USA.

Della BMW non ricordavo.
I diesel qui in Cina sono poco usati, per le auto private quasi inesistente, quel poco che c'è è per i trasporti.


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Anonymous
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Leggete bene il link di Helios.

BMW non nascondeva dati di inquinanti. Voleva evitare una legge più severa.

Sono due cose diverse.

Negli USA, per esempio, la BMW ha avuto la stessa ispezione che ha messo nei guai la VW, ma ne è uscita indenne.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/


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helios
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Leggete bene il link di Helios.

BMW non nascondeva dati di inquinanti. Voleva evitare una legge più severa.

Sono due cose diverse.

Negli USA, per esempio, la BMW ha avuto la stessa ispezione che ha messo nei guai la VW, ma ne è uscita indenne.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/

si Notturno era per evitare leggi più severe nelle emissioni di gas, ma anche in quello scandalo dei 700mila euro di BMW, entravano ANCHE le altre case automobilistiche. La legge entrava in vigore per TUTTE le case automobilistiche tedesche.
Quindi già nel 2013 si sapeva dell'aggiramento della legge che sarebbe diventata attiva nel 2020.

I 700mila euro che la Cdu della cancelliera Angela Merkel ha ricevuto dalla Bmw hanno influenzato la decisione di rimandare in sede europea l’approvazione delle nuove e più rigide regole dell’Unione europea sulle emissioni di Co2 delle auto. A lanciare l’accusa è il partito di opposizione di sinistra Die Linke, dopo che il parlamento tedesco ha fatto luce sull’ingente donazione effettuata la settimana scorsa da tre grandi azionisti della casa automobilistica, suscitando un’ondata di critiche politiche che ha travolto il partito cristianodemocratico, attualmente impegnato nei colloqui preliminari per la formazione del prossimo governo.

Per il partito è la prova dello stretto legame tra la cancelliera e i produttori di auto tedeschi e di conseguenza del peso di questi ultimi nelle scelte del governo. La Cdu ha dichiarato di aver ricevuto 690mila euro da Susanne Klatten, dalla madre di questa, Johanna Quandt, e dal fratello Stefan Quandt – tra i più ricchi della Germania – definendoli “del tutto scollegati da qualsiasi decisione politica individuale”. La famiglia Quandt detiene almeno il 50% delle azioni di Bmw, le cui auto di lusso emettono in media quantità molto superiori al limite proposto di 95 grammi di Co2 per chilometro.

Ieri, su insistenza di Berlino, i ministri dell’Ambiente europei riuniti a Lussemburgo hanno rinviato quindi l’accordo sull’irrigidimento del limite delle emissioni, che sarebbe diventato attivo nel 2020. Contro il sistema di donazioni private ai partiti si sono espresse anche le organizzazioni LobbyControl e Transparency International.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/16/germania-merkel-blocca-ue-su-divieti-co2-die-linke-per-700mila-euro-presi-da-bmw/745472/

Se il trucco di VW è diventato palese, il governo della Merkel è debole considerato che è evidente è stato sostenuto dalle case automobilistiche tedesche nella sua ascesa, quindi dai loro finanziamenti.

Per capire quanto le case di auto tedesche siano collegate alla Merkel:

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/17/news/merkel_alle_case_auto_date_una_possibilita_ai_migranti_-123055587/


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yago
 yago
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Chiunque legge riviste automobilistiche sa che tra i dati dichiarati e quelli reali c'è un abisso. E' del tutto normale che durante i test tutte le case automobilistiche del mondo ricorrono a stratagemmi per rientrare in norme spesso assurde. Gli stessi test sono peraltro condotti in condizioni simulate che nulla hanno a che vedere con l'utilizzo reale delle autovetture. Basta guardare i consumi reali e quelli dichiarati per rendersi conto che i test sono tutti errati. Perché quindi tanto clamore?


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helios
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Chiunque legge riviste automobilistiche sa che tra i dati dichiarati e quelli reali c'è un abisso. E' del tutto normale che durante i test tutte le case automobilistiche del mondo ricorrono a stratagemmi per rientrare in norme spesso assurde. Gli stessi test sono peraltro condotti in condizioni simulate che nulla hanno a che vedere con l'utilizzo reale delle autovetture. Basta guardare i consumi reali e quelli dichiarati per rendersi conto che i test sono tutti errati. Perché quindi tanto clamore?

Il clamore perchè è uscito solo ora quando le case automobilistiche versano fiumi di soldi a tutti per far tacere tutti sulle emissioni?

Sono anni e anni che ne versano, perchè il tutto è trapelato con tanto di clamore proprio con VW (praticamente l'auto di Hilter).


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Per capire quanto le case di auto tedesche siano collegate alla Merkel:

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/17/news/merkel_alle_case_auto_date_una_possibilita_ai_migranti_-123055587/

Scusa, ma in quel link la Merkel invita le case automobilistiche a dare lavoro ai profughi.

Non ci sono elementi che traccino collegamenti "strani" tra la Merkel e le case auto tedesche.

Non capisco.....

Il clamore perchè è uscito solo ora quando le case automobilistiche versano fiumi di soldi a tutti per far tacere tutti sulle emissioni?

Sono anni e anni che ne versano, perchè il tutto è trapelato con tanto di clamore proprio con VW (praticamente l'auto di Hilter).

Ma quali sono i fiumi di soldi "per tacere"???

Io non ho trovato questa informazione......


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helios
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Scusa, ma in quel link la Merkel invita le case automobilistiche a dare lavoro ai profughi.

Non ci sono elementi che traccino collegamenti "strani" tra la Merkel e le case auto tedesche.

Non capisco.....


Germania, la Bmw ha donato 690mila euro al partito della Merkel: è bufera

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2013/notizia/germania-la-bmw-ha-donato-690mila-euro-al-partito-della-merkel-e-bufera_2003580.shtml

La Cdu da tempo si batte in Unione europea per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 e così favorire le Case automobilistiche di lusso tedesche. Insorgono i Verdi e la Spd

08:41 - E' polemica in Germania per una donazione ricevuta dalla Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel, da parte della Bmw. Lo scorso nove ottobre, meno di due settimane dopo il voto federale tre grandi azionisti della casa automobilistica (Johanna Quandt e i figli Stefan Quandt e Susanne Klatten) hanno versato 690mila euro nelle casse del partito. A rendere pubblica la cosa è stato il Bundestag, il parlamento tedesco, come previsto dalla legge.
Germania, la Bmw ha donato 690mila euro al partito della Merkel: è bufera

Da tempo la Cdu si batte per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 in Unione europea e così favorire le Case automobilistiche di lusso tedesche. La notizia ha scatenato le polemiche dei Verdi e della Spd, proprio nelle fasi preliminari della formazione del governo tedesco da parte della cancelliera. Contro le donazioni private sono intervenute anche alcune associazioni tedesche anti-lobby.

Dal canto loro, Bmw e Cdu, hanno respinto ogni accusa: l'azienda affermando che le donazioni non sono legate ad agevolazioni politiche; e il partito della Merkel ribadendo che non hanno alcuna relazione sulle scelte politiche della Cdu e che la Bmw da sempre dona denaro indipendentemente dal fatto che i cristiani democratici siano all'opposizione o al governo.

piu chiaro cosi? non venivano dati soldi alla Merkel ma al PARTITO della Merkel. Quindi la Merkel si tira fuori.

Quali altri collegamenti vuoi? se ne vuoi altri meglio se li cerchi che li trovi subito

Ma quali sono i fiumi di soldi "per tacere"???

Io non ho trovato questa informazione......

se non le cerchi non le trovi


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MarioG
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Da tempo la Cdu si batte per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 in Unione europea e così favorire le Case automobilistiche di lusso tedesche. La notizia ha scatenato le polemiche dei Verdi e della Spd, proprio nelle fasi preliminari della formazione del governo tedesco da parte della cancelliera.

Che poi e' un'assurdita' concentrarsi sulle emissioni di CO2 (gas a tossicita' zero!)
(Astenersi "climatologi" vari, per favore)

Tante energie degne di migliori cause ambientali, sprecate...


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Eshin
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Il CO2 il grande Belzebu
un arma insomma....
insozzare il cielo invece NO PROBLEM.
TUTTI A FAR FINTA DI NIENTE

http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/aerei-e-navi-emettono-di-tutto-ma-tutti-a-far-finta-di-niente/

Ecco come Volkswagen ha truccato i valori delle emissioni

Come ben noto, i dati su consumi ed emissioni di CO2 ed altri gas di scarico dichiarati dalle aziende del mondo automotive sono frutto di analisi in laboratorio che in alcuni casi si discostano notevolmente dai risultati reali. L’Epa negli USA, analizzando alcuni veicoli Volkswagen, ha scoperto la presenza di un software che va a modificare alcuni parametri della centralina della vettura. In sostanza questo software permette di riconoscere quando l’auto viene sottoposta ad un test di laboratorio per calcolarne le emissioni di CO2 e va a modificare il comportamento del motore, rendendolo più docile ed ecocompatibile. Una volta che la vettura viene messa in strada, il software smette di agire ed il motore torna al suo funzionamento standard caratterizzato, nel caso di Volkswagen, da valori di emissioni di CO2 ben al di sopra dei valori dichiarati. Tale software è estremamente sofisticato ed è stato sviluppato direttamente da un team interno a Volkswagen che si è vista costretta ad ammettere, in meno di 24 ore e senza poter allestire alcuna difesa, le sue colpe.
http://www.clubalfa.it/12136-volkswagen-dati-emissioni-diesel-usa-vendite-interrotte.html


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Da tempo la Cdu si batte per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 in Unione europea e così favorire le Case automobilistiche di lusso tedesche. La notizia ha scatenato le polemiche dei Verdi e della Spd, proprio nelle fasi preliminari della formazione del governo tedesco da parte della cancelliera.

Che poi e' un'assurdita' concentrarsi sulle emissioni di CO2 (gas a tossicita' zero!)
(Astenersi "climatologi" vari, per favore)

Tante energie degne di migliori cause ambientali, sprecate...

Infatti sono molto più pericolosi i particolati che le macchine a gasolio producono in gran quantità


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Tra l'altro, molti non si sono accorti, ma in questi giorni c'è il salone dell'auto a Francoforte, una delle più grandi vetrine mondiali di automobili, ancora un caso o è stato fatto di proposito?
Per parte mia, sono assolutamente convinto della pianificazione di questo scandalo


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helios
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Tra l'altro, molti non si sono accorti, ma in questi giorni c'è il salone dell'auto a Francoforte, una delle più grandi vetrine mondiali di automobili, ancora un caso o è stato fatto di proposito?
Per parte mia, sono assolutamente convinto della pianificazione di questo scandalo

Ma lo scopo pare sia di colpire la Merkel, ora l'accuseranno di aver taciuto e andranno a vedere quanti soldi ha incassato il partito dalle case automobilistiche tedesche.

E'stato proprio a Francoforte al salone dell'auto che la Merkel ha parlato dei migranti e del loro 'utilizzo' nel settore dell'auto.

La cancelliera ha fatto appello al senso di responsabilità dell’industria dell’auto tedesca, gratificata dai complimenti per il contributo allo sviluppo economico della Germania. Proprio lo stato di salute del sistema, secondo la cancelliera mette il paese di fronte a nuove sfide, come appunto l’integrazione dei profughi. Un esempio sulla solidità finanziaria del solo automotive tedesco è la stima sugli investimenti dei prossimi 3-4 anni nelle auto connesse e “automatizzate”: tra i 16 ed i 18 miliardi. E nel solo 2014, il comparto ha investito in ricerca e sviluppo a livello globale 130 milioni di euro al giorno, cioè 34 miliardi in un anno. Al Salone di Francoforte sono presenti 1.100 espositori di 39 nazioni per un totale di 219 anteprime mondiale, un terzo in più rispetto alla passata edizione, nel 2014. Una possibile conferma dello stato di salute del comparto. Non solo in Germania, ma soprattutto in Germania.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/18/salone-di-francoforte-2015-merkel-chiede-alle-case-auto-di-aiutare-i-rifugiati-foto/2046152/

http://www.panorama-auto.it/saloni/francoforte

lo scandalo è arrivato nel bel mezzo del salone dell'auto di Francoforte.
La chiusura è il 27 settembre.


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