NUOVI EQUILIBRI INTER-AMERICANI

Lo storico e importante viaggio del presidente brasiliano Jair Bolsonaro negli Stati Uniti e lo storico incontro con Donald Trump rappresentano una svolta importante negli equilibri politici inter-americani e soprattutto una opportunità senza precedenti per la politica di alleanze con l’Italia.
Il merito di tutto ciò è della nuova destra politica che alle affermazioni e alle vittorie registrate nel nuovo e nel vecchio continente darà il suo sigillo di vittoria anche alle prossime elezioni europee.
I grandi media di qua e di là dell’oceano atlantico sono ostinati a voler ignorare il grande cambiamento in atto e la straordinaria rivoluzione culturale promossa dal pensiero conservatore.
Ma la figura peggiore la sta facendo la sinistra e il “politicamente corretto” tuttora ancorati a vecchi schemi, incapaci non solo di fare previsioni attendibili sui cambiamenti in atto, ma difensori ostinati di postulati politici lontani anni luce dalle condizioni politiche e dalla realtà sociale dei popoli moderni. Il ritorno alla filosofia sovranista e nazionale li ha trovati completamente spiazzati anche perché questa nuova e antica filosofia interpreta fino in profondità i numerosi appelli sociali e spirituali dei popoli.
La globalizzazione, il collettivismo, il materialismo scientifico, il consumismo fine a se stesso, l’ugualitarismo senza confini non hanno più udienza nel nuovo mondo e nella vecchia Europa non sono più ben visti neanche dagli intellettuali della vecchia scuola. Il nuovo si fa strada prepotentemente e lo abbiamo visto nel recente incontro Bolsonaro-Trump.
Le cateratte ideologiche e l’ottusità culturale impediscono alla grande stampa di rappresentare questa muova realtà che stiamo riassumendo nella presente nota.
L’altro viaggio importante del presidente del Brasile è quello di ieri in Cile. Nella capitale cilena si sono infatti incontrati i Presidenti di sette nazioni dell’America del Sud e nel corso di una importantissima riunione a Santiago hanno deciso di sciogliere la UNASUL, organizzazione che univa i paesi latino-americani governati da regimi di sinistra e che decidevano mossi soltanto dall’interesse ideologico, per dare luogo alla PROSUL, associazione alla quale aderiscono tutti i paesi sudamericani con governi di centro destra e che si ispirano nella forma di governo alle regole della libertà e della democrazia, con dichiarata impronta anti-corruzione, il virus, come è noto, che ha corroso e distrutto in questi ultimi quindici anni, quando era nelle mani di governi comunisti o di centro-sinistra, l’economia e la sicurezza dell’America Latina,.
Con i recenti cambiamenti politici e i successivi accordi inter-americani, l’America Latina aspira a rientrare nel grande gioco e nei nuovi equilibri, dove non solo l’Europa, la Russia e la Cina si sentono protagonisti e la fanno da padroni, ma dove si aprono nuovi spazi alle potenze continentali dell’emisfero meridionale che premono per il loro giusto riconoscimento.