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Obama impone alla Romania il suo scudo antimissili


AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2015
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La base sarà a 70 km dalla centrale nucleare bulgara di Kozloduy
Di Piotr Kowalsky
Il Pentagono installerà una base di intercettori di missili a medio raggio SM-3 in Romania nel quadro dello scudo antimissili (ABM) che Barack Obama vuole spingere in Europa dell’Est, ha annunciato oggi il presidente rumeno, il conservatore Traian Basescu. Obama si è opposto allo scudo antimissili in Polonia e nella Rep. Ceca del suo predecessore, George Bush, perché lo considerava costoso e tecnicamente inefficace, ma non ha rinunciato al suo progetto di sicurezza per l’Europa dell’Est.

Il primo passo che Washington fece l’anno scorso fu il dispiegamento di vari missili Patriot e di un contingente di un centinaio di militari statunitensi per assicurarsi il controllo e il mantenimento della base, situata vicino alla cittadina di Morag, nel nordest della Polonia e a circa 100 km della frontiera con la Russia. Washington ha inoltre raggiunto un accordo con la Bulgaria per installare due radar.

Il complesso di intercettori di missili in Romania, che costeranno circa 400 milioni di dollari, funzionerà nella base aerea di Deveselu, insieme alla città di Caracal, a sud del paese e a 70 km della centrale nucleare bulgara di Kozloduy. Tra 200 e 500 militari statunitensi saranno dispiegati in questa base. Le autorità della Romania hanno messo a disposizione del Pentagono la base aerea di Mihail Kogalniceanu ed il porto marittimo di Costanza, che è il più importante del paese, per le azioni (USA) in Afghanistan e Iraq.

Il presidente Basescu ha assicurato che accettando parte dello scudo antimissili di Obama sul suolo rumeno, lo Stato balcanico otterrà “il grado di sicurezza più alto della sua storia”. Basescu ha sostenuto che “lo scudo antimissili non è diretto verso la Russia”.
I dirigenti del Cremlino hanno denunciato energicamente il sistema antimissili che Bush aveva pianificato per l’Europa dell’Est con lo scopo di far fronte a presunte aggressioni terroristiche dei paesi come Iran e Corea del Nord. La base rumena di Obama sarà pienamente operativa nel 2015, ma il Pentagono già usa navi con intercettori di missili a bordo nel Mar Nero.

Il Ministero degli Esteri russo ha chiesto “garanzie giuridiche” agli USA perché lo scudo antimissili di Obama “non siano puntati contro le forze nucleari strategiche USA”. Mosca considera che il dispiegamento di questo sistema di difesa statunitense vicino alle frontiere russe è una minaccia potenziale per la sua sicurezza.
La Russia non esclude la possibilità di installare missili tattici Iskander a Kaliningrad e dispiegare missili terra- aria di ultima generazione S-400 Triumph nei paesi membri della Confederazione degli Stati Indipendenti (CEI) per far fronte ai piani militari di Washington.

Fedeli alleati di Washington
La Romania, la Polonia e la Bulgaria sono membri della NATO e sono governati da governi di destra, sensibili agli interessi geostrategici statunitensi, principalmente nel caso del presidente rumeno, Traian Basescu e del primo ministro bulgaro, Boiko Borisov. Entrambi hanno accolto con applausi l’esecuzione di Bin Laden.
In Polonia, il primo ministro, Donald Tusk, mantiene una posizione di maggior distanza rispetto alla politica estera statunitense, che lo differenzia radicalmente dal suo predecessore, l’ultraconservatore Jaroslaw Kaczynski.
Dopo l’esecuzione del leader di Al Qaeda, Tusk ha detto che “la morte di Bin Laden non deve essere motivo di allegria, perché la gente non dovrebbe godere della morte di un altro essere umano”.

Fonte: http://www.publico.es/internacional/374392/obama-impone-a-rumania-su-escudo-antimisiles

Versione italiana: http://www.vocidallastrada.com/2011/05/obama-impone-alla-romania-il-suo-scudo.html


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Questo problema si e' presentato ancora con Bush.
Obama nobel continua la strada da uomo nero.
L' insistenza e la determinazione di Bush
ha fatto scattare nei russi negli ultimi anni
a un rinnovo di tutto il loro apparato militare
sopratutto aereo ma sopratutto missilistico.
Ora i loro missili nucleari sono molto piu' efficaci
e molto piu' potenti di quelli americani
e il loro sistema di difesa non solo si e' modernizzato
ma sopratutto quello di attacco ha sorpassato quello USA.
I Russi si sono esibiti piu' volte di fare loro da scudo
tramite i loro sistemi e basi in russia e in altre dislocazioni
in caso di eventuali attacchi terroristici da paesi come l' Irak e l' Iran.
Non c'e' verso, il vero motivo non e' la sicurezza offerta pure dai Russi
ma e' quello di espandere il proprio raggio come basi militari.
Cosa sigifica questo? Che per prima cosa l' intento e' solamente
l' allargamento di un controllo geopolitico sopratutto militare.
E non poco, che le due potenze non si fidano e non collaborano
proseguendo la loro strada. Una ad allargarsi, e l' altra modernizzata,
a spingersi per forza, a disloccare non solo missili anti missile,
ma ricostruire per difesa e offesa, la propria linea di missili atomici
sui sui confini e in parti del mondo che sono alleate con la Russia.
Sapendo in che tempo siamo, e che nessuno vede piu' e non ha mai visto
l' evolversi delle situazioni mondiali come aiuto e soluzione dei conflitti
ma come un modo di prevaricazione e appropriazione di potere alla fine,
tali azioni sconsiderate e fuori luogo, innescano per forza
un riarmo programmato e continuo, che preparera' la strada
per momenti critici e risolutivi. E il tutto e' prettamente nucleare.
Passati terremoti, centrali nucleari, guerre in atto, anche questa situazione
sara' domani gia' messa nel cassetto del dimenticatoio da parte dell' intero mondo,
dei poteri politici, e da tutti, mentre i missili spuntano in silenzio,
e innescando un totale spiegamento, perche' non si fa' un lavoro ne in parte e ne per meta'.
Ci troviamo fra non molto sul punto zero
della nostra storia.


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