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10 Gennaio 2013 15:04
PARIGI (IRIB) – Tre donne curde di nazionalità turca, tutte attiviste politiche e militanti del PKK sono state assassinate a Parigi e secondo la polizia francese si tratta di "attentati" politici.
Secondo gli inquirenti le tre donne sono state assassinate nella zona 10 della capitale francese con un colpo di arma di fuoco alla nuca ed i loro corpi esanimi sono stati ritrovati nelle prime ore di giovedì. Le tre donne sono Sakina Jansiz, membro della leadership del PKK, Fidan Dugan di 32 anni, dell'intelligence curda e rappresentante curdo a Bruxelles e Leila Sulmaz, giovane attivista. Naturalmente il sospettato numero uno per questi assassinii e' l'intelligence di Ankara.
10 Gennaio 2013 16:04
Non sono state uccise in Pakistan o Afghanistan, sono pure quei fastidiosi appartenenti al PKK, credo che per questa volta nessun Napolitano/Papa/Comunità internazionale alzerà la voce di indignazione più di tanto.
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10 Gennaio 2013 16:23
Valls:la morte delle attiviste curde è stata una esecuzione
Parigi - "Tre donne sono state assassinate, uccise, si e'è trattato senza dubbio di un'esecuzione".
Lo ha detto al quotidiano Le Monde il ministro dell'Interno francese, Manuel Valls, a proposito dell'uccisione di tre attiviste curde nella sede dell'Istituto curdo a Parigi. Il ministro, che si e' recato sul posto, non ha voluto commentare se si tratti di un reato a sfondo politico. "Quello che è successo - ha affermato Valls - e' un fatto grave, per questo sono qui. E' assolutamente inaccettabile".
Secondo la polizia francese le vittime appartengono al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). L'uccisione delle attiviste avviene in un momento il cui il governo turco si impegna in negoziazioni dirette con il leader curdo Abdullah Ocalan, detenuto sull'isola di Imrali dal 1999. Intanto oggi centinaia di curdi si sono radunati davanti all'Istituto di rue Lafayette, dopo che alcune organizzazioni avevano invocato le manifestazioni. Il sito web del giornale francese Le Monde riporta gli slogan scanditi dai dimostanti, tra cui "Non sono morte", "Siamo tutti del Pkk" e "Turchia assassina, Hollande complice". Alcuni hanno anche alzato cartelli con l'immagine di Ocalan.