sempre Vladimir che guida il gioco. Ecco come

A leggere un po di stampa specialistica sulla Russia, Putin non dirige un bel niente, anzi ha moltissimi problemi. (Non facili)
"Moscow Times", 22 settembre 2014 (Aleksei Kudrin ex ministro delle finanze)
"Valdai", 29 settembre 2014 (Aleksei Fenenko dell'Accademia delle scienze di Mosca, Stefan Meister, capo del programma Est Europa e Asia centrale al DGAP, il Consiglio tedesco di relazioni estere)
"Il Sole-24 Ore", 3 ottobre (Vagit Alekperov, capo di LUKoil, seconda compagnia petrolifera russa)
"International Affair", 4 2014 (Vladimir Chzov, rappresentante permanente della Russia a Bruxelles)
"Russia in global affair" 3,2014 (Dimitri Shlapentokh, ucraino docente di storia russa all'Università dell'Indiana in USA)
"Moscov Times", 5 ottobre 2014 (vasili Kashin, analista militare del CAST.
"Russia in global affairs",3 2014 (Sergei karaganov, presidente onorario del Consiglio di politica estera e difesa)

Per riassumere la Russia di Putin si trova tra "identità e opportunità"
Aleksei Arbatov, dell' Istituto di economia mondiale e relazioni internazionali (IMEMO), a lungo presieduto da Evgheni Primakov in un intervento su "Russia in global affairs" dal titolo "Collasso dell' ordine mondiale" lascia intendere che la posta cui Mosca guarda è la propria collocazione in una bilancia di potenza destinata a grandi sconvolgimenti.

La posizione dei marxisti è chiara e semplice: contro tutti gli imperialisti.
Per l' autonomia teorica e pratica del movimento operaio rivoluzionario.