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'Tel Aviv vuole un corridoio iracheno per colpire Tehran'


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Il vice ministro della Difesa di Tel Aviv, il laburista Ephraim Sneh, ha smentito la notizia secondo la quale vi sarebbero negoziati con Washington per ottenere il permesso di sorvolo dell'Iraq in caso di raid militare israeliano contro gli impianti nucleari in Iran. La notizia è stata riportata ieri dal quotidiano britannico Daily Telegraph, che cita anonime fonti israeliane. «Vi sono autorità internazionali, specie in Occidente, che vogliono evitare un coinvolgimento diretto con l'Iran e sono ansiose di spargere la voce che vogliamo colpire l'Iran» ha detto Sneh alla radio israeliana. I negoziati in corso fra Israele e Stati Uniti - secondo le fonti del quotidiano, «definite di alto livello» - servono ad ottenere un «corridoio aereo» sull'Iraq nell'eventualità che lo Stato ebraico intenda sferrare un attacco aereo. «Stiamo preparando piani per ogni eventualità, e risolvere questioni come queste è d'importanza cruciale» - ha affermato la fonte israeliana - «L'unico modo per farlo è volare attraverso lo spazio aereo controllato dagli americani. Se non risolviamo tali questioni, potremo trovarci in una situazione in cui aerei americani e israeliani si sparano gli uni contro gli altri». Intanto i premier Olmert ha annunciato di aver convinto il direttore del Mossad, Meir Dagan, profondo conoscitore del programma nucleare iraniano, a rinviare il suo ritiro fino alla fine del prossimo anno. Inoltre, ha affidato il pieno controllo degli aspetti militari della questione iraniana al capo della Forza aerea israeliana, Eliezer Shkedi, ex pilota di F-16.

Fonte: www.ilmanifesto.it
25.02.07


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kiteni
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Il solito tono da pseudo-giornalisti che descrivono l'eventuale attacco aereo israeliano contro l'Iran quale una passeggiata dove l'unico vero ostacolo sono gli USA. Trovo grave e triste insistere sulla supposta invincibilitá degli israeliani come sulla "sicura" debolezza iraniana. Libano dixit solo dei beceri galoppini come se ne trovano al Manifesto possono dimenticare l'ultima lezione impartita ai militari israelo-Nato-statunitensi.
Queridos saludos. 😉


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chomsky5
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Il solito tono da pseudo-giornalisti che descrivono l'eventuale attacco aereo israeliano contro l'Iran quale una passeggiata dove l'unico vero ostacolo sono gli USA. Trovo grave e triste insistere sulla supposta invincibilitá degli israeliani come sulla "sicura" debolezza iraniana. Libano dixit solo dei beceri galoppini come se ne trovano al Manifesto possono dimenticare l'ultima lezione impartita ai militari israelo-Nato-statunitensi.
Queridos saludos. 😉

Libano dixit? Cosa?
Hanno devastato un intero paese. Ancora oggi e chissà per quanto tempo ancora, ci sono, disseminate , decine di migliaia di cluster bombs sull'intero Libano del Sud. Per non parlare di armi sperimentali.
Che sono testate (nel senso di sperimentate sul campo) a Gaza e nell'attacco al Libano della scorsa estate.

Sull'edizione odierna di Haaretz:

http://www.haaretz.com/hasen/spages/834542.html

vengono illustrate le "virtù" dell'ultimo nato nella famiglia dei "drones".
L'hanno chiamato Heron.

Dei piani di attacco contro i siti nucleari iraniani, Guardian, New York Times, il manifesto, Internazionale, Haaretz.... ne parla la stampa di tutto il mondo.
A. Sharon, qualche anno fa, dichiarò apertamente alla stampa israeliana che, in persona, era determinato a portare l'attacco di cui si parla.
Il manifesto? Galoppini? Di chi?
Del cavaliere; di Bush? di Olmert?
Di sicuro, il termine "embedded" non è stato coniato per illustrare la loro opera.


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