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16 Maggio 2014 12:56
Primavera Russa. Ucraina:offensiva pro-russi verso Ovest ?
Di Alexander Sivov
La milizia del Donbass ha rapidamente imparato a combattere bene. Su questo punto, va tutto bene. In rivincita, sull'adesione alla la Russia, secondo la reazione dei media russi, Putin risponderà " Niet " (no), o non dirà nulla. E' molto probabile che una risposta diretta verrà tra alcuni anni o addirittura decenni. Questo è lo stile bizantino della nuova diplomazia russa, incomprensibile e poco chiara, in totale contrasto con il periodo dell'ex URSS. A quei tempi, le decisioni erano chiare, veloci e soprattutto comprensibili per tutti. E forse è meglio così. Secondo le nostre informazioni, la milizia di Donbass sogna di prolungare la guerra di liberazione e spingere la sua " offensiva verso l' Ovest ) come essa sembra dire.
( non condivido questo periodo e quanto detto su Putin n.d.t. )
Secondo le informazioni provenienti dalla città di Starovarvarovki ci sono stati violenti scontri tra la Guardia Nazionale, composta da membri del Settore destro e l'esercito ucraino convenzionale. Testimoni sul posto indicano che l'esercito si è rifiutato di eseguire gli ordini, compresi quelli di sparare sui civili. Essa sarebbe stata domata dalla Guardia Nazionale: "I ragazzi si sono rifiutati di eseguire l'ordine di sparare sui civili, così hanno aperto il fuoco contro di loro. Gli stessi fuggivano, nascondendosi. 12 elicotteri sorvolavano braccandoli. C'è un gran numero di corpi ", precisano i testimoni.
Tuttavia, Kiev nasconde la vera entità delle perdite. Nelle statistiche ufficiali dei media ucraini, si menziona solo dela morte di militari dell'esercito regolare e l'Esercito degli Interni (polizia speciale del Ministero degli Interni). Kiev non avrebbe subito perdite perché la maggior parte dei pro-ucraino sarebbero posizionati al di fuori della zona di combattimento. I membri della Guardia Nazionale, del Settore destro e tutti i "battaglioni speciali" utilizzati nei tentativi di offensiva nella zona di Donbass subiscono perdite non dichiarate. L'11 maggio, durante una battaglia con gli insorti , 150 membri della Guardia Nazionale sono stati uccisi. Per gran parte per " fuoco amico " con mitragliatrici pesanti, che poi avevano portato all'esplosione di un veicolo pieno di munizioni. In sintesi, le perdite della Guardia Nazionale e altri gruppi armati detti " speciali ", superano, secondo gli insorti, un migliaio di uomini.
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Le cifre sono nascoste. Inoltre, nei battaglioni "speciali" ci sono molti detenuti per reati comuni liberati per combattere. Li si contabilizza solo nelle liste degli scomparsi " e dei " disertori ".
Secondo le nostre informazioni tirate dalla polizia di Dnepropetrovsk, più della metà del battaglione speciale " Dnepr" è stato annunciato come " disertore ". Essa non esclude le reali defezioni reali a seguito di numerosi non pagati, Kiev non mantiene le promesse. Ma i rischi dei disertori partiti con le armi sono minimi. E'quindi probabile che la maggior parte sono morti.
I primi corpi sono stati messi nella camera mortuaria di Kharkov prima di essere inceneriti. Ora, dopo le perdite massicce nei giorni scorsi, soprattutto in prossimità Slavjansk, ci sono fosse comuni che ora ospitano dei corpi.
In realtà, quindi, gli attivisti pro-Maidan, quelle del Settore destro e gli altri radicali sono semplicemente portati al macello. Un modo astuto per sbarazzarsi di loro, soprattutto i più attivi. Questa è una logica implacabile per la sopravvivenza della giunta a Kiev ...
A. S.
Trad.kefos93