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Una guerra in Venezuela


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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C'è stata una guerra, in Venezuela, ma nessuno ce lo ha detto. Lo apprendiamo ora da un dispaccio dell'agenzia Reuter: si tratta di un'offensiva militare (sono i generali dell'esercito venezuelano a definirla così) durata un paio di mesi, ed è servita a sgomberare circa 10 mila minatori abusivi dai loro accampamenti nel bacino del fiume Caura, nel sud, zona di importanti giacimenti d'oro oltre che di diamanti.

Il dispaccio della reuter mette sotto un'altra luce le parole del presidente venezuelano Hugo Chavez, che un paio di mesi fa, durante il suo noto programma radiofonico «Alò presidente», aveva annunciato di voler nazionalizzare le miniere di oro e diamanti. Chavez parlava di danni all'ambiente: bisogna mettere fine allo sfruttamento «informale» di quelle miniere, cioè senza concessioni ufficiali, perché l'estrazione selvaggia distrugge «i boschi, le acque, l'ambiente» dello stato di Bolivar, nel sud del paese, dove d'altra parte molte imprese contrattano minatori che lavorano di fatto in condizioni di «schiavitù». Verissimo. Ed è anche vero che da quelle miniere informali viene circa il 60% della produzione di oro nel paese - è ragionevole che lo stato voglia prenderne il controllo, garantire condizioni di sicurezza e assicurarne il reddito alle casse dello stato.

Il punto è che «prendere il controllo» ha richiesto un'operazione militare in grande stile. Il cronista della Reuter, che ha ispezionato il bacino del fiume Caura con i militari a operazione conclusa, racconta che dall'alto ora gli accampamenti abbandonati sembrano ferite gialle di terra in una delle zone di foresta tropicale lussureggiante, considerata di grande importanza per la sua diversità biologica. Gli «accampamenti» dei minatori erano in effetti piccole città: uno dei più grandi, chiamato «El Triunfo», ospitava un migliaio di minatori, che oltre alle proprie capanne avevano costruito l'essenziale: chiesa, bar, pensioni, negozi, il barbiere, un bordello. Ora il cronista vede solo soldati, cani randagi e «i bidoni vuoti del carburante usato per azionare le potenti pompe ad acqua che smuovono il terreno per cercare l'oro».
In tutto, riferisce il generale Henry Rangel, l'esercito ha distrutto 357 di questi campi, alcuni tanto organizzati da avere macchinari pesanti, officine, e pista d'atterraggio per gli aeroplanini che portano i rifornimenti e trasferiscono il minerale estratto. Il generale spiega: così «abbiamo fermato l'estrazione di una tonnellata d'oro e 5.000 carato di diamanti al mese». Il dispaccio della reuter non dice nulla sulla sorte dei minatori evacuati.

Che l'estrazione dell'oro sia un problema ambientale non c'è dubbio - e l'estrazione informale è ancor più rischiosa perché senza controllo né scrupoli di sicurezza: un po' per le enormi quantità di mercurio usate per separare il metallo prezioso dal terreno o roccia grezza, un po' per quella tecnica di «bombardare» il terreno fluviale con getti d'acqua ad alta pressione - col risultato di provocare una massiccia sedimentazione nei fiumi, distruggere la popolazione di pesci e tutto l'habitat ripario, inquinare l'acqua che bevono i locali. Già: anche le popolazioni native sono vittima di questa intrusione senza regole. E però, l'oro rende troppo bene - se non ai singoli minatori, a chi controlla l'affare. Non è la prima volta che il governo venezuelano cerca di ristabilire il controllo sulle zone minerarie del sud (nel 2006 c'erano stati scontri tra militari e minatori abusivi). E molti dubitano che sarà l'ultima: con l'oro a oltre 1.000 dollari l'oncia, quelle miniere illegali non resteranno inattive a lungo.

Marina Forti
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20100702/pagina/02/pezzo/281670/
2.07.2010


Citazione
mikaela
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 379
 

Chavez ha fatto benissimo!
Quello che ha dimenticato di dire l'autore è che tante miniere abbuve sono state vendute a stranire per pochi dollati (ne ricordo una offerta per 20.000 $)quindi quel poco che guadagnavano i minatori potrà essere sostituito con i sussidi dello stato.
Chiavez non lascia il suo popolo senza l'essenziale, al contrario di prima nessuno muore più di fame, ed è per questo il popolo l'adora.


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vimana2
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2528
 

Chavez ha fatto benissimo!
Quello che ha dimenticato di dire l'autore è che tante miniere abbuve sono state vendute a stranire per pochi dollati (ne ricordo una offerta per 20.000 $)quindi quel poco che guadagnavano i minatori potrà essere sostituito con i sussidi dello stato.
Chiavez non lascia il suo popolo senza l'essenziale, al contrario di prima nessuno muore più di fame, ed è per questo il popolo l'adora.

Concordo in pieno con te.....voglio proprio vedere se le cose stanno come scritte dal solito manifesto che ora appoggia i radicali, poi fa finta di niente sull'11/9, poi critica castro su tutto come fossero loro ad avere gli USA a 80 miglia di distanza.....

Se le operazioni fossero state fatte in un contesto dittatoriale sarebbero state riportate da tutte le agenzie di stampa pro israele e USA....
Ricordiamoci poi che la forza è sbagliata quando se ne abusa e nn certamente quando multinazionali usano quasi come scudo umano delle persone che sono dei veri e propri schiavi!


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