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Vince Tsipras, piccolo Davide contro i Golia della Finanza


moirabo
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Quando mancano poche sezioni da scrutinare la vittoria del No appare netta, schiacciante con oltre il 60%. Ha vinto la Democrazia dei Popoli, vince Tsipras, un giovane leader che ha avuto il coraggio di sfidare i giganti, di rifiutare i diktat della triade Fmi, Bce e Ue.

Il premier greco eletto appena cinque mesi fa con un consenso plebiscitario con lo slogan “Basta austerity”, non poteva accettare le condizioni usuraie imposte dalla Troika (perché di usura si tratta, quando si vive in un sistema basato sul debito) e nell’opporsi ha detto ai supertecnici di queste organizzazioni sovranazionali come Lagarde, Draghi e Junker: “A questo punto chiamo il mio popolo a ribadire in un referendum che non siamo disposti ad accettare il vostro piano di salvataggio che invece di salvarci ci sta affossando. Non siamo disposti ad accettare i vostri ricatti e i vostri ultimatum”.

E ha vinto, ha stravinto con “l’arma” che tutto l’occidente utilizza grazie al mondo ellenico: la Democrazia. Un piccolo Davide contro i Golia della Finanza, quella capace di muovere con un click milioni di miliardi di euro da un continente ad un altro. Capace di bruciare miliardi di euro se la regina Elisabetta è giù di umore. Quel mondo che asserve e corrompe media, apparati industriali e governi. Ma non può corrompere le anime e la volontà popolare.

Vince Tsipras ma vince anche l’Europa, quella vera, non l’Ue dei burocrati che allo “schiaffo” ricevuto nelle urne nel 2014 ha fatto finta di nulla e invece di cambiare rotta sulle politiche di folle austerità adottate, ha preseguito imperterrita a vessare popoli e nazioni, a erodere sempre più la sovranità degli Stati membri, che poi è il suo obiettivo finale. La vittoria del No è una speranza per tutti i popoli europei che devono essere i primi a essere consultati su decisioni che interessano direttamente la loro vita e non solo quella delle oligarchie finanzarie.

L’Italia dovrebbe modificare quell’articolo odioso della Costituzione fatta a colpi di maggioranza dal governo D’Alema nel ’99; l’articolo 75, in cui si afferma che “è vietato indire referendum per la ratifica dei trattati internazionali”. Un balzello... Fonte


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sotis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 715
 

Sembrano dei Golia ma quando si muove un popolo non sono un c....


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