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Vorrei denunciare Il Fatto-Gheddafi stuprava minorenni


marcopa
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Se avessi molti soldi denuncerei il Fatto, non perchè sicuro che quanto ha riportato sia falso, ma perchè sicuro che ha scritto queste cose senza avere prove e per obbligarlo a tirarle fuori.

Credo di ricordare che altre accuse analoghe fossero state ridimensionate in passato, e ricordo, vagamente, ma ho segnalato la cosa a chi si è interessato alle vicende, che la protagonista di accuse poi non provate o smentite fosse questa psicologa.

Prima di Ginevra2 è arrivata puntuale una denuncia clamorosa che ha oscurato il negoziato,

Ginevra2 sta finendo con un nulla di fatto e si preparano nuove mosse contro Assad, da parte di

Arabia saudita, Qatar, per i quali Assad è soprattutto un alleato dell' Iran, come ammise la vice ministra italiana Dassù nell' aprile 2012.

Israele,

USA e Francia, gli Stati Uniti inizieranno nuovi invii di armi all' ESL, che però non esiste quasi più, i "moderati" ora sono gli islamisti del Fronte Islamico, finanziati dall' Arabia saudita

Hollande è andato dal Papa, un pò imbarazzato per la pubblicità mondiale del suo adulterio, a chiedergli tra le altre cose di incontrare l' opposizione siriana.

E allora in vista di nuovi attacchi ad Assad, attacchiamo un po' Gheddafi, perchè la gente non ricordi la guerra alla Libia che abbiamo fatto, illegale secondo moltissimi aspetti, disastrosa per gli effetti sulla Libia stessa e in tutta la macro regione del medio Oriente e nord Africa.

Insomma se qualche miliardario la pensa come me, denunci il Fatto, è l' unica maniera sicura perchè porti le prove di quello che ha scritto.

Marcopa

Il Fatto Quotidiano
“Gheddafi stuprava minorenni. Nelle ‘stanze segrete’ jacuzzi, film porno e aborti”.

In un documentario di Bbc4 in onda il 4 febbraio, le testimonianze sugli schiavi sessuali del Rais. Reclutava giovani uomini e donne nelle scuole, li faceva torturare e abusava di loro, tra viagra, alcol e cocaina

di Silvia Ragusa | 27 gennaio 2014Commenti (671)

Violenze sessuali, alcol, viagra, cocaina. Con tanto di immagini e testimonianze dirette. Agghiaccianti. A più di due anni dalla morte del colonnello libico Gheddafi un documentario della BBC4 mostra per la prima volta “le stanze segrete del sesso” nelle quali il leader di Tripoli violentava giovani uomini e donne, anche minorenni, che sceglieva andando in visita nelle scuole o nelle università. “Centinaia, forse migliaia di adolescenti furono torturati, violentati e costretti a diventare schiavi sessuali” durante i 42 anni di regime di Gheddafi.

Molti, assicura il documentario del canale britannico che andrà in onda il 3 febbraio, erano vergini quando vennero rapiti. Prigionieri nelle stanze segrete dell’Università di Tripoli o in vari palazzi del potere, per anni furono alla mercé del colonnello, dei suoi figli e degli affiliati al regime. Senza possibilità alcuna di riscatto perché chi riusciva a scappare o sopravviveva, il più delle volte era ripudiato dalla sua stessa famiglia: le violenze subite erano considerate un danno all’onore. Come riferisce in esclusiva il quotidiano Daily Mail, in queste stanze le ragazze venivano costrette a guardare film porno per essere “educate” a quello che dopo veniva richiesto dal raìs. Una delle camere mostrate dal documentario, in stile anni Settanta con annessa Jacuzzi, ha accanto anche una sorta di “suite ginecologica” completamente attrezzata, dove ragazzi e ragazze venivano controllati per verificare se avessero malattie sessualmente trasmissibili prima che Gheddafi potesse abusare di loro. E dove si praticavano perfino aborti, quando era necessario.

Il quotidiano britannico racconta il “modus operandi” del dittatore per scegliere le sue vittime. Le invitava ad eventi e sceglieva a piacere. Dopo, i suoi uomini tornavano a sequestrarli. “Alcuni avevano solo 14 anni”, racconta al giornale online un insegnante di una scuola di Tripoli. “Semplicemente prendevano le ragazze che volevano. Non avevano coscienza, morale, pietà, anche se si trattava di una bambina”. Una madre addirittura denuncia di come la sua famiglia si fosse messa alla ricerca della figlia scomparsa, per poi ritrovarla solo tre mesi dopo, morta, in un campo. E la paura ancora oggi è dilagante, tanto che molte famiglie hanno paura di parlare della questione apertamente, forse timorosi di ripercussioni nei loro confronti.

“Ad abusare delle ragazze per la prima volta era sempre il dittatore che poi le passava, come oggetti usati, a uno dei suoi figli o a qualche alto funzionario”, racconta la psicologa di Bengasi Seham Sergewa, che ha intervistato decine di vittime per il Tribunale Penale Internazionale. Ma tra le perversioni di Gheddafi, raccontate dalla BBC e riportate sempre dal quotidiano inglese, c’è anche la sua ossessione di essere al centro del mirino dei nemici politici. Come quando un chirurgo brasiliano venne condotto in segreto, nel cuore della notte, in un bunker di Tripoli per un’operazione di liposuzione alla pancia e un ritocco al viso, tutto senza anestesia generale, per paura di essere avvelenato.

Tra le testimonianze anche quella di “un’amazzone” del Raìs, che ammette di averlo adorato. Fin quando una mattina fu costretta, insieme alle altre donne della guardia, a presenziare e tifare durante una fucilazione di massa di 17 studenti, da parte degli uomini dell’esercito libico. Altre voci terribili, infine, come quella di una ragazza violentata davanti al padre per punizione. L’ultima follia poi fa riferimento alle presunte voci secondo le quali Gheddafi amasse far congelare i corpi degli uomini che aveva fatto uccidere, così da poterli esporre come trofeo.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/27/gheddafi-stuprava-minorenni-nelle-stanze-segrete-jacuzzi-film-porno-e-aborti/859433/


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clausneghe
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Non prendertela Marco, sappiamo tutti che "il pacco quotidiano" è implicato fino al collo nell'industria dei "fabbricanti di fango virtuale", devono pur vivere.. 😳 Fanno parte della catena mainstream addomesticata ed addestrata dai veri Poteri, quelli che rispondono all'uno per mille. 😉
Non diamo mai nulla per scontato ma indaghiamo e scopriamo, solo così possiamo difenderci dalla maleodorante industria del fango mediatico. 🙄


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marcopa
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Qualcuno in mailing list pacifiste ha inviato questo commento di getto:
"
La fonte oltre alla non nominata francese Annick Cojean autrice di un libro best seller in merito, tutto basato su "testimonianze" di "ribelli" e dintorni e fonti femminili anonime.

C'e' la solita psichiatra Sergeva la cui attendibilità è rivelata da questo fatto: durante le bombe Nato, disse di aver distribuito 70.000 questionari alle donne libiche per sapere se erano state stuprate dai soldati di Gheddafi, e di averne avute indietro 60.000 - assurdo, perfino in Italia, un tal numero di risposte!!.

E che circa 350 avevano denunciato stupri. Quando l'inviato dell' Onu le chiese di contattare queste donne e di vedere i questionari lei disse che li aveva persi e che le donne non sapeva come ritrovarle !!!


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oriundo2006
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Si, le prove non ci sono o sono discutibili, ma non facciamo di Gheddafi un santo: era un uomo di potere e chi ha visitato un po' il NordAfrica sa benissimo cosa vuol dire. Ma vizi privati comunque non incidono su virtù 'pubbliche': aver diretto la Libia in un modo che ci vorranno decenni se non secoli ad eguagliare sotto l'aspetto dei diritti economici, dell'accordo delle tribù, della divisione dei proventi petroliferi e quant'altro, tra cui lo spazio riservato all'istruzione femminile. Se poi se ne è approfittato lo giudico normale ( ahimè ) in quel contesto: prova ne è quanto è successo DOPO...ed è quel 'dopo' che deve interessarci, credo, come dovrebbe interessare chi quel Paese ha distrutto senza pietà, spedendolo nel medioevo più orrendo e sanguinario.


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Luca Martinelli
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Un complottista della prima ora legge solo il titolo, poi passa oltre......le bufale le sgamiamo all'istante....certo, capisco anche che le masse becere e semianalfabete si bevono le bufale e tutto il resto......ma che ci posso fare?


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Onofrio
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Onofrio
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helios
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chi si ricorda quanto Gheddafi diceva:

"l'Islam diventi religioni d'europa"

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2010/08/29/376595-arriva_gheddafi.shtml

e quando affermava che GesùCristo non era stato crocefisso ma un suo sosia aveva preso il posto?

http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_16/geddafi_hostess_0ac99aa2-d27d-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

Questo lo diceva nella sue visite a Roma, vicino al Vaticano.

16/11/2009
Gheddafi dà lezione a 200 hostess
Roma, parla di Islam e regala un Corano

Convoca duecento hostess in una villa a Roma. Loro credono di essere state invitate a una serata di gala e invece trovano il leader libico che dà loro lezione di Islam. Il singolare "professore", nella capitale per il vertice Fao sulla fame nel mondo, ha organizzato un incontro per spiegare che l'Islam non è contro le donne, che sulla croce non ci è andato Gesù Cristo ma un suo sosia, e per invitare le sue ospite a convertirsi.

Le hostess erano state reclutate da una società di pubbliche relazioni, che nell'annuncio diceva di cercare ragazze piacevoli, tra i 18 e i 35 anni, ben vestite ma non in minigonna o scollate, alte almeno un metro e 70 centimetri e prometteva un compenso di 50 euro.

Una volta arrivate a destinazione, le ragazze passano il controllo di un metal detector, lasciano tutti gli oggetti personali all'ingresso della villa, vengono fatte fatte accomodare in una grande sala, le più graziose si siedono nelle prime file, e lì attendono l'arrivo di Gheddafi accompagnato da un interprete.

Il premier libico parla a lungo raccontando i suoi precedenti viaggi in Italia, gli incontri avuti con il presidente del Consiglio Berlusconi, e la cooperazione tra Italia e Libia. Chiede alle giovani se sarebbero disposte ad accogliere nel loro Paese cittadini libici (la risposta è un coro di sì) e se sarebbero disposte ad andare loro in Libia. E infine, spiega a lungo i principi dell'Islam concludendo con l'invito a convertirsi "ma solo con convinzione". Dura quasi due ore la serata di lavoro delle ragazze, che si chiude con il dono di una copia a testa del Corano e del libretto verde della Jamaria.

"Altro che festa e vip, non ci hanno offerto nemmeno un bicchier d'acqua", ha commentato più di una ragazza lasciando la villa.

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/articolo465984.shtml?refresh_cens&fontsize=medium


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marcopa
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L' articolo è proprio brutto, scrive per esempio che "riferisce in esclusiva il quotidiano Daily Mail.."

invece sul cartaceo di oggi lo stesso Fatto scrive:

"Il Daily Mail ripropone la storia - dal libro del 2011 di Annick Cojean rivelata dalla ex première dame Valèrie Trierweiler - delle alcove ( con sala ginecologica) dove Gheddafi abusava di minorenni (si disse anche insieme a B.)

Quindi l' esclusiva del quotidiano è la riproposizione del libro di Annick Cojean, come non è scritto invece nell' articolo sul web e aveva invece riportato il commento da me letto in una mailing list.

Sul cartaceo il titolo é:

UN' ALCOVA PER DUE ?
sotto, la foto di Berlusconi che bacia la mano a Gheddafi

"Le bambine schiave del sesso di Gheddafi"

Il tutto è veramente di livello bassissimo. Tutto sommato, sono contento di averlo segnalato.

Marcopa


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Matt-e-Tatty
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Si, le prove non ci sono o sono discutibili, ma non facciamo di Gheddafi un santo: era un uomo di potere e chi ha visitato un po' il NordAfrica sa benissimo cosa vuol dire.

Ho la fortuna di aver conosciuto qualcuno che in Libia ci è andato come turista, il feedback è piuttosto positivo. Non si tratta di persone con un approfondita conoscenza delle genti ma bene o male riconoscono tutti che i libici non se la passavano male, le differenze diventano enormi se si paragona ad altre realtà del Nord Africa.

Ciò premesso, non penso fosse un santo, però penso fosse il meno peggio.
Ha promosso e fatto realizzare opere pubbliche che ritengo fondamentali, ho dato una sbirciata al libretto verde (alla sua traduzione) e mi ha colpito in positivo, ho ascoltato un suo discorso all'ONU e ho provato ammirazione per quell'uomo, ha cercato di affrancare il suo continente dagli sfruttamenti occidentali (per esempio la questione del satellite africano) e faccio davvero fatica ad identificarlo come il babau.


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dana74
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il fatto quotidiano non è altro che il gazzettino della propaganda di guerra Usa


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