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31 Dicembre 2011 13:47
1 gennaio 2012: NoTav fuorilegge
di: Giuseppe Spezzaferro
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Ad un governo cosiddetto tecnico non gli si può rinfacciare alcuna cattiva appartenenza. Non lo si può accusare di essere “fascista”, perché usa la mano pesante con i disordini di piazza, oppure comunista, perché dichiara di voler far pagare le tasse ai ricchi. Insomma, Monti e compagnia bella hanno tutte le licenze, inclusa quella del famoso agente britannico, che combinazione!, 007.
Dalla mezzanotte del primo gennaio, il cantiere del Treno ad alta velocità (Tav) di Chiomonte in Val di Susa, è dichiarato area strategica di interesse nazionale. Significa che scatteranno le manette per chiunque s’azzardasse ancora a superare la linea di confine. Un “alt, limite invalicabile” del tipo di quelli in mostra sui recinti di caserme ed edifici che ospitano soldati, poliziotti, carabinieri eccetera ecceterone (senza esagerare più di tanto, ma in Italia abbiamo più guardie che ladri) segna, dunque, il confine tra il governo eletto dal popolo e il governo nominato dal Quirinale.
Ad annunciare la notizia poche ore prima del primo giorno del nuovo anno è stato il questore di Torino, Aldo Faraoni, il quale ha anche precisato che il presidio (la militarizzazione si fa con i soldati…) sarà gestito dai poliziotti.
I guerriglieri della domenica, che hanno scatenato tanti casini contro la nuova linea ferroviaria Lione-Torino, erano sconfitti in partenza. Gli amministratori locali hanno impropriamente pensato di fermare un’opera di respiro europeo, adesso più preziosa che mai vista la recessione incombente. I tupamaros all’hot dog hanno sperato di innescare tra i valsusini terrorizzati dai messaggi talebano-ecologisti una reazione a catena che si sarebbe estesa per tutt’Italia. I NoTav hanno cominciato la guerra quando lo spread era sconosciuto al 99,99% degli italiani e già pensavano che la rivolta popolare fosse alle porte, immaginiamoci ora che di motivi di “disordine sociale”, diciamo così, ce n’è una caterva.
Ma, ripetiamo, l’asse Palazzo Chigi-Quirinale non va per il sottile e perciò i lavori Tav andranno avanti blindati.
C’è una sottile disquisizione giuridica che affidiamo ai cavillosi cultori della giustizia per via giudiziaria. Il fatto è che parecchi NoTav in soldi hanno comprato pezzi di terra vicini al cantiere ferroviario. Il manganello non può colpire chi si trova sul proprio terreno e, ovviamente, non commette reati. E se ci monta una tenda nella quale nasconde petardi e fischietti serve un mandato di perquisizione firmato dal tribunale. Sì, è vero, per motivi di ordine pubblico, per sospetto terrorismo, per… l’elenco è lungo, la polizia può fermare, perquisire etc. senza bisogno del magistrato. Ma questo succede perché siamo tuttora dei sudditi e di strada da fare per diventare cittadini come i tedeschi, per esempio, ce n’è purtroppo parecchia.
Quei proprietari di terreni confinanti con l’area definita strategica non possono più andarci liberamente. Anche per loro scatta l’off-limits. Ma qualcosa ci dice che i NoTav troveranno ancora modo di farsi notare.
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(30 Dicembre 2011)
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=12320
31 Dicembre 2011 14:03
sta arrivando il momento in cui sara' necessario pensare a strategie diverse, piu' convincenti e incisive. La banda Bilderberg al potere illegalmente in Italia dovra' capire che è il popolo che decide. costi quello che costi.
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31 Dicembre 2011 14:21
La vedo dura, troppi interessi girano in quell'area ... troppi interessi privati e non 👿
31 Dicembre 2011 15:27
Per vincere il sistema dobbiamo imparare a non collaborare con il sistema, riguardo alla TAV non saprei cosa consigliare ma tutti, compresi gli abitanti della Val Susa possono, cominciare a non collaborare con il sistema, quindi no alla scuola, no ai vaccini, no alla medicina ufficiale, non guardare la TV che serve solo per farci il lavaggio del cervello.....etc...etc...etc....informarsi solo con l'infomrazione alternativa sia su internet che con le riviste o documentari.
31 Dicembre 2011 15:30
Per vincere il sistema dobbiamo imparare a non collaborare con il sistema, riguardo alla TAV non saprei cosa consigliare ma tutti, compresi gli abitanti della Val Susa possono, cominciare a non collaborare con il sistema, quindi no alla scuola, no ai vaccini, no alla medicina ufficiale, non guardare la TV che serve solo per farci il lavaggio del cervello.....etc...etc...etc....informarsi solo con l'infomrazione alternativa sia su internet che con le riviste o documentari.
già.Sono azioni incisive per le quali ci vuole coraggio e non è facile, soprattutto ci vorrebbe unità cosa che al momento non c'è..anzi...(anche nel movimento notav)
cmq anche prima non son stati risparmiati arresti e perquisizioni al di fuori di tale aera...molto al di fuori.
Non ultima l'intimidazione e denuncia fatta ai danni di studenti e insegnati di una scuola di Bergamo, su ordine PD (Esposito).
31 Dicembre 2011 16:03
Io credo che contro il Potere, contro questo Potere, non esistano mezzi "leciti" per combatterlo perchè lui, il Potere, gioca sporco e ha, non solo la collaborazione dei rappresentanti istituzionali asserviti, ma anche della maggioranza di noi.
In fondo i Valsusini, la loro determinazione, la loro abnegazione sono una vera eccezione in un Paese che ormai non reagisce più.
Spesso mi domando perchè che il re è nudo se ne accorgono solo i valsusini e non ho una risposta che spieghi questo "miracolo".
Però il dato di fatto tragico ed incontestabile è la tacita connivenza di noi tutti. E quindi in fondo in fondo ci meritiamo il tunnel di 50 Km e quello di 7,5 di Firenze.
p.s. Si sappia che a Firenze è stata indetta una conferenza stampa per la presentazione - allo storico caffè Giubbe Rosse - del libro di Ivan Cicconi: " Il Libro nero dell'Alta Velocità" che è andata deserta. Nessuna testata, radio TV . Nessuno !
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31 Dicembre 2011 16:46
Io credo che contro il Potere, contro questo Potere, non esistano mezzi "leciti" per combatterlo perchè lui, il Potere, gioca sporco e ha, non solo la collaborazione dei rappresentanti istituzionali asserviti, ma anche della maggioranza di noi.
In fondo i Valsusini, la loro determinazione, la loro abnegazione sono una vera eccezione in un Paese che ormai non reagisce più.
Spesso mi domando perchè che il re è nudo se ne accorgono solo i valsusini e non ho una risposta che spieghi questo "miracolo".
Però il dato di fatto tragico ed incontestabile è la tacita connivenza di noi tutti. E quindi in fondo in fondo ci meritiamo il tunnel di 50 Km e quello di 7,5 di Firenze.p.s. Si sappia che a Firenze è stata indetta una conferenza stampa per la presentazione - allo storico caffè Giubbe Rosse - del libro di Ivan Cicconi: " Il Libro nero dell'Alta Velocità" che è andata deserta. Nessuna testata, radio TV . Nessuno !
Concordo.
Quindi questa ci sta:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=7ecOXYyGPcE
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