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1000 giorni per evitare la bancarotta?


Rosanna
Famed Member
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''RENZI NON HA 1.000 GIORNI A DISPOSIZIONE (PER EVITARE LA BANCAROTTA DEL PAESE)'' LO SCRIVONO GLI ANALISTI DI HSBC
martedì 7 ottobre 2014

Non è sicuro che Matteo Renzi abbia davanti a sé mille giorni al potere. Lo sottolineano gli analisti di Hsbc (Hsbc significa Hong Kong Shanghai Banking Corporation - ndr) , il gruppo bancario più grande d'Europa e tra i primi al mondo per capitalizzazione di Borsa, in un report dedicato all'economia europea.

"L'Italia - scrivono - è tornata in recessione nel secondo trimestre. Anche se non ci aspettiamo che duri a lungo, il tasso della ripresa non sarà spettacolare, anzi"

"Con i consumi che danno segnali di stagnazione - aggiungono gli analisti di Hsbc - sostenuti da salari a loro volta stagnanti e bassa inflazione (-0,2% in luglio, il primo periodo di deflazione in cinquant'anni), gli investimenti rimangono un freno per la crescita. Il livello degli investimenti è del 30% inferiore al picco e rischia di ridurre in modo permanente il potenziale di crescita del Paese, che è già molto basso".

"In questo contesto - proseguono gli analisti di Hsbc - l'abilità di effettuare le riforme necessarie è cruciale. Dopo un avvio promettente, nel corso dell'estate il primo ministro Matteo Renzi si è concentrato sulle riforme politiche (Senato e legge elettorale) che, pur essendo importanti, richiedono più tempo e più capitale politico delle attese, e non risultano decisive".

Inoltre, Matteo Renzi, continuano gli economisti, "ora riconosce che occorre più tempo per una completa riforma del Paese e si è dato mille giorni, a partire dal primo settembre 2014 per completare il processo di riforma del Paese. Non è sicuro, secondo la nostra opinione, che Renzi avrà mille giorni al potere".

"Per cominciare - aggiungono - avrà bisogno di qualche flessibilità sugli obiettivi fiscali dell'Ue (l'obiettivo del 3% del rapporto deficit/Pil è ancora raggiungibile, ma gli altri previsti dal Fiscal Compact sono fuori portata). Rispettare i target fiscali non è semplicemente una questione legale: il debito dell'Italia continua a salire e la sua sostenibilità dipende dalla ripartenza di un ciclo positivo crescita-inflazione-credito".

"Malgrado i recenti annunci della Bce - concludono - con i crediti deteriorati che continuano a salire e una domanda limitata di prestiti, non ci si può attendere che le banche facciano ripartire il ciclo da sole. Pertanto l'Italia guarderà ancora alla controparti europee per rispettare le promesse fatte recentemente sugli investimenti pubblici. Un altro rischio è che queste preoccupazioni dirottino ulteriormente l'attenzione dalle altre riforme, fondamentali (a partire da quella del lavoro) di cui c'è un disperato bisogno per aumentare la crescita potenziale". Anche se, comunque, non sarebbero decisive per innescare la crescita in Italia.

Per riassumere, l'Italia non ha 1.000 giorni, oltre che Renzi, per evitare la bancarotta.

Redazione Milano.

http://www.ilnord.it/c-3606_RENZI_NON_HA_1000_GIORNI_A_DISPOSIZIONE_PER_EVITARE_LA_BANCAROTTA_DEL_PAESE_LO_SCRIVONO_GLI_ANALISTI_DI_HSBC


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GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 582
 

Sicuramente non avrà mille giorni, il problema è che, come al solito, non sarà buttato fuori a calci dal popolo, ma sarà sostituito dal solito teatrino nell'interesse dei soliti teatranti.


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Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

Mi piace la fine dell'articolo quando dice che bisogna fare le riforme, soprattutto quella del lavoro, anche se non sarebbero decisive per innescare la cresita in Italia.
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆


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foxobs
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 106
 

''RENZI NON HA 1.000 GIORNI A DISPOSIZIONE (PER EVITARE LA BANCAROTTA DEL PAESE)'' LO SCRIVONO GLI ANALISTI DI HSBC
martedì 7 ottobre 2014

Non è sicuro che Matteo Renzi abbia davanti a sé mille giorni al potere. Lo sottolineano gli analisti di Hsbc (Hsbc significa Hong Kong Shanghai Banking Corporation - ndr) , il gruppo bancario più grande d'Europa e tra i primi al mondo per capitalizzazione di Borsa, in un report dedicato all'economia europea.

"L'Italia - scrivono - è tornata in recessione nel secondo trimestre. Anche se non ci aspettiamo che duri a lungo, il tasso della ripresa non sarà spettacolare, anzi"

"Con i consumi che danno segnali di stagnazione - aggiungono gli analisti di Hsbc - sostenuti da salari a loro volta stagnanti e bassa inflazione (-0,2% in luglio, il primo periodo di deflazione in cinquant'anni), gli investimenti rimangono un freno per la crescita. Il livello degli investimenti è del 30% inferiore al picco e rischia di ridurre in modo permanente il potenziale di crescita del Paese, che è già molto basso".

"In questo contesto - proseguono gli analisti di Hsbc - l'abilità di effettuare le riforme necessarie è cruciale. Dopo un avvio promettente, nel corso dell'estate il primo ministro Matteo Renzi si è concentrato sulle riforme politiche (Senato e legge elettorale) che, pur essendo importanti, richiedono più tempo e più capitale politico delle attese, e non risultano decisive".

Inoltre, Matteo Renzi, continuano gli economisti, "ora riconosce che occorre più tempo per una completa riforma del Paese e si è dato mille giorni, a partire dal primo settembre 2014 per completare il processo di riforma del Paese. Non è sicuro, secondo la nostra opinione, che Renzi avrà mille giorni al potere".

"Per cominciare - aggiungono - avrà bisogno di qualche flessibilità sugli obiettivi fiscali dell'Ue (l'obiettivo del 3% del rapporto deficit/Pil è ancora raggiungibile, ma gli altri previsti dal Fiscal Compact sono fuori portata). Rispettare i target fiscali non è semplicemente una questione legale: il debito dell'Italia continua a salire e la sua sostenibilità dipende dalla ripartenza di un ciclo positivo crescita-inflazione-credito".

"Malgrado i recenti annunci della Bce - concludono - con i crediti deteriorati che continuano a salire e una domanda limitata di prestiti, non ci si può attendere che le banche facciano ripartire il ciclo da sole. Pertanto l'Italia guarderà ancora alla controparti europee per rispettare le promesse fatte recentemente sugli investimenti pubblici. Un altro rischio è che queste preoccupazioni dirottino ulteriormente l'attenzione dalle altre riforme, fondamentali (a partire da quella del lavoro) di cui c'è un disperato bisogno per aumentare la crescita potenziale". Anche se, comunque, non sarebbero decisive per innescare la crescita in Italia.

Per riassumere, l'Italia non ha 1.000 giorni, oltre che Renzi, per evitare la bancarotta.

Redazione Milano.

http://www.ilnord.it/c-3606_RENZI_NON_HA_1000_GIORNI_A_DISPOSIZIONE_PER_EVITARE_LA_BANCAROTTA_DEL_PAESE_LO_SCRIVONO_GLI_ANALISTI_DI_HSBC

E' certo che andando avanti così, tra mille giorni saremmo tutti morti ( finanziariamente ) ! Per questo servono 10MLD di tagli nella spesa dello stato, tra gli infiniti sprechi che ancora ci sono, da dirottare su 1 milione di assunzioni. 1 milione di nuovi redditi spingeranno i consumi di base, gli investimenti anche esteri, l' Export. la FIDUCIA di tutti gli italiani, le entrate fiscali. Pagare oggi una siringa negli ospedali 10 volte il suo valore, non crea + occupazione, ma solo + soldi a fornitore, che li esporta o spende fuori dall' Italia. Dare pensioni oltre i 2700Euro/netti, non spingono i consumi, ma il 10% di questi finiscono in risparmi, o beni importati, ( soldi che arricchiscono, Cina, Germania, ecc. ecc. ). I capitali esportati in Svizzera illegalmente, non spingono la domanda o le entrate tributarie in' Italia, ma in Svizzera. Ci sono ancora grandi margini per tagliare li sprechi che non producono ricchezza in' Italia.
Osservatorio sociologico del Nord


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