Non solo abolizione dell'art.18 ma
Abolizione del contratto a tempo indeterminato
Precarietà per tutti a volontà! La Job Act introduce il contratto a tutele crescenti in sostituzione dei contratti vigenti oggi a tempo indeterminato e determinato. Il contratto a tutele crescenti dà la possibilità al datore di lavoro di recedere senza causale. Non ha obbligo il padrone tanto amato da Renzi di esternare le ragioni per cui licenzia. Si dice a tutele crescenti nel senso che -bontà sua- indennizza di più cho ha lavorato di più. Questa possibilità di recesso è prevista per i primi tre anni di vita del rapporto di lavoro. Quanti contratti a tutele crescente -secondo voi- supereranno i primi tre anni di vita? Quanti?
La mente diabolica che ha partorito questo mostro la mente di un sadico pieno di odio per i lavoratori.
Pare che la Camusso non abbia nulla da ridire su questa novità.. Tutto l'impianto della Job Act è concepito per danneggiare e rendere difficile la condizione dei lavoratori.
Putroppo questa politica del lavoro è già presente in tutta Europa, l'Italia arriva "buona" ultima.
Quello a cui puntano è la cosiddetta "flexi-security" cioè un sistema in cui lo Stato si fa carico delle persone senza lavoro fin quando non ne trovano un altro. Peccato però che in una situazione di crisi come l'attuale non ci sia lavoro (alcuni paesi stanno meglio di altri ma la tendenza è quella), e lo Stato non ha abbastanza risorse per sostenere tante persone a lungo disoccupate.
Questa situazione di spirale regressiva, lo ricordo a tutti, NON FINIRA' MAI, a dispetto di ciò che dicono i "sovranisti" e i sostenitori dell'uscita dall'Euro, e tutti quelli che credono che politiche di maquillage del capitalismo (come il post-keynesismo) possano far tornare alla "crescita". L'unica soluzione è uscirne.