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Aggiornamenti dalla gru - Brescia


lantipatico
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Brescia è una città solidale con la protesta, il mondo accademico , il comitato delle pari opportunità della facoltà, gli studenti, i lavoratori sono in piazza al presidio giornalmente per mantenere vivo l'interesse.

Alcuni dati emersi dalla "lezione sotto la gru" che professori di economia e giurisprudenza hanno tenuto alla popolazione riunita a sostegno della protesta:

(qui gli interventi: http://bracebracebrace.wordpress.com/2010/11/10/brescia-day-12/ )

Dell' 15% è stimata la popolazione straniera sul territorio italiano.
10 mld di € sono la spesa che lo STATO eroga per gli immigrati, compresi quelli irregolari se si tratta di sanità.
11 mld di € sono l'introito in tasse che solo gli immigrati regolari portano alle casse dello STATO. La maggior parte finisce nelle casse dell'INPS.

La volontà di aprire i flussi di stranieri viene spesso dalle industrie del nord-est che necessitano di manodopera non specializzata.

La cittadinanza è il RICATTO con cui si tengono bassi i slari degli immigrati irregolari per massimizzare il profitto.

Se vogliamo GIUSTIZIA dobbiamo ottenere il riconoscimento della cittadinanza per i lavoratori che da 10 anni lavorano qui, al fianco di colleghi italiani.

Come cittadini beneficeremmo dei maggiori introiti all'erario, quindi migliori e maggiori servizi alla popolazione.

Il problema nasce quando la borghesia che SFRUTTA il lavoro nero si vedrebbe dimezzare i propri profitti dalle tasse; per cui è logico che i capitalisti borghesi che sono rappresentati dai partiti politici (lega e pdl in particolare se si parla di nord italia) cerchino in tutti i modi di ostacolarne la regolarizzazione.

E da qui viene tutta la propaganda xenofoba e razzista di questi OPPORTUNISTI del capitale.

Comunicato stampa

Il Comitato pari opportunità dell’Università degli Studi di Brescia, interpretando il proprio ruolo di promozione dei valori costituzionali della pari dignità sociale e della uguaglianza di tutti i lavoratori e richiamando le istituzioni della Repubblica al loro compito di rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza di tutti i lavoratori, vuole esprimere la propria convinta solidarietà nei confronti dei sei lavoratori stranieri che, in condizioni drammatiche, da diversi giorni stanno manifestando sulla gru di via San Faustino.
Il Comitato auspica pertanto che le istituzioni si muovano nel solco di questa sensibilità e non cedano alla tentazione di ridurre la questione sollevata dai lavoratori migranti ad un mero problema di sicurezza e ordine pubblico.
Brescia, 8 novembre 2010
Comitato Pari Opportunità

tutti gli aggiornamenti della protesta PACIFICA li troverete qui:

www.radiondadurto.org

L'unica violenza è stata fatta del capo della digos ordinando di caricare un capannello di persone solidali e non violente.
(torcendo anche il braccio a una signora slogandole la spalla)
In risposta al gesto violento dei rappresentanti dello STATO il mondo accademico, nella fattispecie alcuni professori di economia e giurisprudenza, hanno organizzato una lezione in piazza.
Ricordo che, per farsi un'idea, la gru si trova alla fine di una via su cui si affacciano le due facoltà.

Che non si parli di ordine pubblico e immigrazione.

Questa protesta è una lotta per i diritti dei lavoratori.


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grillone
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se penso che quella protesta si è vista solo qualche volta ad annozero, e mai nei tg, e nemmeno nei giornali(almeno credo), mi vengono i brividi 😡 dobbiamo ribellarci a questo sistema mediatico, e non solo per loro, ma anche per noi 😯 perchè anche noi domani saremo ignorati, se andremo in piazza perchè abbiamo perso la casa, o il lavoro, oppure qualche promoter finanziario ci ha derubato dei risparmi; non si tratta di fare battaglie per gli altri, qui e in gioco il nostro futuro 🙁


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dana74
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io non ho mai visto un servizio sull'isola dei cassintegrati.

E poi c'è poco da blaterare di xenofobia e balle varie, il lavoro non c'è punto e basta.

L'immigrazione E' IL RICATTO per il quale tengono bassi i SALARI DI TUTTI

vedi voce Dumping sociale.

Smettiamola di fare da cassa di risonanza di partiti obsoleti, partiti con i principi della globalizzazione al primo posto


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lantipatico
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Smettiamola di fare da cassa di risonanza di partiti obsoleti, partiti con i principi della globalizzazione al primo posto

Io non faccio da cassa di risonanza per nessuno, sono un privato cittadino che ha studiato economia e che ha delle idee ben chiare di quello che accade attorno. Della crisi del capitalismo, dello sfruttamento dei lavoratori ecc..
Mi sento in dovere di portare all'attenzione tematiche importanti e questa è una crisi importante dato che i ragazzi sulla gru hanno messo in gioco la propria vita per la disperazione. E non so voi ma a me questa cosa colpisce e turba profondamente.

Non posso rappresentare nessun partito politico dato che penso che lo STATO, ormai superato, debba essere distrutto. Ultimamente si sta difendendo con unghie e Digos per sopravvivere e credo proprio che ce la farà.
Almeno finchè ci sono persone che confidano nella borghesia nazionale autocratica per un fascismo capitalista che sfrutti solo gli italiani.

E poi c'è poco da blaterare di xenofobia e balle varie, il lavoro non c'è punto e basta.

L'immigrazione E' IL RICATTO per il quale tengono bassi i SALARI DI TUTTI

Non esiste la "xenofobia"??
Vorresti forse sostenere di fronte alla realtà che partiti politici come lega nord, pdl, forza nuova e compagnia bella non facciano leva sull'elettorato creando paure nelle persone?
Se lo sostieni, ti conviene mollare un attimo c_d_c, uscire di casa dove hai parcheggiato il culetto nel burro e aprire gli occhi.

Io cosa ho sostenuto: il ricatto della cittadinanza serve per tenere bassi i salari di chi lavora al NERO, sia italiano che straniero.

Nei periodi di crisi quando si crea disoccupazione si innesta il meccanismo della concorrenza che fa diminuire i salari e i più poveri vengono emarginati dal sistema. Di sicuro non è un problema che ti tocca visto i tuoi commenti.

Questa è una situazione di lotta per i diritti dei lavoratori e non sull'immigrazione.

io non ho mai visto un servizio sull'isola dei cassintegrati.

Sulle TV dello STATO ovviamente no o magari si ma tanto vale per quello che succede sulla gru e se tu fossi informata sapresti che la solidarietà del presidio e delle organizzazione va a tutti i lavoratori sia italiani che stranieri che in questo periodo sono stati messi alle strette dalla crisi del capitale.

..e poi cara.. avresti benissimo potuto andare sul campo tu a seguire la lotta dei cassaintegrati tanto quanto ho fatto e faccio io in questa situazione. Però credo sia più facile fare i soloni da un terminale nella propria stanza.


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Ale
 Ale
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io non ho mai visto un servizio sull'isola dei cassintegrati.

E poi c'è poco da blaterare di xenofobia e balle varie, il lavoro non c'è punto e basta.

L'immigrazione E' IL RICATTO per il quale tengono bassi i SALARI DI TUTTI

vedi voce Dumping sociale.

Smettiamola di fare da cassa di risonanza di partiti obsoleti, partiti con i principi della globalizzazione al primo posto

Ma è possibile, che ogni volta che si discute di una problematica, forse x alcuni scomoda, devi fare dei paragoni che sviano la discussione.
Poi questa genialata che i salari sono bassi a causa dell'immigrazione è "spettacolare".


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Ale
 Ale
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Preciso,
i salari se li vogliono tenere bassi rimangono bassi comunqe.
Sicuramente l'immigrato che è più ricattabile, cosa vile per chiunque abbia una coscenza, porta una competività al ribasso, ma solo perchè ci sono dei vampiri che per tornaconto promuovono questo sistema.
Il problema stà in un'errata distribuzione della ricchezza o è l'immigrato che viene sottopagato ?
Continuiamo con questa guerra tra poveri che porterà a grandi successi...


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Anonymous
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Preciso,
i salari se li vogliono tenere bassi rimangono bassi comunqe.
Sicuramente l'immigrato che è più ricattabile, cosa vile per chiunque abbia una coscenza, porta una competività al ribasso, ma solo perchè ci sono dei vampiri che per tornaconto promuovono questo sistema.
Il problema stà in un'errata distribuzione della ricchezza o è l'immigrato che viene sottopagato ?
Continuiamo con questa guerra tra poveri che porterà a grandi successi...

condivido gran parte...


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lantipatico
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Aggiornamento per sabato:

Ore 21 ancora alcuni contributi sui momenti convulsi della cariche. Tanta solidarietà verso i manifestanti da parte di residenti e commercianti, mentre non è stato affatto così da parte di alcuni esponenti della Curia bresciana che hanno sbattuto fuori dai luoghi di culto alcuni presidianti, denunciando (?) inoltre le “pericolosissime” batterie dei cellulari che potrebbero essere nascoste nel cibo inviato ai quattro migranti. La testimonianza con una compagna sbattuta fuori dalla chiesa del Carmine e le valutazioni di Umberto

Ore 21 continua la folta presenza al presidio serale. Intanto la versione ufficiale diffusa dai media mainstream parla di “cariche seguite al lancio di oggetti da parte di una settantina di persone col volto coperto”. Sentiamo invece la ricostruzione di Rosangela, della Redazione, e a seguire l’aggiornamento dal presidio serale

Ore 19 cariche anche a Torino verso chi esprimeva solidarietà ai compagni e migranti di Brescia. Nel quartiere di San Salvario un gruppo di solidali è stato aggredito dai carabineri. Il post di Indymedia che riprende Radio Black Out

Ore 19.45: Dal presidio di via san Faustino si sono ricompattate le persone. Prosegue dunque il presidio, in questo momento sono presenti qualche centinaio di persone.

Ore 19.25: Ancora un aggiornamento da Bologna dove questo pomeriggio sono scese a manifestare circa diecimila persone in solidarietà ai ragazzi sulla gru.Il servizio con Najid da Bologna
Ore 18 tensione ancora alta, la situazione però si va normalizzando.

Ore 17.54: i manifestanti hanno cercato di spostare alcune transenne, ne è seguito un parapiglia che ha provocato un aumento della tensione sfociato nel lancio di lacrimogeni da parte della polizia che ha anche effettuato una carica violenta contro i manifestanti. Rosangela-cariche-uno

Venerdi sera al presidio era tutto tranquillo; gli agenti della digos, che sotto la divisa sono uomini, parlavano con noi ed hanno espresso buone parole per quei ragazzi arroccati.
La Caritas è stata scacciata con la coda tra le gambe, anche Padre Mario che si era autoproclamato "mediatore" (ma chi gliel'ha chiesto??)
è stato respinto dai ragazzi sulla gru. Non si fidano dei cattolici intenti a fare proseliti e di Padre Mario che è più intento alla visibilità mediatica.
Non è stato accettato il cibo della Caritas (unico ente abilitato alla consegna del cibo) ma è stato invece accettato il cibo cucinato dal presidio con la collaborazione dei commercianti della zona che sono stufi di lavorare in una via militarizzata senza ragione.

Per par condicio riporto che alcuni commercianti (uno in particolare ma non so se posso comunicare nome e cognome dato che si è detto nazista e fascista e che avrebbe voluto sparere ai lavoratori arroccati) li vorrebbero morti o espulsi senza se e senza ma.

Sabato purtroppo ho seguito la giornata in diretta radio e non sono stato presente per giudicare. Dagli elementi e testimonianze che ho appreso questo è ciò che dovrebbe essere successo:

un gruppo di 5 ragazzi (non di Brescia) che stava partecipando a una manifestazione "antifascista" e che quindi non centrava con il presidio, che ricordo è PACIFICO, ha provocato la polizia che ha reagito caricando e pestando indistintamente chiunque si trovasse tra piazzale cesare battisti e piazza loggia compresi i vicoli attorno.

Inutili i tentativi di fermare i 5 deficienti da parte degli organizzatori del presidio; è salita la tensione e la digos ha caricato tutti.

Ringrazio queste persone per aver distrutto la credibilità mediatica del presidio. Non voglio veramente pensare che siano stati sbirri infiltrati o ragazzi di forza nuova (che proprio quel giorno avevano disdetto la manifestazione per evitare di sontrarsi con quella antifascista).

Un appunto da ricordarsi è di costituire un servizio d'ordine che difenda dalle cariche e che sistemi i violenti.

Purtroppo tv, radio e giornali riporteranno la notizia delle violenze e una protesta che è stata pacifica fin dal primo giorno verrà vista in un altro modo.

[/u]


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lantipatico
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aggiornamento per domenica:

http://www.radiondadurto.org/2010/11/siamo-tutti-sulla-gru-diretta-del-sedicesimo-giorno/

Ore 22 Raccolta la testimonianza di Attilio, un compagno del centro sociale 28 Maggio di Rovato preso a calci dalle “forze dell’ordine”. nelle cariche di ieri. In piazza si è anche fatto il punto sulle iniziative di piazza e politiche per evitare l’espulsione dei migranti reclusi nei Cie.

Ore 21 ancora centinaia le persone al presidio, altrettante quelle che chiamano in Radio per esprimere solidarietà. Fra gli altri anche Dario Fo, Enzo Jannacci, Moni Ovadia, don Giorgio De Capitani…

Ore 19.36: lunedi alle 12.00 davanti al Consolato egiziano di Milano in via Porpora 26 zona Casoretto la comunita’ egiziana di Brescia e Milano hanno organizzato un presidio per protestare contro l’ingiusta detenzione dei fratelli egiziani che sono stati incarcerati nei Cie di Milano, Torino e Gradisca di Isonzo dopo lo sgombero del presidio di lunedi scorso.

Ore 18.50: per tutta la giornata sono arrivate in radio centinaia di telefonate , mail, SMS , da nord a sud , da Monaco, Berlino, Barcellona, Londra, Parigi, Istanbul …

GRAZIE DA TUTTI NOI PER LA VOSTRA STRAORDINARIA SOLIDARIETA’ E GRAZIE AI FRATELLI SULLA GRU PER LA LORO STRAORDINARIA LOTTA.

Ore 18.35: sulla gru si mangia e in piazza si fa festa cantando Bella Ciao. Ancora Daniele della Redazione

Ore 18.27: un terzo carico sta’ salendo sulla gru. E subito dopo un quarto e quinto carico. Presso il presidio inizia la maratona musicale promossa dai gruppi bresciani in solidarieta’ coi ragazzi della gru.

Ore 18.24: un secondo carico sta’ salendo sulla gru. Daniele della Redazione in collegamento con noi.

Ore 18.21: in questo momento il contenitore con il cibo è arrivato in cabina portato su con la fune tra gli applausi dei manifestanti.

Ora 18.16: finalmente la delegazione intereligiosa composta da cinque persone tra cui Don Mario Toffari sta’ entrando nel cantiere per portare il cibo ai ragazzi sulla gru.

Ora 18.10: molta preoccupazione tra la comunita’ egiziana per la notizia diffusa da un quotidiano in Egitto secondo il quale domani saranno espulsi dall’italia i ragazzi arrestati lunedi mattina durante le operazioni di sgombero del presidio e attualmente rinchiusi nei Cie di Milano, Torino e Gradisca di Isonzo.

Ore 17.30: sono oltre 400 le persone presenti al presidio.Incredibilmente il cibo non è ancora arrivato.

Ore 16.30: ancora una comunicazione tramite radio tra Manuel della Redazione e i ragazzi sulla gru. Vogliono cibo e pile per i telefonini per ripristinare la comunicazione con le persone di cui si fidano.

Ore16.15: sono centinaia le telefonate , gli SMS e le mail che stanno arrivando in Redazione. Poco fa ha chiamato Sonia Alfano europarlamentare dell’IDV dichiarando che mettera’ in campo tutto quello che potra’ fare per trovare una soluzione positiva della vicenda.

Ore 16.00: Don Mario Toffari parla ai ragazzi da sotto la gru con un megafono. Harun dice che vogliono cibo, acqua e sigarette.

Ore 15.50: pensate due minuti che cos’è l’umanita’ , noi siamo cittadini del mondo , grida Harun dalla gru.Ancora voci dalla gru

Ore 15.40: ” noi non siamo animali, vogliamo cibo, siamo peggio degli animali perchè non ci danno da mangiare, mi dispiace per gli italiani ma questa è la verita’ , non ci danno da mangiare , noi non molleremo mai , la colpa è di Rolfi e del Governo, vogliamo i nostri Diritti. Chiediamo rispetto per le persone , non devono essere trattate come ieri, sono degli animali, resteremo sempre qua, non abbiamo paura di nessuno e non abbiamo niente da perdere. Lo stanno urlando dalla gru i ragazzi che salutano e ringraziano i redattori di Radio Onda d’Urto.Ascolta le voci dalla gru.

Ore 15.35: il portavoce dell’associzione Diritti per Tutti Umberto Gobbi tramite i nostri microfoni ha comunicato ai ragazzi sulla gru che si è formato un tavolo intereligioso disponibile a mediare con loro e a preparare il cibo. La Caritas , visto che non è accettata come interlocutore credibile, deve ritirarsi dalla mediazione.

Ore 15.15: momenti di forte tensione al presidio. Duecento persone stanno cercando di avvicinarsi per cercare di calmare i ragazzi

Ore 15.00: grida , urla e lanci di bottiglie dalla gru. Siamo stanchi, vogliamo cibo e lotta dura stanno urlando i nostri fratelli sulla gru. Una nostra ascoltatrice ci racconta la situazione: uno di loro si sta’ muovendo pericolosamente sul braccio piu’ lungo .

Ore 14.30: due denuncie a piede libero il bilancio degli scontri di ieri. Diffusi anche i dati sui feriti tra le forze dell’ordine. Si tratta di 18 carabinieri e 4 poliziotti.

Ore14.00: al presidio ci sara’ musica anche senza impianto di amplificazione

Ore 13.00: è intervenuta la polizia per impedire l’allestimento dell’impianto voce per il concerto del pomeriggio

Ore 10.30: le persone presenti hanno allestito alcuni tavoli con dei fiori , giornali, libri e giochi da tavola per rendere il presidio piu’ accogliente.

Ore 8.40: ci colleghiamo in diretta con Franca e Simona dal presidio di via San Faustino: le persone presenti questa mattina si sono fatti dare scopa e paletta dai bar della zona e hanno fatto le pulizie. Nel primo pomeriggio iniziera’ la lunga maratona musicale sostenuta da decine di gruppi bresciani ( e non solo) che vogliono in questo modo sostenere la lotta di Harun, Jimi’, Raschid e Saiat che poco fa si sono affacciati dal loro monolocale a 35 metri di altezza vista Carmine e ci hanno salutato


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lantipatico
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Sono scesi anche gli ultimi ragazzi dalla gru.
Sono appena tornato dal presidio davanti alla questura:

Ore 22.15: dalla Questura un aggiornamento con l’avvocato Manlio Vicini: i ragazzi stanno bene, solo Rachid ha avuto un lieve malore dovuto probabilmente dalla disidratazione ma pare nulla di grave. Il servizio con l’avv. Vicini di “Diritti per Tutti”

Ore 22 primo appuntamento pubblico dopo la discesa dalla gru, ASSEMBLEA APERTA MERCOLEDì 17 NOVEMBRE AL MAGAZZINO 47 DI VIA INDUSTRIALE, 10. Oggetto: fare il punto della situazione sui quattro fratelli della gru, su “Mimmo” e su come continuare la lotta.

Ore 22 da Milano arriva notizia che Mohamed, “Mimmo”, il migrante fermato oggi in città si trova effettivamente al Cie di via Corelli. L’espulsione può partire dalla giornata di mercoledì.

Ore 21 migranti arrivati in Questura con gli avvocati, compagni in afflusso all’esterno. Il pensiero della piazza va ora ai feriti, denunciati, deportati e a Fabio, ancora ai domiciliari dopo le cariche di lunedì. Domattina è atteso il suo processo.

Ore 21 grande festa in piazza sotto il diluvio, a migliaia hanno salutato la discesa dei quattro. Centinaia di persone si stanno spostando ora in Questura per accogliere Arun, Rachid, Sajad e Jimi secondo gli accordi DEVONO essere liberati non appena terminate le formalità burocratiche.

Ore 20 i migranti sono in auto e vanno verso la Questura. Come da accordi presi e da precisa richiesta dei migranti, con loro ci sono solamente gli avvocati e i funzionari della Digos e non poliziotti e carabinieri nè tantomeno politicanti e presenzialisti dell’ultim’ora.

Ore 20.51: scendono tutti e 4 insieme, sotto li aspettano i loro legali per accompagnarli e dare loro tutela costante anche in Questura, dove probabilmente i quattro verranno portati nei prossimi minuti.

Ore 20.50: scendono dalla gru i migranti in lotta, dal presidio di via San Faustino centinaia di persone urlano “Tutti liberi”.

Ore 20.50: STANNO SCENDENDO DALLA GRU I 4 MIGRANTI


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