di Franco Cilli
Ma per quale motivo tutti se la devono prendere con Hugo Chavez, adagiandosi sul luogo comune, favorito anche da certa stampa “progressista”, secondo il quale Chavez rientra per costituzione fisica e morale nel novero dei dittatori?
Anche Saviano questa sera ad Annozero ha messo Chavez nell'elenco dei dittatori, affiancandolo a Castro (passi, ma un po' di storia e di “contestualizzazione” ci vorrebbero anche in questo caso) e non ricordo a chi altro. Sarà per il basco rosso? O per la faccia di uno che non vorresti mai incontrare in metropolitana la sera tardi? Passi che sia definito dittatore dagli ipocriti radicali come Bordin, ma Saviano non è né un ipocrita nè un ignorante. Forse sbaglio io. Magari è giusto chiamare dittatore uno che è stato eletto democraticamente per tre volte, che è stato spodestato da un golpe orchestrato dalla confindustria e dai ceti conservatori locali, unitamente agli americani e poi rimesso in sella dal popolo. Già forse è un dittatore perché non fa come Uribe che democraticamente massacra politici e sindalisti in Colombia o come Bush che invade democraticamente l'Iraq con il pretesto di una bustina di talco spacciato per antrace
Voglio bene a Saviano e l'ho sempre difeso da destroidi prezzolati, ipocriti della prima e ultima ora e da intellettuali cialtroni alla Dal Lago, ma su Chavez, visto che a lui come egli stesso afferma piacciono i racconti, cerchi di leggere anche storie diverse da quelle raccontate dal Dipartimento degli Esteri americano o da Repubblica.
http://doppiocieco.splinder.com/post/23485033/anche-saviano-puo-scazzare
di Franco Cilli
....
Voglio bene a Saviano e l'ho sempre difeso da destroidi prezzolati....
e hai sbagliato!!
Saviano sulla situazione dei Palestinesi di Gaza:
"la roba che gira nei siti di sinistra è vergognosa, come le balle che raccontavano sull'est comunista. i comunisti non cambiano mai."
http://sitoaurora.splinder.com/post/22937719/roberto-saviano-sui-palestinesi-e-su-gaza
si sbagliasse solo su Chavez, Cilli probabilmente pecca di ingenuità, ma Saviano è moolto difficile che pecchi di ingenuità.
Saviano non è né un ipocrita nè un ignorante.
😯 E questa in quale edizione della Bibbia sta scritto? O era il Corano?
Saviano non è né un ipocrita nè un ignorante.
😯 E questa in quale edizione della Bibbia sta scritto? O era il Corano?
😀 😀
Opinione mia, naturalemnte. Saviano ha delle idee non condivisibili su Palestina, Chavez ed altro, ma sono convinto della sua buona fede. Anche Travaglio condivide igli stessi identici punti di vista di Saviano su quegli argomenti. Personaggi del genere esprimono punti di vista deprecabili su temi generali e altri condivisibili per quel che riguarda determinati aspetti peculiari della politica e della società, corroborati da analisi rigorose e inchieste ben condotte, e sono prprio quelle le cose a cui attingiamo per formarci un'opinione su determinati fatti. Se poi vogliamo dire a tutti costi che sono degli ipocriti e dei peccatori perché peccano su Israle e Chavez, chi siamo noi la Bibbia per caso?
Saviano sulla situazione dei Palestinesi di Gaza:
"la roba che gira nei siti di sinistra è vergognosa, come le balle che raccontavano sull'est comunista. i comunisti non cambiano mai."
http://sitoaurora.splinder.com/post/22937719/roberto-saviano-sui-palestinesi-e-su-gaza
Eh, povero povero Saviano, e forse non hai ancora sentito le falsità sfacciate e le storielle propagandistiche che ancora oggi vecchi e nuovi nazifascismi (tra i quali anche i sionisti) coltivano e diffondono, senza nessun rispetto per i popoli loro sottoposti, a proposito di Cuba, URSS, Palestina, Siria, Venezuela, Sudan, Cina, Iran, Afghanistan, Iraq...
Opinione mia, naturalemnte. Saviano ha delle idee non condivisibili su Palestina, Chavez ed altro, ma sono convinto della sua buona fede. Anche Travaglio condivide igli stessi identici punti di vista di Saviano su quegli argomenti. Personaggi del genere esprimono punti di vista deprecabili su temi generali e altri condivisibili per quel che riguarda determinati aspetti peculiari della politica e della società, corroborati da analisi rigorose e inchieste ben condotte, e sono prprio quelle le cose a cui attingiamo per formarci un'opinione su determinati fatti. Se poi vogliamo dire a tutti costi che sono degli ipocriti e dei peccatori perché peccano su Israle e Chavez, chi siamo noi la Bibbia per caso?
Il problema è proprio questo. Il fatto che sembrino voler tutelare la giustizia, l'equità, i diritti umani, le libertà individuali, e poi trascurino clamorosamente la violenza di uno stato integralmente militarizzato, colonialista e violento e censorio nei confronti dei propri stessi dissidenti ci dimostra che NON SONO IN BUONA FEDE!
Quanto ci mette uno qualunque di noi, che non frequenta i circoli dell'informazione, a smascherare una buffona come Yoani Sanchez, oppure la menzogna dell'uccisione di Neda in Iran?
Come fa un giornalista che scova tutte le malefatte di questo o quel politico o imprenditore, magari in combutta con la mafia, a non vedere che certi "dissidenti" sono palesemente a libro paga di qualche polizia segreta al servizio dell'impero?
Io ho l'impressione che dobbiamo rovesciare il tuo assunto, oniat: parlare - esibendo un finto coraggio - di camorra, mafia, malaffare, politica marcia etc. è un modo per acquisire credibilità e per partecipare meglio alla costruzione di un consenso favorevole al potere neoconservatore e ultraliberista, o neofascista se preferisci, che ci opprime. Infatti, chi meglio di persone che si sono costruite (significativamente con il sostegno della televisione, corruttrice delle menti per propria natura) una fama da combattenti per i diritti di tutti e sostenitori della giustizia globale può convincere il popolo già schiacciato e privato di moltissimi diritti ad interiorizzare le verità della propaganda?
Oltretutto, se vogliamo restare su temi specifici e ridotti, come la mafia, credi forse che la multinazionale mafiosa non abbia nulla a che vedere con i governi delle guerre, degli stermini di palestinesi e iracheni e della devastazione delle terre e delle economie africane? E in questo sporco quanto denso intreccio di relazioni, chi è che davvero comanda, e chi è solamente uno strumento del manovratore tra don Vito Corleone e WallStreet-Mossad-BankofEngland-...?
Il discorso di CDK è condivisibile, ma io credo ingenuamente che esista una sorta di dissociazione schizofrenica in molte persone che non va confusa con la mala fede. Travaglio è deprecabile quanto Saviano in quegli stesi temi che riguardano la palestina e i casi di Chavez, Cuba Yoani Sanchez e altre bufale come quella di Sakineh, eppure sono convinto che non si tratti di malafede. Io la chiamo dissociazione, fenomeno noto in clinica che qui rende il senso di un'autonomia fra domini che invece dovrebbero essere visti in un'ottica sistemica. Continuerò a leggere Travaglio e a prendere quello che mi serve e lo stesso farò con Saviano, senza rinunciare a criticarli sul merito. Mi interessa principalmente trovare la strada per un cambiamento dello stato di cose esistenti e per questo occorre parlare anche con i Saviano e i Travaglio per non perderci per strada i milioni di persone che gli credono in tutto e per tutto
Saviano Travaglio Fini la Nuova destra in salsa kosher.
Saviano Travaglio Fini la Nuova destra in salsa kosher.
posso capire Travaglio ma saviano è sempre stato "accreditato" in ambienti di sinistra come "l'eroe"
circolano voci fondate di una probabile "discesa in campo" di Saviano in Futuro e Libertà. La K-Destra.
Quello che mi meraviglia è che abbia citato Ezra Pound...
...probabilmente non lo ha capito....
circolano voci fondate di una probabile "discesa in campo" di Saviano in Futuro e Libertà. La K-Destra.
Quello che mi meraviglia è che abbia citato Ezra Pound...
...probabilmente non lo ha capito....
ma chi lo "addestra" la Casaleggio? 😀
Il discorso di CDK è condivisibile, ma io credo ingenuamente che esista una sorta di dissociazione schizofrenica in molte persone che non va confusa con la mala fede. Travaglio è deprecabile quanto Saviano in quegli stesi temi che riguardano la palestina e i casi di Chavez, Cuba Yoani Sanchez e altre bufale come quella di Sakineh, eppure sono convinto che non si tratti di malafede. Io la chiamo dissociazione, fenomeno noto in clinica che qui rende il senso di un'autonomia fra domini che invece dovrebbero essere visti in un'ottica sistemica. Continuerò a leggere Travaglio e a prendere quello che mi serve e lo stesso farò con Saviano, senza rinunciare a criticarli sul merito. Mi interessa principalmente trovare la strada per un cambiamento dello stato di cose esistenti e per questo occorre parlare anche con i Saviano e i Travaglio per non perderci per strada i milioni di persone che gli credono in tutto e per tutto
Il fatto che non si tratti di schizofrenia o di visioni parziali non consapevolmente controllate te lo dice il comportamento di queste persone. Più o meno entrambi hanno lamentato i tentativi o le pratiche già attuate di imbavagliamento della stampa o della magistratura da parte dei potenti, eppure nessuno di loro ha detto una sillaba a proposito della vergognosa "censura legale" (come la chiama lui) somministrata a suo tempo a Paolo Barnard, anzi, hanno fatto finta di non conoscerlo neanche di nome, e a volte Travaglio ha cercato di farlo passare per un pazzo paranoico.
Altre figure, come Clementina Forleo e Carlo Vulpio sono state da Travaglio e altri citate e prese ad esempio di rettitudine e di persone aggredite dal potere solo finché potevano tornare utili, ma non appena si sono espresse liberamente, dicendo ciò che provano e che pensano, sono state abbandonate nell'oblio.
Quanto a Saviano, somiglia troppo ad un personaggio costruito, ed è effettivamente poco credibile in quei suoi spettacolini patetici dove ricorda intellettuali perseguitati dai "soliti" regimi truci (Iran, URSS, Cina ... sempre i regni della ferocia per antonomasia, nella narrativa della propaganda, come il bosco buio di alcune favole...), sistematicamente tralasciando figure di rilievo, come ad esempio Ghassan Kanafani (grande scrittore palestinese ucciso dal mossad nel 1972), Wael Zwaiter (altro intellettuale palestinese ucciso addirittura a Roma dal mossad nel 1973: sul suo caso c'è una sentenza di condanna di un tribunale italiano della quale incredibilmente mai nessuno ha chiesto che fosse eseguita), Naji al-'Ali (vignettista palestinese ucciso dal mossad, autore del famoso Handala), gli attivisti delle Pantere Nere, fatti fuori dall'FBI, che erano prima di tutto un movimento culturale...
E non parliamo delle recentissime e celebri (come fa uno scrittore o un giornalista ad ignorarle?) persecuzioni ai danni dello storico Ilan Pappe e del dissidente Mordechai Vanunu.