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caso Moro:tre nuove scoperte sull'omicidio

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radisol
Illustrious Member
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Molto semplice .... ho verificato spesso e volentieri ... ed anche pesantemente sbagliando in un caso ... ed accorgendomene solo dopo circa 40 anni .... che sono più le volte, nella sostanza, che le cose sono come appaiono e non il contrario ...

Il che non esclude in alcuni casi i cosiddetti "complotti" ... ma anche quando ci sono quasi mai riescono a spiegare completamente i fatti ... spesso sono "complotti" ad esempio "a posteriori" .... nel senso che un fatto ha una origine del tutto autonoma e persino casuale ... e poi qualcuno ci interviene sopra pensando di poterne trarre vantaggio ... e questo è in larga parte quello che penso della vicenda Moro ... anche se poi anche di quelli che ci hanno giocato sopra "a posteriori" per cercare di trarne un qualche vantaggio, non è poi affatto detto che lo abbiano ottenuto veramente ...

Ad esempio non vedo il minimo legame tra la vicenda Moro e la deriva neoliberista che è seguita nei decenni successivi .... quindi, ammesso ed in questo caso non concesso, che qualcuno abbia voluto allora giocare in questo senso su quella vicenda per scopi appunto di sviluppo delle politiche neoliberiste ... cosa che molti, spesso senza sapere niente di una serie di contesti e dinamiche dell'epoca, tendono spesso qua sopra ad accreditare ... io dico che quello del neoliberismo trionfante è un fenomeno globale e non certo peculiare italiano ... e che il fatto che ne ha permesso il massimo sviluppo fino alla situazione insostenibile che viviamo oggi ... è la caduta del Muro nel 1989 ... che è appunto un fatto di valenza "globale" ... e non certo via Fani o la morte di Moro ... tutto sommato vicende invece comunque ancora "provinciali" ...

E per di più penso pure che nemmeno dietro la caduta del Muro ci sia "complotto" alcuno ... le società "comuniste" dell'Est rappresentavano certamente un ottimo freno al neoliberismo da quest'altra parte ... non c'è dubbio che il cosiddetto "modello sociale europeo" pre-caduta del Muro era largamente "keynesiano" proprio perchè dall'altra parte c'era il "comunismo" ... ma, se per noi l'esistenza di quel Muro aveva questo effetto positivo ... dall'altra parte invece, nelle società cosiddette "comuniste", si era ormai persa qualsiasi "spinta progressiva" ... una volta tanto, forse l'unica in vita mia, condivido una affermazione di Enrico Berlinguer ... ed era persino ovvio che sarebbero cadute una dopo l'altra come un castello di carte ... è bastata la "spintarella" in Polonia ... ed anche lì credo si sia trattato dell'esplodere di una oggettiva contraddizione tipica di quel paese ma assai meno presente invece negli altri paesi dell'Est .... un potere "comunista" esportato come modello coi carri armati alla fine della guerra, senza "rivoluzione" alcuna, ed una società invece rimasta profondamente cattolica, al limite della bigotteria ... più che invece chissà quale complotto papista/plutocratico/massonico ... certo, l'elezione del "papa polacco" ha aiutato il processo ... ma il processo in Polonia era già in atto dal 1970, dalla rivolta ai cantieri navali di Danzica repressa nel sangue da Gomulka ....

Nel caso specifico della vicenda Moro poi ... ma qui mi ripeto per l'ennesima volta ... a questa convinzione di ordine generale sul fatto che in larghissima parte le cose sono come appaiono e stop ... aggiungo una stretta conoscenza appunto del contesto, di certe dinamiche politico/sociali ed ambientali .... e persino una certa conoscenza personale di alcuni dei protagonisti e delle loro storie personali precedenti ... che ancora di più mi fa rifuggire da qualsiasi "dietrologia" ....


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Capablanca
Estimable Member
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Ho capito, ti ringrazio per la precisazione.
La mia domanda derivava dal fatto che personalmente ho sempre trovato priva di senso qualsiasi posizione "anticomplottista a priori", almeno quanto quelle "complottiste a priori". Ma ho capito chiaramente che non é il tuo caso


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radisol
Illustrious Member
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Mah ... ed ancora mah ...

Non entro nel merito del colore dell'auto ... anche se le fotografie sempre diffuse negli anni erano tutte in bianco e nero ed era impossibile distinguere il colore dell'auto ... io ho sempre saputo trattarsi di una R4 di color amaranto ... come infatti appare nelle foto a colori ... salvo quella recente di quando l'hanno mostrata al pubblico in non so che occasione ... dove effettivamente l'auto appare di un rosso fiammante .... peraltro pure poco probabile dopo tanti anni ... io una R4 rosso fiammante l'ho avuta veramente e posso testimoniare di come la vernice usata dalla Renault, non proprio di qualità eccellentissima, soprattutto quando si trattava di colori molto vivaci, tendesse fatalmente nel tempo a scolorirsi ...

Ma anche in questo caso non escludo il "trucco" di qualcuno per creare "sensazione" ... come per la foto in cui sembra mancare mezzo cadavere di Moro ... ormai cambiare i colori o fare altri giochini col fotoshop è abbastanza facile ... ed in un altra foto di questa occasione recente pubblicata da Repubblica ... mi sembra di ricordare che la R4 non apparisse così rossa come in quella pubblicata in questa discussione ... ma appunto amaranto ...

Pure sulla questione dell'apertura del cofano ... abbiamo tre immagini diverse ... una col cofano del tutto intatto ... una con una bombatura che potrebbe essere tipica di una semplice pressione col crick sulla serratura che, per personale esperienza, so che poteva bastare a far saltare il meccanismo di chiusura ... e quella invece dove un pezzo di cofano risulta aperto come si apriva allora una scatoletta della Simmenthal, quindi realisticamente con una fiamma ossidrica ... qual'è quella vera ? e quali sono quelle false ? ... o sono tutte false o quantomeno ritoccate ? oppure sono semplicemente tre momenti diversi tra loro nello spazio temporale, tutti veri e quindi non truccati ? boh ....

Del resto, anche su questo, ho imparato che non sempre è facile distinguere il vero dal falso sulle foto ... ho una recente esperienza di questo genere per una foto di via Rasella il giorno dell'attentato gappista del 23 Marzo 1943 ... dichiarata solo pochi anni fa falsa anche dai giudici, con tanto di perizie tecniche accurate, nella sentenza di una causa civile contro chi l'aveva pubblicata ... e che invece, a seguito di altri chiarimenti nella complessa dinamica di quell'altra vicenda, è risultata più recentemente poter essere vera o almeno molto verosimile ...

Lo stesso dicasi per la foto della guardia giurata in primo piano in Via Fani il 16 Marzo 1978 ... a prima vista anche a me è sembrato un fotomontaggio e fatto anche molto male ... peccato però che quel tizio in divisa da metronotte ... si tratterebbe di un ex carabiniere cacciato per motivi inconfessabili dall' Arma e riciclatosi appunto in guardia giurata ... e con agganci pesanti negli ambienti di estrema destra di allora ... è stato, non ricordo bene a quale titolo, evocato nella cosa anche Massimo Carminati, cioè il "bau bau" del momento .... sia stato recentemente ri-citato con tanto di nome e cognome addirittura proprio da ambienti "complottisti" ... allo scopo di voler segnalare una ennesima presenza in qualche modo "inquietante" quella mattina in Via Fani ... non ho approfondito minimamente quella che mi era sembrata l'ennesima panzana "dietrologica" e francamente non saprei nemmeno dove ritrovarla ... ma però debbo ritenere, anche da questa ri-citazione del personaggio quasi 40 anni dopo con tanto di precisa indicazione della sua identità, che quel tizio sulla scena "a caldo" di via Fani c'era veramente ... e che quindi quello che anche a me era sembrato un fotomontaggio in effetti molto probabilmente non lo è ....

Anche per queste considerazioni sia generali che specifiche sul caso Moro ... trovo stucchevole ed inutile la tendenza di qualcuno a giocare al "piccolo investigatore" quasi 40 anni dopo ... mentre trovo assai più interessante e produttivo soffermarsi sulle questioni storiche, politiche e geopolitiche dell'epoca ... ed anche sul contesto sociale e direi persino antropologico che ha prodotto un fenomeno come le Brigate Rosse ... ed in particolare quello assai peculiare di Roma dove la vicenda Moro si svolse fisicamente ...


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The_Essay
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[cut...
E vorrei sapere anche, ma questo da TheEssay (ma se lo sai anche tu dimmi pure) cos'ha di strano la targa.

Due targhe identiche! due macchine diverse!


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Stodler
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vado avanti con le foto:


questa è la foto della R4 intatta che dicono fatta dagli artificeri che si nota è di colore amaranto, non rossa.


questa la stessa R4 (guardare la targa) con il bagagliaio tagliato di colore rosso.

Le prime notizie dissero che il cadavere di Moro era su di una R4 color amaranto. Poi divenne una R4 rossa.


anche questa ha la stessa targa ma è una R4 amaranto non rossa.

Chissà perchè questa tragedia comincia con targhe false da Via Fani a Via Caetani.

Non vorrei sbagliare ma la seconda foto mi sembra di un'automobilina di quelle da collezione.


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GiovanniMayer
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hai spaginato cerca di sistemare, non si legge altrimenti

Non sono capace. Qualcuno mi può spiegare?...anche in mp...grazie.


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GiovanniMayer
Honorable Member
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vado avanti con le foto:


questa è la foto della R4 intatta che dicono fatta dagli artificeri che si nota è di colore amaranto, non rossa.


questa la stessa R4 (guardare la targa) con il bagagliaio tagliato di colore rosso.

Le prime notizie dissero che il cadavere di Moro era su di una R4 color amaranto. Poi divenne una R4 rossa.


anche questa ha la stessa targa ma è una R4 amaranto non rossa.

Chissà perchè questa tragedia comincia con targhe false da Via Fani a Via Caetani.

Non vorrei sbagliare ma la seconda foto mi sembra di un'automobilina di quelle da collezione.

Effettivamente...anche i cerchi sono diversi e poi la secoda è tutta schiaciata e le cerniere storte.


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helios
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[cut...
E vorrei sapere anche, ma questo da TheEssay (ma se lo sai anche tu dimmi pure) cos'ha di strano la targa.

Due targhe identiche! due macchine diverse!

Per l esattezza la R4 per i giornali era di colore amaranto, per i br rossa, vedi telefonata a Tritto.

Che sia un modellino la R4 rossa postata non e detto,su di un modellino perche mettere la stessa targa della R4 amaranto?
Bisognerebbe conoscere i proprietari delle due R4 e non solo una.

Come si vede dalle foto non e la stessa cosa dire R4 amaranto o rossa.Sono due colori assolutamente diversi.


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GiovanniMayer
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[quote="helios"]

Per l esattezza la R4 per i giornali era di colore amaranto, per i br rossa, vedi telefonata a Tritto.

Che sia un modellino la R4 rossa postata non e detto,su di un modellino perche mettere la stessa targa della R4 amaranto?
Bisognerebbe conoscere i proprietari delle due R4 e non solo una.

Come si vede dalle foto non e la stessa cosa dire R4 amaranto o rossa.Sono due colori assolutamente diversi.

Non esageriamo. Rosso...amaranto...quante volte parlando superficialmente si chiama tutto rosso...a me personalmente, nella mia vita, è capitato centinaia di volte, forse migliaia, di definire per semplicità l'amaranto "rosso". Figuriamoci un brigatista che deve annunciare un omicidio.
Non è detto che sia un modellino, ma non è neanche detto che non lo sia. Da quando Stodler l'ha fatto notare, più la guardo e più lo sembra. Se fosse un modellino rappresentante la R4 di Moro, è ovvio che ha la quella targa. Nell'ignoranza l'han fatta rossa e più ammaccata del dovuto. Può essere come no. A me queste sembrano inezie.
Come faccio a rimpaginare la foto?


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helios
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"GiovanniMayer" wrote:

Per l esattezza la R4 per i giornali era di colore amaranto, per i br rossa, vedi telefonata a Tritto.

Che sia un modellino la R4 rossa postata non e detto,su di un modellino perche mettere la stessa targa della R4 amaranto?
Bisognerebbe conoscere i proprietari delle due R4 e non solo una.

Come si vede dalle foto non e la stessa cosa dire R4 amaranto o rossa.Sono due colori assolutamente diversi.

Non esageriamo. Rosso...amaranto...quante volte parlando superficialmente si chiama tutto rosso...a me personalmente, nella mia vita, è capitato centinaia di volte, forse migliaia, di definire per semplicità l'amaranto "rosso". Figuriamoci un brigatista che deve annunciare un omicidio.
Non è detto che sia un modellino, ma non è neanche detto che non lo sia. Da quando Stodler l'ha fatto notare, più la guardo e più lo sembra. Se fosse un modellino rappresentante la R4 di Moro, è ovvio che ha la quella targa. Nell'ignoranza l'han fatta rossa e più ammaccata del dovuto. Può essere come no. A me queste sembrano inezie.
Come faccio a rimpaginare la foto?

Devi trovare altri formati di quelle foto o levarle per non spaginare,altrimenti metti il link delle foto


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helios
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La R4 sparita,come la memoria!
11.11.2008

La Fiat 130 su cui viaggiava Aldo Moro il 16 marzo del '78 e l'Alfetta di scorta che lo seguiva erano custodite, prima della recente demolizione, presso il museo della Motorizzazione Civile di Roma. Ma la R4 che rappresentò la prima "bara" di Aldo Moro che fine aveva fatto?
Strano ma vero, era stata restituita al legittimo proprietario Filippo Bartoli e dimenticata nella periferia romana abbandonata al proprio destino in un deposito utilizzato anche come pollaio.
Fino a quando il giornalista del Resto del Carlino Giorgio Guidelli si è messo sulle sue tracce e l'ha ritrovata >>Leggi l'articolo<< ricavandone anche un bello ed emozionante libro dal titolo "L'auto insabbiata" .

Guidelli è tornato nell'abitazione del Sig. Bartoli il 9 maggio scorso in occasione della prima giornata nazionale dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo per mostrare alle telecamere quello che a parere di tutti può essere un simbolo della nostra memoria. Ma l'auto non c'era più!

E' successo che a seguito del clamore suscitato dall'articolo e dal libro di Guidelli, Filippo Bartoli ha riconsegnato l'auto al cognato in quanto la medesima era di proprietà della ditta edile a lui intestata.
Su sito della Televisione della Svizzera Italiana (RTSI.ch) è possibile visionare il TG del 9 maggio ed il servizio dedicato al nuovo tentativo di Guidelli di mostrare al mondo l'importante reperto. Ho voluto riporatre sul blog l'audio del TG in caso di difficoltà tecniche di collegamento al sito dell TV Svizzera.

Due cose sembrano certe.
Il cambiamento di atteggiamento del Sig. Bartoli e della moglie (sorella della persona che avrebbe preso in carico l'auto) che addirittura minaccia di chiamare la Polizia. Il Sig. Bartoli ha anche ricordato di aver ricevuto una telefonata dalla Questura che lo invitava a "chiudere la questione così...". Per la precisione Guidelli, sul suo taccuino, ha appuntato il termine "bruciarla".

Dall'altro lato appare molto strano che a seguito del ritrovamento e con la tecnologia oggi a disposizione, nessun magistrato abbia provveduto ad una nuova perizia. Una nuova analisi scientifica condotta sull'automobile potrebbe raccontare nuovi particolari o, quanto meno, confermare elementi noti dando inequivocabile conclusione ad una serie di speculazioni che nel corso di 30 anni si sono susseguite. Del resto, nell'ambito della vicenda Moro, la situazione non sarebbe nuova. Nel '94 a seguito del ritrovamento di un nuovo proiettile nel bagagliaio dell'alfetta di scorta, si era proceduto con una nuova perizia balistica per appurarne la provenienza. Al contrario di ciò che ipotizzavano i cosiddetti "dietrologi" (e cioè che fosse la prova di una settima arma brigatista) i periti Domenico Salza e Pietro Benedetti dimostrarono che tale colpo fu sparato da un'arma già nota e sequestrata e che, causa un errato caricamento in quanto non adatto ad essa, ne fu anche motivo di inceppamento.

Come mai, allora, nessun magistrato ha ritenuto di dover sottoporre la R4, appena ritrovata, ad una nuova perizia tecnica? E come mai, invece, l'auto è nuovamente sparita?

RTSI_LautoInsabbiata.mp3
dBlog Podcast Player richiede il Plug-in Macromedia Flash 7

http://www.vuotoaperdere.org/dblog/articolo.asp?articolo=62

l'auto insabbiata
https://www.youtube.com/watch?v=ctBXYAFu1lI

l'auto è stata ritrovata nel 2007, è stata ritrovata 29 anni dopo
ritrovata in un angolo della periferia romana fra ferraglie e custodita
da un imprenditore di serravalle di chienti, di cui non ci dicono il nome.

PS-il modellino serve per vedere la differenza fra R4 rossa e R4 amaranto.

....
sempre riguardo la R4 ROSSA e non amaranto:
. L' ex direttore dell' agenzia scandalistica Op si occupò, tra l' altro, del caso Moro. In un servizio della rivista Avvenimenti del dicembre scorso è stato riportato il contenuto di un articolo di Pecorelli del 23 maggio 1978, apparso su Op e che conteneva la cronaca del ritrovamento del corpo dello statista dc in via Caetani. Pecorelli finge di riportare le parole di un' immaginaria signora bionda che é addossata al muro dove é parcheggiata la Renault rossa. Dietro ci sono i ruderi del teatro di Balbo, il terzo anfiteatro di Roma, scrive Pecorelli, ho letto in un libro che a quei tempi gli schiavi fuggiaschi e i prigionieri vi venivano condotti perché si massacrassero tra loro. Chissà cosa c' era nel destino di Moro perché la sua morte venisse scoperta proprio contro quel muro? Il sangue di allora e il sangue di oggi? Secondo Avvenimenti, siccome Pecorelli, lanciava messaggi in codice, quell' accenno su schiavi e prigionieri costretti a combattere nell' arena, lascerebbe supporre che si riferiva ai gladiatori cioé all' Operazione Gladio.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/10/adesso-sull-omicidio-pecorelli-indagheranno-giudici-di.html?refresh_ce

Pecorelli parla di una signora bionda addossata al muro dove è parcheggiata la Renault Rossa,ma la Renautl AMARANTO non non è addossata ad un muro bensì vicino a dei cartelloni pubblicitari con tanto di caprone.

PP.SS: dell'altra R4 se ne è parlato qui:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=76457


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