Notifiche
Cancella tutti

Cl finanzia Renzi? È una balla


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Di soldi non ne ha. E se deve sostenere uno, sostiene Bersani

Gli Stati Uniti, Israele e ovviamente Comunione e liberazione. Ecco chi c'è dietro Matteo Renzi, il suo successo, i suoi mezzi, la sua campagna per le primarie Pd che, in tre settimane, è costata, secondo Ugo Sposetti, già tesoriere Ds, 2 milioni e 35mila euro (se si fanno stime, si facciano precise, che diamine).

I peggiori incubi della sinistra italiana, da quella radicale a quella interna al Pd, si sono materializzati d'uno colpo ieri, all'indomani dell'assemblea nazionale del partito che gli ha dato ufficialmente il via libera a candidarsi, modificando quell'articolo dello statuto che imponeva il segretario in carica, cioè Pier Luigi Bersani, come unico esponente in lizza alle primarie di coalizione.

L'America, i sionisti e il peggior cattolicesimo sulla piazza, quanto basta per demolire chiunque, all'uso della vecchia cara disinformatija sovietica. E se alle voci dell'endorsement dei due Stati ha dato corpo addirittura il Corsera di ieri, ad agitare lo spauracchio ciellino ci ha pensato il Post, giornale online di Luca Sofri che, per l'appunto, del Rottamatore sarebbe anche amico. Infatti la notizia, in forma di cordiale richiesta di chiarimento, viene dal blogger Massimo Mantellini, che sul Post ha uno spazio tutto suo e che quindi opera in autonomia.

Di buon ora, l'altro ieri, Mantellini ha infatti scritto: «Ho una domanda per Renzi. Una domanda sola, da un suo possibile elettore alle prossime primarie del Pd. La domanda è: Matteo, chi sta pagando la tua campagna per le primarie»? Perché, ha aggiunto subito dopo Mantellini, «sempre più spesso sento dire in giro, da persone che stimo e che sono addentro alle sacre stanze, che fra i finanziatori della campagna per le tue primarie ci sia Comunione e liberazione. È vero?», ha continuato il blogger, «Non è vero? Io non lo so. Vorrei saperlo». Intendiamoci «nulla di troppo personale nei tuoi confronti: è solo che Cl io vorrei continuare a tenerla ben oltre i sei gradi di separazione. E come me, temo, anche altri». Un articolo che è stato condiviso più di 1.200 volte su Facebook e retwittato 133.

In attesa delle risposte di Renzi o piuttosto di Roberto Reggi, l'uomo che manovra i camper e le centinaia di comitati Adesso! sorti sul territorio, Cl non sembra aver voglia neppure di replicare. Negli ambienti ecclesiastici è infatti noto che gli aderenti del movimento cattolico si tassano annualmente e che, lo scorso anno, la cifra raccolta è stata di 6 milioni di euro, danari che, secondo i calcoli di Sposetti, fra poco sarebbero già finiti se fossero stati impiegati per Renzi. In realtà i ciellini col fondo comune, così si chiama la contribuzione volontaria, devono pagarci le missioni dei loro preti nel mondo o sostenere le comunità all'estero, pensare che facciano il pieno ai camper del sindaco parrebbe un po' azzardato.

Il particolare che rende però più balla la «balla ciellina» è che l'uomo più introdotto nel movimento fondato da don Luigi Giussani è proprio Bersani: ospite fisso al Meeting di Rimini, anche in tempi di forte schieramento forzista e pidiellino dei politici di Cl, Bersani gode della stima di Giorgio Vittadini, presidente della Federazione per la Sussidiarietà e già fondatore della Compagnia delle opere. Non solo, quando si candidò alle europee del 2004, i ciellini della sua circoscrizione lovotarono convintamente. Anzi, di quell'anno si ricorda anche un grande incontro pubblico, in Brianza, con un faccia a faccia fra l'attuale segretario Pd e Maurizio Lupi.Non che i ciellini disdegnino Renzi. Anzi, molti andarono a votarlo, a Firenze, nelle primarie del 2009, anche senza un'indicazione precisa dei vertici. E proprio nel capoluogo toscano, nelle comunali del 2004, proprio sull'onda lunga bersaniana a livello nazionale, furono appoggiati, ma dalla locale Cdo, l'attuale vicesindaco Dario Nardella, ex-Ds, e lo storico braccio destro del sindaco Marco Carrai, allora nella Margherita. Nel frattempo però, a rendere le cose più difficili, proprio a Firenze è spuntato l'astro di Gabriele Toccafondi, ciellino anche lui, che siede anche alla camera e guida il Pdl in città, e che il Rottamatore lo attacca un giorno sì e l'altro pure.

Per il movimento cattolico comunque, una singolare parabola: negli anni '70 La Stampa di Torino scrisse che era pagato dalla Cia. Un falso che, per giorni e giorni, costò a molti suoi aderenti pesanti aggressioni negli atenei. Oggi figurerebbero loro, i ciellini, fra i pagatori d'un candidato premier. Non ci sono più le menzogne d'una volta.

Bonifacio Borruso
Fonte: www.italiaoggi.it
Link: http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1792799&codiciTestate=1
9.10.2012


Citazione
Condividi: