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Confessioni... su Il Fatto


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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Confesso che non sono una fan del giornale "Il Fatto". Pur considerandolo la migliore testata quotidiana in circolazione in Italia, lo trovo un po' al di fuori di quelli che sono i miei personali interessi. Troppo spazio dedicato alle beghe della politica italiana, poche analisi approfondite della situazione internazionale (che ci riguarda, oh se ci riguarda!) e un punto di vista sulle questioni estere che si differenzia poco dai racconti che troviamo su tutti gli altri giornali. Preferisco Le Monde Diplomatique, per dire.

Per questo mi ha molto piacevolmente stupito, stamattina, seguire un link e trovare su Il Fatto nientemeno che il nuovo blog di John Perkins. Un passo davvero inaspettato e assai coraggioso. John Perkins è l'autore di un libro che ha destato un notevole interesse planetario circa cinque anni fa, "Confessioni di un sicario dell'economia", dove racconta (riporto dal blog-neretti originali):

Ero un sicario dell'economia [an economic hit man (EHM)], parte di un gruppo d'elite di moderni "killer professionisti" che promuovono gli interessi delle grandi multinazionali e di alcuni settori del governo americano. (...)
Anche se noi EHM lavoriamo in vari modi, il nostro compito più comune è quello di identificare i Paesi che possiedono le risorse che servono alle nostre aziende. Poi, seduciamo, corrompiamo e costringiamo i leader locali a sfruttare il proprio popolo - accettando prestiti che quei paesi non potranno mai ripagare, privatizzando i beni di proprietà dello Stato, legalizzando la distruzione di un ambiente fragile e vendendo a prezzi stracciati alle nostre multinazionali quelle risorse preziose. Quando i leader si oppongono vengono rovesciati o assassinati da bande sponsorizzate dalla Cia.

Il libro segue tutta la storia professionale di Perkins, ci racconta i retroscena economici e gli escamotages messi in atto dagli "esperti" internazionali per mettere in ginocchio interi Paesi. Come ad esempio truccare le proiezioni sul fabbisogno elettrico dell'Indonesia, un Paese poverissimo e vittima di una dittatura, per ottenere un prestito della Banca Mondiale che sarebbe poi finito interamente nelle tasche delle industrie americane appaltatrici. I Paesi coinvolti, ovviamente, non dovevano essere in grado di ripagare poi il debito: all'Ecuador fu chiesto di cedere intere regioni della foresta equatoriale a Washington per lo sfruttamento delle risorse. Cosa assai interessante per noi, Perkins racconta anche i retroscena degli accordi con l'Arabia Saudita, di come i petrodollari finirono anch'essi in tasche americane in cambio del sostegno perenne alla monarchia saudita. Perkins ha partecipato in prima persona a tutto ciò che racconta.

Tornando al suo blog su Il Fatto, non vedo l'ora di leggere i futuri post. Simili informazioni, importanti perché sconosciute a tutti, sono un prezioso dono ai lettori disabituati alle notizie difficili da digerire. E i lettori rispondono come ahinoi ci si aspetta da persone ormai aduse all'annacquamento e alle interpretazioni rassicuranti: chiedendo la censura di Perkins, scandalizzandosi per lo spazio concesso a un criminale, insomma turandosi le orecchie e facendo baaa per non sentire.

La strada sarà lunga e difficile, ci auguriamo che Il Fatto tenga duro.

Update: qualcuno forse crede che queste cose succedano solo a Paesetti sfigati di serie B. Io penserei anche allo smantellamento dell'IRI, alle privatizzazioni e alle svendite delle nostre grandi industrie e degli asset strategici, e a certe attività molto in voga negli ultimi tempi. Qui ( http://blogs.it/0100206/2010/09/22.html#a9451 ), ad esempio. Nessuno è immune dai sicari dell'economia: in certi Paesi sono un po' più cortesi, e basta.

Debora Billi
Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/
Link: http://petrolio.blogosfere.it/2010/09/confessioni-su-il-fatto.html
22.09.2010


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vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
 

Buona idea ricordare le esternazioni di Perkins.

Al government by secrecy si accompagna l'economia del sicario.
Ne abbiamo preso nota, eh? Era ora.

A proposito di Ecuador. Il piccolo paese latinoamericano, a fatica s'e' liberato della base USA di Manta e da altri lacciuoli vari. Come ha fatto? Durante i "negoziati" aveva chiesto alle autorita' USA di avere in cambio l'usufrutto di una parte del territorio della Florida, onde promuovere il proprio turismo. Gli USA, che sono sempre di larghe vedute, non ci stettero e persero Manta e con essa, probabilmente, il Sudamerica.

Da seguire con attenzione cosa succede in quei paesi, messi da sempre in ginocchio dall'avidita' occidentale: ieri da monarchie varie, poi da democrazie varie, oggi da sicari vari. Il piccolo Ecuador ha anche un bel senso di dignitoso umorismo. Le sue forze armate hanno reso di dominio pubblico gli avvistamenti strani avvenuti nei loro cieli. Mostrando cosi' di farsene un baffo del segreto onnipotente che governa nel modo di pensare statunitense. Quando verra' il momento, sara' dura per gli USA ammettere il loro modo di agire. Passeranno generazioni mi sa', prima che siano pronti alla grande ammissione: pensavamo ed agivamo come nazisti. Per il resto del mondo non sara' affatto una novita', specialmente per i sudamericani, ma non solo.

Sempre a proposito, occhio ai sicari Cinesi! Per nulla sprovveduti ne' di cervello ne' di senso degli affari.


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Eurasia
Honorable Member
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Post: 702
 

Grazie... grazie mille... ho visto che il libro è stato ristampato... ho girato come una matta per trovarlo... niente da fare... sembrava che chiedessi la luna. 😆


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vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6373
 

Eurasia,

prova su Amazon. Li' trovi anche libri obsoleti, magari di seconda mano. E se ti va bene per due soldi.

🙂


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