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cosa c'entra l'etica con l'economia? C'entra, c'entra


paolodegregorio
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cosa c’entra l’etica con l’economia? C’entra, c’entra…
di Paolo De Gregorio, 18 agosto 2012

Oggi l’Ilva di Taranto è diffidata dalla magistratura di continuare a produrre in modo incompatibile con la salute degli operai, dei cittadini di Taranto e di un vasto territorio dove si producevano ottime cozze e allevamenti di bestiame, attraverso un ordine di sequestro degli impianti a caldo che devono essere spenti per provvedere a installare sistemi di contenimento degli inquinanti.
Dopo i casi di cancro (30% in più della media nazionale), con centinaia di morti (anche bambini), dopo il ritrovamento della diossina nelle cozze e nei formaggi degli allevamenti vicini, dopo l’abbattimento di migliaia di capi di bestiame ammalati, quale è stata la risposta dell’azienda, dei partiti, della Regione?
Il SILENZIO. Comprato dai dirigenti dell’Ilva a tutti i livelli, dal finanziamento al PD (98.000 euro) e al PDL (245.000 euro), alle mazzette al consulente della Procura, alla pianificazione per una stampa compiacente e omertosa con la minaccia di tagliare la lingua ai cronisti scomodi. Questo SILENZIO è durato ben 30 ANNI.
La Chiesa poi, nella sua migliore tradizione sta sia dalla parte degli inquinati che da quella degli inquinatori.
E dopo il SILENZIO, rotto dall’azione penale della magistratura, ecco ricompattarsi il fronte dell’omertà che dà addosso ai magistrati che vogliono fermare l’economia, togliere lavoro agli operai, far morire di fame migliaia di famiglie, fronte appoggiato dai sindacati CISL e UIL, tradizionali servi dei padroni.
La cosa più mostruosa che emerge da questa storia è l’assoluto disprezzo per la vita umana e per l’ambiente, sacrificabili tranquillamente in nome del profitto privato, da parte di persone che ben sapevano di sacrificare vita e altri comparti economici, visto l’impegno e i soldi che mettevano per non fare uscire i dati su inquinamento e mortalità.
In un paese con il 90% di cattolici e una Chiesa che difende la vita perfino dei feti surgelati, è incredibile constatare quale diffusa mancanza di etica vi è nella città di Taranto, nella Regione Puglia fino a Roma, dove non si difendono la vita e la natura, anche se così violentemente e visibilmente attaccate.
Ma vi è un’altra riflessione da fare: i furbi che si sono comprati il silenzio delle istituzioni e della informazione sono consapevole del fatto che l’attività di questa acciaieria ha prodotto più danni che profitti, e che i padroni dell’Ilva se fossero condannati a risarcire i danni alle persone e all’ambiente finirebbero alla mensa della Caritas?
Probabilmente Taranto resterà con l’Ilva chiusa e il territorio inquinato perché i soldi pubblici sono finiti e gli inquinatori la fanno sempre franca con collegi di avvocati, tempi infiniti, prescrizioni quasi sicure.
In Germania le acciaierie rispettano le regole ambientali, le istituzioni controllano, gli operai sono ben trattati e partecipano alle decisioni aziendali, e una diffusa etica protestante concorre al fatto che ciascuno faccia il proprio dovere, nella legalità e nel rispetto delle regole.
L’etica conta eccome, anche in economia, e rispettare l’ambiente e la vita dei lavoratori, a conti fatti, è un affare anche economico, ed è lo spartiacque tra un paese civile e la barbarie di una economia che uccide persone e ambiente sapendo di farlo.
Paolo De Gregorio


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Tonguessy
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i furbi che si sono comprati il silenzio delle istituzioni e della informazione sono consapevole del fatto che l’attività di questa acciaieria ha prodotto più danni che profitti, e che i padroni dell’Ilva se fossero condannati a risarcire i danni alle persone e all’ambiente finirebbero alla mensa della Caritas?

Se lo fanno è perchè sanno che le statistiche relative all'immunità per disastro ambientale sono dalla loro parte. RIFIUTI TOSSICI, scorie di ogni tipo, edilizia selvaggia, violazione di qualsiasi norma sull'impatto ambientale e sulle sicurezza....quali statistiche ci sono? E' probabile che quei padroni finiscano alle mense della Caritas quanto un bankster debba ripagare per i danni arrecati alle economie di interi paesi.


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Georgejefferson
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"....diffusa etica protestante concorre al fatto che ciascuno faccia il proprio dovere "

da kthrcds

Ci sono imprese tedesche «come la Siemens - che sono oggetto di cause giudiziarie - che hanno versato tangenti enormi ai politici» greci all'epoca dell'ingresso nell'Ue.

http://www.viaggio-in-germania.de/scandalo-siemens.html

Poi c'è la Thyssen-Krupp che versò 150 mln di tangenti per sollecitare l'acquisto di due sottomarini da parte del governo greco.
All'inizio di luglio il capo dei servizi interni tedeschi, Heinz Fromm, ha rassegnato le sue dimissioni in seguito a quanto emerso dell'inchiesta sul gruppo neonazista tedesco “Clandestinità nazionalsocialista” (Nsu), accusato di aver ucciso almeno dieci persone di origini straniere in Germania dal 2000 al 2010. L'inchiesta ha accertato che per oltre un decennio i servizi segreti hanno coperto e aiutato i componenti del gruppo neonazista.
Poi ci sarebbe da chiedersi che fine fecero i fondi neri alla CDU di Kohl.
Da 16 anni i tedeschi non includono nel loro debito pubblico le passività del Kreditanstalt für Wiederaufbau: € 428 mld interamente garantiti dallo Stato che, se fossero inclusi nei conteggi, come vuole il Trattato di Maastricht, farebbero salire il debito pubblico tedesco da 2.076 mld a 2.504, e il rapporto con il Pil del 2011 dall’80,7% al 97,4%.

http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2011/09/debito-pubblico-e-germaniaovveroi.html?showComment=1341913765223#c6804751552286444731

Infine va sottolineato che i fratelli teutonici rifiutano ogni forma di collaborazione nell'ambito dell'EZ nel momento in cui la crisi che la attraversa «ha messo in difficoltà il sistema industriale di alcuni Paesi (Spagna e Italia in primis), avvantaggiando oltre la ragionevolezza quelli di altri Paesi».

Germania, boom di lavoratori sottopagati “Ancora forti le differenze tra Est e Ovest”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/15/germania-boom-lavoratori-sottopagati-ancori-forti-differenze-ovest/197514/

Si omette di raccontare che molti dei soldini che i tedeschi fanno finta di mettere nel calderone europeo servono innanzitutto per saldare i crediti delle loro banche tecnicamente fallite, la maggior parte ormai sotto il controllo statale e se avanzano due euro o due dracme servono giusto per comprare qualche sommergibile o carroarmato tedesche sempre che qualche impiegato della Siemens non riesca a corrompere qualche funzionario greco per sottoscrivere onerosi contratti con la Crande Gemania o che qualche succursale tedesca o greca non continui a fare credito al consumo o leasing per comprare automobiline made in Germany da regalare ai propri figli o da rifilare a coloro che non potranno più ripagarle come è accaduto nei mutui subprime americani.

http://icebergfinanza.finanza.com/2012/02/29/germania-grazie-di-tutto-quello-che-fai-per-noi/

Sul FattoQuotidiano leggo che l’economista Giovanni Dosi, collaboratore del premio Nobel Joseph Stiglitz dice che …
…nessuno ha raccontato ai tedeschi che molte delle misure adottate sinora non servivano per salvare i “fannulloni” greci o spagnoli ma per salvare i sistemi bancari tedesco e francese (che detenevano molti titoli di questi paesi, ndr). Molti dei finanziamenti alla Grecia non sono mai arrivati ad Atene, hanno semplicemente fatto un giro da Francoforte a Francoforte.

http://icebergfinanza.finanza.com/2012/07/30/germania-quello-che-non-vi-hanno-raccontato/

Il dumping salariale di Berlino

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-08/dumping-berlino-063655.shtml?uuid=AbV6E1oF

Il lato oscuro del miracolo del lavoro in Germania

http://www.investireoggi.it/economia/il-lato-oscuro-del-miracolo-del-lavoro-in-germania/

QUI SI DIMOSTRA CHE LA BC TEDESCA FA DA ULTIMA ISTANZA AI TITOLI NAZIONALI

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-26/fiasco-asta-bund-guadagna-063653.shtml?uuid=AbEKEhTF

http://www.economiaepolitica.it/index.php/primo-piano/leccezione-tedesca-nel-collocamento-dei-titoli-di-stato/


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Georgejefferson
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di GioCo

Sicuramente siamo di fronte a un orrore perpetrato ai danni dei cittadini, il fatto che vada poi avanti da trent'anni lo aggrava sicuramente. Tuttavia non si può chiudere il fatto della semplice "perduratio tempore" (durata del tempo) come un aggravante.
Quanti hanno protestato in Italia per questi trent'anni di attività contro l'umanità? Non molti considerato l'indotto che l'Ilva ha costituito per il tessuto economico del paese: ma tutti sapevamo esattamente di cosa si trattava, no?
L'asse petrolifero-energetico, con l'Eni che ci garantiva una relativa indipendenza grazie all'approvvigionamento del greggio del delta del Niger e della Libia, è di fatto legato all'asse della produzione chimica e dei materiali sintetici (indispensabili per rendere economico lo sfruttamento del greggio).
Quando crescerà la massa, mai? Quando cominceremo a ragionare in modo adulto e non semplicemente seguendo "la testa" dei media? E' chiarissimo che il problema ambientale è al primo posto dell'ordine del giorno per la sopravvivenza umana, però è anche chiaro che dentro questo modello economico, non c'è scelta: o ci teniamo i mostri inquinogeni tipo l'Ilva o il mostro migra da un altra parte, magari in Cina, a fare la stessa cosa. Si tratta cioè di scegliere come morire, di cancro o di fame.
Non possiamo avere la macchina, la casa (con mobilio Ikea "ecologico"), le vacanze, queste città, la corrente elettrica che alimenta di tutto, dal cellulare al fornetto microonde, il cinema, gardaland, la discoteca, e poi dire "chiudiamo l'Ilva perché inquina". Dopo trent'anni. Mi pare evidente che se si parla così dopo trent'anni, è esclusivamente perché adesso l'Ilva non fa più comodo a tutti, ma solo a un gruppo che come tutti difende i propri interessi, e mi pare ovvio che chi difende i giudici (i giudici "indipendenti" che per trent'anni non si sono fatti vivi, ma guarda un po' quant'era "indipendente" prima la giustizia!!) tanto più se intelligente come Travaglio, non può in nessun modo farlo con l'intento di difendere i giusti diritti di chi ha subito per trent'anni l'inquinamento. E' possibile salvare "capra e cavoli"? Forse. Oppure forse arriveremo presto con l'acceleratore a tavoletta verso il momento in cui non ci sarà più nemmeno la scelta di come morire. E troppo pochi per allora avranno ragionato con la propria testa.


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ilsanto
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Certo che ci vorrebbe l'etica ma come si fà ad essere etici in un sistema che assume il danaro al livello di Dio e l'egoismo e l'individualismo quali doti indispensabili al buon funzionamento dello stesso ?.
Finchè lo sviluppo del sistema ha permesso anche agli ultimi di sperare e spartirsi le briciole tutto bene ma ora finito lo sviluppo algoritmico i potenti
scaricano sui deboli tutto il veleno di un sistema iniquo.
NON c'è storia il sistema è marcio e ci sono solo due alternative o si cambia tutto inserendo l'etica nel sistema o i più forti sopravvivono e gli altri devono INEVITABILMENTE morire o di stenti o in guerra a loro la scelta.
Dubito che la classe dirigente si ravveda e indossi il saio quindi volere o volare ci resta solo la scelta di come morire di fame o con le armi in pugno.


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paolodegregorio
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capisco di andare contro corrente in questo momento in cui i nostri governanti, i politici e i mass media addossano alla Germania e alla Merkel responsabilità della crisi che invece sono principalmente loro e sono dovute a incapacità e corruzione.

Non sono un fan della Germania, apprezzo il modello wolksvagen di relazioni tra industria e lavoratori.
Osservo che nei citati casi della Siemens e della Tyssen Krup si parla di corruzione di soggetti greci (lo so sempre di corruzione si tratta).
Quando parlo di una diffusa etica protestante mi riferisco a quello che avviene sul territorio tedesco dove comportamenti come quelli dell'Ilva e della stessa Tyssen in Italia non si verificano.


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Maria Stella
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Esterofilia acritica , uno studio pagato dall'Europa ha dato come risultato che: "L’Italia risulta essere il quinto paese più inquinante in Europa dopo Germania, Polonia, Francia e Regno Unito.
Questi sono i dati riferiti dal team della professoressa Jacqueline McGlade, che ha condotto lo studio basandosi sulle emissioni degli impianti stessi, coadiuvando il tutto grazie all’analisi delle immagini da satellite delle aree che circondano gli stabilimenti industriali"

Quindi quella che inquina più di tutti è la "etica" Germania, più brava di noi anche in questo . Aggiungi che è di tre o quattro giorni fa la notizia che finalmente la "etica " germania ha ultimato la costruzione del più grande bruciatore in Europa... si sa già che influirà moltissimo sulla anidride carbonica, ovviamente.. pagheremo noi porci anche questo, mentre italiani acuti di mente strillacchieranno he siamo noi Italiani poco etici ad inquinare?

Davvero non so se è peggio dover subire i prevaricatori europei psicotici e montati, o i senza cervello di casa nostra totalmente plagiati!


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paolodegregorio
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Ritengo che sia da superare un atteggiamento fatalistico, che dice che non possiamo fare niente e che abbiamo solo da scegliere se morire di cancro o di fame.

Esiste anche la possibilità di non lasciare sola la magistratura a combattere contro i crimini degli industriali e dei politici, magari organizzandoci con proteste e iniziative e soprattutto non votando più per i partiti complici di tali crimini e sostenendo la lotta di chi vuole eliminare finanziamenti agli stessi partiti e alla stampa.

Sono convinto che dalla crisi deve nascere un nuovo modo di affrontare la vita, con alla base l'etica, con uno stile che ci fa abbandonare il consumismo sfrenato, ci porta a una vita sobria (br... non quella di monti), a considerare l'ambiente come bene da preservare e non da distruggere (come industria e politici hanno fatto o lasciato fare). E' indispensabile avere l'autosufficienza alimentare e quella energetica come obiettivi strategici e altri obiettivi che ho indicato e indico in altri post.

In ogni caso rifiuto questo modello di sviluppo sia italiano, tedesco, americano, tedesco, ecc, che distrugge ambiente e vita.

ps prossimamente cercherò di evitare paralleli magari semplicistici come quello che ho fatto italia-germania, ma resto convinto che in italia occorre guardare in faccia la realtà delle vere responsabilità sulla crisi.


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Georgejefferson
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Il modello wv e'uno,il modello ilva e'1...se confondi la micro economia con la macro fai il gioco dei mistificatori della realta,non che tu sia in mala fede,non ti conosco e questa e'solo la mia opinione...Parlare di etica protestante e'un non senso (sempre a mio giudizio)ci sono fior di inchieste di corruzione in tutto il mondo,a volte le differenze sono solo di facciata,non di sostanza,sottolineare responsabilita non significa escluderne altre (nel senso,non significa italia brava..o imperialismo anglo americano bravo)dimmi paolo,perche e'stato creato l'euro?cambio fisso che tutti i pensieri economici maggiori descrivono come legame in competitivita con il solo strumento di dumping salariale?Pensi che sia nato per la cooperazione europea?Nulla togliere responsabilita alle derive italiche,ma davvero credi questo?


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Georgejefferson
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So che sei in buona fede,lo si vede dal tuo ultimo scritto,ti dico soltanto che il finanz.pubblico ai partiti urlato dai media e non,e'diretto a scopi non nobili,cioe'alla legittimazione del PRIVATO come modello ideale,dove tutto cio che richiama il PUBBLICO e'sbagliato a prescindere...ai mistificatori che dirigono il mainstream non frega una cippa della giustizia,ti parla uno che non e'statalista,ma socialista liberale..il punto e' non e'la condanna al privato in se (utile a bilanciare il potere politico)ma e'l'intento falsificante di spacciare derive essenzialmente private come PUBBLICHE per il ritorno della legge del piu forte ed individualismo libertario (utopico,mai esistito in realta)


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bysantium
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Etica protestante?
Cioè, etica WASP???
Ma quando mai...


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frankieboy85
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Si è vista qual'è l'etica tedesca in Italia della TyssenKrupp

se fosse successo in India quei manager li avrebbero sciolti negli altiforni


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sandman972
Honorable Member
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se fosse successo in India quei manager li avrebbero sciolti negli altiforni

Come hanno fatto a Bhopal? 500 dollari di cauzione per quasi 4000 morti? 😕


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paolodegregorio
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Mi dispiace di essermi espresso in modo da suscitare un equivoco, non è mia intenzione difendere la Germania e l'etica protestante, non intendo affatto parlare a favore di qualunque religione.

Osservo solo che l'assenza di etica, la diffusa corruzione e il disprezzo della vita e dell'ambiente che ogni giorno constatiamo in Italia (il caso Ilva è eclatante), si rivelano un costo per l'economia, ed è un fatto che l'economia della germania è meno condizionata da tali fattori e i risultati sono evidenti.

Quanto ai comportamenti delle multinazionali sono criminogeni in tutto il mondo.


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Anonymous
Illustrious Member
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comportamenti come quelli dell'Ilva e della stessa Tyssen in Italia non si verificano.

quindi se io in Italia mi comporto bene e quando vado all'estero stupro i bambini, la mia etica è quella del bravo cittadino, e non quella di un porco pedofilo? LOL


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