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disordini a TorSapienza.Rifugiati trasferiti nella notte


helios
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Cassonetti in fiamme a Tor Sapienza. Rifugiati trasferiti nella notte

L'assessore alle Politiche Sociali accelera lo spostamento dei rifugiati del centro di accoglienza di viale Morandi, già in programma. Non è chiaro se l'azione dimostrativa sia collegata o meno alla struttura
Redazione 12 marzo 2015

Nuove tensioni in viale Morandi a Tor Sapienza. Ieri in serata la strada è stata chiusa al traffico, sul posto sono intervenute volanti della Polizia, Vigili del Fuoco e pattuglie della Polizia Locale. Tre cassonetti della spazzatura, posizionati al centro della strada, sono stati incendiati.

Non è chiaro quanto stavolta siano coinvolti i rifugiati del centro di accoglienza, al centro della guerriglia di novembre. Proprio nella struttura si è recata in serata l'assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese.

"Escludo assolutamente una qualche responsabilità dei comitati di quartiere per quanto accaduto. Molto probabilmente chi ha compiuto questi gesti è gente estranea alla zona" ha detto, sottolineando comunque l'urgenza di uno spostamento immediato dei migranti.

"Stasera (ieri ndr) è una sconfitta per me e per tutta Roma. Li trasferiamo subito da questa sera avranno una casa più accogliente. Non meritano questa situazione nè loro nè i residenti. Spero che questa città sappia accogliere in maniera diversa".

Un'altra la versione che sta circolando nel quartiere sulla protesta avvenuta in serata parla di un'azione dimostrativa legata forse allo sgombero intimato da Ater agli occupanti abusivi delle palazzine, sempre in viale Morandi.

Ma anche qui il condizionale è d'obbligo perché al momento non avrebbe ricevuto conferma. Nel caso però il rogo non avrebbe niente a che vedere con il centro di accoglienza. Ma avrebbe comunque accelerato l'allontanamento dei rifugiati, già anticipato dall'amministrazione settimane fa.

A tal proposito l'assessore Danese ha aggiunto che il trasferimento sarebbe avvenuto a notte fonda. "Prenderò questi ragazzi e li porterò in un posto importante della città, non posso dire quale". Si tratterebbe, comunque, di una sistemazione temporanea.

Dura la replica del comitato Tor Sapienza Morandi - Cremona che in una nota stampa risponde all'assessora: "Lo sgombero dei profughi dal centro d’accoglienza di viale Giorgio Morandi è la sconfitta della politica e la dimostrazione che l’amministrazione Marino naviga a vista e senza una strategia.

"La decisione di ieri sera ha tutta l’aria di una presa per i fondelli sia per i cittadini che per le forze dell’ordine tutte - polizia, carabinieri e guardia di finanza - impegnate a presidiare notte e giorno il centro d’accoglienza: sembra una presa per i fondelli innanzitutto perché a questo punto è evidente che una diversa destinazione era possibile ma non veniva attuata, ma anche perché l’emergenza immigrazione è l’ultimo dei problemi per questo quartiere, sicuramente meno sentito rispetto all’emergenza casa e allo stato di abbandono e degrado complessivi".

"A problema si aggiunge problema - si legge ancora nella nota del Comitato Tor Sapienza - Morandi - l’ultimo, di cui il Comitato ha preso conoscenza stamattina, è rappresentato da un centinaio di lettere di sgombero recapitate nei giorni scorsi a inquilini morosi o occupanti. Oggi pomeriggio alle 17,30 il Comitato Morandi-Cremona sarà ricevuto in Campidoglio: ci aspettiamo risposte concrete, un piano di lavoro con scadenze precise. Altrimenti neanche ci sediamo a tavolino.

http://centocelle.romatoday.it/tor-sapienza/cassonetti-incendiati-tor-sapienza-11-marzo-2015-.html


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Anonymous
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I plutocrati vogliono imporre i clandestini.

Non li hanno spostati prima per non creare il precedente.

Adesso sappiamo che i delinquenti clandestini si possono cacciare, a casa di chi li difende.

Ottima notizia. Ovviamente sui media di regime nn hanno detto nulla......


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PietroGE
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Non devono spostarli da una città all'altra o da un posto all'altro della penisola, devono rimandarli a casa loro.
La democrazia per certa gente vale solo se le decisioni del popolo sono in accordo con l'ideologia dominante, che è quella della società multiculturale, costi quel che costi.


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helios
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Non devono spostarli da una città all'altra o da un posto all'altro della penisola, devono rimandarli a casa loro.
La democrazia per certa gente vale solo se le decisioni del popolo sono in accordo con l'ideologia dominante, che è quella della società multiculturale, costi quel che costi.

spostando i migranti di qua e di la fanno il gioco delle tre carte, ma intanto qualcuno prende soldi molti soldi per questo.
Rimandarli a casa vuole dire non prendere più soldi. Quindi è ovvio che non se ne parla nemmeno di rimpatriarli.


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radisol
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Lo spostamento sull'Aurelia, in una struttura gestita dalla stessa Coop. Sorriso, era già deciso da tempo ... così come da tempo il centro di accoglienza era semivuoto ... qualche decina di persone rispetto alle centinaia di qualche mese fa ... al massimo l'incendio dei cassonetti lo ha anticipato di qualche giorno ...

Ma l'incendio in questione non c'entrava nulla nè col centro di accoglienza ... e nemmeno col ventilato sgombero delle vicine case occupate, peraltro occupate nello specifico esclusivamente da italiani ... era invece una protesta contro l'azienda comunale che raccoglie l'immondizia, l'Ama ... raccolta che viene fatta solo ogni tot giorni per cui quei cassonetti sono sempre debordanti di rifiuti e maleodoranti ...

Della serie ... "come si monta una notizia" ... sostanzialmente farlocca ....

Come farlocca era la notizia della cosiddetta "rivolta" di qualche mese fa ... gestita dalla malavita locale, compresi i rom del vicino campo nomadi, ed anche dalla locale sede del Pd che peraltro in quella via prende il 70% dei voti .... con lo scopo ... vedi successive intercettazioni di Buzzi, gestore anche del citato campo nomadi, e denuncia della Coop. Sorriso ... di spostare gli "ospiti" in un centro legato appunto a Buzzi e Carminati ... quello gestito all'Infernetto dal fratello del defunto ex Nar Alibrandi ... fascista ma regolarmente iscritto, come tanti altri camerati che operano nel ramo, alla Lega Coop e pure lui inquisito per Mafia Capitale ... dove poi i minori furono effettivamente spostati ...

Altro che "rivolta spontanea" dei cittadini ... altro che "white power" ... era una operazione affaristica ben congegnata ...


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