E "non sarà piacevole"...

Non sarà piacevole per lui, quando chiamerà l'elicottero per farsi salvare dalla folla che lo vuole linciare!

Ormai è chiaro anche ai ciechi, che a livello sovrannazionale ci stanno cucinando a fuoco lento, succhiando dagli interessi sul debito fino a quando non riscuoteranno i beni degli italiani come saldo dei debiti. Aziende di stato, immobili pubblici, patrimonio storico, e conti correnti privati. La colpa però è anche nostra, del debitore che pensa di poter vivere tranquillo all' infinito ignorando il tempo del ricatto del creditore. La colpa è degli italiani che per 40 anni hanno creduto a politici che in cambio di potere ci hanno illuso che potevamo vivere bene tutti facendo debito pubblico all ' infinito. Purtroppo solo gli stolti credono a questo, perché sin dal vecchio testamento si parla di debito, e di debitori che fanno una brutta fine, a meno del perdono divino. Sappiamo anche che fine hanno fatto quelli che hanno stampato moneta all' infinito. Il mondo è un' entità finita, per questo non è materialmente possibile stampare moneta senza limiti, per comprare beni prodotti da materie prime limitate. Ma si sa i banchieri non perdonano, come nelle parabole evangeliche. Solo un po' di buona politica, ( che ancora non si vede in giro ), di svalutazione, di duro lavoro, e di sacrifici da parte di chi vive di rendite ci salveranno. Senza queste cose forse.... l' apocalisse per l ' Italia.
Osservatorio sociologico del nord

ci si dimentica sempre delle simmetrie...

se i colpevoli sono i debitori... la colpa maggiore è dei creditori che, avendo le compteneze di selezione, ne hanno consentito l'indebitamento.
i creditori non possono pretendere di vedersi garantito il proprio credito; se così fosse l'analisi del credito andrebbe a farsi benedire... se così fosse si alimenterebbe il "moral hazard"...

le colpe sono più dei creditori; loro hanno la capacità di analizzare la possibilità di restituzione da parte del debitore... loro stabiliscono il rischio di un insoluto e quindi il "costo" del prestito che erogano.
se poi il debitore non paga... è forse perché i creditori hanno fatto male il loro lavoro?

ci si dimentica sempre delle simmetrie...

se i colpevoli sono i debitori... la colpa maggiore è dei creditori che, avendo le compteneze di selezione, ne hanno consentito l'indebitamento.
i creditori non possono pretendere di vedersi garantito il proprio credito; se così fosse l'analisi del credito andrebbe a farsi benedire... se così fosse si alimenterebbe il "moral hazard"...

le colpe sono più dei creditori; loro hanno la capacità di analizzare la possibilità di restituzione da parte del debitore... loro stabiliscono il rischio di un insoluto e quindi il "costo" del prestito che erogano.
se poi il debitore non paga... è forse perché i creditori hanno fatto male il loro lavoro?

Io sono perfettamente d'accordo nel non pagare il debito ( arrivati a questo punto !!), ma bisogna decidere se non pagare solo il debito estero, o anche quello con gli italiani investitori in BOT ? Inoltre sappiamo benisssimo come funziona il diritto internazionale...... chi non paga finisce come l 'Argentina...c'è un solo caso in cui le cose sono andate bene ( che io conosca ), è l' Islanda, bisognerebbe capire come ha fatto, ma forse è solo un caso a sé.

ci si dimentica sempre delle simmetrie...

se i colpevoli sono i debitori... la colpa maggiore è dei creditori che, avendo le compteneze di selezione, ne hanno consentito l'indebitamento.
i creditori non possono pretendere di vedersi garantito il proprio credito; se così fosse l'analisi del credito andrebbe a farsi benedire... se così fosse si alimenterebbe il "moral hazard"...

le colpe sono più dei creditori; loro hanno la capacità di analizzare la possibilità di restituzione da parte del debitore... loro stabiliscono il rischio di un insoluto e quindi il "costo" del prestito che erogano.
se poi il debitore non paga... è forse perché i creditori hanno fatto male il loro lavoro?

Io sono perfettamente d'accordo nel non pagare il debito ( arrivati a questo punto !!), ma bisogna decidere se non pagare solo il debito estero, o anche quello con gli italiani investitori in BOT ? Inoltre sappiamo benisssimo come funziona il diritto internazionale...... chi non paga finisce come l 'Argentina...c'è un solo caso in cui le cose sono andate bene ( che io conosca ), è l' Islanda, bisognerebbe capire come ha fatto, ma forse è solo un caso a sé.

il debito degli Stati non si può pagare. nell'era della moneta FIAT sarebbe impossibile perché il debito pubblico corrisponde alla ricchezza privata.
estinguere il primo è - simmetricamente - estinguere l'altra.

l'argentina ha avuto problemi perché il suo debito era espresso in moneta estera, cioè il dollaro.
per noi - almeno finora - la maggior parte del debito (ca. il 70%) è emesso sotto giurisdizione italiana quindi in caso di rottura dell'eurozona, in base alla Lex Monetae il debito italiano sarebbe ridenominato nella nuova valuta. Da ciò conseguirebbe che per gli investitori interni, sul mercato interno non cambierebbe nulla e vedrebbero il loro credito ripagato integralmente. I debitori esteri invece si vedrebbero rimborsati con la nuova valuta (ciò significa che se questa si deprezzerà sul mercato dei cambi ad es. del 30%, in termini reale il rimborso che riceverebbero sarebbe pari al 70%). D'altra parte in Italia è giusto sia così: il titolo di debito italiano esprime una ricchezza italiana e deve essere pagato con la moneta italiana (questo vale per ogni Stato).

questi sono i dati che dovrebbero leggere tutti e che dovremmo veder pubblicati sui quotidiani... ma non li leggiamo mai... forse i "media" sono asserviti a qualche altro interesse??...
http://www.mef.gov.it/primo-piano/article_0143.html

Allora bisogna sbrigarsi a uscire, prima che arrivi la Troika a farci fare nuovi debiti sotto giurisdizione straniera.......