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E venne il giorno...


Anonymous
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Fonte: http://www.indicius.it/Politica/e_venne_il_giorno.htm

E venne il giorno...

(Un cinico capolavoro di strategia elettorale)

Di Stin

Premessa:
per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti chiarisco subito che l'argomento è il decreto legge approvato ieri dal consiglio dei ministri sul caso Englaro. Non mi interessa in questa sede prendere in considerazione il caso "umano", sono convinto che le opinioni "personali" sulla vicenda siano tutte, senza esclusione alcuna, legittime anche se, personalmente, non condivisibili. Tuttavia un conto sono le opinioni personali, un altro le posizioni politiche delle istituzioni, delle cariche istituzionali e del vaticano. La mia convinzione è che siamo in presenza di un "cinico capolavoro di strategia elettorale" che ha la possibilità di essere "testato" nel bel paese per i motivi che di seguito esporrò.
Le forze in campo:

Presidente del consiglio, non mi dilungherò a sprecare inchiostro per questo individuo, lo conoscete tutti. Ma davvero pensate che sia così stupido da permettersi decisioni che al buon senso sembrano essere colpi di testa? Sì, avete ragione, è stupido. Stupidi però non sono i suoi "consigliori" che disegnano per il capo le strategie più opportune (dal loro punto di vista ovviamente) per ingraziarsi il rais. Al rais i "casi umani" o di "coscienza" non interessano, gli interessa solamente stare al banco di comando e, essendo scaltro, mette in pratica con estrema disinvoltura tutto ciò che può procurargli un vantaggio "politico".

Lega Nord per la Padania, a questa setta, gretta e razzista col complesso d'inferiorità cerebrale (in vero a buona ragione) , interessa solo essere "cattiva" con gli extra comunitari. Se chiedete ai singoli componenti della setta ragione di questo comportamento scoprirete che non sanno bene perché, ma il "capo" parla e loro eseguono. Ergo al presidente del consiglio non danno preoccupazioni in questo caso, basta che il rais gli prometta (da 10 anni senza mantenere, quindi prendendoli in giro) il federalismo fiscale. Anche questo non sanno bene cosa sia, ma lo hanno evocato ed ora lo perseguono.

Pier Ferdinando Casini (ovvero l'opposizione di centro), di lui disse il picconatore Kossiga "è un bel uomo, pensi alle belle donne invece di perdere tempo in politica". Non sono mai stato d'accordo con le esternazioni di Kossiga, ma questa la sottoscrivo senza pensarci. Ai margini della politica del bel paese dal dopo elezioni, il bel Pier Ferdinando, non perde certo l'occasione per distinguersi e dichiarare che in fatto di "vita" lui sta dalla parte del pastore tedesco, e quindi del presidente del consiglio.

Paola Binetti (ovvero l'opposizione di centro-sinistra), questa nonnina canuta e apparentemente dimessa e timida è in realtà quanto di meglio si possa trovare sul mercato domestico dell'integralismo religioso cristiano. Presenzia in parlamento indossando il cilicio, roba da santa inquisizione medioevale. Oggi ha dichiarato "io sto con Berlusconi". Così se ne va un pezzo di PD e la "margherita" intraprende una seconda fioritura.

Walter Veltroni (ovvero l'opposizione all'opposizione), ma, sono imbarazzato, non ricordo un "ameba politica" par suo dagli anni spensierati delle scuole elementari quando a rappresentante di classe veniva eletto il più sfigato ed imbranato dei compagni. Un caso clinico, se Freud fosse ancora in vita avrebbe materiale per un nuovo best-seller di sicuro successo, "Non essere e non avere", analisi psichiatrica di un leader che si vergogna di guardarsi allo specchio e si rifugia su face book, il partito politico virtuale del "voto utile", peccato che a votare non fossero i blogger della rete ma elettori veri che, con voti veri, lo hanno trombato alle elezioni politiche. Ridotto a ombra di sé stesso, non rappresenta più un grosso problema per il rais, probabilmente alle prossime elezioni europee il suo partito scenderà probabilmente sotto la soglia del 20%.

La sinistra antagonista (ovvero dove abbiamo sbagliato?), esponenti della personalizzazione partitica, anzi mi correggo, una persona un partito, la scissione come strategia politica per il socialismo del terzo millennio. Cacciati dal parlamento nonostante si fossero raggruppati ben quattro "cespugli" Rifondazione Comunista; Partito dei Comunisti Italiani; Federazione dei Verdi; Sinistra Democratica. Ora, dopo l'ennesima scissione, è spuntato un altro nanetto: Rifondazione per le Sinistra! Sono sgomento, ora protestano per lo sbarramento al 4% per le elezioni Europee. Non hanno ancora compreso che lo sbarramento sta nei loro cervelli.

Il pastore tedesco (ovvero l'integralismo cristiano è risorto), colpito da una scomparsa delle vocazioni, il pastore tedesco cerca di insinuarsi in tutti gli spazi che la politica italiana lascia vuoti, e sono molti. Incurante del fatto che il bel paese dovrebbe essere uno stato sovrano, interferisce continuamente nella politica e contro le istituzioni, inveendo contro le sentenze dei giudici, il parere del presidente della repubblica e financo nel dolore privato di una famiglia. Questo comportamento cinico e prepotente lo ha imparato quando, a 13 anni, si arruolò volontario nella Hitler Jugend. Perché stupirsi quindi per la riabilitazione dei vescovi negazionisti? Il pastore tedesco è andato a scuola da Hitler e, si sa, la senilità riporta a galla i ricordi della fanciullezza.

Il popolo sovrano (ovvero io mi faccio i fatti miei), che tristezza vivere in un paese dove il popolo sovrano ed il popolo bue coincidono almeno al 70%. Il livello culturale del popolo bue è disarmante. Parla di fatti che nemmeno conosce, per sentito dire, per contro conosce i singoli nomi dei calciatori dalla serie A alla promozione ma non conosce i nomi dei sette re di Roma (nemmeno dei sette nani aimè). Non articola un ragionamento che non sia un riflesso condizionato, bianco - nero; bello - brutto; ricco - povero; destra - sinistra; berlusconi - comunisti. Il popolo bue sta a guardare, se un problema non lo tocca personalmente, non è un problema. Ha le pezze al culo ma vota berlusconi, chissà forse un giorno potrebbe diventare ricco come lui. Con queste premesse non mi stupisco che il grande fratello, l'isola dei famosi, ecc ecc ecc siano diventate l'unico cibo per la mente del popolo sovrano.

Non mi sono dimenticato del presidente della repubbliKa, lui non conta niente per definizione, poi, dopo la firma sul lodo alfano...

I rapporti di forza:
Partiamo a ritroso,

il popolo sovrano non conta nulla, è troppo preso a guardare la televisione.

Il pastore tedesco conta molto, il popolo sovrano lo ascolta, non sa perché, ma si è sempre fatto così, è una tradizione e poi c'è la paura della morte quindi sentirsi raccontare qualche balla sul paradiso non è il massimo ma è sempre meglio di niente.

La sinistra antagonista conta meno di niente. Tutta protesa alla prossima scissione e nei personalismi di partito, ricordate? Una testa un partito, il massimo possibile della democrazia inconcludente.

Walter Veltroni non ha mail contato niente, lui vive costantemente con la testa negli USA, ha scoperto Obama ma prima si è fatto infinocchiare da belrusconi che durante l'ultima campagna elettorale lo ha convinto, senza molti sforzi, a correre da solo per il voto utile (per berlusconi ovviamente).

Paola Binetti al richiamo del pastore tedesco si è subito schierata sull'attenti, probabilmente ha indossato due cilici uno sulla coscia ed uno nel cervello. Conta le fitte nella carne come le perle di un rosario.

Pier Ferdinando Casini politicamente fallito, sbattuto fuori dalla casa delle libertà oggi apprezza un decreto che "è l'unico che il governo ha emanato con cognizione di causa", comunque pure lui non conta niente.

Lega Nord per la Padania non hanno ancora capito cosa sia successo ma, tanté, loro sono abituati a non capire
. Capiscono solo la caccia agli extra-comunitari, le battute del rais, le barzellette sulla maglietta di calderoli. Sono menti semplici, si accontentano di accompagnare un maiale a pisciare sul terreno dove dovrà sorgere una moschea. Il rais li turlupina da 10 anni ma loro non se ne sono ancora accorti. Come si dice: scarpe grosse e cervello fino. Non sanno contare.

Presidente del consiglio conta molto per il semplice fatto che i suoi antagonisti non contano nulla. Come si dice in mezzo ai ciechi anche uno guercio ci vede molto bene. Ha una pletora di lacchè che a vario titolo, soldi, prestigio, edoninsmo, servilismo ecc lo accontentano in ogni capriccio. Lui non conta, contano gli altri per lui.

La posta in gioco:
non è la crociata sulla vita (degli altri) del pastore tedesco, no, la posta in gioco è assicurarsi il potere a vita, meno male che dalle statistiche apprendiamo che ormai ci siamo. Come fare per conquistarsi il vaticano, e quindi il voto cattolico, e contemporaneamente sfasciare quel poco che è rimasto dell'opposizione? Ecco il colpo di genio. Un decreto che spacca il PD in due, recupera l'appoggio esterno del PierFerdi e mobilita le coscienze degli integralisti cattolici. La sinistra antagonista non reagisce, sta pensando ad una mega scissione europea. Gli proponiamo di fare una sede politica al CNR dove si studia la scissione dell'atomo, chissà, potrebbero trarre profitto per una bella tesi congressuale.

In conclusione di che cosa stiamo parlando?

Di un cinico capolavoro di strategia elettorale.

Non mi resta che votare Di Pietro.

Si, lo so che non è il massimo.

Tuttavia le battaglie si combattono coi soldati disponibili ed oggi sulla piazza è rimasto solo antonino con la voglia di combattere.


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AldoVincent
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sintesi perfetta della m°°da in cui sguazziamo.
Quoto


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RobertoG
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Quoto solo in parte.
Le scissioni a sinistra saranno autolesionistiche ma sono divute alla cancrena della corruzione che dilaga. Quando hai un arto che ti imputridisce puoi solo tagliare.
Tonino è l'unico che ha voglia di combattere. Bisogna vedere per che cosa. Dei temi sociali se ne fotte e il suo partito è pieno di arraffoni e arrampicatori.
Forse la situazione è ancora peggio di come la descrive l'articolo.


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Anonymous
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nessuno ne covavo il sospetto ma dopo aver letto questo topic ne ho maturato la certezza. Lei tratta solamente delle cose rittrite e la sua manifestazione di voto ne è la cartina di tornasole. Dell'evoluzione ha dimostrato di non capirne granchè! Spreca la sua intelligenza ed il suo tempo sugli argomenti da osteria o da stadio, obbligandomi ad una resipiscenza circa le mie indicazioni a lei fornite. Complimenti, continui su questa strada, è in massiva compagnia.


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Anonymous
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nessuno ne covavo il sospetto ma dopo aver letto questo topic ne ho maturato la certezza. Lei tratta solamente delle cose rittrite e la sua manifestazione di voto ne è la cartina di tornasole. Dell'evoluzione ha dimostrato di non capirne granchè! Spreca la sua intelligenza ed il suo tempo sugli argomenti da osteria o da stadio, obbligandomi ad una resipiscenza circa le mie indicazioni a lei fornite. Complimenti, continui su questa strada, è in massiva compagnia.

Gentile sultano 96,
mi lasci trattare le cose ritrite in effetti io capisco poco niente e male e nelle
osterie mi trovo benissimo non negli stadi.
Lascio ad altri pochi eletti la trattazione dell'evoluzione.
Buonagiornata


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Anonymous
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nessuno il suo sarcastico-vittimismo non è produttivo, reitero il mio invito a non disperdere le sue enrgie.
Chiunque eserciti il proprio voto politico e perchiunque esprima la propria preferenza, cmq impone la propria volontà ad altri individui, in considerazione a ciò le avevo proposto di approffondire la sua conoscenza sulle possibili alternative, non ultima l'antropocrazia.
Antonio Di Pietro, presidente dell'IDV, è stato prima poliziotto e poi magistrato, il peggio del peggio, a mio modo di vedere, delle istituzioni del fatiscente stato rispondente al nome di repubblica italiana.
In questa sede non le posso indicare, con supporti cartacei, di che pasta siano le istituzioni prima indicate, le basti un esempio per tutti: i fratelli Salvi, per capirci quelli della Uno bianca, a che corpo appartenevano?
A Milano, sede elettiva del magistrato Di Pietro, hanno colto un magistrato che stava scaricando nel cassonetto delle immondizie 400 mil. di lire. Ora se lei vorrà sostenere che il buon Antonio nulla sapeva, me ne farò una ragione, certo è che non posso porre la mia vita nelle mani di simili gaglioffi.
Risiedo e sono nato nello stesso paese di dove risiede ed è nato l'unico socio di "Silvio" che fa il paio, per convesso, al molisano già citato.
Non me ne voglia, con simpatia.


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