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26 Febbraio 2018 11:39
Tra le novità introdotte dal Rosatellum per le prossime elezioni del 4 marzo c'è la cosiddetta scheda elettorale con "tagliando antifrode".
La scheda sarà munita di un codice progressivo alfanumerico generato in serie, lo stesso riportato sul tagliando cartaceo allegato, che verrà annotato sul registro.
L'elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente confronta il numero scritto sull'appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l'appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell'urna.
Questo stratagemma è stato introdotto per evitare che il cittadino porti con sè e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio.
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Non ho capito bene il vantaggio di portarsi da casa una scheda contraffatta invece di compilare la scheda vera nella apposita cabina, salvo in questa circostanza:
1. L'elettore promette un voto al mafioso e lo scrive sulla scheda fasulla;
2. fotografa la scheda fasulla;
3. sulla scheda autentica vota per chi gli pare;
4. mostra la fotografia della scheda fasulla al mafioso.
Adesso dovrà fotografare la scheda vera, identificata univocamente dal numero di serie scritto sull'appendice.
Il mafioso non potrà più essere frodato.
26 Febbraio 2018 12:14
Non sapevo del contrassegno, che comunque è una tecnica usata per parecchio tempo in Italia, fu poi soppressa (credo alla fine degli anni '70) per velocizzare le operazioni di voto. Infatti il primo risultato sarà il rallentamento delle operazioni di voto e qualche contenzioso.
La tecnica per controllare il voto è abbastanza semplice:
- all'inizio delle operazioni lo scrutatore sottrae una scheda bianca ma vidimata e la consegna al suo referente del partito;
- l'elettore passa dal referente di partito e ritira la sua scheda già votata;
- nel seggio l'elettore si limita a mettere in tasca la scheda bianca che riceve dal presidente e poi infila nell'urna la scheda pre-votata;
- l'elettore esce dal seggio e consegna la scheda bianca al referente di partito;
- il ciclo si ripete per numerosi elettori;
- prima dello spoglio la scheda bianca rimasta viene rimessa a posto dallo scrutatore.
Evidentemente il tutto è illegale. Oltre ad essere illegale può creare parecchi inceppamenti nel meccanismo.
E' molto meglio se il mafioso fa stampare preventivamente TUTTE LE SCHEDE con il nome di quelli che devono essere eletti, in modo che gli elettori non abbiano tutte queste complicazioni e si evitino gli errori. Il risultato di questa pensata è il Rosatellum.
Per nascondere il fatto che tutte le schede sono contraffatte si è presumibilmente ripristinato il vecchio meccanismo.
26 Febbraio 2018 12:22
Il prossimo passo potrebbe essere questo:
- l'elettore va a votare al seggio e riceve dal presidente la scheda chiusa e già votata, che l'elettore deve semplicemente infilare nell'urna;
- l'elettore cerca di aprire la scheda per sbirciare, ma viene immediatamente bloccato dal presidente, il quale gli dice "Scusi, signore, che fa? Non si può!"
- l'elettore: "Volevo vedere per chi ho votato."
- il presidente: "Ma non lo sa che il voto è segreto?, Vada via, prima che la denunci!"