Fedez e il Minculpop rosso

Non bastava la Legge Mancino, ora a sotterrare ancora più in basso l'Art. 21 della costituzione (che si dice più bella del mondo) compare la legislazione alla Minculpop del ventennio, solo che al posto del nero ora c'è il regime rosso. Con la nuova legge Zan :

La legge quindi prevede, come da articolo 604 bis (introdotto con la legge Mancino) la reclusione fino 18 mesi o multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati “sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”; carcere da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza per gli stessi motivi; reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi partecipa o aiuta organizzazioni aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi.

Si può (finalmente direbbe qualcuno!) mandare in galera anche il parroco che nell'omelia domenicale afferma il matrimonio, per giunta indissolubile, tra l'uomo e la donna. 

Intanto il duo comico Pio e Amedeo viene attaccato dalla 'muta' di sinistra per la parola 'negro' :

"Nel duetto di Pio ed Amedo nella trasmissione Felicissima Sera su Canale 5 abbiamo visto un pessimo esempio di comicità che vuole sdonagare le parole 'negro', utilizzata per definire gli schiavi, i pregiudizi sugli ebrei, che servivano ad alimentate l'odio durante il nazismo", arriva addirittura ad affermare Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale.

Da notare che sono gli stessi che insorgono contro la presunta censura al rapper. 

È il regime della 'museruola'. Capi di governo mai eletti da nessuno, servitù militari, invasione africana e mediorientale e il razzismo anti italiano della classe politica di sinistra e di chi li vota. 

Salvini e Meloni devono promettere che la prima cosa che faranno sarà ripristinare l'Art. 21 della costituzione.