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Fini voleva ennesimo pizzo per mafia


dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Curioso come la stampa che da anni cerca di collegare Berlusconi alle stragi di mafia non abbia ancora commentato i 5 punti del nano nazionale per comprarsi i finiani.
Tra questi punti c'è l'ennesimo pizzo alla criminalità, se doveva essere scritto nero su bianco c'è da immaginarsi che la criminalità non si è sentita abbastanza vezzeggiata.
Fortuna che ci pensa il Fini nazionale a garantirli un'altra trance di tasse dei contribuenti, curioso, proprio quel FIni che accusa Berlusconi di mafia CHIEDE I soldi per il Sud.

Sotto quale forma? Tramite Sviluppo Italia che Report ha ben documentato come funziona o meglio per chi funziona??
O tramite la famosa Banca del Sud alias Cassa del Mezzogiorno reloaded?
Per quale cifra?
Chi pagherà?

Berlusconi NON è un santo, ma è uno che pensa ai cavoli suoi e a fare un pò di marketing della bufala, elargisce soldi per comprarsi consenso, ed il Fini quello che si è auto eletto uomo più pulito dell'anno (salvo fregare i suoi compagni di partito con la casa, pensate un pò se può fare gli interessi degli italiani) che si è sedato con la promessa di dare più soldi al Sud, senza specificare altro.
Come mai? Sanno già a chi dare sti soldi?

Sicuramente non li danno ai disoccupati del sud, anche perché in quanto disoccupati contrariamente a certe leggende metropolitane ce ne sono anche al nord pertanto non sarebbe carino non concederli a tutti i disoccupati.

http://www.corriere.it/politica/10_agosto_20/vertice-pdl-berlusconi_8f433e92-ac7e-11df-9663-00144f02aabe.shtml

Ricordate la Reggia di Caserta ed i 100 miliardi di euro per il sud stabiliti nel gennaio 2007?

Che fine hanno fatto?

Certo non serviti a mantenere in piedi il gov Prodi, quindi caro Berlusca sei avvisato.

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CASERTA - Via libera del Consiglio dei ministri
al piano per il rilancio del Mezzogiorno. Il "quadro strategico nazionale 2007-2013 prevede stanziamenti per circa 100 miliardi di euro", recita il comunicato diffuso dalla Presidenza del consiglio al termine del Consiglio dei ministri "fuorisede" che ha concluso la due giorni di vertice di maggioranza a Caserta. Il provvedimento prevede che vengono allocati i fondi Ue ed il fondo per le aree sottoutilizzate. Complessivamente sono 123 miliardi, di cui circa 100 per il Sud.

La Finanziaria sarà a rate. Il Consiglio dei ministri è stato anche occasione per discutere la possibilità di riformare l'istituto della legge finanziaria. A farsi promotore della necessità di cambiare, innanzitutto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Il responsabile del Tesoro nel suo intervento ha sottolineato l'esigenza di suddividere la manovra in più provvedimenti, una sorta di finanziaria a rate, e di cambiare l'iter parlamentare: la commissione Bilancio avrebbe un ruolo centrale e il testo che arriverà in aula sarà presentato dal governo che accoglierà o meno le modifiche.

Si voteranno poi i saldi di bilancio dei singoli settori e i relativi gruppi di articoli con un meccanismo di voto semplificato. "Deve diminuire la mole complessiva della manovra di bilancio - ha spiegato - analizzando parte dei contenuti tra diversi strumenti legislativi e disribuirli nell'arco dell'interno anno".

Il nodo liberalizzazioni. Altro aspetto importante affrontato nella vecchia reggia borbonica è stato quello delle liberalizzazioni. "Abbiamo deciso di costituire, sotto la guida diretta del presidente del Consiglio, una vera e propria cabina di regia che riguarda le liberalizzazioni". Ad annunciarlo, in apertura della seconda giornata del vertice di Caserta, è stato il vicepremier Francesco Rutelli. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri, che è tornato a riunirsi oggi in tarda mattinata al termine del seminario tra governo e maggioranza sull'agenda 2007. Un Consiglio dei ministri che, come ha sottolineato ieri il presidente del Consiglio, Romano Prodi, per la prima volta si svolge fuori Roma e che è intenzione del governo svolgere ciclicamente in giro per l'Italia.

La cabina di regia. "Abbiamo convenuto in modo molto semplice già dalla settimana scorsa - spiega Rutelli - che Prodi segua tutte le attività parlamentari riguardanti la concorrenza, l'attività di sistema e le liberalizzazioni perchè siano provvedimenti armonizzati tra di loro, come la riforma delle Authority, i trasporti, l'energia e la maggior parte sono già in Parlamento, come per esempio i servizi pubblici locali".

"Il ministro Bersani, che ne ha le competenze, sta studiando ulteriori liberalizzazioni che saranno presentate tra non molto tempo" ha detto ancora il ministro dei Beni Culturali, che ha spiegato: "i provvedimenti già all'esame del Parlamento che riguardano l'apertura dei mercati e la maggiore concorrenza devono essere coordinati perchè sono un elemento distintivo dell'azione del governo Prodi".

Di Pietro: "Non ci sono risse". Intanto il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, avvicinato in un bar di fronte alla Scuola della pubblica amministrazione dove si svolge da ieri il 'conclave' del'Unione, ha osservato che è "un grave errore continuare a descrivere ogni cosa che facciamo come momento di rissa o di incomprensioni". "In democrazia - ha aggiunto il ministro - si dialoga per trovare un punto di incontro, ma non è possibile che uno non possa esprimere le proprie idee e tutti debbano dire che c'è uno scontro con qualcun altro".

Mastella, le priorità per la giustizia. Semplificazione del regime delle nullità e snellimento delle notifiche: sono i primi due punti della lunga lista di interventi che il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha in mente sul processo civile per questo 2007, e che ha presentato a Caserta. Tra le proposte di Mastella c'è anche quella di ridurre da 45 a 30 giorni il periodo di sospensione del funzionamento dei Tribunali e delle Corti nel periodo estivo.

De Castro, il piano per l'agricoltura. Due i piani di azione per il settore agroalimentare indicati dal ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro al vertice governativo di Caserta: il made in Italy e i giovani. Grazie agli interventi "di sostegno e incentivazione" previsti dalla Finanziaria, infatti, "fortemente radicati su impresa, competitività e sostenibilità", l'agroalimentare può "trainare la nascita di 'nuova impresa' e promuovere ingresso e crecita dei giovani nel settore", ha sottolineato il ministro.

Fioroni, "scuole come fondazioni". Applicare alle istituzioni scolastiche "lo stesso regime delle fondazioni, dal punto di vista fiscale e delle donazioni" con l'istituzione di un comitato esecutivo che affianchi il dirigente scolastico nella gestione dei fondi. E' la proposta formulata dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni a Caserta.

Chiti, subito il testo sul federalismo fiscale. Dovrebbe essere pronto entro poche settimane il provvedimento del governo sul federalismo fiscale. E' quanto ha detto il ministro per le Riforme Vannino Chiti nella sua relazione al seminario governativo di Caserta. Il ministro ha anche assicurato che entro poche settimane sarà approvato dal consiglio dei ministri un testo unico sugli enti locali.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=66579


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