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30 Aprile 2011 18:08
Venduti, avete calato le brache. Furiosa la base leghista sul web
Si dice che sia l'ultimo partito di popolo, in questa Italia dove i partiti sono diventati vetrine virtuali, apparati soft, leggeri come l'aria. C'è persino chi scomoda il paragone con il Pci delle sezioni per raccontare il miracolo leghista della conquista del territorio. Altri, a dire il vero, ci vedono una somiglianza più con la vecchia Dc, della quale la Lega Nord ha preso il posto di collettore di consensi nelle tradizionali regioni bianche (è l'idea di Renzo Guolo, ad esempio, autore di Chi impugna la Croce. Lega e Chiesa, da poco pubblicato per Laterza, pp. 166, euro 16). Partito di popolo, si vede anche dai numeri. In alcuni territori del nord la Lega arriva a percentuali di consenso del 40 per cento. Fior di analisti, sociologi, politologi si interrogano sulla formula segreta del successo. Sta di fatto che il Carroccio ha occupato uno spazio politico che era vuoto, anzi per essere più precisi, la Lega ha politicizzato una sfera di pulsioni e sentimenti che covavano da tempo nella pancia del paese. Il razzismo, la xenofobia, l'omofobia, l'antifiscalismo di ceti medi e operai-imprenditori un tempo erano sentimenti tabù. Non avevano cittadinanza politica. Ora, per effetto della Lega ce l'hanno e sono diventati una fabbrica di voti, un legame di sangue e simboli col territorio.
Attenzione, però. A forza di evocare gli strati profondi della società, la Lega rischia di fare la fine dell'apprendista stregone, sopraffatto dalle stesse pulsioni fatte entrare nella sfera pubblica. Sul quartier generale del Carroccio piove in queste ore un mare di invettive. Nessuno degli uomini-chiave piazzati a Roma si salva dagli improperi che la base leghista, dai microfoni di Radio padania libera o dal web (www.padania.org, date un'occhiata ai post). Il repertorio, ironia della sorte, è lo stesso utilizzato per tanti dalla Lega contro Roma ladrona e i politici attaccati alla poltrona.
Il meno che possa capitare ai dirigenti del Carroccio è d'essere diventati servi di Berlusconi. «Ormai è chiaro a tutti - scrive Ruggero su padania.org - che il Bossi sapeva esattamente dove sarebbe andato a parare l'incontro del Cav. con Sarkò. Il Berluska deve difendere le "sue Tv " in Francia quindi Sarkozy lo tiene per le palle». Appello accorato di Danilo: «Bossi, questa volta non puoi tirarti indietro e svenderci alla Francia e al nano di Berlusconi». «Timone fermo e veleggiare sulla rotta annunciata! - scrive Mimmo - Basta con i soliti retromarcia e eventuali "bonus" berlusconiani che la Lega deve incassare in fila allo sportello insieme a.... uno Scilipoti qualsiasi! Non se ne può più !». Rude, ma chiaro, Raffaele: «Se devo far portare il voto al Cav. glielo dò direttamente. Ma siccome al Sig. p..p..ta non glielo voglio dare, piuttosto lo dò a Di Pietro e Soci. Il Cav. ci farà incasinare sempre più e poi il Bossi andrà pure a chiedergli scusa... Ma Va.. Ma va!!!». Aggiunge: «Siamo alla farsa. Il Bossi tuona, il Maroni brontola, Calderoli sbuffa - il Cav. p..p...ta, decide. E tutti con la coda tra le gambe bofonchiano... ma ubbidiscono. Via di Bal. tutti i venduti». «Non voglio smettere di votare Lega - scrive Marco - ma cerchiamo di venir fuori da questa situazione che ci vede totalmente inchinati a Berlusconi. Non possiamo più far finta di credere alle sue bugie come è successo per Ruby nipote di Mubarak. Questi sono comportamenti da roma ladrona che noi abbiamo sempre contestato e che invece ora appoggiamo. Ma cosa stiamo facendo?????? A chi mi conosce come leghista puro, non so più cosa rispondere».
Su Radio padania ce n'è per tutti. «Ministro La Russa - dice un ascoltatore - non esistono bombe intelligenti. Uomini stupidi sì, ma bombe intelligenti no». Stavolta non si salva neppure Bossi. «Speriamo che non si faccia abbindolare da Berlusconi, è la prima volta che mi capita di essere in disaccordo con Berlusconi». «Bossi ha l'ultima chance per riscattarsi, rinunciando alla guerra in Libia». «Abbiamo buttato giù tanti bocconi amari per far piacere a Berlusconi - interviene un'ascoltatrice - Bossi parla, però passa di tutto: scudo fiscale, quote latte... E se anche stavolta succede la stessa cosa»? Marco su padania.org: «ma realmente pensate che i padani siano dei cagnolini che eseguono tutti gli ordini del padrone anche se stupido? Bossi/Berlusconi "fora di bal"». «Il buon Bossi - rincara la dose Binno - ha già slacciato la cintura dei pantaloni ed è pronto a calar le braghe davanti al joker! Esso dice: per i bombardamenti in Libia non cadrà il governo... ma tutto può succedere! Pecorone di un branco di pecoroni». Umore ricorrente. «Non preoccupiamoci più di tanto - commenta Francesco - perchè alla fine troveranno la "quadra" ed i compagni di merenda torneranno amici come prima. L'unica differenza è che noi che abbiamo votato Lega abbiamo una figura da c.o.g.l.i.o.n.i in più sul groppone. Perseverare nel votare Lega Nord è disumano!». Il post di Iseo: «Bossi, Maroni & C. faranno la voce grossa ancora qualche giorno e poi, come al solito, si adegueranno al volere del sultano. Tutti i malumori rientreranno presto, sono pronto ad accettare scommesse!».
Ci sono anche quelli che stracciano la tessera e minacciano di non votare più Lega. Grazia, ad esempio, è un'antinuclearista - come lei, ce ne sono tanti. «Perché non voterò più Lega Nord? a) perchè sostenendo il Berlusca vuole le centrali nucleari che servono solo per il proprio business. b) Perchè ha consentito l'approvazione di leggi che minano la sicurezza di ogni giorno. E chi libera i delinquenti in qualsiasi modo, lo è di conseguenza. c) Perchè sostiene un Finto Federalismo di cui Noi pagheremo di tasca nostra. d) Perchè non ha coerenza ma neanche le palle per capire che non si deve entrare in guerra con spese astronomiche. e) Perchè sono delusa dalla mancanza di sacrifici che questa "nuova" classe politica non ha fatto». Gli elettori del Carroccio si scoprono pacifisti. «Spero che la Lega non partecipi all'ennesimo genocidio, farei fatica a digerirlo», dice un ascoltatore di Radio padania. Ma non erano quelli che volevano prendere a cannonate gli immigrati?
Tonino Bucci
Fonte: www.liberazione.it
30.04.2011
30 Aprile 2011 18:33
C'è qualcosa di surreale nelle critiche di Liberazione alla Lega.
Se la Lega ha calato le braghe, la sinistra oltre a calare le braghe ha anche lasciato strada libera per il resto.
E la Lega è partito di governo, per cui qualche disponibilità verso le proprie alleanze la deve avere.
Ma una sinistra che invece di fare opposizione sostiene Berlusconi nel suo avventurismo estero (chiamarla politica estera è troppo) è decisamente assurda.
E così siamo alla situazione in cui la Lega non può far cadere il governo, perchè tanto l'appoggio del PD al PdL è garantito su questi argomenti (eventualmente con astensione tattica al momento della votazione).
Il tutto sotto l'occhio vigile di Napolitano, sempre pronto a far mettere l'Italia dalla parte del torto e contro la Costituzione.
Sarebbe un manicomio se non fosse l'Italia.
30 Aprile 2011 19:28
calato le brache? ....... mentire al corpo elettorale e violare la costituzione e portare il paese in guerra aperta sarebbe calare le brache??? ......... è alto tradimento e il discorso delle brache è un vile tentativo di minimizzare verso l'elettorato la gravità di quel che han fatto.
C'è qualcosa di surreale nelle critiche di Liberazione alla Lega.
Se la Lega ha calato le braghe, la sinistra .............. Napolitano, sempre pronto a far mettere l'Italia dalla parte del torto e contro la Costituzione.Sarebbe un manicomio se non fosse l'Italia.
sono tutti ben selezionati và! ....... maledetti.
30 Aprile 2011 20:23
C'è qualcosa di surreale nelle critiche di Liberazione alla Lega.
Se la Lega ha calato le braghe, la sinistra oltre a calare le braghe ha anche lasciato strada libera per il resto.
E la Lega è partito di governo, per cui qualche disponibilità verso le proprie alleanze la deve avere.
Ma una sinistra che invece di fare opposizione sostiene Berlusconi nel suo avventurismo estero (chiamarla politica estera è troppo) è decisamente assurda.
E così siamo alla situazione in cui le Lega non può far cadere il governo, perchè tanto l'appoggio del PD al PdL è garantito su questi argomenti (eventualmente con astensione tattica al momento della votazione).
Il tutto sotto l'occhio vigile di Napolitano, sempre pronto a far mettere l'Italia dalla parte del torto e contro la Costituzione.Sarebbe un manicomio se non fosse l'Italia.
Concordo, ricordo che Calderoli ha proposto un intervento a termine e una soluzione diplomatica del conflitto....i sinistrosi invece propogono la totale svendita agli USA e se necessario la distruzione della libia pur di far fuori gheddafi e fregare il petrolio.....sono talmente viscidi che si accontenterebbero di negargli il petrolio alla Cina senza averne per l'occidente.
1 Maggio 2011 14:20
AH AH AH.
Padania libera e indipendente fiscalmente, a mo delle regione a statuto speciale, dove l' 80% se lo gestiscono loro,
roma ladrona e via di questo passo.
Alla fine a roma ci sono e ci stanno, prenderanno sempre dalla gente adesso che il fisco e' passato in parte alle amministrazioni,
e sono nel pasticcio del caos strutturale, dove anche loro, come la costituzione, non hanno ne fondamento ne fine e ne prassi,
e dove fanno i medesimi conti e modi come fanno tutti di tutte le economie e regole.
Sono tutti uguali. Uomini. Sistemi. Conti,
E su un tutto che si complica sempre di piu'.
Il federalismo, almeno da salvarsi il didietro come stato,
dovrebbe si mantenere tutte le regioni a statuto speciale,
e chi deve crescere, crescera' in loco e con le sue possibilita'.
Ogni regione sa' e sapra' mantenere il tutto, rimanendo nella costituzione
e nella civilta', che non e' solo italiana, ma e' universale, per chi e' sopra di un punto dall' umana.
Se si fanno descriminazioni di diversita', si sappia che ogni casa e' diversa dall' altra e che ogni famiglia e' cosi, ogni regione, stato,
diversita' di latitudine e longitudine, cultura, territorio, possibilita'.
Quindi, federalismo intelligente, e al tutto, dove tutto significa avere un territorio piu' piccolo e a portata di mano, per viverci quanto basta,
anche cambiando se si dovra', e rendere la vita vivibile senza toccare
rischi di dipendenza a cose che poi non ci saranno piu', o che se falllite, ci danneggeranno, come petrolio, nucleare, guerre, atomiche, inquinamento,
ecc ecc.
Questo e' il federalismo.
E se non bastasse, come tutte le cose, non se ne parla piu' e non si risolvera' piu', se non nei modi violenti e determinati, ma sbagliati:
ANCORA ARRIVANO A MILIAIA I LIBICI CHE SONO PROFUGHI DI NOI,
E NE ARRIVERANNO ANCORA DI PIU, E IL PROBLEMA E' APPARENTEMENTE RISOLTO SULLA CARTA, MA NON NEL REALE.
IO DICO CHE IN VERO COME SOLUZIONE O DI FATTO COME NUMERO,
NON SI AVRA' PIU' NE UNA MAGGIORANZA DI DESTRA NE DI CENTRO NE DI LEGA E MENO CHE MENO DI SINISTRA.
QUESTA E' L' ULTIMA E DUREVOLE MAGGIORANZA, A CRISI O ELEZIONI NUOVE, SAREMMO ANCHE NOI IN ALTO MARE. E PER SEMPRE.
.
2 Maggio 2011 17:50
Salvini vice della Moratti è un inizio di riscossione da parte della Lega per le figure di emme subite.
Sarebbe istruttivo vedere per l'ennesima volta (alla votazione sullo scudo fiscale erano assenti 50del PD) il centro-sx salvare berlusconi sul voto per l'export di diritti umani in Libia.
Elettori del PD e del PdL svegliatevi