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Genova, "via Burlando e Doria, licenziamoli"


radisol
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Genova, "via Burlando e Doria, licenziamoli", De André e Baccini guidano il corteo

Un migliaio in piazza, prima sotto la Regione, ora diretti a Tursi con lo slogan #orabasta. Cristiano: un grande concerto per aiutare gli alluvionati

Ci sono anche Cristiano De André e Francesco Baccini tra il migliaio di genovesi in piazza con lo slogan #orabasta - riportato anche su uno striscione - per chiedere le dimissioni di tutti gli amministratori - la giunta regionale e comunale e i dirigenti dell'Arpal - a seguito dell'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre causando un morto e danni pubblici per oltre 250 milioni e danni a privati per oltre 100 milioni. "Cercheremo di organizzare un grande concerto per aiutare le persone che hanno subito danni", ha detto De André, che sul blocco dei lavori sul Bisagno ha aggiunto che "il Tar non c'entra nulla, qualcuno non si è assunto le proprie responsabilità".

Cristiano De Andrè e Francesco Baccini sono in prima fila e gridano " vergogna", "licenziamoli". I manifestanti chiedono le dimissioni del sindaco Marco Doria e del governatore Claudio Burlando "per manifesta incapacità di governo". Dai manifestanti anche un applauso per Antonio Campanella, la vittima dell'alluvione.

La gente - ha detto Baccini - vuole sapere dove sono finiti i soldi per la messa in sicurezza del territorio. Qui non c'è mai nessuno che dica 'e' colpa mia"
Quando ho saputo dell'alluvione mi sono preoccupato per la mia famiglia ma è inaccettabile che ogni volta che piove si rischia il disastro e sempre nello stesso quartiere. Il problema - ha proseguito - è il torrente Bisagno e bisogna fare i lavori. In questi giorni abbiamo visto i nostri politici con aria di sufficienza nelle zone alluvionate. Se avessero un minimo di decenza le dimissioni le avrebbero date da soli e invece - ha concluso - finchè non c'è una strage restano lì". Secondo Cristiano De Andrè "la musica deve cambiare. A chi ha spalato il fango va il nostro applauso. Noi stiamo dalla parte dei commercianti e dei cittadini che hanno subito questo ennesimo scempio che poteva essere evitato. Bisogna tornare in piazza, bisogna tornare alla parola per dire basta perchè il silenzio dà ragione a chi cerca di fregarci. Genova sono gli 'angeli del fango' e da lì bisogna ripartire"

I manifestanti, che sventolano bandiere di Genova e il Tricolore, distribuiscono volantini con le loro richieste contro le alluvioni, tra cui l'immediato sblocco dei fondi stanziati per il dissesto idrologico e la messa in sicurezza del territorio da parte del Governo e lo stanziamento di fondi per il risarcimento dei commercianti genovesi e di tutti i cittadini nuovamente e duramente colpiti dall'alluvione.

La manifestazione , iniziata sotto il palazzo della Regione in piazza De Ferrari, si è poi spostata verso via Garibaldi,dove ha sede il Comune. In consiglio comunale si discuterà anche di alluvione.

La manifestazione di #orabasta, nata su facebook, era stata bloccata e rinviata la scorsa settimana, visto l'appoggio dato all'iniziativa da Forza Nuova e altre organizzazioni di destra. In piazza ci sono commercianti e cittadini, ma si temono infiltrazioni. Al momento gli ingressi a palazzo Tursi sono bloccati dalla polizia, così come i vicoli che conducono al municipio.

http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/10/21/news/genova_de_andr_e_baccini_nel_corteo_che_chiede_dimissioni_amministratori-98647815/

FOTO :

http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/10/21/foto/_orabasta_licenziamoli_de_andr_e_baccini_guidano_il_corteo_contro_burlando_e_doria-98652191/1/#1


Citazione
radisol
Illustrious Member
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Lancio di uova, monetine, bottigliette di plastica e altri oggetti, verso il palazzo comunale di Genova. E' accaduto oggi a Genova nel corso della manifestazione per chiedere le dimissioni di tutti gli amministratori - la giunta regionale e comunale e i dirigenti dell'Arpal - a seguito dell'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre causando un morto e danni pubblici per oltre 250 milioni e danni a privati per oltre 100 milioni. Chieste a gran voce le dimissioni del sindaco Marco Doria e del governatore Claudio Burlando "per manifesta incapacità di governo".

Uno dei contestatori si è arrampicato sulla parete del palazzo, sventolando una bandiera di Genova. Nel frattempo De Andrè e Baccini insieme ad una delegazione di cittadini e commercianti sono stati ricevuti da alcuni rappresentanti della giunta comunale.

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Mentre il governo, con un decreto firmato dal ministro Padoan, sospende fino al 20 dicembre versamenti e adempimenti tributari per Genova e le altre zone alluvionate, il Comune, dopo la sospensione fino al 31 dicembre dei pagamenti di imu, tasi, tari e cosap per i cittadini e i commercianti che hanno subito danni durante l'alluvione, ha stanziato oggi 2 milioni di euro per le agevolazioni fiscali che saranno introdotte.


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