H1N1: il Codacons e lo squalene

Caspita il Codacons fa le diffide. Chiede al ministero della sanità e all’Agenzia del farmaco di provare l’innocuità del vaccino antipandemico. Grande accusato, ancora una volta, lo squalene.

Non è chiaro perché il Codacons si preoccupi dello squalene contenuto nel vaccino antipandemico (cioè contro l’H1N1), e non si preoccupi del Fluad stagionale che dal 1997 viene somministrato in tutta sicurezza sia in Italia che in Germania, e che per brevetto contiene squalene.

O forse è chiaro. Il Codacons sa come farsi un po’ di pubblicità facile in un momento come questo.

E tirano fuori la storia della Sindrome della Guerra del Golfo, dovuta secondo alcuni allo squalene presente nel vaccino antiantrace somministrato ai soldati USA nel 1991 per la guerra in Kuwait-Iraq.

La Food and Drug Administration (FDA) ha chiarito che il vaccino antiantrace dell’esercito USA non contiene ora, come non conteneva allora, squalene (pochissimo usato negli Stati Uniti), ma questo non ha fermato le voci incontrollate.

Particolarmente quando la FDA ammise che analisi più attente avevano permesso di individuare tracce infinitesimali di squalene negli stock testati. Quantità compatili solo con i residui organici di un’impronta digitale inavvertitamente lasciata all’interno di una provetta (lo squalene è normalmente prodotto dall’organismo umano).

Così mentre nessuno di coloro che in Europa dal 1997 prendono il Fluad (compreso chi scrive, che si è vaccinato 11 giorni fa) ha contratto la Sindrome della Guerra del Golfo, nonostante una normale presenza di squalene nel farmaco, i soldati americani si sarebbero ammalati per i residui presenti in una impronta digitale.

Bravo Codacons, aiuta a fare chiarezza.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2009/11/12/h1n1-il-codacons-e-lo-squalene/#more-92
12.11.2009